Methos
Methos è uno dei personaggi della serie televisiva Highlander, interpretato dall'attore Peter Wingfield. È un immortale e appare per la prima volta nella serie nel sedicesimo episodio della terza stagione, intitolato Il primo immortale.
| Methos | |
|---|---|
| Universo | Highlander |
| 1ª app. in | Il primo immortale (Titolo originale: Methos) |
| Ultima app. in | Highlander: The Source |
| Interpretato da | Peter Wingfield |
| Voce italiana | Luca Ward |
| Caratteristiche immaginarie | |
| Sesso | maschio |
| Luogo di nascita | |
Biografia
Methos.
Methos è il più antico tra gli immortali, la sua storia è talmente misteriosa che molti immortali del XX secolo credono si tratti solo di una leggenda. La data della sua nascita non è conosciuta, ha circa 5000 anni e potrebbe essere originario dell'Egitto. Secondo di 3 figli, morì insieme alla sua famiglia all'età di 28 anni durante una tempesta di sabbia. Ha vagato a lungo per la terra senza sapere la sua vera natura immortale, la gente lo credeva un demonio e spesso tentava di ucciderlo. Solo dopo 600 anni di vita Methos ha tagliato la sua prima testa e grazie alla reminiscenza scoprì le caratteristiche di un immortale e le regole del gioco; ed è da allora che Methos ha ricordi del suo passato. Tiene un diario con le sue avventure dall'epoca dei faraoni, infatti la prima scrittura che usò fu il geroglifico, sappiamo così che Methos ha incontrato Elena di Troia, Socrate, Giulio Cesare e Cleopatra. In tempi più recenti ha conosciuto il poeta Byron, Percy Shelley con sua moglie Mary Shelley e Butch Cassidy.
Tanti misteri
Methos è un enigma per gli osservatori e la sua esistenza non è stata accertata per lungo tempo. Lo stesso Methos ha infatti sempre cercato di nasconderla diventando, in incognito, un ricercatore degli osservatori sotto il nome di Adam Pierson. Pur facendo finta di lavorare proprio alla ricerca di Methos, l'immortale si sente comunque parte degli osservatori, ne porta il simbolo tatuato sulla pelle e non si sottrae dall'aiutarli nei momenti più difficili. Ad un certo punt l suo segreto viene messo in pericolo da Kalas, un immortale che vuole la testa di Methos perché uccidendolo potrebbe diventare quasi invincibile. Methos infatti grazie alla reminiscenza possiede tutte le conoscenze e capacità degli immortali che ha ucciso nella sua vita millenaria.
Ma Methos anche per il suo passato oscuro è ormai molto poco propenso alla violenza (nel 765 aveva frequentato un gruppo di monaci, agli inizi del XV secolo era diventato medico ad Heidelberg, successivamente aveva fatto un viaggio in tibet per farsi "insegnare") e negli ultimi secoli ha cercato per quanto possibile di evitare i combattimenti, in particolare sono duecento anni che non combatte e sarebbe perciò una facile preda per il forte e molto più determinato Kalas. Joe Dawson, venuto a conoscenza dei piani del malvagio immortale, avverte Duncan MacLeod che interviene per avvertire Methos e affrontare Kalas. Methos offre la propria testa a Macleod pur di non rendere un essere così malvagio invincibile e perché ha paura che Macleod non sia abbastanza forte. Macleod si rifiuta di ucciderlo e Methos fa intervenire la polizia per far arrestare Kalas e proteggere Macleod.
Duncan, Joe Dawson e Amanda sono tra i pochi a conoscere la vera identità del primo immortale.
Un passato oscuro
Methos ha un passato oscuro e malvagio che ha cercato a lungo di nascondere. Era infatti, uno dei Quattro cavalieri dell'Apocalisse. Duncan McLeod scopre il terribile segreto grazie alla maga Cassandra che aveva incontrato i cavalieri durante l'età del bronzo e che odia Methos. Il leader del gruppo era Kronos che ritrova Methos nel XX secolo e cerca di obbligarlo a tornare a compiere crudeltà insieme a lui e agli altri due ex cavalieri. Methos, però, non è più un essere malvagio; compiendo un doppio gioco, salva la vita a Cassandra, evita che compiano una strage e fa sì che McLeod uccida Kronos.
Curiosità
Methos è l'immortale più anziano di tutti, avendo infatti più di 5000 anni.
