Far Cry 4 è uno sparatutto in prima persona, quarto episodio della serie di Far Cry. Il gioco, sviluppato da Ubisoft, è stato pubblicato per le piattaforme PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One e Microsoft Windows il 18 novembre 2014 negli Stati Uniti e il 20 novembre 2014 in Australia e in Europa[1][2]. Il 22 gennaio 2015 è stato pubblicato in Giappone[3].

Far Cry 4
videogioco
Logo del gioco
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One
Data di pubblicazioneMicrosoft Windows, PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4, Xbox One:
18 novembre 2014
Zona PAL 18 novembre 2014
20 novembre 2014
GenereSparatutto in prima persona, stealth, Avventura dinamica
TemaAvventura
SviluppoUbisoft Montreal, Ubisoft Red Storm, Ubisoft Toronto, Ubisoft Kiev, Ubisoft Shanghai
PubblicazioneUbisoft
Modalità di giocogiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputtastiera, mouse, DualShock 3, Sixaxis, gamepad, DualShock 4
Motore graficoDunia Engine 2
Motore fisicoHavok
Fascia di etàESRBM · PEGI: 18
EspansioniDLC "La redenzione di Hurk", DLC "Hurk deluxe pack", DLC "assalto", DLC "escape from durgesh prison", DLC "Valley of yetis"
SerieFar Cry
Preceduto daFar Cry 3
Seguito daFar Cry Primal
«C'è una festa... che mi sta aspettando... perché io ho cancellato tutti i miei impegni per te. Tu ed io... ce la spasseremo alla grande!»

Trama

Il Kyrat e la sua storia

Il gioco è ambientato nel Kyrat, una fertile regione ai piedi dell'Himalaya. La geografia di questo paese è veramente notevole, con scenari che variano da montagne innevate a pianure fiorite e grotte immense. Della storia del Kyrat prima della colonizzazione inglese avvenuta nei primi anni del diciannovesimo secolo, le uniche informazioni giunte sino a noi sono quelle che affermano che la regione fu governata da un re affiancato da una ristretta cerchia di sacerdoti consiglieri che lo aiutarono ad amministrare le risorse e a rapportarsi con il popolo.

Nel 1800 il paese divenne d'interesse per gli inglesi, che vi si insediarono e lo trasformarono in una colonia. Sotto il dominio inglese l'economia della nazione cambiò radicalmente: furono impiantate parecchie coltivazioni di e furono scavate e scoperte parecchie miniere d'oro, che contribuirono a rendere il paese un'importante colonia e snodo fondamentale per l'invasione inglese dell'India. Il Kyrat ottenne la propria indipendenza negli anni quaranta del ventesimo secolo e il re si insediò di nuovo al potere. Negli anni cinquanta dello stesso secolo un imprenditore locale fondò la "kyra tea", la più importante fabbrica di tè del paese e le miniere d'oro furono nazionalizzate e poste sotto il controllo della società KEO. Proprio in quegli anni il Kyrat ebbe il suo boom economico che contribuì a rendere il paese uno dei più importanti produttori ed esportatori di tè dell'Asia; in quel periodo furono costruite nuove fabbriche, strade e persino un aeroporto moderno. La ricchezza e il boom di questa nazione continuò per tutti gli anni sessanta, settanta e per metà degli anni ottanta.

Nel 1987 scoppiò una violenta guerra civile tra i nazionalisti (che volevano rovesciare il re e instaurare un governo filo occidentale) e i realisti (il cui capo era Mohan Ghale, il padre del protagonista). In un primo momento i realisti ebbero la peggio negli scontri armati. I nazionalisti, infatti, erano armati con fucili migliori ed erano finanziati dalla CIA. Quando la guerra sembrava ormai persa (dopo che i nazionalisti avevano fatto irruzione nel palazzo reale, uccidendo il re e la sua famiglia e ferendo Mohan Ghale) nel Kyrat arrivò Pagan Min, un giovane signore dell'oppio in compagnia dell'ultimo erede al trono della famiglia reale kyrati. Mohan Ghale e Pagan Min decisero di allearsi per sconfiggere i nazionalisti e per ridare il trono al legittimo erede. Quando i nazionalisti furono definitivamente sconfitti e debellati, con un'azione improvvisa, Pagan Min irruppe nel palazzo, uccise il legittimo regnante, fece giustiziare i realisti rimanenti e si autoproclamò re. I pochi realisti sopravvissuti (compreso Mohan) scapparono e si rifugiarono nell'entroterra. Pagan trasformò radicalmente il paese: le fabbriche vennero riconvertite in impianti per la raffinazione dell'oppio, i campi trasformati in piantagioni di droga, l'aeroporto chiuso ai normali passeggeri e adibito a trasportare l'oppio all'estero, i templi chiusi e saccheggiati, le miniere nazionalizzate e lavorate dagli schiavi, le torri campanarie trasformate in punti per diffondere la propaganda reale. L'esercito venne sciolto e sostituito dall'armata reale e dalla guardia reale.

Nel frattempo Mohan Ghale, dopo aver conosciuto la sua futura sposa Ishwari, decise di fondare un gruppo ribelle con i rimanenti membri dei realisti e di chiamarlo "Sentiero d'Oro". L'armata reale però era troppo forte e ben armata per essere sconfitta da un gruppo di ribelli mal equipaggiato e presto il Sentiero d'Oro perse il controllo sul nord del Kyrat. Mohan, non sapendo più che fare per vincere la guerra e garantire un futuro migliore a suo figlio Ajay, decise di inviare sua moglie Ishwari al palazzo di Min per spiarlo e scoprire informazioni riguardo alla disposizione dell'esercito reale. Ma Ishwari ebbe una relazione con Pagan e, nel 1990, nacque una bambina, di nome Lakshmana. Mohan, appreso ciò, uccise Lakshmana, venendo ucciso a sua volta da Ishwari, che prese suo figlio Ajay e fuggì negli Stati Uniti. Nel frattempo Pagan, a causa della perdita della figlia, cadde in una spirale depressiva e lasciò il governo al suo luogotenente Yuma, il commercio dell'oppio alla sua servitrice Noore e al governatore Paul "De Pleur" Harmon. La storia del Kyrat nel ventunesimo secolo rimase pressoché invariata fino al 2014, quando Ajay Ghale torna nel suo paese d'origine per spargere le ceneri della madre e vedersela con il Sentiero d'Oro e Pagan Min.

Campagna

Nel gioco vestiamo i panni di Ajay Ghale, giovane ragazzo tornato nel Kyrat per esaudire l'ultimo desiderio della madre Ishwari Ghale, ossia spargere le sue ceneri a Lakshmana. Al suo arrivo, Ajay si trova ben presto immischiato nella sanguinosa guerra civile tra i ribelli del Sentiero d'Oro e i soldati di Pagan Min, dispotico e autoproclamato re del Kyrat. Nel corso della storia si possono fare differenti scelte che avranno ritorsioni nel futuro. Infatti, svolgendo le missioni per il Sentiero d'Oro, possiamo scegliere se appoggiare Amita, leader dei ribelli che punta verso una svolta liberale e moderna, oppure Sabal, che punta verso una politica fortemente fondamentalista e radicale, che lo porta più volte a litigare con Amita. Con l'andare avanti delle missioni, si assiste all'avanzata del Sentiero d'Oro fino ad arrivare all'incontro finale con Pagan Min, dove si riesce a capire tutta la trama e i rapporti che legano Ajay e Pagan sin dall'inizio della storia. Alla fine del gioco il controllo del Kyrat passa al Sentiero d'Oro, che viene guidato da Amita o da Sabal, sempre in base alle scelte prese durante il corso dell'avventura.

Finali

Pagan Min

Ajay entra nella stanza da pranzo di Pagan Min, che lo invita a consumare un pasto assieme. Dopo aver parlato del passato di Ajay e averlo fatto riflettere su tutto quello che ha fatto, Pagan affida ad Ajay due scelte:

  • Ajay uccide Pagan Min

Ajay spara con una pistola a Pagan Min, liberando il Kyrat dalla sua tirannia, senza scoprire però l'importante significato di Lakshmana.

  • Ajay risparmia Pagan Min

Ajay risparmia Pagan Min e quest'ultimo gli rivela che Lakshmana era la sorellastra di Ajay, figlia di Ishwari e dello stesso Pagan Min. Inoltre, Pagan rivela ad Ajay che Mohan, padre del ragazzo, uccise Lakshmana per gelosia e che fu a sua volta ucciso da Iswhari per vendetta. Dopo il colloquio, Pagan e Ajay si dirigono in un santuario vicino, dove Ajay lascia l'urna contenente le ceneri della madre. Quando Ajay esce dal santuario trova Pagan Min su un elicottero che lo saluta, affidandogli il Kyrat. Prima che l'elicottero si allontani definitivamente, è comunque possibile abbatterlo e quindi uccidere Pagan Min.

Amita

Seguendo le decisioni e le missioni di Amita, viene chiesto al giocatore di uccidere Sabal, per timore che possa fomentare una seconda guerra civile. Al giocatore spetta la scelta di obbedirle o di risparmiare Sabal, che comunque esce definitivamente di scena. Con Amita al comando, tutti i bambini del Kyrat verranno forzatamente arruolati nell'armata del Sentiero d'Oro per combattere l'esercito reale rimanente. Il giocatore è libero di uccidere Amita andando a Tirtha.

Sabal

Seguendo le decisioni e le missioni di Sabal, viene chiesto al giocatore di uccidere Amita, per timore che possa fomentare una seconda guerra civile. Al giocatore spetta la scelta di obbedirgli o di risparmiare Amita, che comunque esce definitivamente di scena. Con Sabal al comando, il Kyrat diventerà uno stato estremista, che punirà con la morte chiunque non professi o rispetti la religione locale. Il giocatore è libero di uccidere Sabal andando al tempio di Jalendu.

Finale alternativo

Un easter egg degli sviluppatori permette di concludere il gioco in meno di 20 minuti, tuttavia non giocando affatto. Quando Pagan Min chiede ad Ajay di attenderlo davanti alla tavola da pranzo all'inizio del gioco, il giocatore ha la possibilità di aspettarlo invece di scappare. Dopo 10 minuti Pagan torna da Ajay e gli racconta cos'è Lakshmana. Dopo il dialogo, Pagan e Ajay si dirigono in un santuario vicino dove Ajay lascerà l'urna contenente le ceneri della madre e tornerà in America. Il gioco si concluderà con i titoli di coda.

Possibile interpretazione

Il gioco può essere interpretato anche in chiave cinica. Tutti i vari personaggi del gioco, le istituzioni e lo stesso paese sono costruiti secondo un modello ben preciso, creando uno scenario drammatico ma molto realistico. Il Kyrat può considerarsi il tipico paese del terzo mondo stremato e in piena guerra civile. Il Sentiero d'Oro e l'armata reale sono i classici ribelli che combattono contro l'esercito.

Il gioco non dà alcuna impronta moralistica alla vicenda (come spesso accade) e anzi ribalta completamente i classici schemi sintetizzati in: dittatore cattivo - ribelli buoni, atteggiamento tipico nella cultura americana, nata da una rivoluzione contro un governo oppressivo. Come accaduto in molti lavori Ubisoft, male e bene, andando avanti nel gioco, tendono a sfumare, rivelando le cose per quelle che sono realmente. Tutti protagonisti tendono a essere buoni, ma le fazioni che si scelgono non sono sempre così irreprensibili, come in Assassin's Creed.

In questo gioco questa idea tende a essere molto più evidente che negli altri. Il protagonista viene, né più né meno, manipolato dal Sentiero d'Oro per salire al potere. Sabal, l'amante delle tradizioni e del popolo, si rivela un uomo spietato che sfrutta la ribellione per poter ottenere il potere. Perfino la sua dedizione a rendere Bhadra la Tarun Matara non è altro che una mossa per consolidare il potere, sposandola per riflettere su di sé l'influenza e l'alone divino di quella figura, proprio come Abu Bakr al-Baghdadi nella realtà si proclama califfo per lo stesso motivo.

Amita, la progressista che vuole portare il paese verso il futuro, si dimostra, né più né meno, come Pagan Min e Sabal. Giunta al potere, utilizza gli stessi identici metodi repressivi, continua le attività di produzione e distribuzione di droga e fa vivere la popolazione in un perenne stato di terrore, costringendola addirittura a lasciare i propri figli all'esercito, attuando il fenomeno, non presente nel corso del regime di Pagan, dei bambini soldato.

Pagan può essere identificato, a dire il vero, come una figura devastata. Lui è, paradossalmente, l'unica persona a non essere veramente interessata al potere, insieme ad Ajay. Un tempo poteva essere una persona ambiziosa, ma adesso è una figura smarrita. Sua figlia è stata uccisa e l'unica donna che abbia mai amato è stata costretta a scappare. Questo lo ha reso un uomo vuoto, retto dalla follia che lo ha assalito, dalle droghe e dalla vendetta.

Mentre i capi del Sentiero d'Oro man mano si dimostrano sempre più spietati, anche alcuni membri dell'armata reale dimostrano un pizzico di umanità, come Paul "De Pleur" Harmon, che, per quanto sia un sadico, è capace di provare un profondo e sincero amore per sua figlia. Se l'armata reale è quello che appare per tutto il gioco, un'istituzione oppressiva, il Sentiero d'Oro si può considerare, a seconda di chi si decide di aiutare, un gruppo ribelle fondamentalista o populista e di sinistra.

La Ubisoft si è dimostrata molto cinica anche nei confronti della CIA e dei giochetti di potere che è solita fare anche nella realtà in queste nazioni, disinteressandosi dei problemi locali per fare gli interessi degli USA. Il gioco, quindi, potrebbe evidenziare concetti come il trionfo del cinismo come forma di pensiero e la convivenza di bene e male negli uomini.

Modalità di gioco

Personaggi

  • Ajay Ghale: protagonista e personaggio giocabile. Figlio di Mohan e Ishwari Ghale.
  • Pagan Min: antagonista principale del gioco, patrigno di Ajay Ghale. Dittatore del Kyrat, è salito al potere spodestando e assassinando il precedente monarca.
  • Hurk: membro del gruppo ribelle Sentiero d'Oro e protagonista del DLC "La redenzione di Hurk". Questo personaggio era già apparso in un DLC del precedente capitolo.
  • Paul "De Pleur" Harmon: antagonista secondario del gioco, comandante dell'armata reale e uno dei principali luogotenenti di Min, è un uomo brutale, sadico e psicopatico, che ama torturare e terrorizzare le persone.[4] Supervisore della coltivazione di oppio.
  • Yuma Lau: braccio destro di Pagan Min e comandante della guardia reale. Adottata dal padre di Pagan Min, che era coinvolto nel crimine organizzato. Sembra abbia avuto una relazione con Min.[5][6][7][8][9] Direttrice della prigione di Durgesh, è ossessionata dalla ricerca dello Shangri-La. Viene uccisa da Ajay.
  • Donald "Yogi" e Reggie[10]: duo di drogati, truffano e derubano i turisti. Vivono abusivamente in casa Ghale.
  • Sabal: uno dei leader del gruppo ribelle Sentiero d'Oro, fondato per combattere il regime di Pagan Min. Conservatore attaccato alle tradizioni e alla religione, odia Amita.
  • Amita: una delle leader del gruppo ribelle Sentiero d'Oro, fondato per combattere il regime di Pagan Min. Progressista che ripudia le tradizioni e la religione, odia Sabal.
  • Darpan: membro del gruppo ribelle Sentiero d'Oro. Torturato da Pagan Min, viene ucciso da De Pleur.
  • Bhadra: membra del gruppo ribelle Sentiero d'Oro. Raffigurata come una bambina avventurosa, si pensa possa essere la nuova Tarun Matara, l'incarnazione della sposa di Banashur nella mitologia del Kyrat.
  • Longinus: fornitore di armi e membro del gruppo ribelle Sentiero d'Oro. Ex signore della guerra africano, dopo essere stato ferito in una battaglia ed essere stato curato da Padre Maliya, personaggio apparso in Far Cry 2, si avvicina alla religione e si fa battezzare, trasferendosi successivamente nel Kyrat sulle tracce dei diamanti provenienti dall'Africa. Nel corso del gioco, dopo aver affidato delle missioni ad Ajay, lascia il Kyrat.
  • Dott.ssa Noore Najaar: vice Lord del Kyrat e supervisore del traffico di droga, è stata costretta da Paul De Pleur ad aiutare l'esercito reale di Pagan Min. Gestisce l'arena di Shanath e rapisce Ajay Ghale per farsi aiutare a liberare la sua famiglia, ma non prima di averlo fatto combattere nudo nell'arena di Shanath contro soldati e predatori. Muore nel corso della storia.
  • Mohan Ghale: padre di Ajay e fondatore del gruppo ribelle Sentiero d'Oro. Marito di Ishwari, è un ex ufficiale della guardia reale del Kyrat, al servizio della famiglia reale prima che Pagan Min la spodestasse. Viene ucciso da sua moglie Ishwari.
  • Ishwari Ghale: madre di Ajay e fondatrice del gruppo ribelle Sentiero d'Oro. Moglie di Mohan, Tarun Matara e amante di Pagan Min, apparentemente sfrutta la sua posizione per spiarlo e fornire informazioni ai ribelli. A lei si deve il nome del gruppo ribelle.
  • Divya Kandala: giornalista britannico.
  • Rabi Ray Rana: speaker che lavora alla Radio Kyrat Libero.
  • Agente Willis: agente sotto copertura americano, già presente in Far Cry 3, che fornirà ad Ajay informazioni riservate sull'assassinio del padre per poi abbandonarlo, durante una missione, su uno dei picchi innevati di una montagna himalayana.

Caccia e animali

La caccia, come nei precedenti capitoli della saga, è una componente molto importante. Alcuni animali attaccheranno il giocatore non appena lo avvisteranno, altri attaccheranno solo se minacciati, mentre altri ancora (gli elefanti) potranno essere persino cavalcati. A differenza del precedente capitolo, per ottenere una doppia pelle dall'animale cacciato sarà necessario utilizzare un arco oppure utilizzare il corpo-a-corpo, anziché sfruttare un bonus. Scuoiando la bestia si otterrà inoltre un'esca, utile per attirare dei predatori a sé o dentro ad un avamposto. Di seguito sono elencati gli animali presenti nel gioco:

Armi

Far Cry 4 offre al giocatore un arsenale variegato di armi da fuoco: pistole, fucili di precisione, shotgun, mitragliatrici, coltelli, mortai e lame di ogni genere, lanciafiamme[15]. Alcune si ottengono liberando avamposti, altre proseguendo con la trama principale.

La A.J.M.9 è una Beretta 93R modificata, già presente nel DLC Blood Dragon di Far Cry 3, ed è un omaggio a RoboCop.

Unità nemiche

Di seguito le unità nemiche. Si distinguono per "armata reale" e "guardia reale". I primi sono in sostanza i soldati base, mentre i secondi le forze elitarie del monarca.

  • Assaltatore: soldato armato di fucile d'assalto, non corazzato ma parecchio agile.
  • Battitore: semplice soldato armato di fucile a pompa e granate.
  • Difensore: è un soldato munito di giubbotto antiproiettile, che rende meno offensive le armi base del giocatore, e fucile d'assalto. Può in alcune occasioni ricoprire il ruolo di comandante.
  • Macellaio: nemico che, nonostante sia privo di armature, si dimostra tenace e molto veloce. Carica utilizzando solamente un khukri arrugginito e dei coltelli da lancio (solo armata reale).
  • Incendiario: nemico privo di armature che fa un massiccio uso di molotov. Se colpito può prendere fuoco e caricare il giocatore (solo armata reale).
  • Cecchino: soldato armato di fucile di precisione e mitra. Privo di armatura, è riconoscibile dal puntatore laser che la sua arma proietta.
  • Lanciarazzi: soldato armato di lanciamissili.
  • Devastatore: soldato pesantemente corazzato, armato di mitragliatrice.
  • Devastatore incendiario: pesantemente corazzato, è armato di lanciafiamme collegato ad un sistema di bombole che può essere colpito e fatto esplodere (solo guardia reale).
  • Cacciatore: nuova unità della serie. È armato con arco e coltelli da lancio. Può ammaestrare animali feroci a suo piacimento, che poi aizza contro il giocatore.
  • Cani: di razza molossa, attaccano il giocatore a vista e inoltre possono rendere inutili le esche di carne che possono essere lanciate all'interno dell'avamposto.

Di seguito, le unità nemiche rakshasa:

  • Macellaio: armato di khukri, attacca tutto ciò che si muove.
  • Arciere: armato di arco, le cui frecce contengono una leggera droga allucinogena.
  • Devastatore: demone obeso ostico da abbattere, sputa fiamme al giocatore.

Companion App

Esistono due Companion App per iOS e Android, Arena Master e Arcade Poker.

La prima è un gioco di strategia dove si deve gestire l'arena e combattere contro i campioni di Noore, mandando soldati e predatori, recuperabili poi con i cosiddetti "lavoratori Preta", a fare missioni nel Kyrat. È presente una componente in tempo reale (stile FarmVille o Clash of Clans) poiché dopo aver iniziato la missione è necessario aspettare da 10 minuti a 4 ore in base al tipo di unità ricercata. Dopo la missione bisogna aspettare 3 ore prima di mandare di nuovo in missione i Preta in quel luogo. Si possono sbloccare nuovi luoghi per caccia e reclutamento liberando le torri di Far Cry 4 e sincronizzando l'app con Uplay.

La seconda invece è meno complessa, si tratta di un semplice gioco di poker sincronizzabile con Uplay per ottenere soldi extra.

Edizioni

Standard Edition

  • Gioco Base

Limited Edition

  • Gioco Base
  • Contenuto Digitale - La Redenzione di Hurk: Tre nuove missioni dense d’azione per singolo giocatore (durata: 60 Minuti, 20 Minuti ciascuna)
  • Contenuto Digitale - Arma Esclusiva: Il Lancia Arpioni "L'impalatore"

Gold Edition

  • Gioco Base
  • Season Pass
  • Contenuto Digitale - Pacchetto Limited Edition: Tutti i Contenuti della Limited Edition
  • Contenuto Digitale - Missione Esclusiva: La Siringa

Kyrat Edition

  • Gioco Base
  • Collector Box
  • Statuetta di Pagan Min - Pagan Min seduto su un trono a forma di elefante (altezza: 20 cm)
  • Manifesto Propagandistico di Pagan Min
  • Diario di Viaggio
  • Mappa del Kyrat
  • Contenuto Digitale - Pacchetto Limited Edition: Tutti i Contenuti della Limited Edition

Ultimate Kyrat Edition (Esclusiva Ubisoft Store)

  • Gioco Base
  • Season Pass
  • Collector Box
  • Statuetta di Pagan Min - Pagan Min seduto su un trono a forma di elefante (altezza: 20 cm)
  • Steelbook
  • Manifesto Propagandistico di Pagan Min
  • Diario di Viaggio
  • Mappa del Kyrat
  • Contenuto Digitale - Pacchetto Limited Edition: Tutti i Contenuti della Limited Edition

Complete Edition (Disponibile solo per PC e Playstation 4)

  • Gioco Base
  • Season Pass
  • Contenuto Digitale - Pacchetto Limited Edition: Tutti i Contenuti della Limited Edition

Espansioni

  • La Siringa - Già disponibile in esclusiva per i possessori del Season Pass, in questa emozionante missione, i giocatori dovranno impedire che una potente ricetta cada nelle mani di Pagan Min, evitando così che ne usi gli effetti devastanti sulle forze ribelli. La missione sarà giocabile sia in single player che in modalità cooperativa.
  • Fuga da Durgesh - Disponibile dal 13 gennaio 2015, vedrà protagonisti il giocatore e un compagno prigioniero, rinchiusi e torturati nella prigione di Yuma. Sarà necessario fuggire dalla prigione e dai territori ostili del Kyrat, controllati da Pagan Min.
  • Hurk Deluxe Pack - Cinque missioni, giocabili in single player e in modalità cooperativa, tra cui Fattoria di Yak, Rubino insanguinato e La redenzione di Hurk. Si accede a un vasto arsenale di nuove armi, tra cui il lancia arpioni.
  • Occupazione - In questa modalità PvP, arruolati tra le fila dei Rakshasa o del Sentiero d'Oro, si deve controllare una serie di posizioni neutrali nel territorio del Kyrat, per proteggerle dall'assalto degli avversari.
  • La valle degli Yeti - L'elicottero di Ajay è precipitato su una vetta sconosciuta dell'Himalaya. Esplora lo scenario ghiacciato che ti circonda e trova gli strumenti per potenziare il tuo accampamento e proteggerlo dai seguaci di una setta pericolosa, al calare della notte. I giocatori potranno scegliere di affrontare la missione da soli o in cooperativa, ma dovranno fare attenzione, perché nelle grotte più oscure, oltre ai seguaci della setta, anche gli Yeti attendono la loro preda...

Curiosità

Far Cry 4 è denso di riferimenti alla cultura di massa, al mondo dell'intrattenimento e ad altri titoli Ubisoft. Alcuni esempi:

  • Pagan Min celebra l'incontro con il protagonista Ajay con un selfie, pratica dell'autoscatto popolare sul web.
  • Il DJ Raby Ray Rana cita in una delle sue trasmissioni che se il Kyrat fosse stato colpito da un'epidemia zombie loro sarebbero sopravvissuti. Questo è un chiaro riferimento alla serie televisiva The Walking Dead.
  • Il DJ della radio pirata del Kyrat parla di Amita, leader del Sentiero d'Oro, come la donna che ha la "ferocia di Scarface e il senso degli affari di Walter White", chiaro riferimento al film Scarface e alla serie TV Breaking Bad.
  • Raby Ray dice di voler fare qualsiasi cosa Ajay voglia come ricompensa per aver liberato le torri, anche passare alla radio i Nickelback, anche se non gli piacciono.
  • Sempre Raby Ray ad un certo punto nomina il gatto di Schrödinger.
  • La missione chiamata "Ambasciatore porta pena " è la satira del famoso proverbio latino "Ambasciator non porta pena "
  • La missione per Longinius "Il discorso della montagna" prende il nome da un famoso episodio del Nuovo Testamento.
  • Tra le cianfrusaglie vendibili c'è una siringa. La descrizione del gioco fa riferimento al videogioco BioShock e recita: "Contiene un liquido luminoso. Se fossimo in una distopia subacquea, dovresti iniettartelo direttamente in vena".
  • Tra le cianfrusaglie vendibili ci sono le pillole per la malaria, riferimento a Far Cry 2. Inoltre dalla descrizione Ubisoft lascia trasparire dell'autoironia ("Combattere con dei sintomi non curati è più pericoloso di usare un'arma inceppata. I mercenari più previdenti hanno sempre modo di curarsi") in riferimento al fatto che nel secondo titolo della serie le armi usurate si inceppavano rendendo spesso difficoltosi i combattimenti.
  • Tra le cianfrusaglie vendibili c'è la wahine rovinata ovvero la statuina con la testa di un "pazzoide con la cresta". Riferimento ad uno degli antagonisti di Far Cry 3: Vaas Montenegro.
  • Tra le cianfrusaglie vendibili ci sono i diamanti di guerra provenienti da Bowa-Seko, regione in cui è ambientato Far Cry 2.
  • In una delle abitazioni abbandonate è possibile trovare un cadavere con in testa un secchio rosso e una freccia piantata nel ginocchio. Chiaro riferimento a The Elder Scrolls V: Skyrim.
  • Tra le cianfrusaglie vendibili c'è il navigatore rotto con la piantina preimpostata di Rook Island riferito a Far Cry 3.
  • Tra le cianfrusaglie vendibili vi è la foto di un "nano nudo con una cicatrice", accompagnata dalla frase "l'inverno sta arrivando..."; chiaro riferimento al personaggio di Tyrion Lannister e in in generale alla saga Cronache del ghiaccio e del fuoco, divenuta famosa anche grazie alla serie televisiva Il Trono di Spade.
  • All'inizio del gioco prima che il protagonista venga portato in elicottero da Pagan Min nel Complesso di De Pleur parte la canzone Should I Stay or Should I Go dei The Clash. La canzone è una chiara anticipazione alla successiva (e nascosta) scelta di restare (stay) e quindi vivere il finale alternativo oppure di andare (go) e affrontare l'avventura vera e propria.
  • Durante la missione del Sentiero D'Oro Chimica Avanzata, all'interno della fabbrica di mattoni, è possibile ascoltare in sottofondo la famosa traccia "Jogi" di Panjabi MC, rapper e disc jockey britannico.
  • Nella prefazione delle missioni per la Kyrat film, vieni invitato a eseguire acrobazie e inseguimenti mentre ti filmi con una GoBro, chiaro riferimento alla telecamera GoPro e all'utilizzo che ne fanno gli utenti che la possiedono.
  • Durante la missione Free Willis, l'agente Willis Huntley citerà Jason Brody, il protagonista di Far Cry 3.
  • Durante una delle missioni secondarie di assassinio se, senza farsi scoprire, si ascoltano i dialoghi di un nemico corazzato ad un certo punto si sentirà esclamare "Non so che caz*o sia un Mark IV, ma ne voglio uno", chiaro riferimento a Rex Power Colt, protagonista del DLC di Far Cry 3 (Far Cry 3: Blood Dragon).

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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