Monotipo (editoria)

Versione del 4 mar 2018 alle 00:13 di Double8 (discussione | contributi) (Corretta grammatica)

Monotipo è un termine generico che a seconda dei contesti e delle discipline assume diversi significati. Si riferisce ad un'unicità (dai termini greci: τυπος, impronta o figura e μόνος, solo, singolo).

Arte visiva ed editoria

Nelle arti visive e in editoria d'arte, dal nome stesso, il monotipo è un unico esemplare di stampa; (dal greco "unica impronta"). Tale tecnica consiste nella realizzazione di un'immagine stampata solitamente con l'ausilio di un torchio calcografico in cui la matrice di disparate forme, dimensioni, materiali, viene disegnata direttamente con l'inchiostro calcografico, con colori ad olio o con i più recenti inchiostri all'acqua, inserendo ritagli di carte colorate, pezzi metallici, ed altro secondo il gusto personale. La superficie così movimentata risulterà piacevolmente materica. Avviata la stampa, non è necessario usare carta bagnata come per l'acquaforte ma solo leggermente inumidita, preferibilmente sul retro con spruzzino o spugna. Passando poi il tutto nel torchio si otterrà l'immagine del proprio manufatto impressa sul foglio e speculare rispetto alla matrice.

Altro metodo di preparazione di un monotipo è quello di stendere del colore per mezzo di un rullo, sulla superficie della matrice, il più uniformemente possibile, per poi "sottrarlo" ovvero asportarlo con una spatolina o stecchetta di legno o raschietto. Questo procedimento sottrattivo è stato molto usato da Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, al quale si attribuisce l'invenzione durante il Seicento.

Scienze della vita

Nelle scienze della vita, il monotipo è un gruppo tassonomico rappresentato da un solo tipo; ad esempio una famiglia con un solo genere oppure un genere con una sola specie.

Bibliografia

Artisti e incisori al monotipo

Altri progetti

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