Giapponesi
Giapponesi | ||||||
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Luogo d'origine | ![]() | |||||
Popolazione | ~130 milioni | |||||
Lingua | giapponese, ryukyuane e ainu | |||||
Religione | shintoismo, buddhismo, cattolicesimo e protestantesimo | |||||
Distribuzione | ||||||
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I giapponesi (日本人?, nihonjin, nipponjin) sono il gruppo etnico numericamente più consistente del Giappone.[3][4]
Nel mondo circa 130 milioni di persone sono di origine giapponese, di cui circa 127 milioni viventi in Giappone. Grosse comunità sono presenti anche in Brasile e negli Stati Uniti.
Origini
Il popolamento dell'arcipelago nipponico viene fatto risalire attorno al 30.000 a.C., periodo in cui si verificarono movimenti migratori di popolazioni originarie del sud-est asiatico.
Una nuova ondata migratoria si verificò probabilmente attorno al 10.000 a.C. da parte degli Ainu (アイヌ), una popolazione paleuropoide di incerta origine, i cui membri avevano tratti somatici caucasici. Molti tendono a definire gli Ainu come la vera popolazione autoctona del Giappone,[5] tuttavia pare che negli anni successivi gli Ainu si fusero con nuove popolazioni di stirpe mongolica che si stabilirono nel territorio, provenienti dalla Corea e da altre zone del continente asiatico. Queste mistioni di etnie diverse causarono la riduzione numerica degli Ainu e diedero inizio a una nuova etnia, gli Jōmon (縄文), e anche a una nuova cultura e a una nuova epoca detta Jōmon (縄文時代).
Una nuova ondata migratoria nell'arcipelago giapponese si verificò attorno al 250 a.C., costituita da popolazioni mongole provenienti dalla Corea e dal sud della Cina, che fuggirono a causa delle continue guerre che si combattevano in quelle zone. Questi gruppi andarono a contatto con gli abitanti locali attraverso vari incroci e vi stabilirono una nuova cultura e una nuova era denominata Yayoi (弥生). A partire dal 250 d.C., con l'inizio dell'era Kofun (古墳) il Giappone era diviso in comunità tribali dette uji (宇治), ma i primi segni di unità nazionale cominciarono ad aversi attorno al 500 d.C., quando ebbe inizio il periodo Yamato (大和).
Molti comunque fanno risalire la formazione etnica del popolo giapponese attorno al V secolo d.C., quando l'intensificarsi di scambi economici e culturali con la Corea e la Cina portarono all'adozione della scrittura cinese, oltre che il verificarsi di flussi migratori da quell'area. Ciò nonostante, l'influsso culturale dai quei Paesi o la «sinizzazione» del Giappone non portarono a una colonizzazione oppure a una imitazione linguistica, ma al contrario a sviluppare un'identità etnica, linguistica e nazionale proprie.
Genetica
L'attuale popolo giapponese, secondo il moderno studio della genetica (e dello studio del cromosoma Y in particolare), discende da un crogiolo di vari gruppi etnici che si sono diffusi sull'isola, amalgamandosi e/o scontrandosi, nel corso del secoli. Vi sono due aplogruppi dominanti (D e O), che riportano rispettivamente alle etnie Jomon e Yayoi e due aplogruppi minori (C e N), tutti ramificati in aplogruppi minori.
Gli studi dimostrano due grandi ondate di immigrazioni (circa 20/12.000 e 4/2.300) anni fa e due direttrici nord-sud e sud-nord.
Albero filogenetico dei giapponesi (cromosoma Y)
Y, il cosiddetto "Adamo ancestrale"
- A (M91, P97)
- BT (SRY1532.1/SRY10831.1, M42, M94, M139, M299) (questo gruppo è indicato anche come YxA)
- B (M60, M181, P85, P90)
- CF (M168, M294, P9.1)
- DE (M1/YAP, M145/P205, M203, P144, P153, P165, P167, P183)
- D (M174, 021355) (Ainu, emishi jomon)
- C, F (P143)
- C (M130/RPS4Y711, M216, P184, P255, P260) (ryukyuan)
- F (M89, M213/P137, M235, P14, P133, P134, P135, P136, P138, P139, P140, P141, P142, P145, P146, P148, P149, P151, P157, P158, P159, P160, P161, P163, P166, P187)
- IJK (L15/M523/S137, L16/M522S138, L69.1(=G)/S163.1)
- K (M9, P128, P131, P132)
- MNOPS (M526)
- NO (M214, P188, P192, P193, P194, P195)
- N (M231)
- O (M175, P186, P191, P196) (Yayoi)
- NO (M214, P188, P192, P193, P194, P195)
- MNOPS (M526)
- K (M9, P128, P131, P132)
- IJK (L15/M523/S137, L16/M522S138, L69.1(=G)/S163.1)
- DE (M1/YAP, M145/P205, M203, P144, P153, P165, P167, P183)
Aplogruppi principali
Questi dunque gli aplogruppi diffusi in Giappone:
- aplogruppo D (34.7%); ceppo molto antico, appartengono a esso molti Ainu, gli Emishi e buona parte dei giapponesi, probabilmente coloro che fanno parte del gruppo Jomon, gli abitanti originari del Giappone. Tale aplogruppo appartiene ai discendenti dei cacciatori-raccoglitori arrivati dal continente asiatico in un momento in cui le due regioni erano fisicamente collegate, ovvero fra i 20.000 e i 12.000 anni fa, prima che l'avanzare del livello del mare, alla fine dell'ultima glaciazione, separasse l'arcipelago giapponese, spingendo i Jomon a diffondersi nelle isole nipponiche. È diffuso in un raggio a forma di "U" nella zona settentrionale del Giappone, abitata dagli Ainu e nelle isole Ryūkyū, nell'estremo sud, come le isole Okinawa;
- aplogruppo O
- sottogruppo O2 (P31) (31.8%); probabilmente originato fra Manciuria, Nord Cina e Corea, è molto comune nei coreani ed è ben diffuso in Giappone, soprattutto nel tipo di gruppo O2b1 (22%). È probabilmente da considerare il retaggio genetico del gruppo Yayoi, che arrivò nel Neolitico (circa 4.000/2.300 anni fa) in Giappone introducendo ad esempio dalla Corea l'agricoltura del riso e che si impose alle precedenti popolazioni locali; da tali genti derivarono poi Stati come il Regno Yamatai, nucleo del futuro Giappone e probabilmente origine della dinastia imperiale del Giappone, che dovrebbe discendere direttamente dall'antica dinastia Yamatoù;
- sottogruppo O3 (M122) (20.2%); tipico delle popolazioni dell'Asia orientale e del sud-est asiatico, probabilmente anch'esso parte del gruppo Yayoi. Questi aplogruppi O sono diffusi maggiormente nella parte sud-occidentale dell'arcipelago giapponese, come l'isola di Kyūshū;
- aplogruppo C, sottogruppo C3 (8.5%), con tracce di C3 (centro asiatico) e C1 (che si ritiene sorto in Giappone), è presente fra genti ryukyuan e deve essere arrivato circa 12.000 anni fa. È diffuso maggiormente nelle zone di Tokushima (10%), Okinawa (4.4%-8%), Honshū 4.9%, Kyūshū 0%-3.8%;
- aplogruppo N (3.9%); raro in Giappone e sorto in Asia sud-orientale circa 15.000 a 20.000 anni fa.
Comunità giapponesi e di origine giapponese nel mondo
Principali comunità di origini giapponesi nel mondo | Note | ||
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Brasile | 1,5 milioni (circa 0,7% pop. totale) | Nippo-brasiliani | [6] |
Stati Uniti | 1,2 milioni (circa 0,4% pop. totale) | Nippo-americani | [7] |
Filippine | 120.000 (circa 0,12% pop. totale) | Nippo-filippini | [8] |
Cina | 115.000 (ca.0,02% pop. totale) | Nippo-cinesi | [9] |
Canada | 85.000 (circa 0,3% pop. totale) | Nippo-canadesi | [10] |
Perù | 81.000 (circa 0,3% pop. totale) | Nippo-peruviani | [11] |
Regno Unito | 51.000 (circa 0,08% pop. totale) | Nippo-britannici | [12] |
Nei secoli scorsi il Giappone è stato interessato da movimenti migratori verso altri Paesi.
L'inizio dell'emigrazione giapponese viene fatto risalire al XII secolo ed era diretta unicamente verso le Filippine, ma non era un vero e proprio fenomeno di massa, che diversamente si verificò a partire dal periodo Meiji, quando questi emigrati, detti nikkeijin (日系人), si diressero verso Stati Uniti, Brasile, Canada, Perù e Argentina. Una parte significativa di questi emigrò anche verso i territori conquistati dall'Impero giapponese nel periodo della sua espansione coloniale nei territori dell'Estremo Oriente: Taiwan, Corea, Sachalin, Cina e isole del Pacifico.
Attualmente la comunità di origine giapponese nel mondo conta circa 2,5 milioni di individui, detti anche loro nikkeijin come i loro antenati. Gran parte di essi risiede in Brasile, più precisamente negli Stati di San Paolo e Paraná, mentre negli Stati Uniti essi sono maggiormente concentrati nella Hawaii, in California e nello Stato di Washington. Un piccolo gruppo di cittadini di origine nipponica vive anche in Europa e nei Caraibi (Cuba e Repubblica Dominicana).
A queste comunità di più remoto insediamento si aggiungono circa un milione di cittadini giapponesi residenti all'estero, in numerosi Paesi.
Note
- ^ (EN) [1]
- ^ (EN) [2]
- ^ Etnicità giapponese, su Enciclopedia Britannica. URL consultato il 24 luglio 2010 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2008).
- ^ Giappone. B. Gruppo etnico, su Encarta. URL consultato il 24 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2008).
- ^ pag. 16 del libro Giappone nuovo e antico: studio fenomenologico sul movimento buddhista Rissho Kosei-Kai di T. Alessandrini del 2007, Editrice Pontificia Università Gregoriana
- ^ MOFA: Japan-Brazil Relations
- ^ American FactFinder
- ^ A glimmer of hope for castoffs | The Japan Times Online
- ^ MOFA: Japan-China Relations
- ^ National Association of Japanese Canadians Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive.
- ^ MOFA: Japan-Peru Relations
- ^ MOFA: Japan-U.K. Relations
Bibliografia
- (EN) Michael F. Hammer, Dual Origins of the Japanese: Common Ground for Hunter-Gatherer and Farmer Y Chromosomes (PDF), in Journal of Human Genetics, n. 51, Tokyo, The Japan Society of Human Genetics and Springer-Verlag, 2005.
- Robert Calvet e Dario Buzzolan, Storia del Giappone e dei giapponesi, Torino, Edizioni Lindau, 2008, ISBN 978-88-7180-726-3.
Voci correlate
Altri progetti
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