Sindrome cervicale di Neri-Barrè-Lieou
La sindrome cervicale di Barrè-Lieou (conosciuta anche con il nome di sindrome simpatica cervicale posteriore) è una rara patologia che si caratterizza per una serie di sintomi cranici (cefalea, vertigine) e che in genere compare dopo lesioni al collo, processi infiammatori o neoplasie.
Cenni storici
La sindrome venne descritta per la prima volta nel 1928 dal medico Jean Alexandre Barré (1880-1967). Il dr. Barré (più noto per il suo lavoro con Georges Guillain sulla polineurite infiammatoria) descrisse una sindrome dei nervi simpatici cervicali posteriori e la sua frequente causa, un'artrite cervicale cronica.
Eziologia
La patologia è di raro riscontro e può manifestarsi in diverse circostanze:
Segni e Sintomi
La sindrome tende a presentarsi con sintomi molto diversificati ed è spesso confusa con altre malattie. I pazienti generalmente riferiscono cefalea, otalgia, sindrome vertiginosa, tinnito, dolore oculare, disturbi visivi intermittenti, dolore cervicale, disturbi vasomotori al volto (spesso con tendenza all’aspetto cianotico del volto), iperestesia corneale e ulcere corneali. Compaiono anche molti sintomi ricorrenti che colpiscono la sfera neurologica e psichica del paziente: compromissione della memoria, compromissione dell’elaborazione del pensiero, senso di stordimento, ansia, sindrome depressiva.
Diagnosi
La presenza di vertigine, otalgia, tinnito orienta spesso verso un disturbo dell'orecchio. Il paziente viene così sottoposto a valutazione otorinolaringoiatrica (ORL), audiometria e elettronistagmografia, specialmente se l'esame dell'orecchio risulta normale. Molti pazienti sono sottoposti a radiografia dellemastoidi, delle rocche petrose e del canale uditivo interno per la diagnosi differenziale dell’otalgia e del tinnito. Per escludere un neuroma dell'acustico spesso si esegue una risonanza magnetica (RMN) del cervello e dei canali uditivi. Gli stessi disturbi neurologici possono indurre alla esecuzione di una TAC encefalo o una RMN encefalo. Quando la sintomatologia sembra indirizzare verso una malattia delle arterie vertebrali o basilari si deve eseguire un'angiografia cerebrale oppure in alternativa un'angiografia a risonanza magnetica. Talvolta la sintomatologia sembra condurre ad una diagnosi di sclerosi multipla: in questo caso ancora una volta l’esame più indicato è la risonanza magnetica cerebrale. In considerazione del fatto che la sindrome appare molto sfuggente (e non tutti gli autori concordano sulla sua reale natura di sindrome a sè stante, vedi paragrafo controversie) una volta esclusa una causa ORL, verosimilmente è opportuno inviare il paziente ad un neurologo e lasciare allo specialista gli ulteriori accertamenti diagnostici.