Coseano
Coseano (IPA: [koze'ano], Cosean in friulano[4]) è un comune italiano di 2 161 abitanti[2] della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia, appartenente alla Comunità collinare del Friuli.
Coseano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Valerio Del Negro (lista civica) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 46°06′N 13°01′E |
Altitudine | 121 m s.l.m. |
Superficie | 23,8 km² |
Abitanti | 2 161[2] (30-4-2017) |
Densità | 90,8 ab./km² |
Frazioni | Barazzetto, Cisterna, Maseris, Nogaredo di Corno[1] |
Comuni confinanti | Dignano, Flaibano, Mereto di Tomba, Rive d'Arcano, San Vito di Fagagna, Sedegliano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 33030 |
Prefisso | 0432 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030031 |
Cod. catastale | D085 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Nome abitanti | coseanesi |
Patrono | San Giacomo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Il territorio del comune di Coseano si trova all'estremità settentrionale della pianura veneto-friulana, a circa 18 km ad ovest del capoluogo friulano Udine e delimitato approssimativamente a sud-ovest dal corso del fiume Tagliamento e a nord-est da quello del torrente Corno e del canale Ledra. È uno degli ultimi territori pianeggianti a ridosso dei primi rilievi collinari a nord e a est del comune e la sua altitudine varia dai 100 metri della frazione Barazzetto ai 140 in località Coseanetto.
Storia
Il 21 e 22 ottobre 1866, dopo la terza guerra di indipendenza, ci fu il passo formale di votare per il plebiscito a suffragio universale maschile per convalidare il passaggio del Veneto (che allora comprendeva anche il Friuli) al Regno d'Italia, già sancito dal Trattato di Vienna sottoscritto il precedente 3 ottobre 1866. In questo contesto, Coseano fu il paese in cui si ebbe il maggior numero di voti contrari all'annessione al Regno d'Italia:[5] 219 Sì e 25 No (nell'intero territorio che oggi rappresenta le province di Udine e Pordenone ci furono solo 36 No su circa 105 000 votanti).[6][7] Per questo il paese è anche conosciuto come Coseàn dal no (Coseano del no). Tale risultato fu considerato uno scandalo e provocò gravi malumori, tanto che il presunto responsabile del rifiuto, individuato nel parroco don Antonio Riva (1806-1882),[8] dovette scappare da un linciaggio travestendosi da carabiniere.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
Nel borgo rurale di Barazzetto sono stati effettuati scavi archeologici che hanno portato alla luce significative testimonianze relative soprattutto al periodo romano (dal I secolo a.C. al IV-V secolo d.C.).
- Chiesa di San Giacomo a Coseano
- Chiesa di San Rocco a Coseano
- Chiesa di San Bartolomeo a Coseanetto
- Chiesa di San Biagio a Maseris (o Maseriis), restauro degli affreschi del XVI sec. avvenuto nel 2007-2008
- Chiesa di Sant'Andrea nella campagna tra Coseano e Barazzetto
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[10]

Lingue e dialetti
A Coseano la popolazione utilizza correntemente il friulano centro-orientale, una variante della lingua friulana. Nel territorio comunale vige la Legge regionale 18 dicembre 2007, n. 29 "Norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana"[11].
Amministrazione
Gemellaggi
- Finale Ligure
- Aubiac, dal 2016
Note
- ^ Comune di Coseano - Statuto.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana
- ^ Comune di Coseano, su SIUSA.
- ^ Il plebiscito in Friuli (PDF), in Giornale di Udine, 26 ottobre 1866, p. 2.
- ^ Unità d’Italia, i padani a Coseano per ricordare il no al plebiscito, in Messaggero Veneto, 18 marzo 2016.
- ^ Antonio Riva, su Friul.net. URL consultato il 10 ottobre 2016.
- ^ Il parroco fu considerato l'ispiratore: dovette fuggire vestito da carabiniere, in Messaggero Veneto, 18 marzo 2011.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ lista ufficiale Denominazioni ufficiali in Lingua Friulana , su arlef.it, Arlef. URL consultato il 26 ottobre 2011.
Altri progetti
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