Gog e Magog

Gog e Magog sono leggendarie popolazioni dell'Asia, citate prima nella tradizione biblica e poi in quella coranica quali genti selvagge e sanguinarie, fonte di incombente e terribile minaccia, o comunque identificabili quali entità negative. I due nomi e varie derivazioni sono diffusi ed utilizzati nella tradizione popolare, nella musica, nella letteratura.
Gog e Magog nelle diverse tradizioni culturali
La tradizione di Gog e Magog (ebraico גוג ומגוג; in arabo يأجوج و مأجوج?, Yāʾjūj wa Māʾjūj) ha inizio nella Tanakh, la Bibbia ebraica, con riferimento a Magog, figlio di Jafet, nella Genesi [1] e continua in una serie di profezie criptiche nel Libro di Ezechiele[2], che trovano eco nell'Apocalisse di Giovanni [3] e nel Corano[4]. La collocazione territoriale delle popolazioni Gog e Magog venne fantasiosamente definita in varie opere cartografiche del Medioevo, come il mappamondo di Ebstorf[5][6] e la mappa di Hereford[7].
La tradizione è molto ambigua così come la vera identità dei personaggi è differente da una fonte all'altra. Essi vengono presentati come uomini, esseri soprannaturali come giganti o demoni, gruppi etnici o territori. Gog e Magog appaiono sia nella mitologia che nel folklore.
La prima citazione di "Magog", nella Bibbia ebraica, è nella tavola delle Nazioni in Genesi 10, dove Magog è il capostipite di un popolo o di una nazione (Noè-Jafet-Magog che aveva per fratelli Tubal e Mescec), ma può anche essere il nome della nazione, ovvero la terra di Gog; infatti Dio ripete varie volte ai personaggi "sarai una nazione". Altri riferimenti biblici sono:
- primo libro delle Cronache, 5, 3-4 : Gioele-Gog-Semaià-Simei-..-Beera che è capo dei Rubeniti, ma non discendente diretto della tribù di Ruben. Sono riportati nel passo successivo a quello dei discendenti di Ruben (primo figlio di Giacobbe). Tuttavia, il testo non fa risalire Gioele a Ruben, ma a Simeone (1Cronache, 4, 24-35: Simeone-Saul-Simei che ebbe Gioele fra i suoi 16 figli e 6 figlie).
Qui viene fornita una informazione per localizzare Gog (Cronache, 4: 39-43), perché i sedici figli di Simeone si spinsero fino a Ghedor e alle montagne di Seir, sottraendo le terre ai discendenti di Cam (figlio di Noè).
- Cronache (da 1 a 4) non vi sono altre citazioni per i nomi "Ruben", "Simeone", "Saul", "Gog" e "Gioele" che possano lasciare dubbi interpretativi, mentre per i nomi "Simei" e "Semaià" abbiamo anche degli omonimi:
- 1 Cronache, 3, 10-16: Salomone-Ezechia-Amon-Giosia-Ioakim-Ieconia-Sedacìa, e subito dopo,
- 1 Cronache, 3, 17-22: Ieconia, il Prigioniero-"Simei" e Zorobabele-Anania-Isaia-Abdìa-Secania-"Semaià". Posto che si tratti della stessa persona (Ieconia, e Ieconia il prigioniero), non essendo altri di nome "Ieconia" menzionati in 1Cronache 1-2-3-4, Semaià tramite Ieconia/Ieconia il Prigioniero, discende da Salomone;
- la profezia di Ezechiele (38 e 39), in cui Gog è riferito come persona «Gog del paese di Magog, principe sovrano di Rosh, Meshech e Tubal» (Ez, 38:2-3), dove Magog-Mescec-Tubal sono anche i nomi dei figli di Noè-Jafet (Genesi 10:2);
- Rivelazione 20:7-8;
- Apocalisse, XX, 7: «Satana sarà liberato dal suo carcere e uscirà per sedurre le nazioni, Gog e Magog» (come in Rivelazione 20).
Quello delle terre occupate dai figli di Simeone è l'unico riferimento geografico in Cronache da 1 a 4. I figli di Noè furono: Sem, Cam, Jafet. I figli di Jafet furono Magog, Tubal, Mescec e altri (Genesi, 10:2).
Secondo le Cronache, Simeone e i suoi discendenti «fino a oggi» (Gioele, Gog e Semaià) sottrassero le terre a Cam, e in Ezechiele Gog appartiene al paese di Magog, principe di Mescec e Tubal.
Gog e Magog appaiono nel Corano (Surat al-Kahf, XVIII:83-98) come Yāʾjūj e Māʾjūj,[8] in cui Mosè dice a colui che si presume fosse Alessandro Magno (Dhū l-Qarnayn, "Quello delle due corna"):
Questa barriera, una parte dell'esegesi coranica l'identifica con la Grande Muraglia cinese, mentre un'altra (tra cui Ṭabarī e Bayḍāwī) opta per le montagne che si ergono tra Armenia e Azerbaigian.
- Nel " Libro della Scala " Maometto dice che "Dio creò mille specie di creature, oltre agli uomini, e ai demoni, e ai fantasmi, e a Gog e Magog che sono tra gli uomini e i demoni"
In varie epoche i popoli furono identificati con sciti, goti, mongoli, tartari, magiari, khazari, russi, tedeschi, cinesi o indiani.[senza fonte]
Il nome "Gog" è stato anche identificato come crittogramma di Babele o di Babilonia.[senza fonte]
Il nome MAGOG è anche criptico interno, cioè con radice MA e con la ripetizione enfatica GOG, e indica il perdurare, la costanza, ed ha come simbolo la fenice}}. {{Citazione necessaria|Alcuni studiosi ritengono tale popolazione antenata dei Magi da traggono i due dei tre Re Magi dal quale oggi si festeggia il natale 7 Gennaio nel calendario giuliano soprattutto nelle zone del euroasiatiche e specialmente in Armenia.
Gog e Magog nella cultura di massa
- Nel Milione di Marco Polo Gog e Magog sono regioni del Tenduk: la prima è abitata da una tribù chiamata come la regione, la seconda dai Tartari.
- Gog e Magog è anche il titolo di un libro di racconti chassidici scritto dal filosofo austriaco Martin Buber.
- Il poeta Giovanni Pascoli, nei Poemi conviviali, scrisse un componimento intitolato Gog e Magog (1904).
- Gog è il personaggio che dà titolo al romanzo di Giovanni Papini che, infatti, usa come introduzione la citazione dall'Apocalisse per presentare l'ambiguo figuro che darà voce alla narrazione.
- Dall'espressione "Gog e Magog" deriva il popolare modo di dire "andare in goga e magoga", che significa "andare in un paese molto lontano"[9]. A esso si rifà il titolo dell'album Goga e Magoga di Davide Van De Sfroos.
- Gog e Magog sono i nomi dei cani di Stelio Èffrena nel romanzo Il fuoco di D'Annunzio.
- Nell'album Jehovahkill, del musicista e scrittore inglese Julian Cope, è presente un brano intitolato Gogmagog.
- Nel videogioco Final Fantasy XIII-2 compare un boss chiamato Gogmagog.
- Nella saga di Anna dai capelli rossi di Lucy Maud Montgomery, Gog e Magog sono due cani di porcellana che custodiscono il camino di Patty's Place (e successivamente quello di Ingleside): Gog guarda a destra, Magog a sinistra.
- Nella tredicesima stagione della serie televisiva Supernatural Gog e Magog compaiono come due litigiosi fratelli che in realtà sono degli esseri di terra di origine sumera.
Note
- ^ ...e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. Genesi 10:2
- ^ Manderò un fuoco su Magòg e sopra quelli che abitano tranquilli le isole: sapranno che io sono il Signore. Ezechiele 38-39
- ^ come in Genesi: ...e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle alla battaglia: il loro numero è come la sabbia del mare. Apocalisse 20:8
- ^ “O Bicorne, invero Gog e Magog portano grande disordine sulla terra! Ti pagheremo un tributo se erigerai una barriera tra noi e loro”. Corano XVIII; La caverna, 94
- ^ Albert James, Monsters, Tricksters, and Sacred Cows: Animal Tales and American Identities, Arnold University of Virginia Press, 1996
- ^ Andrew Colin Gow The Red Jews: Antisemitism in the Apocalyptic Age 1200 - 1600, BRILL, 1995
- ^ Naomi Reed Kline, Maps of Medieval Thought: The Hereford Paradigm, Boydell Press, 2001
- ^ Cfr. la traduzione italiana di Alessandro Bausani, p. 217.
- ^ Ottorino Pianigiani, Etimologia: goga-magoga, su etimo.it, Vocabolario etimologico della lingua italiana. URL consultato il 18 aprile 2014.
Bibliografia
- Lemma «Yādjūdj wa-Mādjūdj» (E. van Donzel e Claudia Ott), su: The Encyclopaedia of Islam, new edition.
- Qazwīnī, ʿAjāʾib al-makhlūqāt, ed. F. Wüstenfeld, Gottinga, 1849.
- Masʿūdī, Murūj al-dhahab, ed. Charles Pellat, 5 voll., I, p. 144.
Voci correlate
Altri progetti
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