Imetto
L'Imetto (in greco: Υμηττός) è un massiccio montuoso della Grecia, nell'Attica, a sudest di Atene.
Imetto | |
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Stato | ![]() |
Periferia | Attica |
Altezza | 1 026 m s.l.m. |
Coordinate | 37°57′46.8″N 23°49′00.01″E |
Mappa di localizzazione | |
Toponimo
È conosciuta anche col nome di "Τρελλός" o di "Τρελοβούνι" (la montagna pazza), toponimo che probabilmente deriva della traduzione dalla deformazione veneziana "Il Matto"[1].
Descrizione
Il massiccio è esteso in lunghezza per 16 km: il punto più alto, il monte Evzonas, è a quota 1026 m. È pertanto la terza cima dell'Attica, in ordine decrescente di altezza, dopo il Parnete (Πάρνηθα, anticamente Πάρνης), e il Pentelico (Πεντέλη; anticamente Πεντελικός).
L'Imetto era famoso nell'antichità per le cave di marmo e, soprattutto, per la bontà del suo miele di timo, tanto che espressioni quali "le api dell'Imetto" o il "miele dell'Imetto" son diventate proverbiali. Anticamente l'Imetto era sacro ad Apollo e a Zeus (Zeus Imezio). Le api dell'Imetto avevano nutrito il piccolo Zeus e il dio, per ricompensa, avrebbe concesso loro il dono di fare il miele migliore.[2]
Note
- ^ Doro Levi, sv Imetto in Enciclopedia Italiana (1933) [1]
- ^ André de Claustre, Dizionario mitologico ovvero della favola, poetico, storico, ec. in cui esattamente si spiega l'origine degli dei, de' semidei, e degli eroi dell'antico gentilesimo, i misteri, i dogmi, il culto, i sacrifizi, i giuochi, le feste e tutto ciò che appartiene alla religione de' gentili, opera del sig. abate de Claustre tradotta dal francese. In Venezia, per Agostino Savioli, 1786. Tomo III, p. 220 [2]
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