Anni di piombo

periodo della storia d'Italia (1968-1980)

Con anni di piombo si intende solitamente quel periodo, coincidente grosso modo con gli anni '70, in cui a parecchie persone sembrò che la lotta armata fosse una scelta di vita praticabile. Per alcuni l'estensione del periodo va dal finire degli anni '60 all'inizio degli anni '80.

Nell'immaginario collettivo molti associano questo periodo alla imprese delle Brigate Rosse in Italia o della Rote Armee Fraktion (RAF) in Germania, ma non va dimenticato che in quel periodo operarono anche molti gruppi di estrema destra, che si contrapponevano a quelli di estrema sinistra. Se il termine anni di piombo è posteriore (deriva probabilmente dal titolo di un film di Margarethe Von Trotta) a quei tempi era più usato il termine "opposti estremismi".

Quindi per alcuni questi sono anni di "terrorismo di sinistra", per altri anni di "stragismo di destra", mentre su tali fatti "esiste solo una verità giudiziaria parziale, confusa e spesso contraddittoria" (Sandro Provvisionato).

L'anno di punta è forse il 1977, così riassunto da Moroni e Balestrini: "nel ‘77, divampò la generalizzazione quotidiana di un conflitto politico e culturale che si ramificò in tutti i luoghi del sociale, esemplificando lo scontro che percorse tutti gli anni Settanta, uno scontro duro, forse il più duro, tra le classi e dentro la classe, che si sia mai verificato dall’unità d’Italia."


Premesse

Gli anni di piombo seguono il periodo che fu definito "della contestazione" in Italia ed in Europa. In quel periodo si erano creati degli strati sociali portatori di novità, che non da tutti erano visti bene.

D'altro canto la continua crescita del Partito Comunista Italiano sicuramente non era vista di buon occhio negli USA, che valutarono il passaggio a forme d'intervento più incisive, rispetto al precedente finanziamento della sinistra non comunista. (Vedi Saunders, Ref 2)


Il sequestro Moro

Uno degli episodi più vistosi di quegli anni fu il sequestro e il successivo omicidio di Aldo Moro nel 1978, ad opera delle Brigate Rosse. Nelle narrazioni ufficiali degli avvenimenti sono rimasti molti punti oscuri, ma nel tempo è stato confermato che all'interno di esse vi erano infiltrati di servizi segreti occidentali. La morte di Moro poteva presumibilmente essere evitata.

Il sequestro Dozier

Per chiarire gli anni di piombo è forse più importante il sequestro Dozier di quello Moro, in parte perchè esso segna il termine di una fase delle BR e può essere considerato conclusivo degli anni di piombo; d'altro canto esso sembra indicare l'incapacità delle Br di compiere atti dannosi agli USA.

Il generale USA James Lee Dozier viene sequestrato a Verona il 17 dicembre 1981 e viene liberato il 28 gennaio 1982 da un'incursione dei Nocs (squadre speciali di polizia).

Le stragi

La fine degli anni di piombo

Dice Bifo Berardi (rif.3): "Alla fine del decennio ‘70 ogni comportamento anti-lavorista venne colpevolizzato, criminalizzato e rimosso, [...] il realismo del capitale riprendeva il posto di comando, con il trionfo delle politiche neo-liberiste. Iniziava la controffensiva capitalistica, la vita sociale veniva nuovamente sottomessa alla produttività, la competizione economica veniva santificata come unico criterio di progresso."

Voci correlate

Bibliografia

  1. Primo Moroni e Nanni Balestrini, L'ORDA D'ORO, SugarCo 1988
  2. Frances Stonor Saunders, La Guerra Fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti, Fazi, Roma, 2004
  3. Franco "Bifo" Berardi, Il sapiente, il mercante, il guerriero, Derive Approdi, 2004
  4. AA.VV., La Strage di Stato, Samonà e Savelli, Roma, 1970
  5. Camilla Cederna, Pinelli. Una finestra sulla strage, Feltrinelli, Milano, 1971

Cinema e teatro

Collegamenti esterni