Arturo Aiello
Arturo Aiello (Vico Equense, 14 maggio 1955) è un vescovo cattolico italiano, considerato come uno dei vescovi più noti in tutto il panorama italiano.
Arturo Aiello vescovo della Chiesa cattolica | |
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Custos, quid de nocte? | |
Titolo | Avellino |
Incarichi attuali | Vescovo di Avellino |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Teano-Calvi |
Nascita | 14 maggio 1955 a Vico Equense |
Ordinazione sacerdotale | 7 luglio 1979 dall'arcivescovo Antonio Zama |
Nomina a vescovo | 13 maggio 2006 da papa Benedetto XVI |
Consacrazione a vescovo | 30 giugno 2006 dal cardinale Giovanni Battista Re |
Biografia
Arturo Aiello nasce a Seiano, una frazione di Vico Equense, nell'arcidiocesi di Sorrento.
Formazione e ministero sacerdotale
Dopo la maturità classica, frequenta i corsi di filosofia e di teologia presso la Pontificia facoltà teologica dell'Italia meridionale di Napoli, sezione "San Luigi", conseguendo il baccalaureato nel 1979. Si laurea, inoltre, in sociologia presso Università degli Studi di Napoli Federico II.[1]
Viene ordinato presbitero da Antonio Zama, arcivescovo di Sorrento e vescovo di Castellammare di Stabia, il 7 luglio 1979.
Dal 1992 e fino alla nomina episcopale è parroco della Basilica di San Michele Arcangelo a Piano di Sorrento, dove promuove la realizzazione di un centro parrocchiale.[2]
Riceve numerosi incarichi diocesani, tra cui quello di vicario episcopale per la liturgia e i ministeri, delegato vescovile per il clero e poi per gli istituti di vita consacrata, padre spirituale nel seminario maggiore diocesano di Vico Equense.[1]
Ministero episcopale
Il 13 maggio 2006 viene nominato vescovo di Teano-Calvi da papa Benedetto XVI; riceve la consacrazione episcopale il 30 giugno successivo nel campo sportivo di Piano di Sorrento dal cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione per i vescovi, coconsacranti il cardinale Michele Giordano, arcivescovo emerito di Napoli e Felice Cece, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia.[3] Prende possesso canonico della diocesi il 15 luglio.[3]
Dal 2008 guida nel salone dell'episcopio di Teano una serie di incontri In punta di piedi per "adulti e non, che hanno voglia di ritrovarsi e ripensarsi".[4]
Dal 2009 si fa promotore in diocesi dei Teatri dell'anima, una "rassegna di spettacoli teatrali che in modo esplicito o latente agitano problemi del mondo spirituale".[5]
Il 6 maggio 2017 viene nominato vescovo di Avellino da papa Francesco;[6] succede a Francesco Marino, precedentemente nominato vescovo di Nola. Prende possesso della diocesi il 30 giugno rimanendo amministratore apostolico di Teano-Calvi fino al 27 dicembre successivo.[7]
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Gian Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Giovanni Battista Re
- Vescovo Arturo Aiello
Note
- ^ a b Rinunce e nomine: Nomina del vescovo di Teano-Calvi (Italia), su press.vatican.va. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ Archivio notizie: Don Arturo Aiello, su comune.pianodisorrento.na.it. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ a b Ordinazione Episcopale-Piano di Sorrento 30 Giugno 2006, su pianoincipit.com. URL consultato il 17 febbraio 2017.
- ^ In punta di piedi.
- ^ Festival Teatri d'Anima ~ Diocesi di Teano-Calvi.
- ^ Nomina del Vescovo di Avellino (Italia)
- ^ Il Vescovo Arturo è nominato Amministratore Apostolico
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arturo Aiello
Collegamenti esterni
- (EN) David Cheney, Arturo Aiello, su Catholic-Hierarchy.org.