Blue Monday (New Order)
Blue Monday è un singolo del gruppo rock-synthpop britannico New Order, pubblicato originariamente nel 1983 dalla Factory Records[3] e successivamente remixato e ridistribuito nel 1988 (sempre dalla Factory[7]) e nel 1995 (dalla London Records[10]), rispettivamente come Blue Monday '88 e Blue Monday '95. Composto dai membri della band Gillian Gilbert, Peter Hook, Stephen Morris e Bernard Sumner[1], è una delle loro composizioni più celebri, divenuta col tempo un vero e proprio inno della scena club-dance, come testimoniano le svariate cover che ne sono state prodotte (come quelle degli 808 State e Orgy)[1] e gli artisti di genere synth-pop e alternative dance che si sono ispirati ad essa per il proprio stile. Destò curiosità la speciale confezione per il vinile a dodici pollici con The Beach come lato B, ideata da Peter Saville e Brett Wickens e realizzata con tagli e forme tali da ricordare un floppy disk 5¼". Inoltre non presenta scritte di sorta, ma soltanto un codice formato da dei quadratini colorati i quali, una volta decifrati, danno il titolo del brano e i nomi del gruppo e dell'etichetta discografica.
| Blue Monday singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | New Order |
| Pubblicazione | 7 marzo 1983[1] |
| Durata | 7:29 (versione originale) 4:09 (versione ridotta) |
| Genere | Synth pop[2] Alternative dance[1] |
| Etichetta | Factory - FAC 73[3] Tonpress – S-534[3] |
| Produttore | New Order[4] |
| Registrazione | 1982[5] |
| Formati | Vinile 12" e 7"[3][4] |
| New Order | |
| Recensione | Giudizio |
|---|---|
| AllMusic[6] |
| Blue Monday '88 singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | New Order |
| Pubblicazione | 25 aprile 1988[7] |
| Durata | 4:07 (7") 7:10 (12") |
| Genere | Alternative dance[1] |
| Etichetta | Factory – FAC 73R[7] |
| Produttore | New Order, Quincy Jones[7] |
| Formati | Vinile 7", 10", 12", cassetta, CD[7][8] |
| New Order | |
| Recensione | Giudizio |
|---|---|
| AllMusic[9] |
| Blue Monday '95 singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | New Order |
| Pubblicazione | 24 luglio 1995[5] |
| Durata | 8:35 |
| Album di provenienza | The Rest of New Order |
| Genere | Acid house[10] Techno[10] Synth pop[10] |
| Etichetta | London 850241.1, NUOX 7[10] |
| Produttore | New Order |
| Registrazione | 1982[5] |
| Formati | Vinile 12", cassetta, CD[5] |
| New Order | |
| Recensione | Giudizio |
|---|---|
| AllMusic[11] |
Al suo debutto sul mercato, il brano ottenne un ottimo successo commerciale, entrando nelle top ten di molti paesi in tutto il mondo. Attualmente è il singolo a dodici pollici più venduto di tutti i tempi.[12] Soltanto nel Regno Unito, vendette, contando anche le ripubblicazioni del 1988 e del 1995, 1.16 milioni di copie (delle quali 700.000 nel 1983).[13] Venne acclamata dalla critica musicale mondiale e Acclaimed Music la posizionò al trentatreesimo posto della lista delle canzoni più lodate di sempre.[14] Il mix del 1988 si rivelò un secondo enorme successo, scalando le classifiche di numerosi Paesi, toccando addirittura la vetta in Nuova Zelanda.[15]
Il singolo
I New Order dichiararono di aver scritto Blue Monday pensando alla delusione data dal fatto che il pubblico dei loro concerti non aveva mai chiesto un bis.[16] La canzone infatti era stata concepita come un semplice pattern che avrebbe concesso loro di ritornare sul palco, accendere il sintetizzatore e lasciare che la gente ballasse. Però mentre la componevano, lentamente essa si evolse in un progetto più complesso che li ispirò e così, da un semplice esperimento, si trasformò in un vero e proprio singolo discografico. Pur tuttavia, è stata sempre eseguita comunque solo come bis.[17]
Secondo Bernard Sumner, la composizione risente molto dell'influenza di quattro canzoni: Dirty Talk del gruppo italo disco Klein + M.B.O. per l'arrangiamento; il classico della disco music del cantante Hi-NRG Sylvester You Make Me Feel (Mighty Real) per la linea di basso con le ottave; Our Love di Donna Summer per il ritmo e Uranium dei Kraftwerk (dall'album Radio-Activity del 1975) per il coro sintetizzato, che è stato pure campionato ed inserito nella parte iniziale ed in quella finale.[18]
Disputa con i Gerry and the Holograms
Blue Monday fu al centro di un dibattito controverso: alcuni musicologi infatti la accusarono di essere un palese rifacimento (con il testo ovviamente differente) di Gerry and the Holograms, canzone di quattro anni prima pubblicata come title-track dell'eponimo album di debutto dell'omonima band formatasi a Manchester (stessa città di origine dei New Order[19]) per volere del musicista e conduttore radiofonico CP Lee.[20][21][22][23] Bernard Sumner smentì queste voci.[24] Tuttavia, le note di copertina di un'antologia del gruppo riportano le parole di John Scott, uno dei membri, che dichiara:
«Centinaia di persone mi hanno chiesto come mi sento per il fatto New Order si siano appropriati della nostra musica. A meno che non avessi vinto alla lotteria, non potevo permettermi di combattere una battaglia [legale]. È una situazione alla David contro Golia ad essere onesti. Non posso permettermi di avere un'opinione.»
Vendite
Con i suoi sette minuti e mezzo di lunghezza, Blue Monday è uno dei singoli più lunghi che siano riusciti a scalare la Official Singles Chart e, con 3.200.000 copie vendute, è di fatto il brano pubblicato sul vinile a dodici pollici più venduto di tutti i tempi.[1][26] Curiosamente, a dispetto di ciò, non ha mai vinto un disco d'oro o di platino in quanto la sua casa di produzione, la Factory Records, essendo un'azienda totalmente indipendente, non era iscritta all'associazione British Phonographic Industry.[27] Solo nel 1983 entrò in classifica ben due volte: a marzo, quando raggiunse il dodicesimo posto, e ad agosto, toccando il nono. Secondo la Official Charts Company, vendette 1.160.000 copie solo in Inghilterra, divenendo il sessantanovesimo singolo più venduto nel Regno Unito.[28]
Struttura
I New Order realizzarono delle demo di Blue Monday elaborate tramite dei codici binari, per poter prendere dimestichezza con i nuovi programmi MIDI con i quali successivamente registrarono il brano.[29] Per questi motivi, venne definito un «classico del synth-pop»[30][31] e il definitivo passaggio del gruppo dal genere post-punk a quello dell'alternative dance.[32] Venne citata inoltre come uno degli esempi di stile hi-NRG nella club music.[33]
Introduzione
L'apertura di Blue Monday è il noto battito marcato in semicroma della batteria, programmato per una drum machine Oberheim DMX,[34] alla quale, dopo quattro battute, si aggancia in assolvenza Gillian Gilbert con la melodia principale suonata al sequencer. Secondo alcune interviste per il documentario NewOrderStory, questa venne in realtà eseguita tutta fuori sincronia con il ritmo, poiché la musicista si era scordata di inserire una nota nel sequencer; tuttavia, questo venne reputato dalla band un felice incidente che contribuì al fascino del singolo.[35]
Parte principale
La sezione cantata è caratterizzata da una palpitante linea di basso sintetizzato, suonata da un Moog Source e sovrapposta al basso elettrico di Peter Hook grazie ad un Powertran Sequencer, costruito da Bernard Sumner.[36] Questi canta in maniera semplice e inespressiva e, sotto questo punto di vista, Blue Monday è una hit atipica, in quanto il testo è privo non solo di pathos, ma anche di un ritornello vero e proprio.[37] Dopo una lunga introduzione strumentale di due minuti vengono esposti il primo e il secondo verso in modo contiguo mentre il terzo giunge dopo un breve segmento di effetti sonori. Al termine di questo si avvia una lunga coda di quasi tre minuti.
Confezione
Come accennato, la copertina originale venne ideata da Peter Saville e Brett Wickens in maniera tale da ricordare un floppy disk 5¼". Peculiare fu la scelta di non riportare né il nome del gruppo né il titolo del singolo in maniera esplicita, ma di inserire, sul dorso della confezione, un codice costituito da quadratini colorati, i quali, adeguatamente decifrati attraverso una legenda stampata sul retro dell'album Power, Corruption and Lies, riportano la dicitura: "FAC 73 BLUE MONDAY AND THE BEACH NEW ORDER".[38] Queste del gruppo synthpop furono due delle quattro pubblicazioni della Factory ad avere quella tipologia di rompicapo in copertina (le altre sarebbero state Confusion, sempre dei New Order, e From the Hip del complesso post-punk inglese Section 25).
Le prime stampe del vinile dodici pollici erano fustellate con un interno argentato[38], ma il loro costo era talmente elevato che per l'etichetta discografica ogni copia rappresentava una perdita di denaro. Nel libro Factory Records: The Complete Graphic Album[39] Matthew Robertson scrisse infatti che «per l'uso della fustellatura e di colori specifici, il costo di produzione di questa copertina era così alto che ogni singolo venduto fu una perdita.» Il fondatore della Factory Tony Wilson affermò di aver perso cinque pence a singolo «grazie al nostro strano sistema di contabilità»; Saville disse che «nessuno si aspettava che Blue Monday diventasse una hit e quindi nessuno si aspettava che il costo fosse un problema.»[40] Inoltre in Shadowplayers: The Rise and Fall of Factory Records aggiunse: «Sono così annoiato da questa storia. Noi non sapevamo nemmeno quante di queste copertine costose siano state fatte.»[41]
Robertson scrisse che «le ristampe successive ebbero dei piccoli cambiamenti per ridurre i costi» (la fustellatura venne infatti rimpiazzata da una stampa color argento nelle ri-pubblicazioni del 1988 e del 1995).[40] Saville non si preoccupò nemmeno di inserire il nome della band o dell'etichetta discografica, ma mandò subito il tutto alla tipografia[42]
Videoclip
Venne creato nel 1983 un videoclip di una versione più corta di Blue Monday, composto da un collage di filmati militari dai colori solarizzati, da forme geometriche create al computer come quadrati (uguali a quelli presenti nella copertina) e rette, da una registrazione digitalizzata a bassissima risoluzione e framerate della band che esegue dal vivo la canzone e da un brevi segmenti di gioco del videogioco Zaxxon (per Apple II).[43] Durante lo show televisivo Rage venne invece mostrato un altro video, in cui si vedeva la performance dei New Order in playback al Top of the Pops della BBC.
Anche per Blue Monday '88 fu realizzato un video promozionale, pubblicato nel DVD dell'antologia Substance, che mostra alcuni sketch del fotografo William Wegman e del suo cane Weimaraner Fay Ray alternati da alcune animazioni fatte a mano da Robert Breer e da alcune scene in cui i New Order compiono svariate azioni, come camminare su una trave di legno sopra un pavimento dipinto di blu, giocare con delle maglie metalliche, stare ad osservare una sfera che ruota come un satellite attorno alle proprie teste, colpirsi con una palla da tennis oppure osservare dei folioscopi.[44]
Pubblicazioni
Blue Monday è stata una hit nel Regno Unito svariate volte. Nel 1983, entrò in classifica due volte, inizialmente arrivando alla dodicesima posizione per poi ri-scalare totalmente la Official Single Chart toccando il nono posto, aiutata anche dal fatto che sia lei sia il suo lato B (The Beach, un suo ri-arrangiamento strumentale) erano presenti sull'album allora in uscita, Power, Corruption and Lies.
Il 31 marzo 1983, i New Order fecero un'apparizione al Top of the Pops[45] per promuovere ulteriormente la canzone. Fatto strano per il programma televisivo, la fecero dal vivo, sotto loro insistenza, in quanto reputavano sciocco mandarla in playback. Purtroppo però ebbero dei gravi problemi tecnici e così il risultato non fu fedele alla registrazione originale. Dalle parole del batterista Stephen Morris: «Blue Monday non è mai stato un brano facile da suonare, ma tutto è andato in malora comunque. I sintetizzatori erano storti. Sembrava orribile».[46] Nel 1985, il brano, insieme al successivo Thieves Like Us fu ufficialmente pubblicato in Polonia su un vinile a sette pollici in una confezione diversa, della Tonpress, sotto la licenza della Factory Records, e vendette 50,000 copie, raggiungendo il numero 5 della classifica di fine anno.[47] Tre anni dopo, fu remixato da Quincy Jones e John Potoker e ri-lanciato sotto il titolo di Blue Monday 88 (con sul lato B lo strumentale Beach Buggy). Questa volta arrivò più in alto, al terzo posto delle classifiche britanniche, al quarto di quelle australiane e addirittura al primo della Top Dance statunitense. Sull'onda di questo successo, un terzo remissaggio, molto più Hardfloor, venne lanciato sul mercato nel 1995 e anche questo fu un discreto successo, entrando nella Top 20 inglese.
Apparizioni
Nel 2008, si diede avvio alla Collector's Editions di tutti gli album dei New Order pubblicati negli anni ottanta. Il risultato fu che Blue Monday e il suo lato B The Beach apparvero nella nuova versione rimasterizzata di Power, Corruption and Lies, mentre Blue Monday '88 e Beach Buggy in quella di Brotherhood.
Il singolo venne inserito nella colonna sonora dei videogiochi Grand Theft Auto: Vice City Stories, dove viene mandato in onda dalla radio Wave 103, FIFA Football 2005 e Forza Horizon. Inoltre, è comparso nelle seguenti antologie del gruppo:
- 1987: Substance 1987 – versione originale 12"
- 1994: Best of New Order – versione del 1988 7"
- 1995: Rest of New Order – Hardfloor Mix [note: alcune versioni di questa compilation presentano in allegato un intero disco con i remix di Blue Monday]
- 2002: International – versione originale 12"
- 2002: Retro – versione originale 12" e un mix di Jam and Spoon Manuela
- 2005: Singles – versione originale 12" [note: questa versione presenta i primi secondi di sola batteria omessi] e quella del 1988 7"
- 2011: Total - versione originale 12"
E in altre:
- 1996 The Best...Album in the World...Ever! - nuova versione di quella 12" (di 6:45 di lunghezza)
- 2001 Mixmag B!g Tunes - versione originale 12"
- 2002 Electric Dreams - versione originale 12"
- 2008 Anthems II 1991-2009 - versione del 1988 7" (mixata con Chime degli Orbital)
- 2011 Arkives - remix di Plastikman
Performance su Rock Band
Il 6 novembre 2010 la traccia venne resa disponibile al download per poterla suonare nel videogioco Rock Band 3 in Basic rhythm e in una modalità PRO che si avvale dell'uso di una vera chitarra, un vero basso e un MIDI compatibile con un kit di batteria elettronica e tastiere in addizione ad un'armonia in tre parti con il coro.[48][49]
Accoglienza
Per Sold on Song della BBC Radio 2 «[Blue Monday] è ampiamente considerato come un legame cruciale tra la discoteca anni settanta e il boom dance/house che venne fuori alla fine degli anni Ottanta.»[27] Infatti, sebbene il synthpop fosse uno dei generi più in voga in Gran Bretagna, il singolo, con l'incoraggiamento del manager dei New Order Rob Gretton e il lavoro di produzione di Arthur Baker (che collaborerà con il gruppo anche per il successivo Confusion), riuscì ad andare oltre, fino a determinare il club/house di New York[27].
Lista delle tracce
Testi e musiche di Gillian Gilbert, Peter Hook, Stephen Morris and Bernard Sumner eccetto dove indicato.
Blue Monday
12": FAC73 (UK) (1983)[4]
- Blue Monday - 7:29
- The Beach - 7:19
7": Tonpress S-534 (Polonia) (1985)[50]
- Blue Monday - 7:29
- Thieves Like Us - 6:36 (Arthur Baker, Gilbert, Hook, Morris, Sumner)
Blue Monday '88
7": FAC73-7 (UK) [8]
- Blue Monday '88 - 4:09
- Beach Buggy - 4:18
7": Qwest 7-27979 / Cassette: Qwest 4-27979 (USA) [51]
- Blue Monday '88 (Single Mix) - 4:10
- Touched by the Hand of God (Single Version) - 3:41
12": FAC73R (UK) [52]
- Blue Monday '88 (12" Version) - 7:09
- Beach Buggy - 6:52
12": Qwest 0-20869 (USA) [53]
- Blue Monday '88 (12" Mix) - 7:09
- Blue Monday '88 (Dub) - 7:16
- Touched by the Hand of God (Remix) - 7:02
- Touched by the Hand of God (Dub) - 5:30
CD: FACD73R (UK) [54]
- Blue Monday '88 (12-inch) - 7:09
- Beach Buggy (12-inch) - 6:52
- Blue Monday '88 (7-inch) - 4:09
Video CD: FACDV73R (UK) [55]
- Blue Monday '88 (12-inch) - 7:09
- Beach Buggy (12-inch) - 6:52
- Blue Monday '88 (7-inch) - 4:09
- Blue Monday '88 - 4:09(Videoclip)
Cassette: Qwest 4-27979 (Canada) [53]
- Blue Monday '88 (12" Mix) - 7:09
- Touched by the Hand of God (Single Version) - 4:10
- Blue Monday 1988 (Single Version) - 4:10
- Blue Monday 1988 (Dub version) - 7:16
Blue Monday-95
7": NUO 7 (UK) [57]
- Blue Monday-95 (Hardfloor Radio Edit) - 4:16
- Blue Monday (Original Radio Edit) - 4:09 (noto anche come Blue Monday '88 (7-inch))
12": NUOX7 (UK) [58]
- Blue Monday-95 (Hardfloor Mix) - 8:34
- Blue Monday-95 (Andrea Mix) - 8:26
- Blue Monday-95 (Manuella Mix) - 7:31
- Blue Monday (Original Mix) - 7:26
CD: NUOCD 7 (UK) [59]
- Blue Monday-95 (Hardfloor Mix) - 8:37
- Blue Monday (Original Mix) - 7:26
- Blue Monday-95 (Manuella Mix) - 7:32
- Blue Monday-95 (Andrea Mix) - 8:28
- Blue Monday-95 (Plutone Mix) - 6:29
CD: 850039.2 (Europa) [60]
- BlueMonday-95 (Manuela Mix) – 7:31
- BlueMonday-95 (Andrea Mix) – 8:28
- BlueMonday-95 (Hardfloor Mix) – 8:36
- BlueMonday-95 (Brain Mix) – 5:24
CD: 850041.2 (Europa)[61]
- BlueMonday-95 (Plutone Mix) – 6:29
- BlueMonday-95 (Starwash Mix) – 5:38
- Blue Monday (Original Mix) – 7:23
- BlueMonday-95 (Hardfloor Dub) – 8:15
Posizione nelle classifiche
Blue Monday
| Classifica (1983) | Posizione |
|---|---|
|
Austria (Ö3 Austria Top 40)[62] |
4 |
| Belgio (Ultratop 50 delle Fiandre)[63] | 7 |
| Belgio (VRT Top 30 delle Fiandre)[64] | 7 |
| Francia (SNEP)[65] | 38 |
| Germania (Media Control Charts)[66] | 2 |
| Irlanda (IRMA)[67] | 1 |
|
Netherlands (Dutch Charts)[68] |
3 |
| Nuova Zelanda[69] | 2 |
| Regno Unito[70] | 9 |
| Regno Unito (independent)[71] | 1 |
| US Billboard Hot Dance Club Play[72] | 5 |
| Svizzera[73] | 10 |
| Classifica (1984) | Posizione |
| Nuova Zelanda[69] | 9 |
| Classifica (1985) | Posizione |
| Nuova Zelanda[69] | 29 |
Blue Monday '88
| Classifica (1988) | Posizione |
|---|---|
| 4 | |
| Belgio (Ultratop 50 Flanders)[75] | 14 |
| Belgio (VRT Top 30 Flanders)[76] | 6 |
| Germania (Media Control Charts)[77] | 3 |
| Irlanda (IRMA)[67] | 2 |
|
Netherlands (Dutch Charts)[78] |
5 |
|
Netherlands (Mega Single Top 100)[79] |
4 |
| Nuova Zelanda (RIANZ)[15] | 1 |
| Svizzera (Schweizer Hitparade)[80] | 9 |
| Official Independent Chart (Official Charts Company)[71] | 1 |
| Official Singles Chart (Official Charts Company)[70] | 3 |
| US Billboard Hot 100[72] | 68 |
| US Billboard Hot Dance Club Play1[72] | 1 |
| US Billboard Hot Dance Music/Maxi-Singles Sales[not 1][72] | 9 |
- Note
- ^ In classifica con Touched by the Hand of God
Blue Monday-95
| Classifica (1995) | Posizione |
|---|---|
| Finlandia (Suomen virallinen lista)[81] | 9 |
| Germania (Media Control Charts)[82] | 54 |
| Irlanda (IRMA)[67] | 29 |
| Regno Unito (Official Charts Company)[70] | 17 |
| Svezia (Sverigetopplistan)[83] | 38 |
Ripubblicazioni del 2006 e del 2009
| Classifica (2006) | Posizione |
|---|---|
| UK (Official Charts Company)[70] | 73 |
| Classifica (2009) | Posizione |
|---|---|
| Belgio (Back Catalogue Singles Flanders)[84] | 16 |
Cover degli Orgy
| Blue Monday singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Orgy |
| Pubblicazione | 14 dicembre 1998[85] |
| Durata | 31:46 |
| Album di provenienza | Candyass |
| Genere | Rock alternativo[86] Industrial[86] Industrial metal[88] |
| Etichetta | Warner Bros./Reprise/Elementree[86] |
| Produttore | Josh Abraham, Orgy [87], Peter Rauhofer[85] |
| Registrazione | 1998 |
| Orgy - cronologia | |
| Blue Monday/Stitches singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Orgy |
| Pubblicazione | 9 febbraio 1999[89] |
| Durata | 48:04 |
| Genere | Musica house[89] Drum and bass[89][86] |
| Etichetta | Warner Bros./Reprise/Elementree[86][85] |
| Produttore | Josh Abraham, Orgy [87], Peter Rauhofer[85] |
| Registrazione | 1998 |
| Recensione | Giudizio |
|---|---|
| AllMusic (Blue Monday(single)) | [90] |
| AllMusic (Blue Monday / Stitches) | [91] |
Il gruppo alternative metal statunitense Orgy realizzò una cover di Blue Monday, che venne estratta come secondo singolo dal loro album di debutto Candyass e pubblicata il 14 dicembre 1998[92]. Internazionalmente fu una hit,[93] scalando molte classifiche in tutto il mondo e venendo lodata per la sua fresca fusione fra la musica industrial ed il metal[94]
Antefatti
In un'intervista per Billboard Magazine, il chitarrista della band Amir Derakh raccontò che mentre lui ed i suoi compagni stavano lavorando per registrare la cover, avevano pensato di «rendere giustizia all'originale Blue Monday» e si aspettavano molte più critiche di quelle ottenute. Inoltre ammise che si sentirono fortunati di aver realizzato una versione del pezzo molto personale, quasi da risultare una composizione che avevano scritto loro.[95] Il fatto che il loro primo grande successo fosse un rifacimento di un celebre brano degli anni ottanta non gli diede fastidio.[96]
La prima pubblicazione di Blue Monday venne accompagnata da svariati remix, alcuni dei quali (sottotitolati "Club Mix 2000")[97] molto più techno[98] e destinati prettamente alle discoteche ed ai club underground[95]. Vista la popolarità acquisita, gli Orgy decisero di includere anche il loro successivo singolo, Stitches, nella seconda edizione, stampata anche su vinile. Con il supporto dell'etichetta discografica venne realizzato un videoclip in formato QuickTime, reso pubblico il 9 febbraio 1999[95], che godette anch'esso di un discreto successo.[99]
Successo
La canzone venne trasmessa da numerose stazioni radiofoniche di musica hard rock[96] e su MTV divenne popolarissima,[93] apparendo nelle trasmissioni 120 minutes[95] e TRL, nella quale debuttò all'ottavo posto il 22 febbraio 1999.[100] Nelle classifiche, riuscì ad entrare nella "Commercial Alternative Cuts" della CMJ[101], in quelle Alternative, Dance e Pop della Billboard, del Time Magazine[102] e del Newsweek[103] nel 2000. Divenne per questo il trampolino di lancio per la carriera degli Orgy, come testimoniarono sia i concerti fatti all'Ozzfest[104] e al Family Values Tour[93] sia la ri-pubblicazione con Stitches.[95] La rivista Spin Magazine la inserì nella sua "Hits of the Year" del 1999[105] e molti critici concordarono sul fatto che essa aprì il pubblico mondiale al filone del cyberpunk, che sarebbe definitivamente esploso come moda generazionale con il film The Matrix, di poco tempo dopo.[106] In un'intervista per il Los Angeles Magazine, il regista Joel Gallen dichiarò che, durante la lavorazione di Non è un'altra stupida commedia americana, si pensò di usarla come commento sonoro per una scena in cui si disputava una partita di football.[107] Disse che «aveva energia» e così, alla fine, la inserì nella colonna sonora[108][109].
Accoglienza
Blue Monday venne considerata la cover più aggressiva fatta negli anni novanta di una canzone dei New Order[98] e come una delle responsabili del rinnovato interesse da parte del pubblico verso la new wave tramite per l'appunto dei rifacimenti in chiave heavy-metal da parte dei gruppi più in voga del momento, come quello del classico dei Dead or Alive You Spin Me Round (Like a Record) realizzato dai Dope.[110] Molti critici attribuirono il successo dell'album degli Orgy Candyass proprio al singolo in questione e ad alcune anticipazioni che resero la band una one-hit wonder, in quanto essa ebbe poi serie difficoltà ad eguagliare il successo guadagnato con questa canzone, tuttora il loro miglior prodotto.[95][111] Porter W. Richards della rivista Sputnik trovò infatti i brani del disco più o meno tutti uguali, mentre questo balzava subito all'orecchio come qualcosa di diverso.[94]
Nel gennaio del 2000, in un'intervista per Spin Magazine, il cantante e il chitarrista dei Buckcherry, Josh Todd e Keith Nelson, non elogiarono particolarmente la cover, reputandola molto simile ai pezzi dei Nine Inch Nails e dalle sonorità troppo «meccaniche».[105] Anche l'autrice della serie a fumetti Blue Monday Chynna Clugston Flores ne parlò male, mostrando antipatia per l'idea sbagliata che avevano preso in prestito dalla sua opera.[112]
Lista delle tracce
Blue Monday[113]
- Blue Monday (Radio Edit) - 3:48
- Blue Monday (Album Version) - 4:26
- Blue Monday (Club 69 Mix) - 8:45
- Blue Monday (Club 69 Dub) - 8:14
- Blue Monday (Optical Vocal) - 6:33
Blue Monday/Stitches[91]
- Blue Monday - 4:29
- Blue Monday (Optical Vocal) - 6:40
- Stitches (Green Velvet Mix) - 6:13 (Amir Derakh, Jay Gordon, Bobby Hewitt, Ryan Shuck)
- Blue Monday (Club 69 Mix) - 8:43
- Blue Monday (Club 69 Dub) - 8:13
- Blue Monday (Optical Instrumental) - 6:41
- Blue Monday (DJ Dan Remix) - 9:32
Posizione nelle classifiche
| Classifica (1998-1999) | Posizione |
|---|---|
| 36 | |
| Canadian Singles Chart[72] | 5 |
| CMJ Commercial Alternative Charts[101] | 4 |
| Germania (Media Control Charts)[115] | 83 |
| Nuova Zelanda (Recorded Music NZ)[113] | 30 |
| US Billboard Hot 100[116] | 56 |
| US Billboard Hot 100 Singles Sales | 30 |
| US Billboard Hot Dance Club Play[116] | 2 |
| US Billboard Hot Dance Music/Maxi-Singles Sales[116] | 1 |
| US Billboard Hot Mainstream Rock Tracks[116] | 18 |
| US Billboard Modern Rock Tracks[116] | 4 |
| US Billboard Top 40 Mainstream[116] | 32 |
Apparizioni[117]
Musica
- Singoli:
- Blue Monday (single) (1998)
- Blue Monday/Stitches (1998)
- Album:
- Candyass (1998)
- Antologie:
- Big Shiny Tunes, Vol. 4 (1999)
- Club Mix 2000 (K-Tel) (1999)
- Family Values Tour '98 CD (1999)
- Shades of Technology (1999)
- The F111 House Session (2000)
- Kerrang: Life Is Loud (2001)
- Ultimate Teen Flick Soundtrack (2002)
- Nevermind the Originals, Here's the Covers (2003)
- X-Treme Rock (2003)
- All That Alternative (2005)
Cinema e televisione
- Incubo finale (1998)
- Not Another Teen Movie (2001)
- Game Center CX (serie televisiva) - Stagione 1, Episodio 7 (2004)
- Trans Global Spectacle (2005)
- The Take - Una storia criminale (miniserie televisiva) (2009)
Cover dei Flunk
| Blue Monday singolo discografico | |
|---|---|
| Artista | Flunk |
| Pubblicazione | 8 aprile 2002 (Norvegia) 3 giugno 2002 (Tutto il mondo)[118] |
| Genere | Musica elettronica[119] Downtempo[119] |
| Etichetta | Beatservice BS053 (CD)[118] |
| Formati | CD[118] |
| Flunk - cronologia | |
Il gruppo musicale norvegese di musica elettronica Flunk registrò una cover di Blue Monday per l'album di debutto For Sleepyheads Only e la pubblicò come singolo nel 2002. Questa versione si differenzia dalle precedenti per il fatto di avere un ritmo molto più lento, a mo' di ballata, e per avere la musica maggiormente asservita al testo. Anche questa riuscì a diventare una hit (l'unica della band),[120], probabilmente sulla scia del successo dei suoi predecessori. Fu pubblicata su EP (intitolato appunto Blue Monday) insieme ad uno dei suoi sette remix resi disponibili all'acquisto. Venne complessivamente ben accolta dai critici,[120] anche se Mallory O'Donnell di Stylus Magazine ebbe a dire che i Flunk «hanno soltanto messo in mostra la scarsezza della melodia» della canzone dei New Order.[121] Venne inclusa nella colonna sonora dei film A testa alta (2004), con Dwayne Johnson e diretto da Kevin Bray, e Nancy Drew (2007), di Andrew Fleming con Emma Roberts.
Blue Monday - EP [122]
- Blue Monday - 3:55
- Eight Days A Freak - 3:07 (Jo Bakke, Ulf Nygaard)
- Blue Monday (Howard Maple Mess Up Mix) - 4:47
Remix degli 808 State
Il 27 settembre 2004[123], la Rephlex Records del compositore Aphex Twin distribuì una versione acid house di Blue Monday realizzata dal gruppo di musica elettronica inglese 808 State per uno dei loro set di canzoni (in cui vi era incluso anche un remix di un altro pezzo dei New Order, il successivo Confusion) da suonare durante le serate "Hot Night" del nightclub di Manchester The Haçienda.[124] Sebbene fosse una delle più richieste nel locale alla fine degli anni Ottanta, venne considerata per molto tempo perduta fino a quando non ne vennero ritrovati i nastri originali da Graham Massey, uno dei fondatori degli 808 State, dopo aver esplorato il suo archivio musicale sotto il consiglio di Sean Booth, membro del complesso IDM Autechre.[125] Aphex Twin disse a quei tempi: «Se sei un appassionato di musica da ballo queste registrazioni sono quasi come un anello mancante. Gruppi come i New Order hanno contribuito a creare l'house, l'acid e la techno. Si tratta di un omaggio fatto ai vecchi dagli 808.»[126]
Acid House Mixes By 808 State (1988) - 12": CAT 806 EP (UK)[127]
- Blue Monday (So Hot Mix) - 7:47
- Confusion (Acid House Mix) - 5:54 (Arthur Baker, Gilbert, Hook, Morris, Sumner)
Posizione nelle classifiche
| Classifica (2004) | Posizione |
|---|---|
| UK (Official Charts Company)[128] | 76 |
Altre cover
Nel corso degli anni, svariati altri artisti, oltre i già nominati Orgy, Flunk e 808 State, si sono cimentati nella realizzazione di una propria versione di Blue Monday nel corso degli anni[131]. Tra questi, si ricordino:
- Il complesso new age tedesco Gregorian, che la rilesse utilizzando il canto gregoriano e la pubblicò in Masters of Chant Chapter III, del 2002[132].
- La band argentino Tanghetto, che la registrò come canzone tango nuevo per il proprio album del 2005 Buenos Aires Remixed[133].
- Il progetto di musica elettronica inglese Cosmosis, che ne realizzò una versione goa trance intitolata Re-Order inserita nell'album Trancendance, del 2005[134].
- Il gruppo musicale francese Nouvelle Vague, che la interpretò in stile bossanova e la pubblicò nell'album del 2006 Bande à part.
- Il progetto industrial danese Klutæ, che la registrò per l'album Hit 'n' Run del 2006[135].
- Il complesso pop danese Swan Lee, che inserì la propria cover nell'antologia postuma del 2007 Swan Lee – The Complete Collection 1997-2005[136].
- Il progetto EBM belga Absolute Body Control, che pubblicò il singolo Blue Monday/Warm Leatherette nel 2008[137].
- La band new wave/synthpop australiana Real Life, che la registrò (insieme ad altre hit degli anni Ottanta) per il disco del 2009 Send Me An Angel – '80s Synth Essentials[138].
- Il gruppo And One futurepop, che la eseguì dal vivo e la cui registrazione venne inserita come bonus track nell'album Bodypop 1½, del 2009[139].
- Il cantante filippino Miguel Escueta, la cui cover venne inserita nel suo EP Now It Starts, del 2010[140].
- Il gruppo di musica elettronica americano Rabbit in the Moon, che la realizzò per la raccolta del 2010 Ceremony – A New Order Tribute, contenente rifacimenti dei brani dei New Order da parte di numerosi musicisti della scena musicale indipendente[141].
- La mento band The Jolly Band, che registrarono una propria cover per l'edizione inglese del loro disco Great Expectation, del 2010[142].
- La cantautrice inglese Låpsley, che ne realizzò una cover nel 2014 per il suo EP Monday[143].
- Il gruppo indie rock statunitense Health, che ne registrò una cover per la colonna sonora del film del 2016 diretto da David Leitch Atomica bionda, con Charlize Theron[144].
Note
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Voci correlate
Collegamenti esterni
- Discografia dei New Order (con le immagini delle copertine)
- How we made: New Order's Gillian Gilbert and designer Peter Saville on Blue Monday, su theguardian.com.
- Template:Collegamenti musica


