Utente:Carloffio/Sandbox
Legislatura 1992-1996 | |
---|---|
Stato | ![]() |
Elezioni | Parlamentari 1992 |
Inizio | 22 ottobre 1992 |
Fine | 22 novembre 1996 |
Capo di Stato | Ion Iliescu |
Governi | Văcăroiu |
Sessioni parlamentari | |
FDSN | 49 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#DC2C22; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
CDR | 34 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#ADD8E6; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
FSN | 18 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#DA70D6; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
PUNR | 14 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
UDMR | 12 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#15803C; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
PRM | 6 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#00008B; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
PSM | 5 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#8B0000; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
PDAR | 5 / 143 / {{{totale2}}}<div style="background-color:#50C878; color: black; width:Errore nell'espressione: operatore < inatteso%;min-width:1px;height:0.7em;text-align:center;"> |
La Legislatura 1992-1996 è stata la II Legislatura della Repubblica di Romania dopo la rivoluzione romena del 1989. È stata in carica dal 22 ottobre 1992 al 22 novembre 1996.
Cronologia
elezioni parlamentari del 27 settembre 1992
In seguito alla rivoluzione romena del 1989 che rovesciò il regime di Nicolae Ceaușescu, il potere fu assunto da un organo legislativo provvisorio, il Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale (CFSN), che nominò Petre Roman a capo di un governo ad interim. Il 31 dicembre 1989 il CFSN emanò il decreto di abolizione del partito unico, consentendo la formazione di nuovi gruppi. I primi furono quelli "storici", che si basavano su una precedente tradizione politica, cioè il Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (PNȚCD) e il Partito Nazionale Liberale (PNL). Il CFSN fu costituito principalmente da ex membri del Partito Comunista Romeno (PCR) che, nel febbraio 1990, formarono il partito del Fronte di Salvezza Nazionale (FSN), grande gruppo politico che, guidato da Ion Iliescu, dominò la presenza nelle istituzioni e i mezzi di informazione nel primo periodo di transizione alla democrazia. Nel febbraio 1990 il CFSN fu ridenominato Consiglio Provvisorio di Unità Nazionale (CPUN) e vi fu permessa la partecipazione anche di altri gruppi politici, fermo restando il ruolo dominante del FSN.
Il 14 marzo 1990 il CPUN emanò la legge (Decreto legge 92/1990) che regolamentava lo svolgimento delle elezioni parlamentari e presidenziali in programma per il 20 maggio 1990. La I legislatura prevedeva un termine di due anni con il compito principale di promulgare la nuova costituzione. Il formato predisposto dal CPUN per il parlamento stabiliva l'adozione di un sistema elettorale proporzionale senza soglia di sbarramento: alla camera era prevista l'elezione di 387 deputati più i rappresentanti dei partiti delle minoranze etniche, mentre per il numero dei senatori era variabile in base della popolazione residente nei distretti. Il decreto contemplava l'elezione diretta del presidente della repubblica su due turni. Nel caso in cui un candidato fosse riuscito ad ottenere il 50% + 1 dei voti al primo turno, non si sarebbe svolto il ballottaggio[1][2][3].
La trasformazione del FSN in partito politico fu fonte di timori per tutti i partiti che si configuravano come opposizione al governo provvisorio e reputavano il FSN il continuatore diretto del PCR e delle sue politiche antiliberali[4]. PNL e PNȚCD appoggiarono l′organizzazione di ampie proteste in funzione anti-FSN che, nei primi mesi del 1990, condussero all'apparizione delle prime mineriade, violente incursioni a Bucarest da parte dei lavoratori del settore minerario, mirate a fare pressione sul governo per delle concessioni materiali, o in risposta all'appello delle forze politiche della maggioranza[5].
Una più ampia protesta, iniziata nell'aprile 1990 e che prese il nome di golaniada, fu brutalmente repressa dai minatori convocati a Bucarest da Iliescu nel giugno del 1990, in quella che passò alla storia come terza mineriada, evento che causò 6 morti e centinaia di feriti ed ebbe una risonanza internazionale tale da essere criticata dalla stampa e dai governi di tutto il mondo[6]. In maggio il FSN vinse con una maggioranza bulgara le prime libere elezioni e formò un governo monocolore con a capo Petre Roman. Iliescu fu eletto alla presidenza della repubblica con l'85% delle preferenze[7].
Roman diede il via alle prime timide riforme in campo economico, con la liberalizzazione dei prezzi e del mercato del lavoro, misure che causarono un vertiginoso aumento dell'inflazione e della disoccupazione. Nell'aprile 1991 fu effettuato un ampio rimpasto della squadra di governo che, però, non riuscì a contenere il peggioramento dell'economia. Il malcontento delle classi popolari per la situazione sfociò nella mineriada del settembre 1991, nuova incursione dei minatori finalizzata ad ottenere miglioramenti salariali e che, per via di serie minacce all'ordine pubblico, costrinse Roman a rassegnare le dimissioni[8]. Al suo posto fu nominato l'economista Theodor Stolojan, che incluse nel proprio esecutivo anche alcuni ministri appartenenti a partiti diversi dal FSN e rimase in carica fino al termine della legislatura.
Il 21 novembre 1991 fu pubblicata sulla gazzetta ufficiale (romeno: Monitorul oficial) la nuova costituzione democratica, sulla quale per mesi aveva lavorato la Commissione per la redazione del progetto della Costituzione della Romania, istituita l'11 giugno 1990, presieduta da Antonie Iorgovan e composta da 23 parlamentari e 5 esperti di diritto costituzionale[9]. La nuova costituzione fu sottoposta a referendum popolare l'8 dicembre 1991 ed entrò in vigore lo stesso giorno (il 79% dei votanti si espresse a favore)[10]. Visti i grandi poteri concessi al presidente della repubblica dalla nuova carta, in occasione del voto i partiti di opposizione PNȚCD, PNL e UDMR invitatorono i cittadini all'astensione[11].
Sul finire del 1991 la comune diffidenza nei confronti di Iliescu e il ruolo marginale riservato agli altri partiti in seno alle istituzioni, spinsero le opposizioni ad organizzarsi intorno ad una coalizione chiamata Convenzione Democratica Romena (CDR)[7].
Contestualmente, nel 1992 si produsse una spaccatura interna alla maggioranza, che portò alla scissione dal FSN dell'ala conservatrice maggioritaria di Ion Iliescu, che sosteneva una politica di lenta transizione all'economia di mercato e di più ampie garanzie di protezione sociale, elementi che attraevano le fasce popolari dell'elettorato ancora legate all'ideologia comunista. Mentre l'ala riformista di Petre Roman mantenne la sigla originale di FSN (e nel 1993 si tramutò nel Partito Democratico), nell'aprile 1992 Iliescu creò il Fronte Democratico di Salvezza Nazionale (FDSN)[11].
Governi
- Governo Văcăroiu
- Dal 19 novembre 1992 al 12 dicembre 1996
- Primo ministro: Nicolae Văcăroiu (FDSN)
- Composizione del governo: FDSN, PUNR, PRM, PSM
Ufficio di presidenza
- Presidente: Adrian Năstase (FDSN)
- Vice presidenti:
- Ionel Roman (FSN)
- Mircea Ionescu-Quintus (PNL), dal giugno 1990 al febbraio 1992
- Victor Cevdarie (MER), dal giugno 1990 al febbraio 1992
- Marian Enache (FSN), dal giugno 1990 all'agosto 1992
- Ioan Florea (PER), dal febbraio 1992 all'agosto 1992
- Radu Ciuceanu (PNL), dal febbraio 1992 all'ottobre 1992
- Ion Rațiu (PNȚCD), dal settembre 1992 all'ottobre 1992
- Radu Berceanu (FSN), dal settembre 1992 all'ottobre 1992
- Questori:
- Paul Ciobanu (PUNR)
- Emil Stoica (FSN), dal giugno 1990 all'agosto 1992
- Vasile Rădulescu (FSN), dal settembre 1992 all'ottobre 1992
- Segretari:
- Cazimir Ionescu (FSN)
- Neculae Radu (FSN)
- Lázár Madaras (UDMR)
- Bogdan Pătrașcu (FSN), dal giugno 1990 all'agosto 1992
- Ion Gurău (FSN), dal settembre 1992 all'ottobre 1992
Gruppi parlamentari
- Gruppo del Fronte Democratico di Salvezza Nazionale, da luglio 1993 denominato Gruppo del Partito della Democrazia Sociale di Romania (FDSN, da luglio 1993 PDSR)
- Capogruppo: Dan Marțian
- Capogruppo: Ion Diaconescu
- Gruppo del Fronte di Salvezza Nazionale, da maggio 1993 denominato Gruppo del Partito Democratico (FSN, da maggio 1993 PD)
- Capogruppo: Adrian Severin
- Gruppo del Partito dell'Unità Nazionale Romena
- Capogruppo: Ioan Gavra (fino a dicembre 1992), Emil Roman (da gennaio 1995 ad agosto 1996), Valeriu Tabără (da settembre 1996)
- Gruppo dell'Unione Democratica Magiara di Romania
- Capogruppo: Gheorghe Tokay (da ottobre 1992 ad agosto 1994 e da gennaio 1995 ad agosto 1995), Iuliu Vida (da settembre 1994 a dicembre 1994 e da gennaio 1996 a novembre 1996), Francisc Bárány (da settembre 1995 a dicembre 1995)
- Gruppo del Partito Grande Romania
- Capogruppo: Dan Ion Cristian Popovici (fino ad aprile 1996), Ioan Marinescu (da aprile 1996)
- Gruppo parlamentare liberale, da febbraio 1993 denominato Gruppo del Partito Liberale 1993 e del Partito Alleanza Civica (PNL-CD, PNL-AT, da febbraio 1993 PL93, da giugno 1993 PAC)
- Capogruppo: Dinu Patriciu (fino a dicembre 1994), Sorin Pantiș (da gennaio 1995 a marzo 1995), Horia Mircea Rusu (da marzo 1995)
- Gruppo parlamentare social-democratico del Partito Social Democratico Romeno, disciolto il 2 settembre 1996
- Capogruppo: Sergiu Cunescu
- Capogruppo: Tudor Mohora
- Gruppo del Partito Alleanza Civica, disciolto il 29 giugno 1993
- Capogruppo: Stelian Tănase
- Gruppo dei Partiti delle minoranze etniche in Romania
- Capogruppo: Varujan Vosganian (fino a dicembre 1995), Petru Suhov (da gennaio 1996)
- Non iscritti
Commissioni parlamentari
Commissioni permanenti
- Commissione Economica
- Commissione Bilancio e finanze
- Commissione Industria e servizi
- Commissione Agricoltura, silvicoltura, industria alimentare e servizi per l'agricoltura
- Commissione Diritti dell'uomo, culti e problemi delle minoranze nazionali
- Commissione Equilibrio ecologico e protezione dell'ambiente
- Commissione Amministrazione centrale e locale, gestione del territorio e urbanistica
- Commissione Lavoro, sanità, protezione sociale e ruolo della donna nella società
- Commissione Istruzione, scienza, gioventù, sport
- Commissione Cultura, arte, mezzi di informazione di massa
- Commissione Giuridica, di disciplina e immunità
- Commissione Indagini sugli abusi e per le petizioni
Commissioni speciali
- Commissione speciale Divulgazione del progetto della Legge di Privatizzazione (attiva tra l'11 giugno 1991 e il 30 giugno 1991) - presidente Ionel Blaga (FSN)
- Commissione speciale Redazione del progetto di regolamentazione della Camera dei deputati (attiva dal 9 giugno 1990)
- Commissione speciale Analisi dei problemi economici, sociali e delle condizioni di vita dei minatori (attiva dal 30 settembre 1991) - presidente Francisc Septimiu Krausz (FSN)
Commissioni d'inchiesta
- Commissione parlamentare d'inchiesta per le indagini sugli eventi del 13-15 giugno 1990 (attiva dal 19 giugno 1990)
- Commissione parlamentare d'udienza delle persone di nazionalità romena che il 22 dicembre 1989 sono state costrette ad abbandonare il luogo di lavoro e il domicilio nei distretti di Harghita e Covasna (attiva dal 3 dicembre 1990)
Altre commissioni
- Commissione per la Convalida
Riepilogo composizione
Partito | Seggi | ||
---|---|---|---|
Fronte Democratico di Salvezza Nazionale | FDSN | 117 | |
Convenzione Democratica Romena Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico |
CDR PNȚCD |
82 41 | |
Fronte di Salvezza Nazionale | FSN | 43 | |
Partito dell'Unità Nazionale Romena | PUNR | 30 | |
Unione Democratica Magiara di Romania | UDMR | 27 | |
Partito Grande Romania | PRM | 16 | |
Partito Socialista del Lavoro | PSM | 13 | |
Minoranze etniche | 13 |
Ufficio di presidenza
- Presidente: Oliviu Gherman (FDSN)
- Vice presidenti:
- Oliviu Gherman (FSN)
- Văsălie Moiș (FSN)
- Radu Câmpeanu (PNL)
- Károly Király (UDMR), dal giugno 1990 al dicembre 1991
- Gábor Kozsokár (UDMR), dal gennaio 1992 all'ottobre 1992
- Questori:
- Segretari:
- Iosif Dan (FSN)
- Petru Jurcan (PNL)
- Attila Verestóy (UDMR)
- Paul Jerbaș (FSN), dal giugno 1990 al febbraio 1992
- Ionel Aichimoaie (FSN), dal febbraio 1992 all'ottobre 1992
Gruppi parlamentari
- Gruppo del Fronte Democratico di Salvezza Nazionale, da luglio 1993 denominato Gruppo del Partito della Democrazia Sociale di Romania (FDSN, da luglio 1993 PDSR)
- Gruppo del Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (PNȚCD, PSDR)
- Gruppo del Fronte di Salvezza Nazionale, da maggio 1993 denominato Gruppo del Partito Democratico (FSN, da maggio 1993 PD)
- Gruppo del Partito dell'Unità Nazionale Romena
- Gruppo dell'Unione Democratica Magiara di Romania
- Gruppo del Partito Alleanza Civica, creato il 1 settembre 1993
- Gruppo del Partito Democratico Agrario di Romania
- Gruppo parlamentare Partito Nazionale (PRM, PSM)
- Gruppo parlamentare di orientamento civico-liberale (PAC, PNL-CD, PNL-AT, da febbraio 1993 PL93), disciolto il 1 settembre 1993
- Non iscritti
Commissioni parlamentari
Commissioni permanenti
- Commissione Economica per i problemi di industria, commercio, trasporti, telecomunicazioni e servizi
- Commissione Politica finanziaria, bancaria e bilancio
- Commissione Agricoltura, industria alimentare, silvicoltura e protezione dell'ambiente
- Commissione Politica e per i diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino
- Commissione Lavoro, problemi sociali e sanità
- Commissione Istruzione, scienza, gioventù, sport
- Commissione Arte, cultura e mezzi di informazione di massa
- Commissione Amministrazione generale e locale di stato
- Commissione Giuridica, di nomina, disciplina e immunità
- Commissione Convalide e per le petizioni
Commissioni speciali
- Commissione speciale per il Regolamento (attiva dal 18 giugno 1990)
Commissioni d'inchiesta
- Commissione parlamentare d'inchiesta per le indagini sugli eventi del 13-15 giugno 1990 (attiva dal 18 giugno 1990)
- Commissione parlamentare d'udienza delle persone di nazionalità romena che il 22 dicembre 1989 sono state costrette ad abbandonare il luogo di lavoro e il domicilio nei distretti di Harghita e Covasna
Altre commissioni
- Commissione per la Convalida
Riepilogo composizione
Partito | Seggi | ||
---|---|---|---|
Fronte Democratico di Salvezza Nazionale | FDSN | 49 | |
Convenzione Democratica Romena Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico |
CDR PNȚCD |
34 21 | |
Fronte di Salvezza Nazionale | FSN | 18 | |
Partito dell'Unità Nazionale Romena | PUNR | 14 | |
Unione Democratica Magiara di Romania | UDMR | 12 | |
Partito Grande Romania | PRM | 6 | |
Partito Socialista del Lavoro | PSM | 5 | |
Partito Democratico Agrario di Romania | PDAR | 5 |
Strutture parlamentari comuni
Commissioni parlamentari
Commissioni permanenti
- Commissione del Parlamento della Romania per l'integrazione europea, attiva dal 28 giugno 1995
- Presidente Ovidiu-Corneliu Popescu (FSN, da maggio 1993 PD)
- Commissione comune per l'esercizio del controllo parlamentare sulle attività del Serviciul Român de Informații, attiva dal 23 giugno 1993
- Presidente Vasile Văcaru (FDSN, da luglio 1993 PDSR)
Commissioni speciali
- Commissione speciale per l'elaborazione di proposte legislative riguardanti lo Statuto dei deputati e dei senatori, attiva dal 13 maggio 1993
- Presidente Vasile Văcaru (FDSN, da luglio 1993 PDSR)
- Commissione speciale per la determinazione degli orari della campagna elettorale e la ripartizione degli spazi orari nelle emittenti radiotelevisive, attiva dal 11 settembre 1996
- Presidente Alexandru Sassu (PD)
Note
- ^ (RO) Irina Andreea Cristea, Primele alegeri prezidențiale din România, Agerpres, 3 ottobre 2014. URL consultato il 4 aprile 2018.
- ^ (RO) Alegerile parlamentare din 20 mai 1990, Agerpres, 30 ottobre 2012. URL consultato il 4 aprile 2018.
- ^ (RO) Irina Andreea Cristea e Ionela Gavril, Alegerile parlamentare din 1990, Agerpres, 11 novembre 2016. URL consultato il 4 aprile 2018.
- ^ (RO) Dan Pavel e Iulia Huia, Nu putem reuși decît împreună. O istorie analitică a Convenției Democratice, 1989-2000, Iași, Polirom, 2003.
- ^ (EN) Tom Gallagher, Modern Romania. The End of Communism, the Failure of Democratic Reform, and the Theft of a Nation, New York, NYU Press, 2005, ISBN 9780814732014.
- ^ (RO) Vlad Stoicescu e Mihaela Toader, "Marşul asupra Capitalei": Vestul, oripilat de România, Evenimentul zilei, 21 giugno 2010. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ a b (RO) Ion Bucur, ANUL 1990 PARTIDE, IDEOLOGII şi MOBILIZARE POLITICĂ (PDF), Bucarest, Editura IRRD, 2014.
- ^ (EN) Prime Minister of Romania Steps Down, The New York Times, 27 settembre 1991. URL consultato il 30 dicembre 2016.
- ^ (RO) De Ziua Constituţiei, în 8 decembrie, o istorie a Constituţiilor României, Televiziunea Română, 8 dicembre 2015. URL consultato il 4 aprile 2018.
- ^ Dieter Nohlen & Stöver, P (2010) Elections in Europe: A data handbook, p1591 ISBN 978-3-8329-5609-7
- ^ a b (EN) Steven D. Roper, Romania: The Unfinished Revolution, Routledge, 2000, ISBN 9058230279.
Fonti
- (RO) STRUCTURI PARLAMENTARE Legislatura 1992-1996, su cdep.ro, Camera dei deputati della Romania.