Rota Greca
Rota Greca è un comune di 1.124 abitanti della provincia di Cosenza.
Rota Greca comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Roberto Ermanno Albano[1] (Lista civica) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 39°28′N 16°07′E |
Altitudine | 510 m s.l.m. |
Superficie | 13,12 km² |
Abitanti | 1 124[2] (30-4-2017) |
Densità | 85,67 ab./km² |
Frazioni | nessuna |
Comuni confinanti | Cerzeto, Fuscaldo, Lattarico, San Martino di Finita |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 87010 |
Prefisso | 0984 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 078109 |
Cod. catastale | H585 |
Targa | CS |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Nome abitanti | rotesi |
Patrono | santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
Rota Greca ha origini risalenti al XV secolo quando diversi nuclei di famiglie di rito greco-bizantine che si opposero alle incursioni dell'esercito ottomano nella loro terra natia e ispirati dal celebre condottiero Giorgio Castriota Scanderbeg, diedero vita a numerosi insediamenti in molte zone dell'Italia meridionale e della Sicilia. "Santa Maria della Rota" con "Mangalavita" formavano il nucleo originario della comunità.
Il rito religioso in uso fino alla seconda metà del Seicento a Rota fu il greco-bizantino (come nella maggior parte delle comunità di origine arbereshe), ma durante il pontificato di Papa Urbano VIII, e precisamente il 14 dicembre del 1634, nel Regesto Vaticano è contenuto un decreto della Propaganda Fide con la quale si dà licenza sia a Rota che ad altre comunità limitrofe di passare al rito latino. L'etnonimo "greca" al comune è stato aggiunto con l'Unità d'Italia, precisamente nel 1863 (regio decreto n. 1218 del 26 marzo), per richiamare l'uso religioso tipico.
Monumenti e luoghi d'interesse
L'impianto architettonico di Rota Greca è strutturato a forma della "Gijtonia" (vicinato, nucleo di case affiancate) articolata in percorsi circolari e si nota particolarmente nel rione chiamato "Babilonia". Altri rioni sono: Casale, Migliani e Magnocavallo.
Nel rione Casale è situato il Palazzo Ducale, che ha circa 50 stanze ed un giardino interno, ora di proprietà della famiglia Ricci, un tempo dimora estiva del principe Sanseverino di Bisignano.
Altri monumenti importanti sono quello dedicato ai caduti in guerra, la Piazzetta intitolata a “Madre Teresa di Calcutta” (rione Babilonia) ed "Il giardino dei Giusti" (rione Migliani-Magnocavallo), opera dedicata all'ex vicequestore di Roma Angelo de Fiore, originario di Rota Greca, che, nella seconda guerra mondiale, salvò diversi ebrei dallo sterminio e per questo il suo nome è riportato nel Giardino dei Giusti delle Nazioni a Gerusalemme.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Cultura
Le fiere del paese sono il 24 ottobre in onore di San Raffaele Arcangelo e il 5 febbraio la fiera dei "Santarieddi".
Economia
Artigianato
Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per l'arte della tessitura, finalizzata alla realizzazione di arazzi, di coperte, di borse, caratterizzate da disegni e da temi ispirati alla storia albanese.[5]
Amministrazione
Note
- ^ a b Elezioni comunali 2014 - Rota Greca su repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 23-06-2014.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 14.