Discussione:Tarantismo

Versione del 13 apr 2018 alle 14:40 di InternetArchiveBot (discussione | contributi) (Notifica di fonti modificate che necessitano di revisione #IABot (v1.6.5))

Ultimo commento: 7 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni modificati

Non so dove l'autore del testo abbia attinto le sue notizie, ma sono stato la scorsa estate in Salento e, pensando di poter visitare la chiesa di San Paolo a Galatina, mi ci sono recato e ho scoperto, con grande disappunto che a Galatina non esiste alcuna chiesa di San Paolo.

Con grande fatica, dopo aver interpellato numerose persone, sono stato indirizzato verso un edificio cadente (non una chiesa) dove all'interno vi è un altare ormai quasi del tutto distrutto e che, stando ai racconti della gente del luogo, fungeva da cappella privata di una persona che venerava il santo dopo che, avendolo ospitato ignaro della sua identità, aveva da lui ricevuto il dono della completa immunità ai serpenti per lui ed i suoi discendenti.

Molto di questa storia appartiene al mito, tuttavia la questione della chiesa di San Paolo di Galatina nel testo dedicato al tarantismo va sistemata.

La storia del morso del ragno è solo una costruzione mitico-simbolica e magica. In realtà non si diventa (o meglio, si diveniva) tarantati per il reale morso della taranta: le persone coinvolte 'credevano', si convincevano di essere state morse. Questo e altri punti lasciano un po' a desiderare... Rimando al libro di Ernesto De Martino, La terra del Rimorso


in effetti non è proprio una chiesa ma una cappella (dovrebbe esser 30 mq o meno) eccola qui [1] 04:38, 4 ago 2006 (CEST)


ps lo so che ovvio comunque la taranta è la tarantola 04:45, 4 ago 2006 (CEST) :)

modifica sostanziale della voce

Concordo con buona parte dell'inserimento di Zappuddu 195.7.17.85 ma prima di stravolgere il senso della voce credo sia meglio parlarne. In particolare mi sembra decisamente esagerato dire che "Commetterebbe un gravissimo errore chi dovesse affermare banalmente e sbrigativamente che esso possa essere "un fenomeno isterico convulsivo, proveniente da antiche culture popolari" che "comporterebbe una condizione una sintomatologia psichiatrica simile all'epilessia". Dal mio punto di vista anche l'isteria è un fenomeno sociale e patologico estremamente complesso e caratterizzato da un proprio quadro culturale come il tarantismo. Non credo che sia necessario caratterizzare quest'ultimo come fenomeno assolutamente a se e non inquadrabile assieme ad altri fenomeni.

Inoltre sarebbe opportuno disporre di fonti per supportare tali interpretazioni. --Beechs(dimmi) 17:51, 14 mag 2008 (CEST)Rispondi

Ma io non ho inserito nulla! Io ho solo wikificato! Guarda bene in cronologia. Per altro, la mia idea personalissima, è che si trattava di coinvolgimento di massa su una buona base di ignoranza e, infine, che l'illuminismo è qualcosa di cui c'è tanto bisogno, anche oggi. --Zappuddu dimmi tutto 17:52, 14 mag 2008 (CEST)Rispondi
scusa, rettificato! --Beechs(dimmi) 17:55, 14 mag 2008 (CEST)Rispondi


...la storia della tranta non è una mitologia...ben si una sequenza di fatti realmente accaduti...nelle epoche in qui le donne erano impegate alla cura della campagna venivano morse (ovviamente non tutte) dalla tarantola dal dialetto salentino taranta per alleviare il dolore ballavano sino allo svientimento una danza nota come appunto tranta completamente diversa dalla pizzica...queste donne ballavano gia sulle prime note della musica e in particolare si recavano in paesi come galatina muro leccese e melpignano...queste donne prese dalla musica ma soprattutto per il dolore del veleno inniettato dalla taranta si muovevano come se avessero delle scosse di corrente...e sull atto del ballo saltavano su sedie correvano addirittura facevano molta strada strisciando con le ginocchia per terra...quando ormai dopo lo svienimento avevano alleviato il dolore si recavano a fare visita nella chiesa di san paolo a galatina appunto per rendere omaggio...ancora molte persone anziane salentine raccontano molto bene ai giovani curiosi la storia della cultura salentina e del rituale della taranta...vi invito cmq a vedere alcuni film documantari come i mascarimirimi oppure il lungo sibillo dell taranta...

ps...la pizzica era una musica per fere divertire utilizzata dalle persone durante feste ecc...la taranta invece è una danza di sofferenza... Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.33.252.185 (discussioni · contributi).

I testi citati in bibliografia (George Mora - Il male pugliese. Etnopsichiatria storica del tarantismo - Besa Editrice - Nardò, 1998 / Ernesto De Martino - La terra del rimorso - Il Saggiatore - Milano, 2002 ) dicono il contrario. E' necessario citare fonti autorevoli e aggiornate. Ho assistito ad un convegno di antropologia in cui nessuno metteva in discussione la versione di de Martino in proposito, mentre si faceva notare che negli ultimi anni alcuni studiosi locali stanno contestando l'origine psicosomatica generata da situazione di disagio per motivi di ordine politico: dire che il tarantismo era causato dalla difficile condizione esistenziale delle ragazze getterebbe cattiva luce sulla società pugliese dell'epoca. --Beechs(dimmi) 13:29, 22 ago 2008 (CEST)Rispondi

Eliminazione di parti del testo

Per le canzoni, le filastrocche e quant'altro ci sarebbe Wikisources, sarebbe meglio spostare tutta la canzone e la rispettiva traduzione in italiano su Sources piuttosto che tenerla tutta nella pagina, e fare un interwiki che rimandi alla canzone alla fine della pagina. --Bokuwa (msg) 00:52, 25 ago 2012 (CEST)Rispondi

Si, mi sembra una buona idea, è lunghissimo il testo.--l'etrusco (msg) 01:20, 25 ago 2012 (CEST)Rispondi
Io non ho ancora partecipato a Wikisources, ed ogni prima volta su un progetto combino dei guai... Se potesi fare tu lo spostamento sarebbe meglio, secondo me... --Bokuwa (msg) 02:35, 25 ago 2012 (CEST)Rispondi
Sono nella tua stessa situazione...--l'etrusco (msg) 09:22, 25 ago 2012 (CEST)Rispondi
Ok ok vorrà dire che sarà il mio primo edit su Wikisources ;) (ci potrei impiegare un po' di tempo però). --Bokuwa (msg) 14:41, 25 ago 2012 (CEST)Rispondi

  Fatto Un po' in ritardo, e spero di non aver fatto guai su Source :) --Bokuwa (msg) 18:25, 2 set 2012 (CEST)Rispondi

cosa c'entra il tarantismo con lo sciamanesimo?

Leggo alla definizione di tarantismo che sarebbe "un fenomeno di tipo sciamanico". Dove sta lo sciamanesimo nel tarantismo? Chi sarebbe lo sciamano, il/la tarantata/o o i musicisti? Nè l'uno nè gli altri molto evidentemente in quanto i tarantati non hanno ricevuto iniziazioni nè "chiamate", non sono in grado di operare guarigioni o modifiche di alcun genere nei confronti di cose, persone, natura, non posseggono un repertorio di conoscenze e pratiche di tipo sciamanico ma sono semplicemente vittime di una POSSESSIONE causata (sempre secondo il mito) dal morso dell'animale mitico. D'altro canto non possono essere considerati sciamani i musicisti che esercitano con le loro musiche il rituale terapeutico (adorcistico), in quanto neanche costoro posseggono i "requisiti" tipici dello sciamano: la possibilità dell' adorcismo musicale difatti era data a qualsiasi musicista che sapesse intonare pizziche e tarante, a prescindere da loro competenze di tipo "sciamanico" che difatti non avevano. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 95.246.7.188 (discussioni · contributi) 13:03, 26 nov 2017 (CET).Rispondi

Intanto, ti ricordo di firmare il tuo intervento. Poi si potrebbe pensare di cambiare "sciamanico" con "isterico", essendo questa una forma di "isteria di massa", o comunque di origine "psicogena". --Dapifer Ψ 12:26, 26 nov 2017 (CET)Rispondi
Non lo avevo firmato perchè non ero iscritto. Ora mi sono iscritto. "sindrome culturale di tipo isterico" mi pare una definizione prettamente medicale. Da un punto di vista antropologico è un culto di possessione (questa è anche, attualmente, la definizione più accettata). Il termine "Culto di possessione", oltre ad indicare appropriatamente il modo in cui il fenomeno si manifesta (la tarantata assorbe il comportamento dell'animale mitico), non implica valutazioni e stigmatizzazioni di tipo medico-psichiatrico che restano comunque aperte e non negate all'interpretazione di chi propende per quel genere di analisi. --Phalantos (msg) 22:38, 26 nov 2017 (CET)Rispondi
Perfetto, ricordati anche che esiste un codice, questo: --~~~~, che permette di inserire automaticamente il formato della firma. Comunque, per tutto ciò che hai scritto, servono delle fonti rilevanti, se non lo saranno difficilmente verranno accettate in voce. Inoltre, se si dovesse fare una scelta tra una definizione scientifico-medica e una antropologico-mistica, sicuramente, per la sua maggior affidabilità e validità, si opterà per la prima. Vedi anche: Wikipedia:Fonti attendibili. --Dapifer Ψ 22:52, 26 nov 2017 (CET)Rispondi
Le fonti sono gli studi e i saggi sull'argomento di Gilbert Rouget e quelli di George Lapassade che peraltro è citato nella bibliografia (appena avrò tempo se occorre indico testi titoli e edizione) ai quali sono seguite poi le stesse definizioni, da parte di tutti gli studi antropologici moderni sul fenomeno. Non si tratta inoltre di una definizione "antropologico-mistica" in quanto come ho detto la definizione è assolutamente neutrale : definire un fenomeno come "culto di possessione" non implica affatto che si debba credere nella possessione. Semplicemente si sta prendendo atto del fatto che chi è coinvolto in quel fenomeno sta aderendo a quel culto. D'altra parte invece non vedo citate fonti (autorevoli o meno) che sostengano la definizione medicale proposta. --Phalantos (msg) 23:24, 26 nov 2017 (CET)Rispondi
Perfetto. Avevo inserito quella, per rimuovere il riferimento allo sciamanesimo. Di certo se trovi delle fonti, autorevoli e rilevanti, puoi inserirle tranquillamente, rimuovendo o modificando quello che ritieni non abbia giusti riferimenti. Buon lavoro --Dapifer Ψ 23:47, 26 nov 2017 (CET)Rispondi
Guardate che senza andare molto lontano con gli autori, c'è stato l'antropologo italiano Ernesto De Martino che a proposito del tarantismo (e dello sciamanesimo che mette in stretta relazione) ha scritto (fra l'altro) La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud che parla ampiamente del fenomeno, ed è stato senza dubbio il più autorevole studioso del "fenomeno"--Fcarbonara (msg) 10:13, 27 nov 2017 (CET)Rispondi

Potresti citare il passo, il testo e i termini nei quali nel quale il De Martino mette in relazione tarantismo e sciamanesimo? A me risulta che compia un accenno solo nell'opera "Etnografia del tarantismo pugliese", evidenziando peraltro differenze, tra sciamanesimo e tarantismo. Strano poi che in un sito sociologico quale quello che tu citi non si prenda in considerazione il contributo di Lapassade, una delle più autorevoli voci sociologiche contemporanee, che insieme a Rouget ha chiarito e spiegato sia il concetto di tarantismo come culto di possessione, che rettificato la descrizione demartiniana di "esorcismo coreutico-musicale" con il più pertinente termine di adorcismo (qui un sunto https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=21188 ).--Phalantos (msg) 19:38, 4 dic 2017 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati

Gentili utenti,

ho appena modificato 3 collegamento/i esterno/i sulla pagina Tarantismo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 14:40, 13 apr 2018 (CEST)Rispondi

Ritorna alla pagina "Tarantismo".