Virdimura
Virdimura (... – XIV secolo) è stata una donna medico e chirurgo siciliana.
Biografia
Virdimura fu la prima donna ebrea siciliana ufficialmente autorizzata ad esercitare la medicina e la chirurgia in Sicilia, in base ai documenti d'archivio. Le notizie biografiche sono scarse. Era sposata con Pasquale di Catania, di professione medico. Un documento del 7 novembre 1376,[1] conservato presso l'Archivio di Stato di Palermo, attesta che la donna chiese alle autorità competenti la licenza di praticare la scienza medica, in particolare per dedicarsi alle cure dei poveri e degli indigenti. Fu esaminata dai fisici della corte reale e ritenuta idonea all'esercizio dell'attività medica in tutto il regno di Sicilia.[2]
Nel 2014, la società Italiana di storia della medicina e l'associazione Italiana Ain Onlus hanno promosso il progetto e premio internazionale "Virdimura" ,con registrazione di marchio e copyright, come "omaggio alla donna che si afferma nella società e uno sprone a promuovere la cultura della lotta ai razzismi e all'antisemitismo".[3]
Note
- ^ Lagumina 1884, p. 99
- ^ Anna Maria Precopi Lombardo,Virdimura, dottoressa ebrea del Medio evo siciliano (PDF), su trapaninostra.it.
- ^ Premio "Virdimura"contro il razzismo, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it.
Bibliografia
- Bartolomeo Lagumina, Giuseppe Lagumina, Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia, Tip. Di M. Amenta, 1884.
- Giuseppe Pitrè, Giovanni Gentile, Medici, chirurghi, barbieri e speziali antichi in Sicilia, secoli XIII-XVIII: curiosità storiche ed altri scritti, Casa editrice del libro italiano, 1942.
- (EN) Emily Taitz, Sondra Henry, Cheryl Tallan, The JPS guide to Jewish Women 600 B.C.E - 1900 C.E, Philadelphia, The Jewish Publication Society, 2003.