Ada Princigalli
Ada Princigalli (Canosa di Puglia, 8 giugno 1925 – Roma, 3 novembre 2017) è stata una giornalista italiana.
Biografia
Laureata in Storia e filosofia all'Università di Bari,[1] fu storica corrispondente dell'agenzia ANSA a Londra, Parigi, New York e Pechino tra il 1971 e il 1979.
Ada Princigalli fu anche la prima donna giornalista del mondo ad essere accreditata in Cina[2][3][4], incarico che fu salutato con entusiasmo dall'allora primo ministro cinese Zhou Enlai. Oltre ad aver aperto la sede ANSA a Pechino, dove si trasferì con il figlio piccolo, Ada Princigalli trascorse otto anni in Cina, unica giornalista italiana,[5] avendo modo di vivere da vicino e documentare i profondi cambiamenti storici, politici e culturali che vi avvenivano in quegli anni: il tramonto della Rivoluzione culturale, la morte di Zhou Enlai e di Mao Zedong, le vicende di Deng Xiaoping e la condanna della «Banda dei Quattro».[6]
Ada Princigalli ebbe un ruolo importante nel delicato processo di avvicinamento tra l'Italia e la Cina dopo la rivoluzione culturale, mentre i due paesi riprendevano i rapporti diplomatici. I suoi report permisero inoltre di avere notizie sulla vita dei cattolici in Cina e sui rapporti tra i vescovi locali ed il Vaticano.[7][8][9]
Ada Princigalli fu tra le pochissime persone che poterono intervistare privatamente il presidente Richard Nixon durante la storica visita in Cina del 1972. In seguito ebbe modo di lavorare con George H. W. Bush, che in diverse occasioni espresse la sua stima per la giornalista.
Dopo gli anni trascorsi in Cina, è stata capo della redazione esteri dell'Ansa[5][10] e poi a lungo capo della sede dell'Ansa di Parigi.[4] È deceduta nel 2017 all'età di 92 anni.
Note
- ^ Pisano, p. 311
- ^ Pieroni, p. 64
- ^ Newsweek, vol. 78, edizioni 10-17, p. 71
- ^ a b Morta Ada Princigalli prima corrispondente donna a Pechino, su ansa.it.
- ^ a b John C. Dove, Who's who in Italy, 1992, Verlag AG, 1992, p. 1784.
- ^ Lepri
- ^ Chinese reports Church autonomy, su nytimes.com, 21 novembre 1971.
- ^ The Orlando Sentinel from Orlando, Florida, su newspapers.com, 22 novembre 1971.
- ^ Religion, China still some life in the church, su nytimes.com, 5 dicembre 1971.
- ^ North Korea Quarterly, Volumi 28-31, Institute of Asian Affairs, 1982, p. 51.
Bibliografia
- George Bush, The China Diary of George H. W. Bush: The Making of a global President
- Window on the Forbidden City: The Beijing Diaries of David Bruce
- Newsweek - Volume 78, Issues 10-71 - Page 71, Ada Princigalli
- The United States and China: A Report, and the House International Relations Committee by the Seventh Conressional Deleation to the People''s Republic of China, Oct. 28, 1975
- La Civiltà Cattolica, Issues 3229-3234 - Page 410
- Sergio Lepri, Dentro le Notizie: Cinquant'anni di cronaca, storie e personaggi, Mondadori, 1997, pp. 101-102. - versione testuale in Ma quant’è bello fare il giornalista, su sergiolepri.it. URL consultato il 18 aprile 2018.
- Giovanni Battista Zorzoli, Le Dimensioni del potere, Bompiani 1969
- Studi Storici, Istituto Gramsci Editore, 1981, Pag. 204
- Magda Abbiati, Enrica Collotti Pischel, Marta Dassù, Roberto Palmieri, Ada Princigalli, Emilio Sarzi Amadé e Alberto Toscano, Dossier sulla Cina del "dopo Mao", in Critica Marxista, Vol. 19, Editori Riuniti, 1981, pp. 21-67.
- Rivista di storia contemporanea, Loescher Editore, 1978 - Pag. 94
- Bruno P. Pieroni, Sanità - Nuovo potere: Fatti e personaggi degli ultimi 30 anni raccontati da un inviato nel mondo della salute, Milano, Springer, 2004, p. 64.
- Laura Pisano, Donne del giornalismo italiano: da Eleonora Fonseca Pimentel a Ilaria Alpi. Dizionario storico bio-bibliografico, secoli XVIII-XX, Milano, Franco Angeli, 2004.
- Laura Capuzzo, Notizie in viaggio: dalle agenzie ai quotidiani : il processo di riscrittura giornalistica, Milano, Franco Angeli, 1990.