La cacciata dei profanatori dal tempio
AutoreLattanzio Querena
Data1813
Tecnicaolio su tela
Dimensioni330×540 cm
UbicazioneOratorio di San Luigi, Clusone

La cacciata dei profanatori dal tempio è un dipinto a olio su tela (330x540 cm) di Lattanzio Querena, databile al 1813, oggi esposto presso l'Oratorio di San Luigi Gonzaga di Clusone, in provincia di Bergamo.

Storia

L'opera è una pittura su tela del clusonese Lattanzio Querena, dipinta nel 1813 a Venezia. Per le sue dimensioni (5,40mt. X 3,30mt.), è una delle più grandi tele della bergamasca.[1] L’opera rappresenta Gesù mentre caccia dei mercanti dal tempio perché colpevoli di svolgere l’attività del commercio e lo scambio di valute, attività che erano vietate, sia perché praticate in un luogo sacro sia perché arricchivano i sacerdoti del tempo. Una curiosità di questo quadro è rappresentata dalla figura dell’anziano, posta in basso, il quale sta cercando disperatamente e avidamente di raccogliere più monete possibili.[2] Nel corso del tempo, questo dipinto ha subito diversi spostamenti, anche se tutti avvenuti nella stessa cittadina: inizialmente si trovava nella Chiesa del Paradiso, successivamente sulla controfacciata della Basilica e infine collocato all’interno della chiesa di san Luigi. Nel 2003 la tela è stata oggetto di un restauro.[3]

Descrizione e stile

Bibliografia

  • Luigi Olmo, Memorie storiche di Clusone e della Valle Seriana Superiore, 1906.
  • Giorgio Gusmini, La chiesa arcipresbiterale plebana di Clusone ed i suoi arcipreti: notizie storico-cronologiche, 1909.
  • Nicola Morali e Tito Terzi, Clusone, Edizioni Ferrari Clusone, 1972.
  • Giovanna Brambilla Ranise e Paolo Plebani (a cura di), Lattanzio Querena e l'autunno del Neoclassicismo, Comune di Clusone, 2004.
  • Nicola Morali e Giacomo Scandella, Santa Maria Assunta di Clusone storia e arte, Ferrari editrice, 2005.

Voci correlate

  1. ^ Luigi Olmo, Memorie storiche di Clusone e della Valle Seriana Superiore, 1906, p. 138.
  2. ^ Giovanna Brambilla Ranise e Paolo Plebani (a cura di), Lattanzio Querena e l'autunno del Neoclassicismo, Comune di Clusone, 2004.
  3. ^ Lattanzio Querena a Clusone, su ecodibergamo.it, L'Eco di Bergamo. URL consultato il 24 aprile 2018.