Reimmigrati tedeschi

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I reimmigrati tedeschi[1] (in tedesco: Aussiedler und Spätaussiedler) sono immigrati di origine tedesca provenienti da uno stato del ex blocco orientale trasferitisi stabilmente in Germania. Fino agli Anni Ottanta del XX secolo la maggioranza di loro proveniva da Polonia e Romania, mentre a partire dagli Anni Novanta la reimmigrazione avviene sopratutto dalle ex repubbliche sovietiche.[2] Molti tra i Sassoni di Transilvania, gli Svevi del Banato, gli Svevi del Danubio, i Tedeschi dei Carpazi, i Tedeschi della Bessarabia, i Tedeschi della Bucovina, ed i Tedeschi della Dobrugia oggi vivono in Germania.

Russo

Il russo è una delle lingue più parlate al mondo, con un totale di 300 milioni di parlanti in tutto il mondo. Molti tedeschi sono emigrati nella Russia (a queltempo includendo l'Ucraina) durante il periodo dell'impero russo, che durò dal 1721 al 1917. I russofoni portarono con loro il russo e per la loro permanenza per molti secoli in quelle zone, la cultura della Russia in Germania. I rimigrati tedeschi russofoni provenivano principalmente del Kazakistan, ma molti provengono anche della Russia e da altri paesi ex-sovietici. La maggioranza dei Tedeschi del Kazakistan, dei Tedeschi di Russia, dei Tedeschi del Baltico ed almeno molti dei Tedeschi del Volga oggi vivono in Germania.

Note

  1. ^ AA.VV., Relazioni internazionali, vol. 15, Istituto per gli studi di politica internazionale, 1951, pp. 96.
  2. ^ (DE) Susanne Worbs, Eva Bund, Martin Kohls, Christian Babka von Gostomski, Forschungsbericht 20, su (Spät-)Aussiedler in Deutschland. Eine Analyse aktueller Daten und Forschungsergebnisse, bamf.de, 2013.

Vede anche