Pieve di Cento

comune italiano
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Pieve di Cento (Pîv d Zent in dialetto bolognese settentrionale[3]) è un comune italiano di 7.010 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna, situato lungo il corso di pianura del fiume Reno (Italia) nel punto in cui esso lo divide dalla Provincia di Ferrara, fa parte dell'Unione Reno Galliera.

Pieve di Cento
comune
Pieve di Cento – Veduta
Pieve di Cento – Veduta
Porta Ferrara (una delle quattro porte del ‘300 oltre a Porta Bologna,Cento e Asia)
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Emilia-Romagna
Città metropolitana Bologna
Amministrazione
SindacoSergio Maccagnani (Democratici per Pieve) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate44°42′47″N 11°18′30″E
Altitudine18 m s.l.m.
Superficie15,94 km²
Abitanti7 019[1] (30-11-2016)
Densità440,34 ab./km²
FrazioniCantone
Comuni confinantiCastello d'Argile, Cento (FE), Galliera, San Pietro in Casale, Terre del Reno (FE)
Altre informazioni
Cod. postale40066
Prefisso051
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT037048
Cod. catastaleG643
TargaBO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantiPievesi
PatronoSan Giuseppe
Giorno festivo19 marzo
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pieve di Cento
Pieve di Cento
Pieve di Cento – Mappa
Pieve di Cento – Mappa
Posizione del comune di Pieve di Cento nella città metropolitana di Bologna
Sito istituzionale

Storia

Il comune di Pieve di Cento è appartenuto alla provincia di Ferrara fino al 1929, anno in cui fu assegnato alla provincia di Bologna[4]. In origine costituiva, come dimostra il nome, la pieve (ossia la chiesa parrocchiale) di Cento, che ne era sprovvista.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture civili

  • Casa degli Anziani.
  • Casa della Musica.
  • Palazzo Comunale
  • Teatro comunale Alice Zeppilli

Architetture militari

  • La Rocca
  • Porta Cento
  • Porta Asia
  • Porta Bologna
  • Porta Ferrara

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Economia

La lunga fase di bonifica dei terreni paludosi, e il loro recupero all'agricoltura, furono operati soprattutto tramite la partecipanza agraria di Pieve di Cento, attraverso la quale gli abitanti del paese, partecipando a oneri e godendo dei vantaggi, mantenevano la proprietà collettiva.

Infrastrutture e trasporti

Il servizio di trasporto pubblico è assicurato dai servizi di corse suburbane di autobus della società TPER.

Fra il 1889 e il 1955 Pieve di Cento rappresentò il capolinea di una tranvia che la congiungeva con Bologna, intensamente utilizzata sia per il traffico pendolare fra la campagna e gli opifici cittadini, sia per il trasporto delle barbabietole da zucchero, di cui l'abitato era uno dei principali centri di raccolta.

Fino ai primi anni del ‘900 a Pieve di Cento era presente una ferrovia (utilizzata per il trasporto dei lavoratori) con relativa stazione. Non ritenuto più necessario l’utilizzo della linea il trasporto fu rimpiazzato da una serie di bus. Presso il Museo della Storia di Pieve alla Rocca una intera sala è dedicata al tema. Apertura Museo Domenica 10.00-11.00

Amministrazione

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
22 ottobre 1986 10 luglio 1990 Gianni Melloni PCI Sindaco [6]
10 luglio 1990 24 aprile 1995 Gianni Melloni PDS, PCI Sindaco [6]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Gianni Melloni lista civica Sindaco [6]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Milena Correggiari lista civica Sindaco [6]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Milena Correggiari lista civica Sindaco [6]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Sergio Maccagnani lista civica Sindaco [6]
26 maggio 2014 in carica Sergio Maccagnani lista civica: Democratici per Pieve Sindaco [6]

Il primo sindaco di Pieve dopo la liberazione è stato Vladimiro Ramponi al quale è stato dedicato il centro culturale (ovvero la biblioteca pubblica e la pinacoteca civica, adiacenti alla Piazza).

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2016.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-354, ISBN 978-88-8342-594-3.
  4. ^ Regio Decreto Legge 24 gennaio 1929, n. 106, art. 1
  5. ^ Dati tratti da:
  6. ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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