Follo

comune italiano

Template:Comune Follo (Folo in dialetto spezzino) è un comune di 5.922 abitanti della provincia della Spezia.

Nel giugno 2007 il Comune di Follo ha conseguito la Certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale conformemente alla norma ISO 14000.

Geografia

La sua posizione geografica ha posto il territorio follese al centro di un crocevia importante che mette in comunicazione l'alta e media Val di Vara con il Golfo della Spezia e la piana sarzanese. La sua centralità infatti permette le comunicazioni dei vari centri strategici della zona, dal capoluogo la Spezia, al centro di Sarzana, a Brugnato nell'alta Val di Vara.

Il comune fa parte della Comunità Montana della Media e Bassa Val di Vara e del Parco naturale regionale di Montemarcello - Magra.

Storia

Il nome di Follo compare in un documento del 1197 e molto probabilmente deriva, come l'omonima Fullo presso Genova, o la città toscana Follonica, dal verbo latino fullare (pigiare,l'uva o i panni). Altri documenti del Medioevo farebbe derivare il nome dalla parola fola ossia riserva di caccia. Tale ipotesi sembra trovi conferma nel fatto che il territorio follese fosse appunto riserva di caccia di alcuni membri della famiglia degli Estensi.

Nella preistoria le popolazioni locali, i Liguri - Apuani, si sostentavano con l'agricoltura, irrigando i campi con le acque dei fiumi Vara e Durasca, macinando cereali, trasportando legname e con la pesca. Nel 238 a.C. la tribù dei Liguri Briniates si oppose all'espansione coloniale romana. Il console romano Marco Emilio Lepido (famoso per la costruzione della Via Emilia), combatté lungamente contro la popolazione deportandoli in massa nella provincia di Benevento.

Solamente nel 20 a.C. l'imperatore Augusto poté inserire la Liguria nelle undici regioni dell'impero romano, tracciandone i confini. Nel 14 a.C. gli Apuani si sottomettono a Roma, quest’ultima ricambierà la sottomissione con opere quali postazioni difensive, torri di controllo ai confini e vie di comunicazione. La spedizione longobarda di Rotari, dal 641 al 643, favorisce la diffusione del Cristianesimo facendo sorgere in zona monasteri benedettini e colombiani.

Subì l'invasione dei Barbari e successivamente saccheggi da parte dei pirati. Guerre, epidemie, carestie contribuirono allo smembramento delle antiche proprietà fondiarie romane e all'abbandono delle zone montane a favore dei borghi collinari più facilmente difendibili. Seguì poi la sorte dei territori della Lunigiana divenendo nel X secolo territorio degli Estensi e degli Obertenghi. In seguito le terre circondanti Follo furono cedute dai nobili di Vezzano Ligure a Genova nel 1113, e la Repubblica vi insediò dei feudatari fedeli tra i quali la famiglia Malaspina nel territorio di Follo. Successivamente ripassò sotto il controllo dei vescovi di Luni.

Nel 1252 il papa Innocenzo IV concede il territorio al nipote Nicolò della nobile famiglia dei Fieschi, che nel 1276 lo rivendette alla Repubblica di Genova rendendo la zona terra di confine e caposaldo da opporre alle mire espansionistiche di Firenze e Pisa.

Nel corso dei secoli i territori e i suoi castelli passano da Castruccio Castracani, Signore di Lucca, ai Visconti, agli Sforza, ai Francesi e infine ai Malaspina. Diventano dominio genovese in seguito all'intervento dell'imperatore Carlo V, alleato dei Doria, che contribuisce a strutturare le varie comunità, attribuendo loro un Console locale, nominato direttamente dalla Superba, che rappresentava il Podestà.

Nel XVIII secolo l’impero austro-ungarico costituisce un piccolo dominio, ma con la pace di Aquisgrana si pose fine alla guerra per la successione austriaca, dando tutto il territorio della Val di Vara a Genova. L'evoluzione urbana del territorio parte dalle colline, abitate già nel tardo medioevo per fuggire ai pericoli di razzie e di epidemie. Solo nel secolo scorso la piana alluvionale bagnata dal fiume Vara è stata urbanizzata con l'espansione dei due centri più significativi del comune: Piano di Follo e Piana Battolla.

Il Congresso di Vienna del 1815, che ridisegnò l'Europa dopo le campagne di Napoleone Bonaparte, assegnò il territorio al Regno di Sardegna e quindi al Regno d'Italia. Nel 1923 si costituisce la Provincia della Spezia di cui Follo e il suo Comune fanno tuttora parte.

La Seconda Guerra Mondiale vide il Comune di Follo colpito da deportazioni, bombardamenti e da innumerevoli episodi di rappresaglia da parte delle forze Nazifasciste distaccate nel territorio follese. Dal territorio follese stesso vennero a formarsi vari gruppi partigiani che dopo l'8 settembre si mobilitarono verso i monti del calicese. Tra gli attivi reclutatori di giovani partigiani ci fu anche Don Carlo Borrelli, parroco del capoluogo. Il 28 luglio 1944 rappresaglie fasciste e naziste causano lo sfollamento ed il rogo del vecchio centro storico del paese di Follo Castello, ritenuto covo dei partigiani. Nell'episodio morirono due persone, imprigionate nelle loro case in fiamme. Nel paese centro di Pian di Follo c'è posta una lapide che ricorda alcuni episodi di rappresaglia, come l'impiccagione di tre giovani follesi. La popolazione fu protagonista, durante la Resistenza, suo malgrado, soprattutto a causa della costante presenza sul territorio delle forze tedesche, in particolare di un distaccamento della marina del Terzo Reich, proprio sul sito dove attualmente sorge la scuola media Salvo D'Acquisto.

Evoluzione demografica

 
Frazione di Follo Castello
 
Frazione di Tivegna, fotografata da Follo Castello
 
Il bastione presente nella frazione di Follo Castello

Abitanti censiti[1]

Luoghi di interesse

Cultura

Manifestazioni

Feste, fiere e sagre

Economia

Si basa sulla coltivazione agricola specie di fave, fagioli, mais, grano e farro. Pregiata è anche la raccolta delle olive e dell'uva. Si coltivano inoltre fiori e piante. Negli ultimi anni si è sviluppata un'ampia zona artigianale ed industriale. Di spicco le strutture sportive di cui il territorio si è dotato, tra le quali una "Città dello Sport", parzialmente in fase di completamento, comprensiva di uno stadio per il gioco del calcio con tribune coperte e pista per l'atletica leggera, una pista ciclabile, e (da edificare) campi da tennis e da calcetto.

Gastronomia

La cucina ligure - lunigianese è quella meglio rappresentativa del territorio follese. Tra i piatti meglio interpretati abbiamo lo stoccafisso e il baccalà, la focaccia, la zuppa di cereali e legumi (meglio nota come mescciüa), le minestre di verdure, le frittate e le torte (di verdura, di riso). Stimati sono anche i ravioli ripieni di verdura o carne e l'uso del pesto. Da non scordare anche la famosa cima alla genovese, i testaroli, la farinata di ceci, la panissa e le frittelle (di baccalà e di fiori di zucca). Tra i dolci tipici spicca il castagnaccio.

Trasporti e vie di comunicazioni

Strade ed autostrade

Follo è situata lungo la Strada Provinciale 10 la quale collega Beverino con Vezzano Ligure. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Vezzano Ligure sull'Autostrada A15 è l’uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

Linee ferroviarie

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Vezzano Ligure sulla linea GenovaRoma nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Amministrazione

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Amministrazioni precedenti

Sport

Società Sportive

Voci correlate

Collegamenti esterni

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1945 Giuseppe Fasoli Partito Comunista Italiano Sindaco
1945 1947 Attilio Chiappini Partito Comunista Italiano Sindaco
1947 1951 Carlo Sardi Partito Repubblicano Sindaco
1951 1962 Umberto Carabelli Partito Socialista Italiano Sindaco
1962 1964 Arturo Codeglia Democrazia Cristiana Sindaco
1964 1973 Fernando Rovani Partito Socialista Italiano Sindaco
1973 1976 Aldo Canese Partito Socialista Italiano Sindaco
1976 1980 Aldo Luigi Canese Democrazia Cristiana Sindaco
1980 1985 Fulvio Maoli Partito Socialista Italiano Sindaco
1985 1989 Marco Vignudelli Partito Socialista Italiano Sindaco
1989 1994 Marco Vignudelli Lista Civica Sindaco
1994 1999 Marco Vignudelli Lista Civica Sindaco
1999 2004 Marco Vignudelli Lista Civica Sindaco
2004 in carica Giovanni Battolla Unione Sindaco
  1. ^ Dati tratti da: