Il monaco e l'abate
Chichibio
Chichibio è un cuoco veneziano, personaggio immaginario che appare nella novella Chichibio e la gru, IV novella della quarta giornata del Decamerone di Giovanni Boccaccio. Il tema di questa giornata (la cui regina è Elissa) sono le risposte argute e la loro efficacia, e la narratrice di questa novella è Neifile.
Personaggi della novella
Chichibio
Protagonista della storia, Chichibio è il cuoco di Currado Gianfigliazzi, ed è innamorato di Brunetta.
Brunetta
Ragazza di cui Chichibio è innamorato e che lo persuade furbamente affinchè lui le dia una coscia della gru di Currado.
Currado Gianfigliazzi
Ricco banchiere fiorentino che durante una battuta di caccia nei pressi di Peretola trova una gru grassa e fresca e la porta con sè per farla cucinare al suo cuoco di fiducia, Chichibio.
Ospiti
Ospiti presenti la sera della cena durante la quale Currado nota la mancanza di una coscia della gru.
Trama della novella
Currado Gianfigliazzi, nobile fiorentino molto magnanimo, durante una battuta di caccia trova una gru grassa e fresca e la porta con sé per farla cucinare dal suo cuoco di fiducia, il veneziano Chichibìo, un uomo piuttosto vanesio e chiacchierone, che si mette subito a lavoro. La gru viene cucinata perfettamente, e il suo profumo attira Brunetta, la ragazza di cui Chichibio è innamorato. La fanciulla, affamata, chiede di mangiare una coscia della gru e insiste fino ad averla vinta, minacciandolo di non poter mai avere le sue grazie se non avrà la coscia della gru. Inizialmente Chichibio deve rifiutare, e lo fa cantando, ma poi cede.
E così, il giorno della cena, Currado si vede servire la gru con una sola coscia, e chiede spiegazioni a Chichibio, il quale gli risponde prontamente che le gru hanno una gamba sola. Currado, ben sapendo che le gru hanno due zampe, ordina a Chichibìo di andar con lui il giorno successivo alla ricerca dei volatili, allo scopo di verificare l’affermazione del cuoco, lasciando cadere la cosa per non discutere davanti ai suoi ospiti. L'indomani, sul tragitto, Chichibio e’ spaventato dalla punizione che gli spetterà una volta trovato davanti alla verità e alla smascheramento della sua bugia, ma arrivati al fiume, i due vedono dodici gru che dormono, ritte su una zampa sola: all'apparente trionfo di Chichibìo, Currado corre verso le gru facendo chiasso. Le gru, spaventate, fuggono, tirando fuori l'altra zampa.
Chichibìo risponde, non sapendo più come salvarsi, che se Currado avesse urlato allo stesso modo alla precedente gru (quella cucinata il giorno prima), anch'essa avrebbe tirato fuori la seconda zampa. Questa risposta diverte così tanto Currado che la sua ira si converte in risate e i due si riappacificano.