Template:Avvisounicode Il tayammum (in arabo ﺗﻴﻤﻢ?) è la pulizia per conseguire lo stato di purità rituale che il musulmano può mettere in atto in assenza dell'acqua.

Modalità

Dal momento che ogni atto legale deve essere adempiuto in stato di purità rituale, il musulmano ha l'obbligo di pulirsi il corpo parzialmente (col wuḍūʾ o totalmente (con il ghusl), ma non in ragione ai peccati (minori o maggiori) come si potrebbe pensare. Dipende piuttosto se il musulmano sia o meno in stato di impurità minore (ad esempio, dopo essere andato in bagno) o maggiore (come dopo un'eiaculazione o per il ciclo mestruale). Senza la purità rituale e l'espressione della propria retta volontà di procedere all'assolvimento del suo obbligo, l'atto di legge non avrebbe infatti alcuna validità.

In mancanza di acqua (o neve), vi è la possibilità di ricorrere a elementi inerti e non sudici (pietre, intonaco murale, sabbia, polvere) per il un lavacro che trova un perfetto corrispettivo nella lustratio pulveralis dei Latini.

Bibliografia

David Santillana, Istituzioni di diritto malikita, con riferimento anche al sistema sciafeita, 2 voll., Roma, Istituto per l'Oriente, 1926-38.

Voci correlate