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Boris Mikhailov a Berlino nel 2002

Boris Andreevich Mikhailov (Борис Андреевич Михайлов; Charkiv, 25 Agosto 1938) è un artista e fotografo ucraino.

Il suo lavoro combina arte concettuale e fotografia documentaria ed esprime una critica sociale diretta, mettendo spesso in mostra persone che vivono ai margini della società e della storia. [1]

Biografia

Boris Mikhailov nasce il 25 agosto del 1938 a Charkiv, Ucraina, ed è il primogenito di Andrej Mikhailov e Chaja Mikhailova, entrambi ingegneri. La famiglia annovera anche diversi artisti; il nonno materno, ad esempio, era un regista teatrale e gestiva un piccolo teatro non molto lontano da Kiev.[2]

Nel 1962 Mikhailov si laurea in ingegneria elettronica all'Università di Kharkov. Lavora prima presso alcune compagnie di trasporto municipali di Kharkov, e dal 1963 al 1968 nella costruzione di missili[3]. Le sue inclinazioni artistiche lo portano però a prediligere la fotografia e le riprese video, passioni che si diletta a praticare anche all'interno dell'impresa presso cui lavora. Con l'ausilio di una cinepresa e una macchina fotografica, inizia la sua carriera artistica girando un documentario all'interno dell'azienda. Ispirandosi alle riviste di fotografia ceche e tedesche, coltiva anche la fotografia, in particolare le scene di nudo. Dopo che il servizio segreto sovietico, KGB, scopre alcune fotografie di natura erotica scattate alla moglie, viene accusato di pornografia, tutto il suo materiale gli viene sequestrato e perde il suo lavoro. [2] [4]

Durante l'era sovietica era illegale fotografare tutto ciò che contraddiceva l'ideologia politica dominante[5][6] (non capisco dove sta la violazione, potresti chiarire meglio?)

Trovato un nuovo impiego come ingegnere, continua a sviluppare da autodidatta la sua passione per la fotografia. Fotografi e intenditori sovietici inizieranno a interessarsi al suo lavoro sulla sovrimpressione, una tecnica che permette di imprimere due o più scatti sullo stesso fotogramma.

Nella sua prima serie, come Lady e gli altri (1960-1970) e la città / Archives nero(1968-1979) Mikhailov ha fotografato scene quotidiane in Unione Sovietica, nonché amici, partner e se stessa; Quest'ultimo spesso "erotiche e clownesk allo stesso tempo", secondo l' arte della rivista d'arte[1]

A cavallo tra il 1976 e il 1980 si licenzia per dedicarsi a tempo pieno alla professione di fotografo.[7] Scatta ritratti e provvede egli stesso alla colorazione delle sue fotografie, utilizzando le regole ufficiali dettate dal regime kitsch (???) , ma dandogli una sfumatura ironica. Verso la fine degli anni Settanta, si unisce ad un gruppo di appassionati di fotografia che si scambiano reciprocamente consigli su come migliorare le proprie tecniche. Successivamente, Boris preferisce proseguire i contatti con i fotografi dei paesi baltici piuttosto che con la comunità ucraina, ritenendo che politica culturale dei paesi baltici avesse una visione più liberale dell'estetismo (???) .[8]

Nel 1979 entra a far parte del cosiddetto Istituto Estetico, un gruppo di persone che viaggia per Mosca per esporre le proprie fotografie. Qui Illja Kabakov, membro de The Moscow Conceptualist Movement, venne colpito in modo positivo da due delle esposizioni di Boris, Serie Rossa e l'Archivio Nero, e lo invita nel proprio studio. I due artisti diventano amici e rimangono in contatto da quel momento in avanti.

Nel 1982 Boris inaugura un nuovo stile con le serie Viscidity e Horizontal Pictures, Vertical Calendars, abbinando alle fotografie dei manoscritti. Aveva imparato questa tecnica durante il suo periodo a Mosca, quando era entrato in contatto con i concettualisti. Nello stesso anno produce anche la serie Crimean Snobbery, nella quale partecipa come protagonista con alcuni suoi amici in pose sia comiche che erotiche.[9] Dopo la caduta dell'Unione Sovietica nel 1991, Lynne Cook invita Boris Mikhailov alla mostra Carnegie International al Carnegie Museum of Art di Pittsburgh, dove per la prima volta esibisce le sue opere negli Stati Uniti d'America.[10]

Nel 2007 viene invitato ad esibire le sue opere nel padiglione ucraino della Biennale di Venezia.[11]

Opere

Libri illustrati[12]

  • 1998 Unfinished Dissertation, Zurich, Scalo Publishers, OCLC 469488903
  • 1999 Case History, Zurich, Scalo Publishers, OCLC 466547456
  • 2006 Yesterday's Sandwich, London, Phaidon Press Limited, OCLC 225352961
  • 2007 Suzi Et Cetera, Köln, Walther König, OCLC 126840274
  • 2009 Maquette Braunschweig, Göttingen, Steidl, OCLC 882187562

Esposizioni

 
Esibizione dei lavori di Boris Mikhailov al Museo di Sprengel ad Hannover, Germania.

1988

  • Ny Sovjetisk Fotografi (New Soviet Photography), Museet for Fotokunst, Odense, Danimarca.

1990

  • Museum of Contemporary Art, Tel Aviv, Israele.
  • Boris Mikhailov: Arles - Paris 1989, Signalhallen, Armémuseum, Stoccolma, Svezia.
  • The Missing Picture/Zeitgenössische Fotografie aus der Sowjetunion, List Visual Arts Center, MIT, Cambridge, Massachusetts, Stati Uniti d'America.

1992

  • Boris Mikhailov: Werke von 1970 - 1991, Forum Stadtpark, Graz, Austria.

1994

  • Hotel Europa, Foto Festival Rotterdam, Rotterdam, Paesi Bassi.

Perspectief, Photographic Center, Rotterdam, Paesi Bassi.

1995

  • Boris Mikhailov, Portikus, Francoforte, Germania.
  • After the Fall, The Institute of Contemporary Art, Philadelphia, Pennsylvania, Stati Uniti d'America.

1997

  • Photomania, DAAD Galerie, Berlino, Germania.
  • Crimean Grafomania, Galerie in der Brotfabrik, Berlino, Germania.
  • Helsingin Juhlaviikot Hippolyte Photographie Galerie, Helsinki, Finlandia.

1998

  • Boris Mikhailov, Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi.
  • Boris Mikhailov, Les Misérables (About the World), Sprengel Museum, Hannover, Germania.
  • Peri Center of Photography, Turku, Finlandia.

1999

  • By the Ground, Museum of Modern Art, Ljubljana, Slovenia.
  • Boris Mikhailov, Fondazione Querini Stampalia, Venezia, Italia.
  • Case History, DAAD Galerie, Berlino, Germania.
  • Case History and Dance, Scalo Galerie, Zurigo, Svizzera.
  • Boris Mikhailov, Centre National de la Photographie, Parigi, Francia.

2000

  • Boris Mikhailov, 2000 Hasselblad Award Winner, Hasselblad Center, Göteborg, Svezia.
  • Boris Mikhailov, The Photographers Gallery, Londra, Regno Unito.
  • Dvir Galerie, Tel Aviv, Israele.
  • Galerie Barbara Gross, Munich, Germania.

2001

  • Boris Mikhailov: Case History & Heiner Müller Projekt, Haus der Kulturen der Welt, Berlino, Germania.
  • Bildmuseet, Umeå, Svezia.
  • Orchard Gallery, Derry, Irlanda del Nordo, Regno Unito.
  • Boris Mikhailov, The Finnish Museum of Photography, Helsinki, Finlandia.

2002

  • TV Mania, Galerie Barbara Weiss, Berlino, Germania.
  • The Insulted and The Injured, Pace/MacGill Gallery, New York, NY, Stati Uniti d'America.
  • TV Mania, Galerie der Stadt, Schwaz, Austria.
  • Saatchi Gallery, Londra, Regno Unito.

2003

  • Boris Mikhailov: Private Freunden, lastende Langeweile, öfentlicher Zerfall, Eine Retrospektive, Fotomuseum Winterthur, Svizzera.
  • Cambridge Album, Duke University, Durham, NC, Stati Uniti d'America.
  • Boris Mikhailov, Suzanne Tarasiève Galerie, Parigi, Francia.
  • Boris Mikhailov, Barbara Gross Galerie, Munich, Germania.
  • Raum 1: Boris Mikhailov - Galerie Conrads, Dusseldorf, Germania.
  • Boris Mikhailov, Salt Lake, ShugoArts, Tokyo, Giappone.
  • Boris Mikhailov, Het sociale verval in Rusland fotografisch gedocumenteerd, De Hallen, Haarlem, Paesi Bassi.

2004

  • Look At Me I Look At Water, Palau de la Virreina, Barcellona, Spagna.
  • In The Street, Galerie Barbara Weiss, Berlino, Germania.
  • TV-Mania, Kunstverein Arnsberg, Germania.
  • Galeria Helga de Alvear, Madrid, Spagna.
  • Boris Mikhailov, A Retrospective, Institute of Contemporary Art, Boston, MA, Stati Uniti d’America.
  • Boris Mikhailov, Photographs 60's-2003, Institut de Cultura de Barcellona, Spagna.
  • Testimony of the Negative, Centrum Sztuki Wspolczesnej Zamek, Varsavia, Polonia.
  • Boris Mikhailov, Galeria Helga de Alvear, Madrid.

2005

  • Butterbrot, Galerie Ilka Bree, Bordeaux, Francia.
  • Zeit Raum Bild, 10 Jahre Dokumentarfotografie, Kulturforum, Berlino, Germania.
  • Look at Me I Look at Water / If I Were A German / I Am Not I, Suzanne Tarasiéve Paris, Parigi, Francia.
  • Boris Mikhailov, Osterman Common Room, Institute for the Humanities, University of Michigan, Ann Arbor, MI, Stati Uniti d’America.
  • Look At Me I Look At Water, Centre de la Photographie, Ginevra, Svizzera.
  • Private Pleasures, Burdensome Boredom, Public Decay, Foam Fotografiemuseum, Amsterdam, Paesi Bassi.

2006

  • Yesterday’s Sandwich, Shugoarts, Tokyo, Giappone.
  • Boris Mikhailov, Intermezzo, Guido Costa Projects, Torino, Italia.
  • Boris Mikhailov, Case History / Salt Lake, Muzeum Historii Fotografii, Krakow, Polonia.

2007

  • Banzai!, Galerie Barbara Weiss, Berlino, Germania
  • Boris Mikhailov, Look At Me I Look At Water, Sprengel Museum, Hannover, Germania
  • Sandwich, Barbara Gross Galerie, München, Germania
  • Yesterday, Boris Mikhailov, Kunst Meran Im Haus der Sparkasse, Merano, Italia
  • Intimacy, Matthew Bown Gallery, Berlino e Londra
  • Boris Mikhailov, Beach, Rat Hole Gallery, Tokyo

2008

  • The Wedding, Sprovieri Progetti, Londra, Regno Unito
  • Historical Insinuations, Multimedia Complex of Actual Arts at Moscow Contemporary Art Center, Mosca, Russia
  • Bricolage, NCCA, National Center For Contemporary Art, Mosca, Russia
  • Red, Brown, Yesterday's Sandwich, Art4.ru, Contemporary Art Museum, Mosca, Russia
  • Look at me I look at Water or Perversion of Repose (1999), Suzanne Tarasieve Galerie, Parigi, Francia

2009

  • 1989. End of History or Beginning of the Future?, Kunsthalle Wien, Vienna, Austria
  • 1989. End of History or Beginning of the Future?, Villa Schöningen, Potsdam, Germania
  • Dusk, Deweer Gallery, Otegem, Belgio
  • Yesterday’S Sandwich: 1960/70, Loft 19, Suzanne Tarasieve Paris, Parigi, Francia

2010

  • At Dusk, 1993, Suzanne Tarasieve Galerie, Parigi, Francia
  • Yesterday´S Sandwich, Galería Casado Santapau, Madrid, Spagna
  • Utopia and Reality, Kunstverein Rosenheim, Rosenheim, Germania

2011

  • Banzai!, Galerie Ika Bree, Bordeaux, Francia
  • Case History, Museum of Modern Art (MoMA), New York, NY, Stati Uniti d’America
  • Photography Calling, Sprengel Museum, Hannover, Germania
  • If I were a German, Guido Costa Projects, Torino, Italia
  • Boris Mikhailov, Black Archive 1968–1979/ Tea Cofee Cappuccino 2000–2010, Galerie Barbara Weiss, Berlino, Germania

2012

  • Arsenale 2012, The First Kyiv International Biennial of Contemporary Art, Mystetskyi Arsenal, Ucraina
  • Time is out of Joint: Photography 1966-2011, Berlinoische Galerie, Berlino, Germania
  • Triptychs, Sprovieri Gallery, Londra, Regno Unito
  • Men's talk, Suzanne Tarasieve Galerie, Parigi, Francia
  • Salt Lake, La Criee Centre d’Art Contemporain, Rennes, Francia

2013

  • Boris Mikhailov, The Books 1968-2012, Sprengel Museum, Hannover, Germania
  • Four Decades, Dominique Lévy Gallery, New York City, NY, Stati Uniti d’America
  • Salt Lake, Galería Casado Santapau, Madrid, Spagna

2014

  • Men's Talk, Guido Costa, Torino, Italia
  • Case History, Dvir Gallery, Tel Aviv, Israele

2015

  • Io non sono io, MADRE, Napoli, Italia
  • Boris Mikhailov - Kaiserringträger der Stadt Goslar 2015, Mönchehaus Museum Goslar, Germania
  • Suzanne Tarasieve, Parigi, Francia
  • Boris Mikhailov: Ukraine, Camera - Italian Centre for Photography, Torino, Italia

2016

  • Ukraine, FOMU Fotomuseum, Antwerp, Belgio
  • Mit Meinen Eigenen Augen, Fotoarbeiten, Kunstverein Wolfenbüttel, Wolfenbüttel, Germania

2017

  • Ukrainian Pavilion, Viva Arte Viva, 57th Biennale di Venezia, Venezia, Italia

Premi

1996

  • Coutts Contemporary Art Foundation Award, Zurigo, Svizzera
  • Landeskulturzentrum grant, Salzau, Germania

1998

  • Albert Renger-Patzsch Award, Dietrich Oppenberg Foundation, Museum Folkwang, Essen, Germania

2000

2001

2003

  • General Satellite Corporation Art Prize for a contribution to the development of the contemporary Russian art, Mosca, Russia

2012

  • Spectrum Photography Prize, Hannover, Germania

2015

  • Goslar Kaiserring Prize, Goslar, Germania

Note

  1. ^ (DE) Peter Nonhoff, Sprengel-Museum zeigt Boris Mikhailov, su heise.de, 23 febbraio 2013. URL consultato il 15 maggio 2018.
  2. ^ a b (EN) Gilda Williams, Boris Mikhailov, Parigi, Phaidon, 2001, p. 1, OCLC 300230979.
  3. ^ (DE) Boris Mikhailov, su Munzinger-Archive. URL consultato il 15 maggio 2018.
  4. ^ Arianna Catania, Boris Mikhailov, il fotografo ucraino in mostra a Torino: una grande retrospettiva di questo artista ribelle, in Huffington Post, 28 settembre 2015.
  5. ^ (EN) Johanna Mizgala, Boris Mikhailov, Museum of Modern Art, New York, 26 May to 5 September 2011., vol. 90, Les Productions Ciel variable, 5 settembre 2011, p. 87, OCLC 809428575.
  6. ^ (EN) Allen Fergus, In Russia Today, vol. 40, Londra, London Magazine Ltd, 1º agosto 2000, p. 105, OCLC 675766334.
  7. ^ Gilda Williams, 2001, p. 2
  8. ^ Gilda Williams, 2001, p. 2
  9. ^ Gilda Williams, 2001, p. 3
  10. ^ Gilda Williams, 2001, p. 4
  11. ^ Gilda Williams, 2001, p. 6
  12. ^ BIOGRAPHY | BORIS MIKHAILOV, su sprovieri.com.

Bibliografia

  • Gilda Williams, Boris Mikhailov, Phaidon, 2001.
  • Johanna Mizgala e Jacques Doyon, Boris Mikhailov, Museoum of Modern Art, Le Productions Ciel Variable, 2013, p. 87.
  • Peter Carpenter, No more Heroes: the photographs of Boris Mikhailov, vol. 38, London magazine, 1999, p. 67-73.
  • Allen Ferguson, In Russia Now, vol. 40, London Magazine, 2000, p. 102-108.