Postiglione (Italia)
Postiglione (Pustiglionë in campano[3]) è un comune italiano di 2.122 abitanti della provincia di Salerno in Campania
Postiglione comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Mario Pepe dal 2-6-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 40°34′N 15°14′E |
Altitudine | 605 m s.l.m. |
Superficie | 48,24 km² |
Abitanti | 2 122[1] (28-2-2017) |
Densità | 43,99 ab./km² |
Frazioni | Acquara, Canneto, Lago Rosso, Pescara, Selva Nera, Terzo di Mezzo. |
Comuni confinanti | Altavilla Silentina, Campagna, Castelcivita, Controne, Contursi Terme, Serre, Sicignano degli Alburni |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 84026 |
Prefisso | 0828 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 065101 |
Cod. catastale | G939 |
Targa | SA |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | postiglionesi |
Patrono | San Giorgio Martire e San Nicola di Bari (compatrono) |
Giorno festivo | 23 aprile; 31 Luglio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |

Geografia fisica
- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità media), Ordinanza PCM. 3274 del 20/03/2003.
Storia
Il nome Postiglione sembra derivare dal latino Pistillius.
Alcuni storici fanno risalire il nome Postiglione alla cacciata degli abitanti dell'antica Paestum da parte degli incursori della Grecia antica. I paestani così cacciati, si rifugiarono sui Monti Alburni e qui diedero vita ad un nuovo insediamento che prese il nome di Poestiliones, Leoni di Paesto.
Il castello di Postiglione venne costruito verso l'anno 1000 da tre fratelli Normanni, ovvero Riccardo, Ruggiero e Guglielmo di Hauteville. Sotto gli Svevi e durante l'epoca aragonese il borgo è sede feudale, e Guglielmo di Postiglione ne è considerato il primo investito[4]. I vari proprietari succedutisi si rendono protagonisti di occupazioni illecite a sfavore della universitas locale. Postiglione venne conferito ai Sanseverino, che possedevano la vicina Contursi, e in seguito dei Rizzo (Assenso del 1507). Carlo V d'Asburgo tolse a questa famiglia napoletana ogni diritto, per punire Michele, barone di Contursi e Postiglione di una presunta infedeltà durante la conquista del Regno sotto Odet de Foix, conte di Lautrec e Comminges. Questi due feudi passarono dunque al conte Girolamo Morone, sino al 1529, per rientrare in casa Rizzo, e da questi per motivi ereditari ai Caracciolo di Martina (sempre nel XVI secolo)[5][6]. Il Seicento è caratterizzato da una particolare asprezza feudale. Tra gli ulteriori signori di Postiglione vi sono i patrizi napoletani Franco, ed i Garofolo[7]. Il duca Domenico Garofolo comprò il feudo dal principe Antonio Giudice di Cellamare per una cifra di 30.000 ducati (31 luglio 1704). Il castello di Postiglione, l'intero feudo unitamente a quello di Controne, verranno permutati dai Borbone in data 28 settembre 1759 con le proprietà reali di Bonito, Isola del Morrone e Teverola, sino all'eversione della feudalità nel 1806[8]. Re Carlo III di Borbone, così facendo, volle ingrandire la sua dimora venatoria di Persano[4].
Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Campagna del Regno delle Due Sicilie.
Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Campagna.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture Militari
- Castello normanno (XI secolo). Il castello di Postiglione venne costruito verso l'anno 1000 da tre fratelli Normanni, ovvero Riccardo, Ruggiero e Guglielmo di Hauteville. si presenta come un sistema di fortificazione articolate intorno ad un corpo principale.L’edificio era munito di sei torri. Una di queste consentiva l’accesso al carcere. Un’altra, con delle scale, portava a parti sottostanti da dove accedevano le carrozze.Durante i conflitti mondiali era adibito a carcere militare successivamente museo, oggi vi si può ammirare uno splendido panorama che comprende il Golfo di Salerno, il parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (in cui si trova), parte della costiera cilentana e di quella amalfitana e infine l'isola di Capri. Grazie alla sua posizione strategica nel corso dei secoli fu conteso da molti nobili.
Architetture Religiose
- Chiesa parrocchiale di San Giorgio (XIV secolo), attualmente chiesa madre del paese edificata in onore del Santo patrono della città, presenta tre altari dedicati rispettivamente alla Madonna addolorata, San Lorenzo Martire, e l'altare principale dedicato a San Giorgio. All'interno della chiesa sono presenti rarefatti affreschi dietro l'altare principale, un organo in stile barocco e opere d'arte varie tra le quali statue e nicchie ornamentali.
- Santuario dell'Annunziata (XVI secolo), (chiesa della Madonna del Carmine) presenta un solo altare ed al suo interno è presente una cappella dedicata a San Giacinto anticamente sfruttata come cappella funebre per alcuni personaggi illustri del comune come sacerdoti e marchesi.
- Cappella di San Rocco (XVII secolo), venne costruita da alcuni sopravvissuti ad un'epidemia di colera nel 1656 come omaggio al Santo.
- Cappella di San Vito (XVI secolo), è la cappella più antica del paese da poco ristrutturata presenta un solo altare con un dipinto del XVIII secolo rappresentante San Vito e Santa Maddalena. Anticamente era adibita a luogo di benedizione per animali.
- Monumento ai caduti, ex cappella di Santa Sofia, nata come cappella di Santa Sofia è stata trasformata in un monumento ai combattenti Postiglionesi dei conflitti mondiali.
- Torre campanaria di San Nicola (XIV secolo), unico resto dell'ex chiesa madre del paese crollata nel 1857. Questa chiesa era dedicata a San Nicola, probabilmente costruita in stile romanico, presentava alcuni altari Madonna del Rosario e San Nicola, il titolare della chiesa e compatrono del paese.
Fontane
- Fontana Monumentale, si trova in piazza Armando Diaz ed è tatacostruita nel 1816. La statua al suo interno rappresenta la primavera.
- Fontana dei grandini, ex lavatoio del paese è una delle più antiche del paese.
Grotte
- Grotta di Sant'Elia, situata a circa 900 m.l.m è una Grotta di origini carsiche da secoli importante meta di pellegrinaggio da parte del popolo di Postiglione e dei comuni limitrofi che durante i periodi di siccità invocavano il santo per la pioggia miracolosa. Fu ufficialmente dedicata a Sant'Elia nella metà del cinquecento con l'arrivo dei Carmelitani che diffusero il culto di Sant'Elia e della Madonna del Carmelo,ma da alcuni documenti emerge che prima del cinquecento si svolgeva una festività di origini non chiare di cui non si è a conoscenza del santo a cui fosse dedicata . Questa antica solennità di origini incerte che in seguito venne intitolata a Sant'Elia ed è tutt'ora celebrata la prima Domenica di Maggio con la processione (antico pellegrinaggio) che giunge fino alla Grotta del Santo.Emerge inoltre da un libro dei morti del XVII (conservato nella chiesa di San Giorgio) una testimonianza scritta dei miracoli legati al culto di Sant'Elia oltre ai racconti orali che narrano di una nascita del culto però in chiave miracolosa, sono tante infatti le storie e credenze popolari legate a questo culto come ad esempio le "frasche di Santu Liu" che al passaggio della processione diventerebbero miracolose e una volta giunte nei campi, in grado di attirare la pioggia benefica.
Percorsi e Sentieri naturalistici
- Sentiero di campo d'amore, conduce all'atopiano del paese.
- Sentiero di Sant'Elia, conduce alla Grotta del Santo e ad alcuni Sentieri secondari come ad esempio i piani di Santa Maria (i spiazzali in dialetto postiglionese)
Altopiani
- Campo d'amore, un altopiano suddiviso in due livelli da cui si può ammirare uno splendido panorama.
Cultura
Cucina
Il piatto tipico postiglionese sono i luonghi e suttili, un piatto di pasta cucinato durante la mietitura, è preparato con acqua,farina,uova e sale, vi sono due ricette : ricetta bianca preparata durante la mietitura e ricetta rossa preparata nel periodo dell'uccisione del maiale.
Eventi e Tradizioni
- Il 30 e 31 luglio a Postiglione si svolgono i solenni festeggiamenti in onore della madonna del carmine. Solennità molto sentita dal popolo postiglionese per via della grande devozione per la Vergine Maria da sempre invocata come divina protettrice. In questi due giorni di festa, nel primo (la vigilia) si organizzano spettacoli sul piazzale di Santa Maria mentre il quartiere è invaso da mercatini vari. Il secondo giorno (la festa) si tengono messe solenni nella chiesa intitolata alla Vergine e infine la sera si prosegue con la processione che attraversa interamente il paese. La sera inoltre si possono trovare spettacoli con la partecipazione di artisti di alto livello, mercatini, giostre e mostre lungo tutto il quartiere di Santa Maria, e a mezzanotte il famoso spettacolo pirotecnico.
- Il 13 agosto per le vie del centro storico d si svolge la sagra dei luonghi e suttili( piatto tipico Postiglionese)
- Il 4 settembre a terzo di mezzo (frazione del comune di Postiglione) si svolge la festa in onore del Ss. cuore di Maria. Vengono organizzati oltre la processione diversi spettacoli folkoristici.
- La Prima Domenica di Maggio si svolge la festa di Sant'Elia Profeta, viene organizzata una solenne processione che parte dalla chiesa madre del paese e, attraversando i sentieri montuosi, giunge alla grotta di Sant'Elia dove viene celebrata la messa e si consuma il tipico panino con la frittata di asparagi. Coloro che seguono la processione ammirano anche le numerose bellezze dei monti Alburni, per poi scendere in processione in paese.
- Il 21 e il 24 giugno a Canneto di Postiglione si svolge la festa di San Giovanni e San Luigi , vengono organizzati oltre la processione altri spettacoli.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[9]

Religione
La maggioranza della popolazione è di religione cristiana di rito cattolico[10]; il comune appartiene alla Diocesi di Teggiano-Policastro e comprende una parrocchia:
- Santi Giorgio e Nicola
L'altra confessione cristiana presente è quella Evangelica con una comunità:
Geografia antropica
Frazioni
In base al 14º Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni[12], le località abitate sono:
Infrastrutture e trasporti
Strade
- Uscita autostradale di Contursi Terme-Postiglione sull'A3 Salerno-Reggio Calabria.
- Strada statale 19 delle Calabrie.
- Strada Regionale 488/a Innesto SS 19 (Ponte Molinelle)-Controne (bivio SP 246)
- Strada Provinciale 42 Innesto SP 60-Nocelle di Postiglione;
- Strada Provinciale 60 Innesto SS 19-Postiglione-Controne;
Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il comune fa parte della Comunità montana Alburni.
Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino interregionale del fiume Sele.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 515.
- ^ a b Postiglione Salerno - Agendaonline.it
- ^ Carlo De Lellis (a cura di), Michaelis Ritii neapolitani, De regibus Hispaniae, Hierusalem, Galliae, vtriusque Siciliae, & Vngariae, historia, Neapoli, ex regia typographia Egidij Longhi - 1645 (Introduzione)
- ^ nobili napoletani
- ^ Donato Cosimato (a cura di), Postiglione. Tra feudo e demanio in una memoria inedita del 1810, "Arci Postiglione" - Postiglione 1993 (pag. 8)
- ^ SIUSA - Comune di Postiglione
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Diocesi di Teggiano - Policastro
- ^ ADI - Chiese Cristiane Evangeliche - Assemblee di Dio in Italia[collegamento interrotto]
- ^ Dati Istat - Popolazione residente all'1/4/2009
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Postiglione
Collegamenti esterni
- Comune di Postiglione, su comune.postiglione.sa.it.
- Alburninet.it.
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