Ippocrasso

bevanda antica a base di vino aromatizzato fermentato e addolcito con miele

L'ippocrasso è una bevanda antica a base di vino aromatizzato e addolcito con miele.

Storia

Conosciuto in tutta l'Europa medievale prima con il nome "claret" o "piment", la leggenda attribuisce la sua invenzione al medico greco Ippocrate nel V secolo a.C. Ma in realtà il nome "hypocras" s'incontra per la prima volta solo a metà del XIV secolo, probabilmente in omaggio all'illustre medico. Dal XV secolo il nome è, definitivamente, "ippocrasso".

Le prime ricette per preparare questo tipo particolare di vino compaiono alla fine del XIII secolo, incluse nel Tractatus de modo preparandi et condiendi omnia cibaria, e all'inizio del XIV secolo. Esse sono per la maggior parte originarie della Spagna orientale e della Francia meridionale.

Nel Medioevo era molto popolare come aperitivo o digestivo. Inoltre l'uso delle spezie non era soltanto una moda, ma anche una maniera per mascherare il sapore del vino vecchio e magari ossidato. Oggi l'ippocrasso è diventato raro: il suo nome viene principalmente associato in Francia ai dipartimenti dell'Ariège e dell'Alta Loira, e in Svizzera al Canton Basilea. È inoltre presente nella cucina greca.

Preparazione

L'ippocrasso è un vino molto zuccherato che si ottiene sciogliendo circa 200 grammi di miele in 3 litri di vino e aggiungendo le spezie dette "royales". Il preparato viene poi lasciato riposare e filtrato prima di essere imbottigliato. L'ippocrasso si conserva perciò per molti anni.

In realtà ci sono diversi modi di preparare l'ippocrasso: le fonti medievali non sono chiare, ma sono essenziali cannella e zenzero, mentre altre spezie o erbe sono opzionali. È inoltre dibattuto se si debba far riscaldare il liquido o meno, a differenza del moderno vin brulé che viene sempre servito caldo.

Bibliografia

  • (CA) Robert de Nola, Llibre de doctrina per a ben servir, de tallar y del art de coch...o Llibre del Coch, Barcellona 1520
    • traduzione in castigliano: (ES) Libro de guisados, manjares y potajes intitulado Libro de cocina, Toledo 1525
(nella ricetta nr. 5 viene descritta la preparazione dell'ippocrasso)
  • (DE) André Dominé, Die Kunst des Aperitif. Rezepte, Getränke, Philosophie, (Pag. 21), Kunstverlag Weingarten, 1989, ISBN 3-8170-0013-8
  • (EN) Andrew Dalby e M. Dalby, The Shakespeare Cookbook, (Pag. 42-43), British Museum Press, London 2012

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