Cariosside
In Botanica, con il termine cariosside si indica un frutto secco indeiscente monospermio (contenente cioè un solo seme) tipico della famiglia delle Graminee.

Deriva da ovario supero, bi-tricarpellare, sincarpico. È chiamato nel linguaggio corrente "chicco", e granella nel linguaggio tecnico ma pratico. All'interno della cariosside si sviluppa un solo ovulo. È considerata da alcuni autori una modificazione di un achenio da cui differisce perché il seme è saldato ai tegumenti del frutto (pericarpo). Avendo il pericarpo saldato all'episperma (seme) è considerato un frutto-seme. Esempi sono la cariosside di frumento, di riso, di mais.
È caratterizzata da un abbondante albume farinoso, ricco di amido, che può costituire fino al 90% del peso secco della granella. L’albume è a diretto contatto con il frutto per digestione dei tegumenti seminali. L’albume è amilaceo ed è circondato da una porzione più esterna formata da uno strato di cellule ricche di proteine (strato aleuronico, circa il 5% del peso secco). Anche il seme ha endosperma ricco di amido. La parte restante (5%) è formata dai tegumenti del frutto e del seme (pula) ed è generalmente eliminata nella produzione delle farine.
Il frutto è di forma varia; generalmente ellittica con una faccia convessa ed una pianeggiante, su questa si trova una depressione detta ilo. L'ilo rappresenta il punto in cui il funicolo dell'ovulo si attacca alla parete interna dell'ovario e può essere rotondo, ellittico o lineare. L'embrione è periferico ed in genere visibile come un rilievo sulla parte dorsale della cariosside.
In alcuni casi (es. Hordeum, Triticum diccocum) le glume, brattee che ricoprono la spighetta delle Graminee, rimangono aderenti alla cariosside. La cariosside, in questo caso, si definisce vestita.
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