Cinema coreano
La strutturazione industriale del cinema coreano iniziò negli anni venti. Dopo la seconda guerra mondiale e la Guerra di Corea, la produzione cinematografica coreana prese due strade completamente differenti.
Il cinema nord-coreano si sviluppò nel 1946 e conobbe il suo massimo splendore nel 1960. Molte dozzine di lungometraggi sono prodotte ogni anno in Corea del Nord.
Il cinema sud-coreano, invece, attraversò un'età dell'oro tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, anche se la scarsa qualità di numerosi film e il controllo governativo rendono controversa questa definizione. Dalla fine degli anni novanta il cinema della Corea del Sud ha attraversato una fase di risveglio: nel 2005 il numero di film coreani distribuiti nelle sale era superiore a quello dei film stranieri, mentre numerose opere sono state distribuite in occidente e hanno ottenuto risultati lusinghieri nei festival cinematografici internazionali.
Cinema Nord-Coreano
Questo cinema raffigura personaggi eroici, votati all'ideale collettivo, nel quadro dell'edificazione del socialismo. Secondo Kim Jong-il, amante della settima arte e direttamente coinvolto nell'insieme della produzione nazionale, « Il film deve possedere una grande forza sensibilizzatrice, come un articolo di fondo del giornale ufficiale del Partito ed essere in grado di anticipare la realtà. Spetta ad esso anche un ruolo nella mobilizzazione delle masse in ogni tappa della lotta rivoluzionaria» [1].
Secondo Muhammad Al Missuri [2], il cinema nordcoreano si distingue da molti altri cinema nazionali, che hanno uno scopo esclusivamente commerciale: « Il cinema qui [in Corea del Nord] tratta di volta in volta problemi importanti posti dalla rivoluzione e dall'edificazione e vi dà una risposta, precedendo anche la realtà. Serve dunque con efficacia a mobilitare le masse popolari ».
Il film Per sempre nel nostro ricordo (Forever in our memory) ha per contesto la crisi alimentare degli anni '90, ampliando in modo inaspettato le tematiche tradizionali della guerra di liberazione e della guerra di Corea, nonostante un importante sviluppo del cinema per bambini.
Il nono festival internazionale del cinema si è tenuto a Pyongyang nell'autunno del 2004 [3]
Diverse retrospettive di film nordcoreani si sono tenute nell'Europa occidentale, soprattutto in Italia nel 2000 e in Germania nel 2005.
Filmografia
- Pulgasari, Shin Sang-ok
- Missione finale, Ferdinando Baldi e Ted Kaplan (pseudonimo di Pak Jong-ju)
- The separation / Heyeeon jekkaji
- Hong Kil-dong
- Order No. 027 / Myeongryeong 07
- A Bellflower / Doraji KKoch
- My Happiness / Naeui Haengbok
- Myself in the distant future / Meon huareui naeui moseub
- Forever in our memory / Chueon sone yeongweonhari
Cinema Sud-Coreano
Filmografia
- Mr. Vendetta, regia di Park Chan-wook (2002)
- Oldboy, regia di Park Chan-wook (2003)
- A Moment to Remember, regia di Lee Jae-han (2004)
- Lady Vendetta, regia di Park Chan-wook (2005)
- Bittersweet Life, regia di Kim Ji-Woon (2005)
- I'm a Cyborg, But That's OK, regia di Park Chan-wook (2006)
- Bakjwi, regia di Park Chan-wook (2009)
- Castaway on the Moon, regia di Lee Hey-jun (2009)
- Kim Bok-nam sar-insageon-ui jeonmal, regia di Jang Chul-Soo (2010)
- Poetry, regia di Lee Chang-dong (2010)
Autori
Note
- ^ De l'art cinématographique, Éditions en langues étrangères, Pyongyang, Corée du Nord, 1989, p. 118
- ^ La brillante continuation de l'œuvre kimilsunite, Éditions en langues étrangères, Pyongyang, 1992
- ^ articolo sul festival.
Bibliografia
- Kim Jong-il, Le cinéma et la mise en scène, Éditions en langues étrangères, Pyongyang, 1987
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Template:Thesaurus BNCF
- Cinema coreano, su cinemacoreano.it.
- AsianFeast - cinema asiatico, su asianfeast.org.
- koreanfilm, su koreanfilm.org.
- Tutti i film prodotti in Corea del Sud: la guida ai film, al cinema e alle serie tv (su Movieplayer.it)