Linux Mint
Linux Mint è una distribuzione GNU/Linux per personal computer, basata su Ubuntu.
Linux Mint sistema operativo | |
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Sviluppatore | Team di Linux Mint |
Famiglia | GNU/Linux (Linux 4.8) |
Release iniziale | 1.0 (Ada) (27 Agosto 2006) |
Release corrente | 18.3 (Sylvia) (15 Dicembre 2017) |
Tipo di kernel | Linux (monolitico) |
Piattaforme supportate | IA-32, AMD64 |
Interfacce grafiche | MATE, Cinnamon, KDE, Xfce |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | GNU GPL |
Stadio di sviluppo | Stabile |
Sito web | linuxmint.com |
Si focalizza sulla facilità d'uso e per la sua semplicità di installazione, ed utilizza sia repository propri sia quelli di Ubuntu.
Nel 2011 Linux Mint è diventata la distribuzione più consultata su DistroWatch superando l'ispiratore Ubuntu.[1] Ha poi ceduto tale leadership a Manjaro Linux.
Storia
La prima versione, chiamata "Ada", è uscita nel 2006; le prime versioni venivano pubblicate ogni sei mesi circa. Al rilascio della versione 17 "Qiana", il 31 maggio 2014, gli sviluppatori della distribuzione decisero che tutti i futuri rilasci di Linux Mint saranno basati su versioni LTS e saranno supportate per 5 anni, e tutti i rilasci intermedi (riconoscibili dal numero di rilascio dopo quello di versione separati dal punto) saranno basati sul sorgente della versione LTS corrente. La versione 17.3, ad esempio, è stata pubblicata il 4 dicembre 2015 col nome in codice "Rosa".
Caratteristiche
Mentre il nucleo di Linux Mint è basato su Ubuntu, il design, alcune applicazioni ed in generale l'aspetto grafico sono sviluppate direttamente dal team di Linux Mint. Le differenze comprendono i temi, i codec multimediali, un menu personalizzato ispirato a quello di Windows al posto di quello standard di GNOME (usato come ambiente desktop predefinito su Ubuntu fino alla versione 10.10), e una collezione di strumenti di sistema progettati per semplificare l'utilizzo del sistema da parte degli utenti.
Installazione
L'installazione di Linux Mint solitamente si effettua con il Live CD. Il sistema operativo può essere eseguito direttamente dal CD (sebbene con una significativa perdita di prestazioni), permettendo così agli utenti di provare Linux Mint ed eventualmente scovare delle incompatibilità hardware o mancanza di driver prima di effettuare l'installazione. Il CD contiene anche l'installatore Ubiquity, che guida l'utente attraverso le singole fasi dell'installazione. Le immagini iso di tutte le versioni correnti e precedenti sono disponibili per il download sul sito ufficiale del progetto.[2] L'installazione da CD richiede un minimo di 512 MB di memoria RAM.
Gli utenti possono scaricare un'immagine del CD (.iso), che può venire scritta su un dispositivo fisico (CD o DVD), oppure eseguita direttamente da disco fisso o penna USB (tramite UNetbootin o GRUB). La main edition di Linux Mint è disponibile sia per 32 bit sia per 64 bit.
Uno strumento di migrazione da Microsoft Windows, chiamato Migration Assistant (Assistente alla migrazione), introdotto nell'aprile del 2007, può essere utilizzato per importare segnalibri, sfondi del desktop, e diverse impostazioni da una installazione esistente di Microsoft Windows.
Linux Mint può essere avviato ed eseguito da una chiavetta USB (sempre che il BIOS lo supporti), con la possibilità di salvare le impostazioni nella chiave. Ciò permette di ottenere un'installazione portatile che può essere eseguita su un qualunque PC che permetta l'avvio da un dispositivo USB. Nelle versioni più recenti di Linux Mint l'Ubuntu Live USB creator permette di installare Linux Mint su una penna USB (con o senza un Live CD).
L'installatore per Windows "Mint4Win", basato su Wubi, è incluso nel Live CD e permette a Linux Mint di essere installato all'interno dell'ambiente Microsoft. Mint potrà poi essere rimosso come un qualunque altro programma attraverso il pannello di controllo. Questo sistema non richiede la partizione del disco fisico. È utile soltanto per gli utenti che utilizzano Windows, non è progettato per essere utilizzato permanentemente a causa di una leggera perdita di prestazioni rispetto ad un'installazione su partizione dedicata.
Differenze con Ubuntu
Linux Mint è basato su Ubuntu e le due distribuzioni hanno molto in comune. Entrambe usano gli stessi repository.[3] Per esempio, la release 6 (Felicia) usa l'insieme di pacchetti usati da Ubuntu Intrepid Ibex” (8.10). La maggior parte dei pacchetti sono gli stessi in entrambe le distribuzioni, e a partire dalla versione 6, ogni release di Linux Mint è basata su Ubuntu, mentre prima erano basate sulla precedente versione di Linux Mint.[4]
Linux Mint concentra la sua attenzione sull'eleganza, e contiene un numero di applicazioni che non sono presenti in Ubuntu, e viceversa. Mint ha alcune differenze di design rispetto a Ubuntu, ad esempio:
- una diversa interfaccia utente, incluso un menù principale personalizzabile;
- un approccio differente alla gestione degli aggiornamenti;
- un insieme di applicazioni di sistema progettate per rendere la gestione e l'amministrazione del sistema più facili per gli utenti finali;
- un differente parco software installato di default e alcune differenze nella configurazione del sistema.
La versione principale (Main) di Linux Mint è stata spesso nominata come la miglior distribuzione Linux per principianti, grazie alla sua natura "pronta all'uso" dovuta alle applicazioni già installate di default e alla presenza di codec proprietari (come il supporto agli MP3 e a Flash).[5]
Dal punto di vista progettuale, le principali differenze sono:
- a differenza di Ubuntu, Linux Mint non comunica le date di pubblicazione delle nuove distribuzioni, ma le versioni sono annunciate "quando pronte" (when ready); possono essere pubblicate molto presto oppure in ritardo se vengono scoperti bug critici;
- al contrario di Ubuntu, la filosofia di Linux Mint è compatibile con l'uso del software proprietario: Linux Mint favorisce la diffusione delle tecnologie open source, ma considera anche alternative del mondo proprietario, e l'esperienza dell'utente viene prima dei problemi di licenza;
- Ubuntu e Linux Mint adottano strategie di aggiornamento radicalmente differenti:
- Ubuntu raccomanda ai propri utenti di aggiornare tutti i pacchetti e di passare alle nuove versioni usando un metodo di aggiornamento basato su APT, e i problemi risultanti sono contrassegnati come inconvenienti temporanei che potranno essere risolti con aggiornamenti futuri;
- Linux Mint raccomanda di non aggiornare i pacchetti che possono attaccare la stabilità del sistema, di utilizzare una politica di backup (mettendo a disposizione uno strumento di backup) e di passare alla versione successiva tramite una nuova installazione da DVD.[6]
Edizioni di Linux Mint
Linux Mint è attualmente distribuito in due versioni principali: una che utilizza i pacchetti forniti da Ubuntu e l'altra che si basa su Debian.
Edizioni basate su Ubuntu
Dopo aver seguito per diversi anni (fino alla versione 16, basata su Ubuntu 13.10) il ciclo di rilascio semestrale di Ubuntu, il team di sviluppo di Linux Mint, ha deciso di basarsi esclusivamente sulle versioni LTS della distribuzione sviluppata da Canonical.[7]
L'ultima versione a lungo supporto (LTS) è basata su Ubuntu 16.04, ed è stata pubblicata con 4 ambienti desktop differenti (Cinnamon, MATE, Xfce e KDE), tutti disponibili sia per macchine a 32 e 64 bit.[8]
Fino alla versione 17.3, le immagini iso della distribuzione erano già dotate dei componenti non liberi, come i codec, quindi i contenuti multimediali ed i siti web con animazioni in Adobe Flash potevano essere visualizzati correttamente anche usando i DVD in modalità live.
Nell'Aprile del 2016, sul sito ufficiale i curatori della distribuzione hanno reso noto di non voler più rilasciare distribuzioni già dotate dei codec non liberi. La prima versione a seguire questa politica è stata la successiva, Linux Mint 18 (nome in codice Sarah), basata su Ubuntu 16.04.
Cinnamon
Cinnamon è un ambiente desktop nato come fork di GNOME Shell, cuore dell'ambiente desktop GNOME 3, con lo scopo di fornire agli utenti della distribuzione Linux Mint un'esperienza utente più simile a quella del collaudato GNOME 2 pur utilizzando la tecnologia della innovativa versione 3. È diventato l'ambiente grafico predefinito della distribuzione a partire dalla versione 13.
MATE
MATE è un ambiente desktop per distribuzioni GNU/Linux, fork del codice base di GNOME 2 non più mantenuto dopo la pubblicazione della versione 3, con cui condivide buona parte del codice, nato nel 2011 per iniziativa di alcuni membri della comunità di Arch Linux.
XFCE
Xfce è un ambiente desktop leggero e veloce, pur avendo un'interfaccia grafica piacevole.
KDE
KDE fu l'unico ambiente desktop ad essere utilizzato nella versione beta 1.0 (Ada), cadde poi in disuso e diverse edizioni di Linux Mint vennero pubblicate con il solo supporto a GNOME o altri ambienti più leggeri. A partire dall'edizione 5 (Elyssa) è tornato ad essere distribuito con continuità.
Versione basata su Debian
Rilasciata il 7 settembre 2010[9], la versione basata su Debian è una cosiddetta distribuzione rolling, cioè una distribuzione che riceve aggiornamenti continuamente e non necessita di essere reinstallata periodicamente come quelle basate su Ubuntu. Il 24 dicembre 2010 è uscita anche la versione per le macchine a 64 bit[10].
Versioni
versione | nome in codice | edizione | ambiente desktop | codice base | versione di Ubuntu per repository | data di pubblicazione | fine del supporto | note |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1.0 | Ada | Main | KDE | Kubuntu Dapper Drake | Dapper | 27/08/06 | ||
2.0 | Barbara | Main | GNOME | Ubuntu Edgy Eft | Edgy | 13/11/06 | ||
2.1 | Bea | Main | GNOME | Ubuntu Edgy Eft | Edgy | 20/12/06 | ||
2.2 | Bianca | Main | GNOME | Ubuntu Edgy Eft | Edgy | 20/02/07 | ||
Light | GNOME | Ubuntu Edgy Eft | 29/03/07 | |||||
KDE | KDE | Kubuntu Edgy Eft | 20/04/07 | |||||
miniKDE | KDE | Kubuntu Edgy Eft | 2007 | |||||
3.0 | Cassandra | Main | GNOME | Bianca 2.2 | Feisty | 30/05/07 | ||
Light | GNOME | Cassandra | 15/06/07 | |||||
KDE CE | KDE | Cassandra | 14/08/07 | |||||
MiniKDE CE | KDE | Cassandra | 14/08/07 | |||||
Xfce CE | Xfce | Cassandra | 07/08/07 | |||||
3.1 | Celena | Main | GNOME | Cassandra | Feisty | 24/09/07 | ||
Light | GNOME | Celena | 01/10/07 | |||||
4.0 | Daryna | Main | GNOME | Celena | Gutsy | 15/10/07 | ||
Light | GNOME | Daryna | 15/10/07 | |||||
5 | Elyssa | Main | GNOME | Ubuntu Hardy Heron | Hardy | 08/06/08 | ||
Light | GNOME | Elyssa | 08/06/08 | |||||
KDE CE | KDE | Elyssa | 15/09/08 | |||||
XFCE CE | Xfce | Elyssa | 08/09/08 | |||||
x64 | GNOME | Ubuntu Hardy Heron 64bit | 18/10/08 | |||||
Fluxbox CE | Fluxbox | Elyssa | 21/10/08 | |||||
6 | Felicia | Main | GNOME | Ubuntu Intrepid Ibex | Intrepid | 15/12/08 | ||
Universal Edition | GNOME | Ubuntu Intrepid Ibex | 15/12/08 | |||||
Fluxbox CE | Fluxbox | Xubuntu Intrepid Ibex | 07/04/09 | |||||
KDE CE | KDE | Kubuntu Intrepid Ibex | 08/04/09 | |||||
7 | Gloria | Main | GNOME | Ubuntu Jaunty Jackalope | Jaunty | 26/05/09 | ||
KDE CE | KDE | Kubuntu Jaunty Jackalope | 03/08/09 | |||||
Xfce CE | Xfce | Xubuntu Jaunty Jackalope | 13/09/09 | |||||
8 | Helena | Main | GNOME | Ubuntu Karmic Koala | Karmic | 28/11/09 | ||
Universal Edition | GNOME | Ubuntu Karmic Koala | 28/11/09 | |||||
x64 | GNOME | Ubuntu Karmic Koala 64bit | 14/12/09 | |||||
KDE CE | KDE | Kubuntu Karmic Koala | 06/02/10 | |||||
FLUXBOX CE | FLUXBOX | Xubuntu Karmic Koala | 12/02/10 | |||||
KDE 64 CE | KDE | Kubuntu Karmic Koala 64bit | 12/02/10 | |||||
Lxde CE | Lxde | Lubuntu Karmic Koala | 31/03/10 | |||||
Xfce CE | Xfce | Xubuntu Karmic Koala | 31/03/10 | |||||
9 | Isadora | Main-x64 | GNOME | Ubuntu Lucid Lynx | Lucid | 18/05/10 | ||
Lxde CE | Lxde | Lubuntu Lucid Lynx | 18/07/10 | |||||
KDE-KDE 64 | KDE | Kubuntu Lucid Lynx | 27/07/10 | |||||
Xfce CE | Xfce | Xubuntu Lucid Lynx | 24/08/10 | |||||
FLUXBOX CE | FLUXBOX | Xubuntu Lucid Lynx | 06/09/10 | |||||
10 | Julia | Main-x64 | GNOME | Ubuntu Maverick Meerkat | Maverick | 12/11/10 | ||
KDE-KDE 64 | KDE | Kubuntu Maverick Meerkat | 23/02/11 | |||||
Lxde | Lxde | Lubuntu Maverick Meerkat | 16/03/11 | ottobre 2012 | ||||
11 | Katya | Main-x64 | GNOME | Ubuntu Natty Narwhal | Natty | 26/05/11 | ottobre 2012 | |
Lxde | Lxde | Lubuntu Natty Narwhal | 16/08/11 | ottobre 2012 | ||||
12 | Lisa | Main-x64 | GNOME | Ubuntu Oneiric Ocelot | Oneiric | 13/11/11 | aprile 2013 | |
KDE-KDE 64 | KDE | Kubuntu Oneiric Ocelot | 03/02/12 | aprile 2013 | ||||
Lxde | Lxde | Lubuntu Oneiric Ocelot | 09/03/12 | aprile 2013 | ||||
13 | Maya | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Precise Pangolin | Precise | 23/05/12 | aprile 2017 | very long term support release (LTS) |
Xfce-Xfce 64 | Xfce | Xubuntu Precise Pangolin | 21/07/12 | aprile 2017 | very long term support release (LTS) | |||
KDE-KDE 64 | KDE | Kubuntu Precise Pangolin | 23/07/12 | aprile 2017 | very long term support release (LTS) | |||
14 | Nadia | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Quantal Quetzal | Quantal | 20/11/12 | aprile 2014 | |
KDE-KDE 64 | KDE | Kubuntu Quantal Quetzal | 23/12/12 | aprile 2014 | ||||
Xfce-Xfce 64 | Xfce | Xubuntu Quantal Quetzal | 21/12/12 | aprile 2014 | ||||
15 | Olivia | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Raring Ringtail | Raring | 16/04/13 | gennaio 2014 | |
KDE-KDE 64 | KDE | Ubuntu Raring Ringtail | 16/04/13 | gennaio 2014 | ||||
Xfce-Xfce 64 | Xfce | Ubuntu Raring Ringtail | 16/04/13 | gennaio 2014 | ||||
16 | Petra | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Saucy Salamander | Saucy | 30/11/13 | luglio 2014 | |
KDE-KDE 64 | KDE | Ubuntu Saucy Salamander | 06/12/13 | luglio 2014 | ||||
17 | Qiana | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Trusty Tahr | Trusty | 31/05/14 | aprile 2019 | versione Long Term Support (LTS) |
17.1 | Rebecca | Main-x64 | Mate/Cinnamon | Ubuntu Trusty Tahr | Trusty | 29/11/14 | 2019 | prima versione della linea 17.x |
Main-x64 | KDE | Ubuntu Trusty Tahr | 08/01/15 | 2019 | prima versione della linea 17.x | |||
Main-x64 | XFCE | Ubuntu Trusty Tahr | 11/01/15 | 2019 | prima versione della linea 17.x | |||
17.2 | Rafaela | Main-x64 | Cinnamon 2.6 | Ubuntu Trusty Tahr | Trusty | 30/06/15[11] | 2019 | seconda versione della linea 17.x |
Main-x64 | MATE 1.10 | Ubuntu Trusty Tahr | 30/06/15[12] | 2019 | seconda versione della linea 17.x | |||
Main-x64 | KDE 4.14.2 | Ubuntu Trusty Tahr | 07/08/15[13] | 2019 | seconda versione della linea 17.x | |||
Main-x64 | Xfce 4.12 | Ubuntu Trusty Tahr | 07/08/15[14] | 2019 | seconda versione della linea 17.x | |||
17.3 | Rosa | Main-x64 | Cinnamon 2.8 | Ubuntu Trusty Tahr | Trusty | 04/12/15[15] | 2019 | terza e ultima versione della linea 17.x |
Main-x64 | MATE 1.12 | Ubuntu Trusty Tahr | 04/12/15[16] | 2019 | terza e ultima versione della linea 17.x | |||
Main-x64 | Xfce 4.12 | Ubuntu Trusty Tahr | 09/01/16[17] | 2019 | terza e ultima versione della linea 17.x | |||
Main-x64 | KDE 4.14 | Ubuntu Trusty Tahr | 09/01/16[18] | 2019 | terza e ultima versione della linea 17.x | |||
18 | Sarah | Main-x64 | Cinnamon 3.0 | Ubuntu Xenial Xerus | Xenial | 30/06/16[19] | 2021 | Versione LTS |
Main-x64 | MATE 1.14 | Ubuntu Xenial Xerus | 30/06/16[20] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | Xfce 4.12 | Ubuntu Xenial Xerus | 02/08/16[21] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | KDE 5.6 | Ubuntu Xenial Xerus | 09/09/16[22] | 2021 | Versione LTS | |||
18.1 | Serena | Main-x64 | Cinnamon 3.2 | Ubuntu Xenial Xerus | Xenial | 16/12/16[23] | 2021 | Versione LTS |
Main-x64 | MATE 1.16 | Ubuntu Xenial Xerus | 16/12/16[24] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | Xfce 4.12 | Ubuntu Xenial Xerus | 27/01/17[25] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | KDE 5.8 | Ubuntu Xenial Xerus | 27/01/17[26] | 2021 | Versione LTS | |||
18.2 | Sonya | Main-x64 | Cinnamon 3.4 | Ubuntu Xenial Xerus | Xenial | 02/07/17[27] | 2021 | Versione LTS |
Main-x64 | MATE 1.18 | Ubuntu Xenial Xerus | 02/07/17[28] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | Xfce 4.12 | Ubuntu Xenial Xerus | 02/07/17[29] | 2021 | Versione LTS | |||
Main-x64 | KDE 5.8 | Ubuntu Xenial Xerus | 02/07/17[30] | 2021 | Versione LTS |
versione obsoleta
vecchia versione ancora supportata
versione corrente
Release Candidate
versione futura
Note
- ^ (EN) DistroWatch 2011, su distrowatch.com. URL consultato il 9 febbraio 2012.
- ^ (EN) Linux Mint Releases, su linuxmint.com. URL consultato il 28 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2013).
- ^ (EN) About Linux Mint, su linuxmint.com. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) The Linux Mint Blog » Blog Archive » Mint 6 Review: Dedoimedo, su linuxmint.com, 19 gennaio 2009. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) Kevin Purdy, Why Linux Mint Might Be a Better Beginner's Linux Than Ubuntu, su lifehacker.com, Lifehacker, 11 febbraio 2010. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) How to upgrade to a newer release, su Linux Mint Community. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) Monthly News (April 2014), su The Linux Mint Blog, 14 maggio 2014. URL consultato l'8 luglio 2015.
- ^ (EN) Editions for Linux Mint 18 "Sarah", su linuxmint.com. URL consultato il 29 ottobre 2016.
- ^ (EN) Linux Mint Debian (201009) released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) Linux Mint Debian (201012) released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 luglio 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog, 30 giugno 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” MATE released!, su The Linux Mint Blog, 30 giugno 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” KDE released!, su The Linux Mint Blog, 7 agosto 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.2 “Rafaela” Xfce released!, su The Linux Mint Blog, 7 agosto 2015. URL consultato il 17 agosto 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.3 “Rosa” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog, 5 Dicembre 2015. URL consultato il 5 Dicembre 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.3 “Rosa” MATE released!, su The Linux Mint Blog, 5 Dicembre 2015. URL consultato il 5 Dicembre 2015.
- ^ (EN) Linux Mint 17.3 "Rosa" Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) Linux Mint 17.3 "Rosa" KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 9 gennaio 2016.
- ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 19 luglio 2016.
- ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 19 luglio 2016.
- ^ (EN) Linux Mint 18 “Sarah” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato l'8 agosto 2016.
- ^ Linux Mint 18 “Sarah” KDE released!, su blog.linuxmint.com. URL consultato il 28/02/2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.1 “Serena” KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 28 febbraio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” Cinnamon released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” MATE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” Xfce released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
- ^ (EN) Linux Mint 18.2 “Sonya” KDE released!, su The Linux Mint Blog. URL consultato il 5 luglio 2017.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Linux Mint
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale, su linuxmint.com.
- (EN) Blog ufficiale, su blog.linuxmint.com.
- (EN) Linux Mint, su GitHub.
- Repository sorgenti di Linux Mint, su github.com.
- Sito di segnalazione bug, su bugs.launchpad.net.