Fossalta (Trebaseleghe)

frazione di Trebaseleghe
Fossalta
frazione
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Comune Trebaseleghe
Territorio
Coordinate45°34′32.09″N 12°00′11.41″E
Abitanti1 250[1]
Altre informazioni
Cod. postale35010
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantifossaltini
PatronoSan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Fossalta
Fossalta


Geografia fisica

Fossalta si colloca a metà strada tra la linea lagunare veneta e la linea delle risorgive, una fascia alluvionale compresa tra i fiumi Brenta e Piave. Politicamente è situato nella zona nordorientale della provincia di Padova, al confine con le provincie di Piombino Desa (Massanzago e Rustega.

File:FOSS.PNG
Chiesa parrocchiale

Idrografia

Zona ricchissima di risorgive l'abitato è attraversato dal Marzenego, e da numerosi altri corsi d'acqua denominati in veneto pioveghe (acque pubbliche).

Storia

I documenti più antichi conservati nell'archivio parrocchiale risalgono al XV secolo. Si tratta per lo più di documenti di tipo amministrativo riguardanti tutte le spese parrocchiali. Queste carte furono prese in mano molte volte nei secoli per controllo o cessazione di diritti, per controversie, per tentativi di catalogazione e per ricerche storiche anche molto recenti. Pur essendo territorio di confine e quidi anche oggetto di contrasto tra trevigiani e padovani[2], Fossalta non fu totalmente estranea, in epoca romana, ai traffici lungo la via Cornara, detta anche Cornariola. Questa strada divenne importante durante la I guerra mondiale quando il genio militare ne usufruì apponendovi le tabelle indicatrici "da Albaredo A Massanzago". Parlando sempre di di antichità Romane c'è da segnalare il ritrovamento di un reperto archeologico. Quando si diffuse l'uso dell'aratro e si cominciarono ad effettuare arature profonda, in località delle Lunghe (Via delle Lunghe), presso la famiglia Centenaro vennero alla luce i resti di un'anfora. L'aspetto di essa è rudimentale, senza alcun tipo di decorazione; il fattto che fosse collocata con l'orlo all'ingiù lascia supporre che appartenesse al corredo di una tomba. La ''Commissione Diocesana d'Arte Sacra'', attesta che l'anfora è da collegare alla presenza del vicino agro centuriato di Borgoricco, risalente al V sec. d.C.[3]

I documenti più antichi

Tra i documenti conservati nell'archivio parrocchiale, quelli che destano maggiore interesse sono delle pergamene dei sec. XV, XVI e XVII, non di ottima conservazione e di facile lettura. Le prime due riguardano rispettivamente: la posta delle pecore, e una ordinazione di una Pala d'altare per la chiesa. Le altre 8 si riferiscono a dei lasciti in favore della chiesa[4].

Monumenti e luoghi d'interesse

Fossalta non vanta di molti luoghi d'interesse, perchè purtroppo sono stati per la maggior parte abbandonati e poi abbattuti. Nel registro parrocchiale "Stato d'anime 1741", vengono riportate solamente tre grandi famiglie: la "Gastaldi" in Donada, la "Gastaldi" in Carnielli e la "Boaria " in Dandolo. Di ville signorili si può parlare solo nel caso dei Donà, gli altri erano palazzi senz'altro più modesti , sia come dimensioni che come architettura. Questa villa passerà poi ai Renier, e d'infine agli "Zignol", nome con cui oggi è ricordata, dopo l'abbattimento nel 1885. Di essa ci è rimasto un dipinto che la ritrae fedelmente, e in cui possiamo notare la chiesetta ancora tutt'oggi intatta.

 
La villa dei Donà, conosciuta come Zignol

Note

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
  2. ^ A. Dametto, "Continuazione della storia di Fossalta Padovana" Padova, 1930, pp. 41
  3. ^ Alberto Fortuni, "Annotazioni storiche sulla parrocchia di Fossalta (PD)" Villa Del Conte, 2004, pp. 7, cap. 1 .
  4. ^ Alberto Fortuni, "Annotazioni storiche sulla parrocchia di Fossalta (PD)" Villa Del Conte, 2004, pp. 7, cap. 1 .