Discussione:Benaltrismo
Il benaltrismo è un tipo di comportamento tenuto a volte nelle arene politiche italiane. Colui che lo attua in un dialogo quasi sempre non ha le competenze specifiche per valutare obiettivamente le soluzioni proposte dalla controparte, su un tema o un problema. Si riconosce quand'egli sostiene, in maniera del tutto arbitraria e spesso sprezzante, non che la soluzione proposta ha dei difetti ma, che essa è del tutto inutile in quanto basata su una scorretta interpretazione delle cause del problema.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Valerio.rosellini (discussioni · contributi) 17:53, 12 mar 2011 (CET).
Neologismo e concetto
Ho eliminato l'articolo iniziale ("IL benaltrismo") perché è scorretto dire che "IL benaltrismo è un neologismo": neologismo è "benaltrismo", "il benaltrismo" è il fenomeno che il neologismo esprime. In questo modo mi sembra che la frase sia più corretta. --Pepato (msg) 08:48, 27 set 2013 (CEST)
Traduzione inglese
Benaltrismo è impostato come traduzione dell'inglese Whataboutism, ma non hanno due significati diversi? Nella mia comprensione:
- Nel caso del benealtrismo, si cerca di sminuire l'importanza di un'argomentazione o di un problema fino al punto di essere "insignificante".
- Nel caso invece del whataboutism, vi è un implicito riconoscimento della problematica / argomentazione ma si cerca di screditare gli oppositori o di distogliere l'attenzione dall'argomentazione comparandola ad altre.
Sebbene in entrambi i casi siano spesso utilizzati per distogliere l'attenzione da un'argomentazione, il modo in cui queste due "tecniche" sono applicate è notevolmente diverso e diverso è l'impatto che hanno nella conversazione.
Un esempio pratico protebbe essere, in un caso di una volontaria affermazione X falsa detta da A:
- benaltrismo: "Come possiamo focalizzarci su X quando abbiamo i problemi Y Z che sono notevolmente più urgenti da risolvere"
- whataboutism: "A non è l'unico ad aver mentito, non possiamo concentrarci solo su di lui: anche B C D hanno mentito!"
Personalmente mi sembrebbe quasi più attinente collegare il termine whataboutism con la pagina italiana Tu quoque, pur essendo espressamente marcato come una variante di quest'ultima.