Sumbu Kalambay
Patrizio Sumbu Kalambay (Lubumbashi, 10 aprile 1956) è un ex pugile italiano, di origine congolese. In carriera è stato campione italiano (1985-1987), europeo (1987 e 1990-1993) e mondiale (1987-1989) dei pesi medi.
Sumbu Kalambay | |
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Nazionalità | ![]() ![]() |
Altezza | 177 cm |
Peso | 71 kg |
Pugilato ![]() | |
Categoria | Pesi medi |
Termine carriera | 19 maggio 1993 |
Carriera | |
Incontri disputati | |
Totali | 64 |
Vinti (KO) | 57 (33) |
Persi (KO) | 6 (1) |
Pareggiati | 1 |
Biografia
Carriera da dilettante
Nato nell'allora Congo belga, il giovane Kalambay iniziò ad appassionarsi al pugilato intorno ai 13 anni, quando venne condotto ad assistere ad un allenamento da un amico che frequentava una palestra.
Da dilettante disputò 95 incontri vincendone ben 90. A dispetto del record, non poté partecipare ai Giochi olimpici di Mosca 1980, a causa del boicottaggio americano, che coinvolse anche la sua nazione di nascita.
Carriera tra i professionisti
Trasferitosi in Italia e ottenuta la cittadinanza italiana, debuttò tra i professionisti il 10 ottobre 1980, in Austria, battendo un pugile locale. Dopo aver perso il terzo incontro ai punti e pareggiato il quarto, risultati che sembrarono al momento ridimensionare le ambizioni del pugile, conseguì una serie di 29 vittorie, tra cui quella del 1982 contro il futuro campione mondiale dei superwelter Buster Dryton,[1] che lo portarono ad essere considerato uno dei migliori pesi medi italiani.
Al termine di questa serie positiva, nel 1985 ad Atlantic City, Kalambay venne sconfitto ai punti da Dwaine Thomas. In seguito, battendo Giovanni De Marco a Caserta, il 26 settembre 1985, divenne campione italiano dei pesi medi.[1] Il titolo europeo, ormai è a portata di mano di Kalambay, tuttavia, anche a causa delle condizioni del campione, l'anziano Ayub Kalule, l'occasione tardava ad arrivare e Kalambay perse ai punti.[1]
Il 25 maggio 1987, finalmente, alla seconda occasione europea, Kalambay batté il campione europeo Harold Graham[1] (che aveva tolto il titolo proprio a Kalule). Nell'incontro seguente, svoltosi a Livorno il 13 ottobre 1987, venne assegnato il titolo assoluto dei medi lasciato vacante da Marvin Hagler, e Kalambay sconfisse il possente Iran Barkley, divenendo così il campione mondiale WBA della categoria.[1]
Il 5 marzo 1988 Kalambay si confermò campione battendo il giamaicano Mike McCallum, difendendo in seguito il titolo, nel giugno dello stesso anno, contro Robbie Simms e a novembre contro Doug DeWitt.[1]
Dichiarato decaduto "a tavolino" dalla WBA, Kalambay, il 25 marzo 1989 a Las Vegas, si batté per il titolo mondiale IBF con Michael Nunn ma fu sconfitto con un KO in 88 secondi, l'unica sconfitta subita prima del limite dal pugile italo-congolese.[1]
In seguito, nel 1990, riconquistò l'europeo dei medi contro Francesco Dell’Aquila,[1] difendendo poi il titolo in varie occasioni, fino all'ottobre del 1992. La rivincita contro McCallum, con in palio il titolo mondiale WBA, nel 1991, terminò con una sconfitta ai punti.[1]
Kalambay si ritirò nel 1993, dopo aver perso ai punti una nuova sfida valida per il mondiale dei medi WBO contro il britannico Chris Piatt.[1]
Dopo il ritiro
Il figlio Patrick, pur non seguendo le orme paterne, è ugualmente uno sportivo professionista, essendo un calciatore; in carriera ha militato in squadre come Ancona, Fermana, Milan e Como.[2]
Kalambay da anni vive a Chiaravalle, nelle Marche, ed è attualmente l'allenatore dei pugili Michele Piccirillo, Paolo Vidoz e del nipote Carel Sandon.
Palmarès
- 1985 Campione d'Italia Pesi Medi
- 1987 Campione d'Europa Pesi Medi
- 1987 Campione Mondiale WBA Pesi Medi
- 1990 Campione d'Europa Pesi Medi
Note
Bibliografia
- Mauro Valeri, Black Italians: Atleti neri in maglia azzurra, Roma, Palombi Editori, 2006, ISBN 88-6060-039-1.
- Gabriele Tinti, Sumbu Kalambay, Con l'Africa dentro, Milano, Mimesis Edizioni, 2010, ISBN 978-88-575-0124-6.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Record professionale di Sumbu Kalambay in BoxRec.com, su boxrec.com.
- Dati biografici di Sumbu Kalambay in BoxRec.com, su boxrec.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 121847097 · ISNI (EN) 0000 0000 8041 3569 · SBN CFIV254403 · LCCN (EN) no2010101207 |
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