Chiesa della Natività di Maria (Castelbuono)

edificio religioso di Castelbuono
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La chiesa della Natività di Maria è un edificio religioso di Castelbuono, matrice nuova del paese.

Chiesa della Natività di Maria
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
Località Castelbuono
Coordinate37°55′50.34″N 14°05′13.6″E
Religionecattolica
TitolareNatività della Beata Vergine Maria
Diocesi Cefalù
Inizio costruzioneXVI secolo

Storia

Edificata tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII, palese è il riferimento al culto della Patrona Sant'Anna[non chiaro]. Crollata in seguito al terremoto del 1820, venne riedificata nel 1830 senza la cupola originale e con la demolizione dei due campanili, danneggiati dal sisma e mantenendo le parti superstiti. Il complesso architettonico ricostruito si presenta in uno stile neoclassico.

Descrizione

L'interno a croce latina è suddiviso in tre navate sorrette da dodici colonne in pietra, rivestite di stucco. Possiamo ammirare gli stucchi che rivestono le quattro colonne dei due altari del transetto, caratteristici dell'arte dei Serpotta, mentre gli angeli del frontone della cupola, sull'arco trionfale, appartengono alla mano di Vincenzo Messina. La grande croce in legno (1400) è forse opera di Pietro Ruzzolone. Opera di scuola antonelliana è il trittico di struttura tardo-gotica con influssi fiamminghi e proveniente dalla chiesa di Sant'Antonio Abate. Raffigura la Madonna, Sant'Antonio Abate e Sant'Agata; in alto l'"Ecce Homo" con l'Annunziata e l'arcangelo Gabriele; nella predella le scene del martirio di Sant'Agata, del "fuoco di Sant'Antonio" e della Natività.

Il tesoro proveniente dalla Matrice Vecchia è ricco di opere, fra cui l'ostensorio di Bartolomeo Tantillo del secolo XVI. Nella sacrestia una portantina settecentesca, con le miniature di Giuseppe Velasquez, a cui è attribuita anche una tela, raffigurante una "Deposizione" del XVIII secolo. Sulle navate laterali troneggiano diversi altari con tele provenienti anche da altre Chiese, particolare è la tela di San Giuseppe che sembra riproporre un'allegra passeggiata del Santo con Gesù Bambino in un lussureggiante paesaggio. sulla navata destra, sia per la cappella del Crocifisso o dell'Addolorata. nella Cappella un Crocifisso del 1768 è incastonato in un artistico reliquiario che copre l'intera parete con cento vetri reliquiari. Sotto l'altare è custodito il corpo di San Pio Martire giunto da Roma nel 1772. nella cappella si affaccia la nicchia in cui è custodita l'urna con le Reliquie del Beato Guglielmo. Sempre nella cappella è da notare la tela di San Giuseppe Agonizzante.

Raffinata ed elegante è la cappella del Santissimo Sacramento sita in fondo alla navata destra. la cappella risale al 1600. gli stucchi sono un vero trionfo inneggiante all'eucaristia. Perfino le due tele inneggiano all'eucaristia, con la Comunione di San Lugi Gonzaga e Gesù che porge la Comunione ad una Santa. Ma l'opera più interessante e preziosa è senza dubbio il maestoso tabernacolo e il sovrastante ciborio, un vero trionfo di intarsi, reliquiari e argenti in più piani.

Di notabile fattura anche le antiche statue di San Sebastiano, San Rocco, San Vito, del Cristo Trionfante (opera del Quattrocchi) e un'immagine della Madonna Immacolata. Notabile il Crocifisso di scuola bizantina.