Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi

album dei CCCP Fedeli alla linea del 1986

1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età, spesso abbreviato con il titolo Affinità e divergenze[4][5][6], è il primo album del gruppo musicale italiano CCCP - Fedeli alla linea pubblicato nel 1986 dall'etichetta discografica Attack Punk Records.

Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi
album in studio
ArtistaCCCP - Fedeli alla linea
Pubblicazione1986
Durata36:57
Dischi1
Tracce10
GenerePunk rock
New wave
Post-punk
EtichettaAttack Punk Records
ProduttoreCCCP - Fedeli alla linea
FormatiLP, MC, CD
NoteRistampato su CD dalla Virgin Dischi
CCCP - Fedeli alla linea - cronologia
Album precedente
Album successivo
(1987)
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Ondarock[1]8/10
scaruffi.com[2]7,5/10
24.000 dischi[3]

Il disco

Il titolo rimanda a un editoriale del 31 dicembre 1962 del Quotidiano del Popolo, organo ufficiale del Partito Comunista Cinese[7][8].

A differenza dei due EP e dei dischi successivi, solo CCCP ha molti riferimenti alla cultura filosovietica, mentre nelle altre canzoni il tema prevalente è una vita di provincia incolore ("... non studio, non lavoro, non guardo la TV, non vado al cinema, non faccio sport" recita Io sto bene).

Brani

  • CCCP: brano punk omonimo del gruppo, è l'unico brano del disco con veri e propri riferimenti alla cultura e alla storia sovietica (come il KGB) e di altri paesi del Patto di Varsavia (Pravda, Rudé právo, Trybuna Ludu).
  • Curami: brano punk/wave, caratterizzato dal riff di chitarra e dal suono dello xilofono nella sezione ritmica.
  • Mi ami? (Remiscelata): il brano era già presente nei precedenti EP del gruppo, seppur in versione differente. Il testo è ispirato a Frammenti di un discorso amoroso, saggio di Roland Barthes del 1977, con i cui titoli dei capitoli è composto parte del brano[senza fonte].
  • Trafitto: canzone tipicamente rock con un testo riguardante l'apatia della società.
  • Valium Tavor Serenase: l'episodio più hardcore del disco e uno dei più violenti del gruppo, il testo risente dell'esperienza come operatore psichiatrico di Ferretti.
  • Morire: il brano viene ripreso, in identica versione, dagli EP del 1985. Dopo un inizio lento suonato da una malinconica chitarra, il brano diventa una scorribanda punk nella parte finale. Il testo risente dell'influenza di un certo esistenzialismo e vengono citati Yukio Mishima e Vladimir Vladimirovič Majakovskij.
  • Noia: brano in cui si riprendono alcuni temi di Trafitto.
  • Io sto bene: la composizione più new wave del disco, condito con chitarra distorta e una base ritmica robusta. Il tema dell'apatia ritorna ("non studio\non lavoro\non guardo la TV\non vado al cinema\non faccio sport").
  • Allarme: un particolare riff di basso attraversa tutto il brano.
  • Emilia Paranoica (remiscelata): la composizione più lunga del disco, qui in una versione meno punk rock rispetto a quella originale dell'EP del 1985. Nella parte centrale vi è una rapida accelerazione della canzone.

Accoglienza

L'album riscosse in Italia un buon successo sia di vendite che di critica ed è generalmente considerato una pietra miliare del punk rock italiano[9].

L'album è presente alla posizione numero 12 nella classifica dei 100 dischi italiani più belli secondo Rolling Stone Italia[10], mentre il critico musicale Piero Scaruffi lo posiziona al 1º posto nella classifica dei migliori album della storia del rock italiano[11].

Tracce

  1. CCCP – 2:24
  2. Curami – 4:26
  3. Mi ami? (remiscelata) – 2:44
  4. Trafitto – 2:53
  5. Valium Tavor Serenase – 1:17
  6. Morire – 3:22
  7. Noia – 3:47
  8. Io sto bene – 3:08
  9. Allarme – 5:08
  10. Emilia paranoica (remiscelata) – 7:48

Durata totale: 36:57

Formazione

Note

  1. ^ Claudio Fabretti, Cccp / Csi - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto, su OndaRock. URL consultato il 9 luglio 2017.
  2. ^ Massimo Spezzaferro e Massimiliano Osini, The History of Rock Music. CCCP: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 9 luglio 2017.
  3. ^ Riccardo Bertoncelli e Cris Thellung (a cura di), Ventiquattromila dischi. Guida a tutti i dischi degli artisti e gruppi più importanti, collana Futura, 2ª ed., Zelig, 2006 [2003], p. 1417, ISBN 9788860181510.
  4. ^ Alberto Campo, Nuovo? rock?! italiano!: una storia, 1980-1996, Giunti, 1996, p. 31.
  5. ^ Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Fedeli alla linea. Dai CCCP ai CSI, Giunti, 2005, p. 140.
  6. ^ Luca Sofri, Playlist: La musica è cambiata, BUR, 2008, (sezione dedicata a "Io sto bene".
  7. ^ Glossario, su rudepravda.altervista.org, Rude Pravda. URL consultato il 4 luglio 2012.
  8. ^ Sull'editoriale cfr. Guido Crainz, Il paese mancato: dal miracolo economico agli anni Ottanta, Donzelli Editore, Roma, 2003. Pag. 135.
  9. ^ Claudio Fabretti, CCCP - 1964-1985 Affinità-Divergenze Tra Il Compagno Togliatti E Noi - Del Conseguimento Della Maggiore Età, su OndaRock, 27 ottobre 2006. URL consultato il 9 luglio 2017.
  10. ^ ilpost.it, Il Post, 30 gennaio 2012, http://www.ilpost.it/2012/01/30/i-100-dischi-italiani-piu-belli-di-sempre-per-rolling-stone/. URL consultato il 13 agosto 2014.
  11. ^ (EN) Piero Scaruffi, A History of Italian Rock Music, su scaruffi.com. URL consultato il 9 luglio 2017.

Collegamenti esterni

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