Claudio Claudiano
Claudio Claudiano (latino: Claudius Claudianus; Alessandria d'Egitto, 370 circa-Roma, 405) fu un poeta latino.
Greco di lingua, apprese la lingua latina sui testi degli autori classici. Si trasferì a Roma (prima del 395) e, dopo essersi conquistato il favore dell'illustre famiglia cristiana degli Anicii componendo un panegirico consolare per i due rampolli Probino e Olibrio (395), si trasferì alla corte di Onorio e del suo ministro Stilicone, che gli attribuirono il titolo di vir clarissimus, tribunus e notarius nonché, dal Senato romano, una statua nel foro di Traiano (la solenne iscrizione, ritrovata nel 1493 da Pomponio Leto è ora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).
Di lui si perdono le tracce dopo il 404, anno in cui recitò il panegirico per il sesto consolato di Onorio. L'assenza di riferimenti, nelle sue opere, agli eventi degli anni successivi lascia pensare che proprio nel 404 abbia trovato la morte.
Opere
La sua poesia, prevalentemente in esametri (nelle prefazioni, però, prediligeva il distico elegiaco), e quasi tutta d'occasione (De tertio consulatu Honorii Augusti, Epithalamium de nuptiis Honorii et Mariae, le invettive contro Rufino ed Eutropio, rivali di Stilicone, etc.), trova non di rado accenti di sincerità e vigore, specie nel sentimento della grandezza e della missione civile di Roma e nell'ammirazione per il generale Stilicone, in cui Claudiano vedeva l'estremo baluardo dell'impero (De Consulatu Stilichonis; De bello Gildonico contro l'usurpatore mauritano Gildo; De bello Gothico, sulla vittoria di Stilicone contro Alarico I a Pollenzo).
A parte vanno considerati i poemetti mitologici incompiuti,De raptu Proserpinae (in tre libri) e Gigantomachia, nei quali Claudiano fa rivivere lo spirito dell'epos virgiliano e il plasticismo di Ovidio. Possediamo anche un frammento di una Gigantomachia in greco, che, sia per la lingua che per l'impostazione retorica, è probabilmente anteriore alla venuta del poeta a Roma.
Spunti di originalità, infine, compaiono nei cosiddetti "carmina minora", silloge di 53 poesie di argomento e soprattutto valore poetico vario (si distinguono, tra tutti, l'Epithalamium dictum Palladio v. c. et Celerinae, la Laus Serenae, l'idillio Magnes) raccolte molto probabilmente dopo la sua morte in ambiente stiliconiano.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- [1], Sito dedicato alla vita e all'opera di Claudio Claudiano con testi pressoché completi.