Akihito
| Akihito 明仁 | |
|---|---|
| Imperatore del Giappone | |
| In carica | Dal 7 gennaio 1989 |
| Incoronazione | 12 novembre 1990 |
| Predecessore | Hirohito |
| Erede | Naruhito |
| Trattamento | Maestà imperiale |
| Nascita | Tokyo, Giappone, 23 dicembre 1933 |
| Casa reale | Famiglia imperiale del Giappone |
| Padre | Imperatore Hirohito |
| Madre | Imperatrice Kōjun |
| Consorte | Imperatrice Michiko |
| Figli | Principe Naruhito Principe Akishino Sayako Kuroda |
| Firma | |
Akihito (明仁?, Akihito; Tokyo, 23 dicembre 1933) è il 125º imperatore (天皇 tennō) del Giappone dal 1989. Il suo nome imperiale (nome del suo regno e che sarà usato come nome postumo) è Imperatore Heisei. Akihito è il primo figlio maschio (e quinto in totale) dell'imperatore Hirohito e dell'imperatrice Kōjun (Nagako). Secondo una delle interpretazioni della controversa Dichiarazione della natura umana dell'imperatore, promulgata dal padre Hirohito nel 1946, Akihito sarebbe il primo imperatore del Giappone a salire sul trono senza godere di prerogative divine.
Vita
Nominato principe Tsugu (継宮 Tsugu-no-miya) da bambino, venne educato da tutori privati e poi frequentò le scuole alla Gakushūin di Tokyo, scuola dedicata all'aristocrazia, dal 1940 al 1952. Venne separato dai suoi genitori all'età di 3 anni.
Durante i bombardamenti americani su Tokyo nel marzo 1945, lui e suo fratello minore, il principe Masahito (ora Principe Hitachi), furono messi al riparo in un luogo sicuro fuori Tokyo. Con l'occupazione americana del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale, il principe venne istruito in inglese da Elizabeth Gray Vining. Studiò per poco tempo al Dipartimento di Scienze Politiche alla Università Gakushūin, senza tuttavia ricevere alcun titolo accademico. In seguito si è specializzato in ittiologia e ha pubblicato numerosi articoli sui pesci della famiglia Gobiidae.
Sebbene fosse l'erede al trono del crisantemo dalla nascita, la sua formale investitura come principe ereditario (立太子の礼?, Rittaishi No Rei) si tenne al Palazzo Imperiale di Tokyo il 10 novembre del 1951.
Nel giugno 1953 il principe ereditario rappresentò il Giappone all'incoronazione di Elisabetta II d'Inghilterra. Il 10 aprile del 1959 sposò Michiko Shoda (nata il 24 ottobre 1934), la figlia maggiore di Hidesaburo Shoda, il presidente della Nisshin Flour Milling Company. Il matrimonio ruppe la tradizione precedente perché Michiko Shoda era la prima cittadina comune ad andare in sposa a un membro della famiglia imperiale.
Nel 1973 visitò la Spagna, dove il generale Francisco Franco I'ha ricevuto e il príncipe di Spagna, Juan Carlos I di Spagna.
Il Principe ascese al trono dopo la morte del padre avvenuta il 7 gennaio 1989, diventando ufficialmente il 125º monarca giapponese. La cerimonia ufficiale è poi avvenuta il 12 novembre del 1990.
L'imperatore e l'imperatrice hanno tre figli:
- Sua Altezza Imperiale il Principe Naruhito, erede al trono del Giappone (n. 23 febbraio 1960);
- Sua Altezza Imperiale il Principe Akishino (Fumihito, n. 11 novembre 1965, il cui titolo è Akishino-no-miya);
- Sayako Kuroda, già Sua Altezza Imperiale la Principessa Sayako (il cui titolo era Nori-no-miya o Principessa Nori, n. 18 aprile 1969). Ha rinunciato ai titoli imperiali nel 2005, avendo sposato un non nobile.
Attualmente Akihito è l'unico imperatore esistente, al mondo.
Impegno politico
Dal momento della sua ascesa al trono l'Imperatore Akihito si è sforzato di avvicinare maggiormente la famiglia imperiale al popolo giapponese. L'Imperatore e l'Imperatrice hanno compiuto visite ufficiali in 18 paesi, così come nelle 47 prefetture del Giappone.
L'Imperatore, nei limiti della Costituzione del Giappone, si è spesso impegnato politicamente. Storiche le scuse nei confronti di Corea e Cina per i danni causati dall'occupazione giapponese o le numerose dichiarazioni di stima nei confronti della Corea. Il 23 dicembre 2001, durante il suo annuale incontro per il compleanno con i giornalisti, l'Imperatore, nel rispondere a una domanda, sottolineò d'aver provato una "certa affinità con la Corea", e spiegò questa sua sensazione come scaturente dal fatto che la madre dell'imperatore Kammu era coreana. L'imperatore chiosò che gli emigranti coreani in Giappone d'un tempo contribuirono a creare importanti aspetti della cultura e della tecnologia del paese, e fece monito ai suoi connazionali di non dimenticare mai la deplorevole circostanza per cui gli scambi con la Corea non erano mai stati molto amichevoli.
Nel giugno 2005, l'imperatore visitò il territorio statunitense di Saipan, sito di una delle più importanti battaglie della seconda guerra mondiale, che durò dal 15 giugno al 9 luglio 1944. Accompagnato dall'Imperatrice Michiko, si trattenne in preghiera e depose fiori presso molti memoriali, rendendo omaggio non solo ai caduti giapponesi, ma anche ai caduti americani, a quelli coreani costretti a combattere per il Giappone, e ai nativi dell'isola. Fu il primo viaggio di un monarca giapponese presso un campo di battaglia.
Il viaggio a Saipan fu accolto con fervore dai giapponesi, come le altre visite imperiali ai memoriali di guerra in Tokyo, Hiroshima, Nagasaki e Okinawa, nel 1995.
Nell'agosto 2016 comunicò implicitamente in un messaggio alla nazione la sua intenzione di abdicare in favore del figlio Naruhito[1], rivelando di temere che la propria età avanzata e il precario stato di salute possano pregiudicare la sua capacità di svolgere le mansioni ufficiali. Nel dicembre successivo annunciò che la data di abdicazione scelta è il 30 aprile 2019. L'ultimo imperatore giapponese che abdicò fu Kōkaku nel 1817.[2]
Il sistema imperiale di massa
Per molti secoli e fino alla prima metà del Novecento, il sistema imperiale o tennosei (天皇制?), cioè i membri della famiglia imperiale (in particolare l'imperatore), erano figure fortemente permeate di valori religiosi: la stessa persona dell'imperatore era considerata divina e posta su un livello politico-religioso altissimo, quasi ultraterreno. Molti storici hanno spesso sottolineato alcune caratteristiche dell'istituzione imperiale a partire dalla seconda parte dell'era Showa. Akihito è il sovrano che ha segnato anche da un punto di vista generazionale un netto avvicinamento dell'istituzione imperiale al popolo giapponese, partecipandone alla vita sociale e mettendo in gioco la sua figura istituzionale anche attraverso i media, da sempre interessati e attenti osservatori delle vicende della famiglia imperiale: questa nuova configurazione ha indotto molti a parlare di sistema imperiale di massa, vicino ai cittadini e partecipe della vita nazionale.
Etichetta imperiale
Akihito, come ogni imperatore del Giappone, non viene mai chiamato per nome, ma sempre come Sua Maestà Imperiale (Tennō Heika). La sua era porta il nome di Heisei (平成) (raggiungimento della pace); come di consueto, dopo la sua morte, ci si riferirà all'imperatore Akihito come imperatore Heisei (Heisei Tennō).
Onorificenze
Onorificenze giapponesi
Onorificenze straniere
Galleria d'immagini
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Akihito con la madre, l'Imperatrice Kōjun nel 1934
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Akihito nel 1935
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Akihito nell'ottobre 1938
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Akihito, secondo da destra, con i suoi fratelli e i suoi genitori nel 1941
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Akihito con la sua insegnante privata d'inglese, Elizabeth Gray Vining (1902-1999)
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Akihito con sua nonna, l'Imperatrice Teimei nel 1949
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Akihito con la principessa Takako nel 1950
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Akihito e suo padre nel 1950
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Akihito a cavallo con il fratello Masahito nel 1952
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Akihito con i genitori durante la sua investitura a principe ereditario il 10 novembre 1952
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Akihito negli studi MGM nel 1953
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Akihito insieme alla Principessa Suga nel 1954
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Akihito con l'imperatore Haile Selassie d'Etiopia nel 1955
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Francobollo da 10 yen del principe e della principessa
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Francobollo da 30 yen del principe e della principessa
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Akihito nel giorno del suo matrimonio, il 10 aprile 1959
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Akihito e Michiko con Ronald e Nancy Reagan all'esibizione alla Casa Bianca del famoso violoncellista Yo-Yo Ma nel dicembre 1987
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Akihito insieme a Vladimir Putin in Russia nel 2005
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Akihito nel 2009
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Akihito mentre saluta la folla
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Akihito insieme a Gene Castagnetti nel luglio 2009
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Akihito e Barack Obama nel 2014
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Akihito tra la folla insieme alla moglie
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Akihito e la moglie durante un viaggio alle Filippine nel 2016
Albero genealogico
| Akihito del Giappone | Padre: Hirohito |
Nonno paterno: Taisho |
Bisnonno paterno: Meiji |
Trisavolo paterno: Kōmei |
| Trisavola paterna: Nobile Yoshiko Nakayama | ||||
| Bisnonna paterna: Nobile Yanagihara Naruko |
Trisavolo paterno: Conte Takamitsu Yanagihara | |||
| Trisavola paterna: Nobile Utano Hasegawa | ||||
| Nonna paterna: Imperatrice Teimei |
Bisnonno paterno: Principe Kujō Michitaka |
Trisavolo paterno: Principe Kujo Hisatada | ||
| Trisavola paterna: Nobile Tsuneko Karahashi | ||||
| Bisnonna paterna: Nobile Ikuko Noma |
Trisavolo paterno: Nobile Yorioki Noma | |||
| Trisavola paterna: Nobile Kairi Yamokushi | ||||
| Madre: Imperatrice Kōjun |
Nonno materno: Principe Kuniyoshi Kuni |
Bisnonno materno: Principe Kuni Asahiko |
Trisavolo materno: Principe Fushimi Kuniie | |
| Trisavola materna: Nobile Nobuko Toriikōji | ||||
| Bisnonna materna: Nobile Makiko Izumi |
Trisavolo materno: Nobile Toshimasu Izumitei | |||
| Trisavola materna: Nobile Mako Yatoshi | ||||
| Nonna materna: Principessa Chikako Shimazu |
Bisnonno materno: Principe Shimazu Tadayoshi |
Trisavolo materno: Principe Shimazu Tadayoshi | ||
| Trisavola materna: Nobile Chimoko Echizen-Shimazu | ||||
| Bisnonna materna: Nobile Sumako Yamazaki |
Trisavolo materno: ? | |||
| Trisavola materna: ? |
Ascendenza patrilineare
L'ascendenza dell'Imperatore Keitai è sconosciuta: egli divenne imperatore perché il suo predecessore, l'imperatore Buretsu, era morto senza eredi maschi. Tradizionalmente si considera Keitai discendente del mitico imperatore Ōjin (III secolo), a sua volta discendente di Jimmu (primo imperatore del Giappone e nipote della dea del Sole Amaterasu).
- Keitai, Imperatore del Giappone, VI secolo
- Kinmei, Imperatore del Giappone, 509-571
- Bidatsu, Imperatore del Giappone, 538-585
- Principe Oshisaka, circa 556-???
- Jomei, Imperatore del Giappone, 593-641
- Tenji, Imperatore del Giappone, 626-672
- Principe Shiki, ???-716
- Kōnin, Imperatore del Giappone, 709-782
- Kanmu, Imperatore del Giappone, 736-806
- Saga, Imperatore del Giappone, 786-842
- Ninmyō, Imperatore del Giappone, 808-850
- Kōkō, Imperatore del Giappone, 830-887
- Uda, Imperatore del Giappone, 867-931
- Daigo, Imperatore del Giappone, 884-930
- Murakami, Imperatore del Giappone, 926–967
- En'yū, Imperatore del Giappone, 959-991
- Ichijō, Imperatore del Giappone, 980-1011
- Go-Suzaku, Imperatore del Giappone, 1009-1045
- Go-Sanjō, Imperatore del Giappone, 1032-1073
- Shirakawa, Imperatore del Giappone, 1053-1129
- Horikawa, Imperatore del Giappone, 1079-1107
- Toba, Imperatore del Giappone, 1103-1156
- Go-Shirakawa, Imperatore del Giappone, 1127-1192
- Takakura, Imperatore del Giappone, 1161-1181
- Go-Toba, Imperatore del Giappone, 1180-1239
- Tsuchimikado, Imperatore del Giappone, 1196-1231
- Go-Saga, Imperatore del Giappone, 1220-1272
- Go-Fukakusa, Imperatore del Giappone, 1243-1304
- Fushimi, Imperatore del Giappone, 1265-1317
- Go-Fushimi, Imperatore del Giappone, 1288-1336
- Kōgon, Imperatore della Corte della Nord, 1313-1364
- Sukō, Imperatore della Corte del Nord, 1334–1398
- Yoshihito, principe Fushimi-no-miya, 1351-1416
- Sadafusa, principe Fushimi-no-miya, 1372–1456
- Go-Hanazono, Imperatore del Giappone, 1418-1471
- Go-Tsuchimikado, Imperatore del Giappone, 1442-1500
- Go-Kashiwabara, Imperatore del Giappone, 1464-1526
- Go-Nara, Imperatore del Giappone, 1495-1557
- Ōgimachi, Imperatore del Giappone, 1517-1593
- Yōkwōin, principe ereditario del Giappone, 1552-1586
- Go-Yōzei, Imperatore del Giappone, 1571-1617
- Go-Mizunoo, Imperatore del Giappone, 1596-1680
- Reigen, Imperatore del Giappone, 1654-1732
- Higashiyama, Imperatore del Giappone, 1675-1710
- Naohito, principe Kan'in-no-miya, 1704-1753
- Sukehito, principe Kan'in-no-miya, 1733-1794
- Kōkaku, Imperatore del Giappone, 1771-1840
- Ninkō, Imperatore del Giappone, 1800-1846
- Kōmei, Imperatore del Giappone, 1831-1867
- Meiji, Imperatore del Giappone, 1852-1912
- Taishō, Imperatore del Giappone, 1879-1926
- Shōwa, Imperatore del Giappone, 1901-1989
- Akihito (Heisei), Imperatore del Giappone, 1933-vivente
Note
- ^ L'imperatore del Giappone ha ufficialmente annunciato la sua abdicazione, su Wikinotizie.
- ^ (EN) Akihito to become first Japanese emperor to abdicate in 200 years, su theguardian.com. URL consultato il 7 dicembre 2017.
- ^ www.borger.dk Archiviato il 29 maggio 2012 in Internet Archive., Persondetaljer - Hans Kejserlige Højhed Akihito
- ^ Akihito, su Bearers of decorations, president.ee. URL consultato il 18 gennaio 2011.
- ^ a b c Elenco dei filippini insigniti di onorificenze giapponesi e dei giapponesi insigniti di onorificenze filippine.
- ^ OPS.gov.ph Archiviato il 17 agosto 2008 in Internet Archive.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Presidency, table Archiviato il 10 maggio 2013 in Internet Archive. of recipients of the Order of the Three Stars since 2004.
- ^ Decree 1K-974
- ^ Omsa.org
- ^ The Royal Forums, State visit of japan in Norway, May 2005, Photo
- ^ Volks krant, State visit of Netherlands in Japan, 1991, Group Photo
- ^ Daily Mail
- ^ a b (PT) Cidadãos Estrangeiros Agraciados com Ordens Portuguesas, su ordens.presidencia.pt, presidencia.pt. URL consultato il 6 gennaio 2011.
- ^ HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ "Noblesse et Royautés" Archiviato il 28 gennaio 2016 in Internet Archive. (French), State visit of Spain in Japan, November 2008
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
- ^ Elenco dei premiati dell'anno 1995.
- ^ Sahistory
- ^ Immagini
- ^ Embassy of Japan in Nepal
Altri progetti
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Akihito
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Akihito
- Wikispecies contiene informazioni su Akihito
Collegamenti esterni
- The Emperor of Japan and Members of the Imperial Family, su geocities.com (archiviato dall'url originale).
- http://vikingphoenix.com/public/rongstad/bio-obit/bioakhto.htm
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 111992561 · ISNI (EN) 0000 0000 8347 3348 · SBN TO0V585297 · BAV 495/135266 · LCCN (EN) n88289770 · GND (DE) 119028379 · BNE (ES) XX823269 (data) · J9U (EN, HE) 987007257413205171 · NDL (EN, JA) 00162868 |
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