Città di Fasano
L'Unione Sportiva Città di Fasano meglio nota come Fasano, è una società calcistica italiana con sede nella città di Fasano. Dal 2018-19 milita nel campionato di Serie D.
US Città di Fasano Calcio ![]() | |
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Biancoazzurri, il Faso | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Inno | Vinci per Noi |
Dati societari | |
Città | Fasano |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1949 |
Rifondazione | 1964 |
Rifondazione | 2002 |
Rifondazione | 2012 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Vito Curlo (4.900 posti) |
Sito web | www.usfasano.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
I colori sociali del club sono il bianco e l'azzurro mentre il suo simbolo è rappresentato dal faso, un colombo selvatico simbolo della città di Fasano. I soprannomi più noti del club, sono il Faso e i Biancazzurri. Disputa le partite interne presso lo Stadio Vito Curlo (4.900 posti).
Storia
Gli albori dell'US Fasano
L'Unione Sportiva Fasano nasce nel 1964[2]. Nonostante Fasano fosse dotata di un campo di calcio sin dal 1933, non vi era ancora una società calcistica in città: infatti era utilizzato solo da formazioni sportive militari.
Nell'immediato dopoguerra, Fasano così come tutta la nazione comincia la propria ricostruzione, dopo un periodo così buio si vuol tornare a divertirsi. Gli amanti del pallone decidono di costituire una società calcistica, così come già fatto dalle cittadine limitrofe. Associazione Sportiva Fasano è il nome dato nel 1949 alla società che adotta il biancoazzurro come colore sociale. Azzurro, come il colore del gonfalone civico, bianco come il faso, il grosso colombo selvatico, simbolo della città[2]. La società svolge attività fino al 1954, quando durante l’ultima partita di campionato di prima divisione, il Fasano disputa lo scontro diretto con la capolista Liberty Bari, che in classifica aveva un solo punto in più dei biancazzurri. Una svista arbitrale durante gli ultimi minuti, permise alla formazione barese di pareggiare, compromettendo così l’esito finale dell’intero campionato. I tifosi fasanesi che già gustano la promozione in 4° serie, irritatisi, invadono il campo di gioco, alla ricerca dell’arbitro e dell’autore del gol. Tale episodio sancisce la radiazione della società che viene liquidata. L'attività calcistica fasanese diventa così episodica e legata per lo più a tornei amatoriali per dieci anni. Nel 1964 si costituiscono in città quattro società: l’U.S.Fasano, l’Assi Avanti, il Club Oratorio e l’Inter Club; Nell’estate 1967, avviene ufficialmente la fusione ipotizzata l’anno prima. Viene modificato il logo societario, lo stemma cittadino viene sostituito con lo stemma civico dei primi del secolo, sotto il quale viene aggiunto un pallone e la data 1967 e una fascia nera tra il bianco e l’azzurro in onore dell’Inter club.
Il campionato di Seconda categoria 1967-68 viene vinto con ben 51 punti perdendo e pareggiando solo tre volte, mentre si vincono tutte le altre partite grazie ai gol di Potenza che ne realizza addirittura 23, Baccaro 14 e Lomartire 5. La promozione in Serie D arrivò invece nel 1972 con la vittoria del la Prima Categoria. La società vive il suo periodo d'oro fra la fine degli anni ottanta e i primi anni duemila: la stagione 1987-88 è il primo importante traguardo del calcio fasanese che approda in serie C2 dopo un campionato dominato: alla guida di quella squadra c'era Elia Greco insieme agli acquisti Valeriano Prestanti e Claudio De Tommasi trascinati dall'esplosione di Vittorio Insanguine, capocannoniere dell'intera categoria (25 gol). A partire dal 1988, disputa nove stagioni in Serie C2, caratterizzate da due retrocessioni nel 1990-91 e nel 1995-96 (sfortunato il play-out contro il Bisceglie) e promozioni subito dopo, primo posto nel CND 1992-93 con zero sconfitte e un altro primo posto nel CND 1998-99. I due quinti posti nel 1993-94 e nel 1999-2000 sono i risultati migliori in Serie C2.
Nel 1998 assieme al presidente Fabio Ghirelli si affianca lo sponsor Emmezeta (che stava aprendo l’ipermercato a Fasano) subito si ottiene la promozione in Serie C2 e nella stagione 1999-2000 l'obiettivo è la serie C1. Arrivano nomi altisonanti da categorie superiori (Luca Gentili, Giuseppe Luceri, Stefano Pellegrini e Gianluca Ricci) e alla guida tecnica Gabriele Geretto. Il mister Geretto conduce la squadra fino ai play-off. Negli spareggi il Fasano incontra L’Aquila. La formazione abruzzese spegne subito gli entusiasmi dei tre mila del “Vito Curlo”, infilando un 3-1 alle maglie di casa. Nel ritorno, stesso risultato, col quale si decreta l’eliminazione del Fasano nei primi play-off della sua storia. Nel frattempo in società cambia qualcosa, il patron Ghirelli rompe i suoi rapporti col presidente del Venezia calcio Maurizio Zamparini, da tre stagioni sponsor del Fasano, lo sponsor principale viene oscurato (tipica di quel periodo la maglia con una banda nera posta a coprire il marchio Emmezeta). La dirigenza fasanese si ritrova all’improvviso senza la principale fonte economica[3].
Il fallimento e l'AS Fasano Calcio
Dopo la rinuncia alla Serie C2 e il conseguente il fallimento,[4]nell'estate 2002 viene fondata l'Associazione Sportiva Calcio Fasano (inizialmente con la denominazione "Biesse Calcio Fasano" fino al 2003) che riparte dall'Eccellenza[2]. Le prime tre stagioni nella categoria si concludono con buoni piazzamenti ma è solo nella stagione 2005-06 che si sfiora la promozione in serie D: i play-off sono sfortunati e i bianco-azzurri devono arrendersi ai siciliani dell'Acicatena. La stagione successiva la società passa all'imprenditore fasanese Franco D'Amico il quale porta a Fasano buona parte della rosa del Montalbano Calcio, che aveva ben figurato nell'annata precedente. Il campionato si conclude al primo posto, promozione in Serie D con due giornate d'anticipo e festa al Vito Curlo nell'ultima giornata contro il Bisceglie. Partecipa quindi al massimo campionato dilettantistico per tre stagioni, fino al 2010 quando retrocede in Eccellenza.
Nel 2011-2012 il Fasano milita nell'Eccellenza partendo con una penalizzazione di 4 punti a causa di questioni societarie[5]. Nonostante la vittoria nei play-out ai danni del Virtus Locorotondo, i problemi economici portano la società al fallimento.
Il ritorno dell'US Fasano e l'azionariato popolare
Durante l'estate viene fondata una nuova società con la nuova denominazione di Unione Sportiva Città di Fasano che parteciperà al campionato provinciale di Seconda Categoria. La squadra vince il campionato con numeri da record. L'U.S. Città di Fasano si ripete l'anno dopo in Prima Categoria, approdando così in Promozione pugliese, dove ottiene il quinto posto nel 2015, con finale play-off persa contro il Mesagne, e il sesto posto nel 2016, dopo aver giocato ma perso anche la finale di Coppa Puglia contro il Cerignola.
Nella stagione 2015-2016 l'ennesima crisi societaria viene risolta da un inedito movimento di piazza. Nasce infatti l'associazione Il Fasano siamo noi, che prende diretto possesso della società e attraverso la via dell'azionariato popolare immette nuova linfa vitale nel progetto. L'associazione individua le persone da inserire nei ruoli tecnici e con una massiccia adesione di base al progetto riesce a programmare una delle stagioni più vincenti della storia del calcio fasanese.
Il 12 marzo 2017, infatti, il Città di Fasano festeggia con quattro giornate di anticipo il ritorno in Eccellenza, dopo soli 4 giorni, il 16 marzo, si aggiudica il primo trofeo della sua storia vincendo la finale di Coppa Italia Puglia di Promozione grazie al successo per 2-1 sull'Omnia Bitonto (doppietta di Leo Serri), di fronte ad almeno 3.000 tifosi provenienti da Fasano.
L'Eccellenza 2017-18 si rivela un campionato molto combattuto fino al 15 aprile 2018, a seguito della vittoria sul campo dell'Avetrana (0-2), il Fasano si aggiudica la promozione in Serie D.
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Dilettantistica Città di Fasano | |
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Colori e simboli
Colori
La divisa di gioco tradizionale del Fasano è composta da una maglia con i colori bianco e azzurro che vengono proposti in varie livree, la più comune è quella a strisce verticali.
La seconda divisa è tradizionalmente di colore rosso. Negli anni si sono viste seconde divise di vari colori dal classico bianco, al colore oro degli anni '90, fino al rosa-nero utilizzato negli anni 2000.
Stemma
Lo stemma societario è comparso per la prima volta sulle divise da gioco negli anni '80 e ha sempre riproposto il simbolo cittadino.
Lo storico stemma del Fasano usato fino al fallimento del 2002, presenta i colori della società, divisi da una linea trasversale, con al centro il simbolo della città racchiuso in un cerchio azzurro. Leggermente modificato durante l'ultima apparizione nei professionisti.
Il successivo stemma (quello esistente nel periodo 2003-2012) era uno scudo inquadrato bianco e azzurro, in alto il simbolo cittadino stilizzato con il "faso" poggiato su un pallone da calcio. In basso il nome societario A.S. Fasano Calcio.
L'attuale stemma societario è stato adottato a seguito della rifondazione del sodalizio e ricorda lo storico stemma dell'U.S. Fasano: scudo troncato bianco e azzurro, al centro il simbolo cittadino e in basso un pallone di cuoio.
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Lo stemma in uso fino al 1999
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Lo stemma utilizzato dal 1999 al 2002
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Lo stemma in uso dal 2003 al 2012
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Lo stemma in uso dal 2012 a oggi
Inno
L'inno attuale risale alla fine degli anni '80 e alla storica prima promozione in Serie C2, "Fasano, vinci per noi" il brano fu composto e cantato da Valeriano Prestanti[7].
Strutture
Stadio
Lo Stadio comunale Vito Curlo è il terreno di gioco del calcio a Fasano sin dai primi anni '30. Situato in via Salvo D'Acquisto 1 è intitolato al giovane fasanese Vito Curlo morto in un incidente stradale mentre cominciava la sua carriera da calciatore. Da semplice campo degli sport in terra battuta, ha visto con gli anni diversi ampliamenti che andavano di pari passo con le fortune della compagine di calcio cittadina.
Oggi si presenta con la tribuna di casa divisa in un settore centrale e due laterali, una gradinata sul lato sud detta Curva Sud e una tribuna ospiti situata sul lato mare, per una capienza totale di 4.900 spettatori.
Società
La società ha sede in Via Salvo D'Acquisto n. 1 nei pressi dei locali dello Stadio Vito Curlo a Fasano[8].
Organigramma societario
Di seguito l'organigramma della società.[9]
- Franco D'Amico - Presidente
- Leonardo Custodero - Vice-presidente
- Francesco Palmisano - Direttore area marketing
- Antonio Obbiettivo - Direttore Generale
- Ignazio Laterza - Segretario sportivo
- Vincenzo Lagalante - Responsabile ufficio stampa
- Michele Nardone - Responsabile stadio
- Domenico Caramia - Responsabile stadio
- Antonio Carparelli - Rappresentante Il Fasano siamo noi
Sponsor
Di seguito la cronologia dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.
- 1964-1988 non presente
- 1988-1993 Galex
- 1994-1998 Pienne
- 1998-2002 Galex
- 2002-2006 Royal
- 2006-2007 Lotto
- 2007-2012 Onze
- 2012-2013 Legea
- 2013-2015 HS Football
- 2015-2017 Joma
- 2017-oggi Lotto
- 1964-1986 non presente
- 1986-1987 Dafra
- 1987-1989 Philips
- 1989-1990 ?
- 1990-1992 Uno Centro Convenienza
- 1992-1993 Confer srl
- 1992-1995 CPS - Credito Popolare Salentino
- 1995-1996 Philips
- 1996-1998 ?
- 1998-2002 Emmezeta
- 2002-2005 Block Shaft
- 2005-2006 Staa Pompe S.r.l.
- 2006-2007 Block Shaft
- 2008-2012 Eco.Ambiente Sud
- 2012-2017 non presente
- 2017-oggi Mare Gioioso srl
Settore giovanile
Il settore giovanile del Fasano Calcio partecipa al Campionato Regionale Juniores oltre ad avere anche formazioni giovanili nelle categorie Allievi e Giovanissimi.
Palmarès
Competizioni interregionali
- 1987-1988 (girone L)
Competizioni regionali
- Eccellenza: 2
- Promozione: 1
- 2016-2017 (girone B)
- 1971-1972 (girone A), 2013-2014 (girone B)
- 1967-1968, 2012-2013 (girone B)
Competizioni provinciali
- 1964-1965
Altri piazzamenti
- Secondo posto: 1985-1986 (girone L)
- Finalista: 2017-2018
- Finalista: 2015-2016
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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4° | Serie C2 | 9 | 1988-1989 | 2001-2002 | 15 |
Serie D | 6 | 1972-1973 | 1977-1978 | ||
5° | Campionato Interregionale | 8 | 1981-1982 | 1991-1992 | 18 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 4 | 1992-1993 | 1998-1999 | ||
Serie D | 6 | 1978-1979 | 2009-2010 |
In 33 stagioni sportive a partire dall'esordio a livello nazionale in Serie D nel 1972.
Statistiche individuali
Di seguito l'elenco dei primatisti di reti.[senza fonte]
- 132 Vittorio Insanguine (1985-1988; 1996-2002; 2005-2006)
- 57 Alfonso Alampi (1980-1981; 1985-1988)
- 29 Francesco "Checco" De Napoli (1989-1990; 1992-1994; 1998-2001)
- 25 Leandro Fanfani (1996-1998)
- 22 Claudio De Tommasi (1987-1992)
Tifoseria
La tifoseria biancoazzurra sostiene la squadra sui gradoni della Curva sud. I gruppi organizzati attualmente esistenti e militanti sono gli Allentati (gruppo nato nel 1988) e la Fasano Ultras (nati nel 2009). Fino al 2008 c'era anche la Vecchia Guardia.
I due gruppi Ultras dal 2013 tifano uniti in Curva Sud e collaborano in parecchie iniziative di beneficenza e a favore del territorio.
Gemellaggi e rivalità
- Gemellaggi
- Amicizie
- Empoli, con i Desperados.[11][12]
- Vultur Rionero[10][13]
- Manfredonia[10]
- Parma
- Novoli
- Monopoli, fino al 2005 con i Bad Boys.
- Cavese, con la curva sud Catello Mari.
- Nîmes
- Rivalità
Note
- ^ Romano Iacovazzi confermato alla guida del Fasano Calcio - See more at: http://www.osservatoriooggi.it/sport/calcio/8885-conferma-romano-iacovazzi-tecnico-fasano#sthash.93Enfmqs.dpuf, su osservatoriooggi.it, http://www.osservatoriooggi.it/, 25 luglio 2014. URL consultato il 23 settembre 2014.
- ^ a b c Storia, su usfasano.it, http://www.usfasano.it/. URL consultato il 23 settembre 2014.
- ^ Unione Sportiva Fasano, su www.lombardit.it. URL consultato il 7 agosto 2012.
- ^ Fasano: una cinquantina di tifosi infuriati non ha potuto raggiungere il presidente Ghirelli, che risiede a Roma, su tifonet.it, video.repubblica.it. URL consultato il 31 luglio 2002.
- ^ 'Tremila euro e perdi la partita', su video.repubblica.it. URL consultato il 9 febbraio 2011.
- ^ COMUNICATO UFFICIALE n. 8 Del 09.08.2012 (PDF), su taranto.figcpuglia.it, http://taranto.figcpuglia.it/, 9 agosto 2012. URL consultato il 4 marzo 2017.
- ^ La festa nel pallone, su http://www.osservatoriooggi.it. URL consultato il 3 aprile 2012.
- ^ Sede, su www.usfasano.it. URL consultato il 3 maggio 2018.
- ^ Organigramma, su usfasano.it, http://www.usfasano.it. URL consultato il 2 maggio 2018.
- ^ a b c ULTRAS FEST, ALLENTATI FASANO, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 18 luglio 2014. URL consultato il 23 settembre 2014.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Tifoserie pugliesi, su biangoross.com, http://www.biangoross.com/, 21 novembre 2010. URL consultato il 23 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2014).
- ^ a b c Guerra&Pace, su tifonet.it, http://www.tifonet.it/. URL consultato il 23 settembre 2014.
- ^ TIFOCRONACHE: FESTA DEI 30 ANNI DEGLI ULTRAS RIONERO, su sportpeople.net, http://www.sportpeople.net/, 6 settembre 2013. URL consultato il 23 settembre 2014.