Can-can

tipo di danza
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Il cancan, o cancan francese, (scritto anche can-can) è una danza, eseguita (il più delle volte) da ballerine nei cabaret della Belle Epoque.

Henri de Toulouse-Lautrec, La troupe de Mlle Églantine (1895)

Origini

Le origini del cancan (il cui nome deriva forse dalla storpiatura della parola francese “scandal”) sono piuttosto incerte. Molto probabilmente il più famoso ballo della Belle Époque deriva dalla quadriglia, inventata nel 1850 dalla ballerina vedette del “Bal Mabille” . Si sostiene, inoltre, che il cancan, in gran parte di origine popolare, derivi dall’usanza delle lavandaie di Montmartre di mostrare, ogni domenica, le gonne per le strade del quartiere.

Il compositore Jacques Offenbach scrisse famosi cancan per operette. Il caso più celebre è quello del Galop infernale, nell’operetta Orfeo all'inferno.

Regole

Il ballo era caratterizzato dall'esibizione delle ballerine che, schierate in fila l'una a fianco dell'altra, al tempo di una musica molto veloce e ritmata alzavano ritmicamente le gambe: durante questo movimento esse si scoprivano parzialmente, emergendo dalle lunghe e ampie gonne in uso all'epoca, suscitando l'entusiasmo degli spettatori, che spesso accompagnavano il ritmo battendo le mani.

Nel dettaglio il movimento del can-can si compone di una sequenza di quattro passi che si ripetono: le ballerine saltellano sul posto, nel primo e nel terzo passo toccano terra con ambo i piedi, nel secondo e nel quarto invece con un piede solo, slanciando l'altra gamba verso l'alto: il primo slancio si effettua a gamba piegata, sollevando il ginocchio, il secondo invece a gamba tesa.

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