È la sorella della regista e sceneggiatrice Teona Strugar Mitevska e del pittore e scenografo Vuk Mitevski, con i quali ha fondato nel 2001 la Sisters and Brother Mitevski Productions.[1]

Dal 1998 è membro della European Film Academy, società che promuove la cultura cinematografica europea in tutto il mondo.[2]

Biografia

[[File:Labina Mitevska na Manaki festival (cropp).jpg|upright=1.0|thumb|left|Nel 2009 al Manaki Film Festival Nata nel 1975 a Skopje nella ex Jugoslavia, Labina Mitevska compie gli studi di arte e archeologia all'Università dei Santi Cirillo e Metodio e in seguito prosegue la formazione presso lo European Film College di Ebeltoft in Danimarca e il Dipartimento di storia dell'arte dell'Università dell'Arizona.[3]

Debuttato come attrice nel 1994 in Prima della pioggia di Milčo Mančevski, vincitore del Leone d'oro a Venezia, e nel 1997 recita in Benvenuti a Sarajevo, prima collaborazione con il regista britannico Michael Winterbottom che l'anno dopo la sceglie per la parte di Smokey in I Want You. Queste prime apparizioni le valgono lo Shooting Stars Award, che riceve dalla European Film Promotion al Festival di Berlino 1998.[4] Lo stesso anno fa parte della giuria del Festival del cinema di Cottbus, dove conosce lo sceneggiatore ceco David Ondříček che le propone di partecipare alla nuova commedia che sta scrivendo, intitolata Samotáři. A tale proposito ha dichiarato in seguito: «Quando ho letto la sceneggiatura mi ha ricordato quello che sta succedendo ai giovani in Macedonia e nel resto dell'Europa orientale, e questo è stato il motivo principale che mi ha fatto accettare il ruolo».[3] Il film esce nel 2000 e vale a Labina Mitevska una candidatura al Leone Ceco come miglior attrice non protagonista.[5]

Nel 2001 è nella giuria del Festival di Karlovy Vary e lo stesso anno fonda la Sisters and Brother Mitevski Productions insieme alla sorella Teona e al fratello Vuk, iniziando l'attività di produttrice con alcuni corti (tra cui Veta, che riceve una menzione d'onore alla 51ª Berlinale) e il lungometraggio How I Killed a Saint del 2004.(imdb.trivia)(sistersandbrothermitevski.com/HOME.html)


Ha fondato una fondazione di beneficenza: come ho già accennato, all'interno della casa di produzione abbiamo fondato anche la Sisters and Brother Mitevski Foundation con l'intenzione di sollecitare cambiamenti nella società, per dimostrare che è necessario pochissimo ai giovani per essere motivati a produrre capolavori. Per questi motivi abbiamo deciso di iniziare a prenderci cura dei giovani talenti macedoni.(ce-review.org/00/15/kinoeye15_daskalovski.html)

Nel 2001 hanno iniziato con il cortometraggio "Veta" che ha ricevuto il premio speciale della giuria a Berlino. Nel 2014 hanno completato una serie di documentari su Madre Teresa, prodotto per la televisione macedone. Nel 2014 Labina Mitevska è stata nominata "Producers on the Move" dalla EFP al Festival di Cannes.(sistersandbrothermitevski.com/HOME.html)

Oltre ad apparire nelle produzioni teatrali, Mitevska partecipò alla conferenza del Kultur Kontakt del novembre 1999 "South-Eastern European Women in Transition" a Vienna, e i suoi saggi sono apparsi su numerose riviste macedoni, tra cui Start e Dnevnik. Ha anche avuto successo in produzioni televisive in Macedonia ed è stata coautrice del materiale promozionale per lo Skopje Summer Festival del 1996.(ce-review.org/00/15/kinoeye15_daskalovski.html)

Filmografia

Attrice

Produttrice

Riconoscimenti

Note

  1. ^ Sisters and Brother Mitevski Productions, su sistersandbrothermitevski.com, www.sistersandbrothermitevski.com. URL consultato il 22 luglio 2018.
  2. ^ The European Film Academy - Members, su europeanfilmacademy.org, www.europeanfilmacademy.org. URL consultato il 22 luglio 2018.
  3. ^ a b Get Your Kitsch off! CER interviews Macedonian actress Labina Mitevska, su ce-review.org, www.ce-review.org. URL consultato il 22 luglio 2018.
  4. ^ Labina Mitevska, Former Yugoslav Republic of Macedonia, su efp-online.com, www.efp-online.com. URL consultato il 22 luglio 2018.
  5. ^ Labina Mitevska - Awards, su imdb.com, www.imdb.com. URL consultato il 22 luglio 2018.

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