Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa

Il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa viene riconosciuto - a tutto marzo del 2018 - legalmente e realizzato in 15 nazioni ovvero: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi[1], Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito[2]. In Austria saranno legali ed entreranno in vigore ufficialmente a partire dal 1º gennaio del 2019[3].

Situazion legale delle coppie composte da persone dello stesso sesso in Europa.

     Matrimonio

     Unione civile

     Registro di coabitazione.

     Riconoscimento del matrimonio omosessuale realizzato in altri paesi/o stati all'interno della nazione


     Senza unione civile

     Matrimonio proibito costituzionalmente


     Restrizioni alla libertà di espressione e associazione

     Penalizzata de iure, ma non applicata de facto.

     Pena del carcere

     Ergastolo

     Pena di morte

A questi si aggiungono altri 11 paesi i quali riconoscono una qualche forma di unione civile, vale a dire Andorra, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Italia, Liechtenstein, Slovenia e Svizzera.

San Marino consente l'immigrazione e la convivenza del partner di un suo cittadino, mentre la Polonia consente la coabitazione seppur con effetti molto limitati. Armenia ed Estonia riconoscono i matrimoni omosessuali celebrati all'estero in qualsiasi giurisdizione ove questi siano consentiti; la Slovacchia riconosce i matrimoni tra persone dello stesso sesso svolti all'interno dell'Unione europea e comprendenti almeno un cittadino UE.

Tra i paesi che riconoscono ed eseguono i matrimoni omosessuali alcuni di essi continuano a consentire alle coppie anche la possibilità di entrare in un'unione civile, ad esempio i paesi del Benelux, la Francia e il Regno Unito[4]; considerando che la Germania, l'Irlanda e i paesi nordici hanno chiuso la loro legislazione sull'unione civile pre-matrimoniale pur facendo in modo che le unioni già esistenti possano rimanere valide a tutti gli effetti, ma non essendone possibili di nuove.

Diversi paesi europei infine non riconoscono ancora alcuna forma di unione tra coppie di persone dello stesso sesso. Il matrimonio viene definito in forma esclusiva come un'unione tra uomo e donna nella carte costituzionali di Armenia, Bielorussia, Bulgaria, Croazia, Georgia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Moldavia, Montenegro, Polonia, Serbia, Slovacchia e Ucraina.

Tra questi ultimi tuttavia l'Armenia riconosce i matrimoni omosessuali svoltisi all'estero[5], mentre la Croazia e l'Ungheria riconoscono le "partenership" tra persone dello stesso sesso.

Il dibattito sorto sulle proposte di legalizzare il matrimonio omosessuale e le unioni civili tra persone dello stesso sesso prosegue in tutto il continente europeo. Alla metà del 2018 29 delle 50 nazioni e 8 dei 9 territori dipendenti[6] riconoscono una qualche forma di unione omosessuale, tra cui a maggior parte dei membri dell'UE (in 23 su 28).

Situazione corrente

A livello internazionale

Giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani

 
Situazione legale per le coppie composte da persone dello stesso sesso nell'Unione europea.

     Matrimonio.

     Unione civile.

     Unione civile con diritti limitati.

     Registro di coabitazione.

     Senza alcun riconocimento.

Nel corso degli anni la Corte europea dei diritti dell'uomo ha gestito una numerosa serie di casi che hanno finito col mettere in discussione la mancanza di un qualche riconoscimento legale alle coppie composte da persone dello stesso sesso in alcuni degli Stati membri.

La Corte ha pertanto dichiarato che la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali impone a tutti gli appartenenti all'Unione europea di fornire un riconoscimento legale, pur non spingendosi fino a chiedere che l'istituto del matrimonio venga aperto anche alle coppie omosessuali.

Nella sentenza riguardante il caso Schalk e Kopf contro l'Austria (24 giugno 2010) la Corte ha deciso che la Convezione non obbliga gli Stati membri a legiferare per poter rendere legali i matrimoni omosessuali; tuttavia, per la prima volta, ha accolto il riconoscimento delle relazioni tra persone dello stesso sesso nella loro qualità di "forma di vita familiare".

In Vallianatos e altri contro Grecia (7 novembre 2013)[7] la Corte ha sentenziato che l'esclusione delle coppie dello stesso sesso dalla registrazione di un'unione civile - una forma di partenariato accessibile alle coppie di sesso opposto - viola la Convenzione. La Grecia aveva fatto emanare una legge nel 2008 la quale stabiliva le unioni civili solamente per le coppie eterosessuali; la successiva legislazione del 2015 ha quindi esteso i diritti di partenariato anche alle coppie dello stesso sesso.

In Oliari e altri contro Italia (21 luglio 2015)[8] si è proceduti oltre stabilendo un obbligo positivo per gli Stati membri di fornire un riconoscimento legale alle coppie omosessuali. L'Italia ha quindi violato la Convenzione e alla fine ha dovuto implementare le unioni civili nel 2016.

Quest'ultima decisione ha creato un precedente per potenziali casi futuri riguardanti i 23 Stati membri, alcuni territori britannici, danesi e olandesi e gli Stati con riconoscimento limitato (escluso il Kosovo) i quali attualmente non riconoscono per le coppie omosessuali il "diritto alla vita familiare".

La sentenza Chapin e Charpentier contro Francia (9 giugno 2016) ha ampiamente confermato il precedente austriaco, affermando che negare ad una coppia omosessuale l'accesso al matrimonio "non" viola la Convenzione. Proprio in quel momento si è permesso il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Francia, tuttavia il caso aveva avuto la sua origine nel 2004 quando solamente il "pacte civil de solidarité" (PACS) risultava essere disponibile per le coppie omosessuali.

 
Decriminalizzazione dell'omosessualità e legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Europa dal 1900 al 2016.

Mutuo riconoscimento nell'Unione europea

All'interno del sistema governativo dell'Unione europea si è discusso sulle modalità da imporre agli Stati membri perché si potesse addivenire al riconoscimento dei matrimoni omosessuali nelle diverse legislazioni nazionali, nonché delle unioni civili o della registrazione di partnership per i cittadini europei, facendo in tal maniera garantire il diritto alla libera circolazione dei cittadini stessi in quanto "membri di una famiglia"[9].

Nel 2010 l'attivista rumeno Adrian Coman e il suo partner americano Robert Claibourn Hamilton si sono sposati in Belgio e successivamente hanno tentato di trasferirsi in Romania; le autorità nazionali hanno però rifiutato di riconoscere il loro matrimonio e il caso è quindi passato alla Corte di giustizia dell'Unione europea[10].

L'11 gennaio del 2018 l'avvocato generale della Corte Melchior Wathelet (1949) ha emesso un parere legale ufficiale in base al quale un paese membro dell'UE non può rifiutare i diritti di residenza (diritto) al coniuge omosessuale di un cittadino europeo solo per il fatto che non riconosce nella propria legislazione il matrimonio omosessuale[11].

Il 5 giugno seguente la Corte si è pronunciata a favore di Coman dichiarando che il termine "coniuge" è neutro rispetto al genere (scienze sociali) e che quindi - gli Stati membri sono obbligati a riconoscere i diritti di residenza dell'UE anche per i partner dei cittadini europei. La Corte ha tuttavia confermato che spetterà comunque ai singoli Stati membri autorizzare il matrimonio tra persone dello stesso sesso[12][13].

A livello nazionale

Status Paese A partire dal Popolazione
(Secondo l'ultimo Censimento nazionale disponibile)
Matrimonio
(16 paesi)
* In 11 paesi che hanno promulgato il matrimonio,
sono dsponibili anche altri tipi di partnership.
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Austria 2019[14] 8.504.850
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Belgio 2003[15] 11.198.638
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Danimarca 2012[16] 5.655.750
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Finlandia 2017[17][18] 5.470.820
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Francia 2013[19] 66.030.000
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Germania 2017[20] 80.716.000
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Islanda 2010[21] 325.671
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda 2015[22] 4.609.600
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Lussemburgo 2015[23] 549.680
Matrimonio tra persone dello stesso sesso a Malta 2017[24] 446.547
Matrimonio tra persone dello stesso sesso nei Paesi Bassi[1] 2001[25][26] 16.856.620
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Norvegia 2009[27] 5.136.700
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Portogallo 2010[28] 10.427.301
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Spagna 2005[29] 46.704.314
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Svezia 2009[30] 10.161.797
Matrimonio tra persone dello stesso sesso nel Regno Unito[2] 2014[31][32] 62.700.000[33]
Totale parziale 334.999.576
(45.2% dell'intera popolazione europea)
Riconoscimento del matrimonio contratto all'estero
(2 paesi)
* Divieto costituzionale del matrimonio omosessuale all'interno dei confini nazionali
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Armenia * [34] 3.018.854
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Estonia 2016[35] 1.315.819
Totale parziale 4.334.673
(0.5% dell'intera popolazione europea)
Altre tipologie di unione civile
(10 paesi)
* In uno dei paesi che hanno promulgato altri tipi di partnership,
è disponibile più di un tipo di riconoscimento di coppia.
Matrimonio tra persone dello stesso sesso a Andorra 2014[36] 85.082
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Croazia 2014[37] 4.284.889
Matrimonio tra persone dello stesso sesso nella Repubblica Ceca 2006[38] 10.513.209
Matrimonio tra persone dello stesso sesso a Cipro[39] 2015[40] 1.117.000[41]
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Grecia 2015[42] 10.816.286
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Ungheria 2009[43] 9.877.365
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Italia 2016[44] 60.782.668
Matrimonio tra persone dello stesso sesso nel Liechtenstein 2011[45] 37.132
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Slovenia 2006[46] 2.061.085
Matrimonio tra persone dello stesso sesso in Svizzera 2007[47] 8.183.800
Totale parziale 107.758.516
(12.6% dell'intera popolazione europea)
Coabitazione non registrata
(2 paesi)
Diritti LGBT a San Marino 2012[48] 32.570
Matrimonio tra persone dello steso sesso in Polonia 2012[49] 38.483.957
Totale parziale 38.516.527
(4.5% dell'intera popolazione europea)
Totale 447.175,441
(56.9% dell'intera popolazione europea)
Senza alcun riconoscimento
(10 paesi)
Diritti LGBT in Albania 3.020.209
Diritti LGBT in Azerbaigian 9.494.600
Diritti LGBT in Bosnia ed Erzegovina 3.871.643
Diritti LGBT in Kazakistan 17.948.816
Diritti LGBT in Macedonia 2.058.539
Diritti LGBT a Monaco 36.371
Diritti LGBT in Romania 19.942.642
Diritti LGBT in Russia 143.700.000
Diritti LGBT in Turchia 76.667.864
Diritti LGBT nella Città del Vaticano 842
Totale parziale 276.741.526
(37.94% dell'intera popolazione europea)
Divieto costituzionale del matrimonio omosessuale
(14 paesi)
* Sono riconosciuti i matrimoni contratti all'estero.[5]
** Sono disponibili altri tipi di partnership.
Diritti LGBT in Armenia * 2015[50] 3.018.854
Diritti LGBT in Bielorussia 1994[51] 9.475.100
Diritti LGBT in Bulgaria 1991[52] 7.364.570
Diritti LGBT in Croazia ** 2013[53][54] 4.284.889
Diritti LGBT in Georgia 2018[55] 4.935.880
Diritti LGBT in Ungheria ** 2012[56][57] 9.877.365
Diritti LGBT in Lettonia 2006[58][59] 1.990.300
Diritti LGBT in Lituania 1992[60] 2.944.459
Diritti LGBT in Moldavia 1994[61] 3.557.600
Diritti LGBT in Montenegro 2007[62] 647.905
Diritti LGBT in Polonia 1997[63] 38.483.957
Diritti LGBT in Serbia 2006[64] 7.209.764
Diritti LGBT in Slovacchia 2014[65][66] 5.415.949
Diritti LGBT in Ucraina 1996[67] 44.291.413
Totale parziale 143.498.005
(18.66% dell'intera popolazione europea)
Totale 420.239,531
(49.3% dell'intera popolazione europea)

Stati parzialmente riconosciuti o meno

Status Paese A partire dal Popolazione totale
(Ultime stime conteggiate)
Senza alcun riconoscimento
(5 Stati)
  Abcasia 243.564
  Kosovo 1.907.592
  Cipro del Nord 313.626
  Ossezia del Sud 51.547
  Transnistria 475.665
Totale parziale 2.991.994
Divieto costituzionale del matrimonio omosessuale
(1 Stato)
  Artsakh 2006[68] 150.932
Totale parziale 150.932
Totale 3.142.926

A livello sub-nazionale

Status Paese Giurisdizione A partire dal Popolazione totale
(Ultimo Censimento ufficiale)
Matrimonio
(6 giurisdizioni)
  Danimarca   Fær Øer 2017[69][70] 49.198
  Regno Unito Akrotiri e Dhekelia 2014[71] 15.700
  Alderney 2018[72] 2.020
  Gibilterra 2016[73][74] 32.194
  Guernsey 2017[75][76] 62.948
  Isola di Man 2016[77] 84,497
  Baliato di Jersey 2018[78] 100.080
Totale 342.637
(0.04% della popolazione europea)
Altri tipi di unione civile
(1 giurisdizione)
  Regno Unito   Irlanda del Nord 2005[79] 1.864.000
Totale 1.964.080
(0.22% della popolazione europea)
Senza alcun riconoscimento
(1 giurisdizione)
  Regno Unito   Sark 600
Totale 600
(0.001% della popolazione europea)

Legislazioni in via di definizione

Matrimonio

Proposte governative o di maggioranza parlamentare

Il 13 giugno del 2018 46 deputati di ANO 2011, Partito Pirata Ceco, Partito Social Democratico Ceco, Partito Comunista di Boemia e Moravia, TOP 09 e "Sindaci e indipendenti" (Starostové a nezávislí) hanno presentato un disegno di legge per legalizzare il matrimonio tra persone dello sesso sesso. Il Partito Democratico Civico (Repubblica Ceca), "Libertà e democrazia diretta - Tomio Okamura" e l'Unione Cristiana e Democratica - Partito Popolare Cecoslovacco si sono dichiarati contrari[80].

Il giorno 22 giugno seguente il progetto legislativo ha ottenuto il sostegno ufficiale del governo ceco[81].

Il 5 dicembre del 2013 il Partito Verde Liberale della Svizzera ha presentato un'iniziativa parlamentare al Consiglio Nazionale proponendo un emendamento costituzionale il quale avrebbe consentito alle coppie omosessuali di contrarre il matrimonio o un'unione civile indipendentemente dal sesso (biologia) o dall'orientamento sessuale. Il 20 febbraio del 2015 il Comitato di giustizia della Camera bassa (il Consiglio nazionale (Svizzera) ha raccomandato l'approvazione della proposta[82].

Il 1º settembre seguente essa è stata anche approvata dal Comitato di giustizia della Camera alta (il Consiglio degli Stati), aprendo in tal maniera la strada ad un referendum sull'emendamento costituzionale[83].

Il 16 giugno del 2017 l'Assemblea federale (Svizzera) ha votato, con 118 suffragi contro 71, a favore di una proposta del "Partito Verde" di costituire un gruppo parlamentare di ricerca per esaminare la prospettiva d'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso nella legislazione nazionale.

Il 6 luglio del 2018 la commissione giuridica ha votato per procedere attraverso l'iniziativa legislativa piuttosto che con il metodo dell'emendamento costituzionale e il referendum. La commissione prevede di poter giungere a presentare un'adeguata proposta di legge entro il febbraio del 2019, con conseguente entrata in vigore del matrimonio omosessuale a partire dal 1º gennaio del 2021[84].

Proposte di opposizione o senza la maggioranza parlamentare

Nel febbraio del 2018 il Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord Karen Bradley ha dichiarato che il matrimonio tra persone dello stesso sesso potrebbe venire legiferato per l'Irlanda del Nord direttamente dal Parlamento del Regno Unito e che il secondo governo May a maggioranza conservatrice con tutta probabilità consentirebbe un voto lasciando libertà di coscienza ai propri parlamentari se e quando una tale legislazione fosse introdotta[85].

Un disegno di legge è stato presentato alla Camera dei lord da un pari conservatore il 27 di marzo seguente[86]. Il giorno successivo è stata presentata una proposta proveniente da un membro privato con sostegno interpartitico alla Camera dei comuni (Regno Unito)[87]. La seconda lettura è iniziata l'11 di maggio ai Comuni[88] e sarà poi programmata per il dibattito che ne seguirà a partire dal 26 di ottobre[89].

Partnership non coniugale

Proposte governative di maggioranza parlamentare

Il 30 maggio del 2017 il Parlamento lituano ha approvato una proposta di modifica del codice civile per riconoscere gli accordi di coabitazione i quali concederebbero a due o più conviventi determinati diritti di proprietà (diritto) pur senza l'intenzione di creare relazioni familiari. Con 46 voti favorevoli, 6 contrari e 17 astenuti il progetto di proposta è stato approvato per ulteriori considerazioni legislative[90].

Il disegno di legge nega esplicitamente il riconoscimento da parte dei partner delle relazioni familiari.

Il 27 ottobre del 2016 il Consiglio nazionale (Monaco) ha fatto approvare all'unanimità una proposta per consentire le unioni civili (pacte de vie commun)[91]. Il 27 aprile dell'anno seguente il governo del principato (diritto) ha risposto positivamente alla proposta[92], introducendo la propria legislazione sull'unione civile il 16 aprile del 2018: prima di poter entrare in vigore a tutti gli effetti dev'essere approvata dal Consiglio.

Il progetto proposto dal governo non riconosce esplicitamente i contraenti di un'unione civile in qualità di membri di una famiglia e non consente inoltre l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso né di creare legami adottivi come l'adozione del configlio[93].

Nel marzo del 2016 due gruppi di opposizione, LabDem e Sinistra Unita (San Marino), insieme alla principale forza governativa costituita dal Partito Democratico Cristiano Sammarinese hanno annunciato le proprie proposte per estendere i diritti di tutte le coppie conviventi non sposate attraverso una nuova legge di partenariato. Il partner di coalizione, il Partito dei Socialisti e dei Democratici, ha anch'esso annunciato l'intenzione di presentare una propria quarta autonoma proposta di legge[94].

Dopo che la Sinistra Unita ha vinto le Elezioni politiche a San Marino del 2016 il giorno 20 di novembre si è impegnata ufficialmente per far introdurre nell'ordinamento le unioni civili per le coppie dello stesso sesso; ciò durante la sua conferenza pubblica sugli obiettivi da raggiungere svoltasi tra il 17 e il 18 novembre del 2017[95].

Una prima legge sull'unione civile è stata così introdotta a partire dal 9 marzo del 2018[96].

Proposte di opposizione o senza la maggioranza parlamentare

Il "ministero per i diritti umani e le minoranze" ha elaborato una legge sull'unione civile registrata, in base alla quale le coppie dello stesso sesso saranno riconosciute come unioni legali ma non avranno comunque gli stessi diritti delle coppie sposate di sesso opposto[97].

Una legge sulla partnership civile è attualmente all'esame della Camera dei deputati (Romania). Sebbene sia stata respinta dal Senato (Romania) il 24 ottobre del 2016, il dibattito è proseguito in diverse commissioni dell'Aula della Camera per tutto il 2017[98].

Il 12 febbraio del 2018 il Partito Moderno d'ispirazione liberale ha presentato una nuova proposta legislativa sulle registrazione delle unioni civili[99][100][101].

L'11 dicembre del 2017, a seguito di un incontro con i rappresentanti di "Iniciatíva Inakosť", il presidente della Slovacchia Andrej Kiska ha chiesto una discussione sui diritti delle coppie dello stesso sesso[102]; il "partito SaS" Libertà e Solidarietà ha ribadito la sua intenzione di introdurre il disegno di legge sulla registrazione delle unioni civili nel corso di quella stessa giornata[103]. SaS ha introdotto il progetto sul partenariato registrato nel luglio del 2018.

Secondo la proposta le partnership sarebbero aperte alle coppie dello stesso sesso e garantirebbero così diversi diritti e benefici di cui godono le coppie legalmente sposate, in particolare nell'area dell'eredità e dell'assistenza sanitaria, tra le altre cose[104]. Il Consiglio nazionale della Repubblica slovacca dovrebbe iniziare a discuterla a partire da settembre.

Proibizione del matrimonio tra persone dello stesso sesso

Proposte governative o di maggioranza parlamentare

Nell'autunno del 2017 il governo in carica ha annunciato l'intenzione di indire un referendum per modificare l'articolo 48 della Costituzione della Romania per proporre una diversa definizione di famiglia, da "unione dei coniugi" (senza indicare genere e numero degli stessi) a "unione di un uomo e una donna", al fine di vietare esplicitamente in futuro il matrimonio tra persone dello stesso sesso e la poligamia; questo in seguito all'iniziativa avanzata dai cittadini appartenenti ad un gruppo contrario al matrimonio omosessuale denominato "Coalizione per la famiglia (Coaliția pentru Familie)"[105].

Il referendum costituzionale del 2018 in Romania è stato convocato per il 7 ottobre 2018.

Opinione pubblica

Il sostegno pubblico al matrimonio tra persone dello stesso sesso negli Stati membri dell'Unione europea, misurato in un sondaggio del 2015, è più alto nei Paesi Bassi (91%), in Svezia (90%), Danimarca (87%), Spagna (84%), Irlanda (80% ), Belgio (77%), Lussemburgo (75%), Regno Unito (71%) e Francia (71%)[106]. Negli ultimi anni esso è anche aumentato in una misura significativa a Malta, passando dal 18% nel 2006 al 65% nel 2015 e in Irlanda, dal 41% nel 2006 all'80% nel 2015[107].

Dopo l'approvazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Portogallo avvenuto nel gennaio del 2010 il 52% della popolazione portoghese ha dichiarato di essere a favore della legislazione adottata[108]. Nel 2008 il 58% degli elettori norvegesi sosteneva la legge sul matrimonio, introdotta in quello stesso anno (vedi matrimonio tra persone dello stesso sesso in Norvegia), mentre il 31% rimaneva contrario[109].

Nel gennaio del 2013 il 54,1% degli intervistati italiani sosteneva il matrimonio omosessuale[110]; sempre a fine gennaio il 77,2% sosteneva invece almeno il riconoscimento delle unioni omosessuali[111].

In Grecia il sostegno è più che raddoppiato tra il 2006 e il 2015, anche se è ancora relativamente molto basso. Nel 2006 il 15% ha risposto di essere d'accordo con i matrimoni omosessuali autorizzati in tutta Europa, mentre nel 2015 il 33% era d'accordo con la dichiarazione assunta[107].

In Irlanda un'indagine condotta nel 2008 ha rivelato che l'84% delle persone sosteneva le unioni civili per le coppie omosessuali (e il 58% per i matrimoni omosessuali)[112], mentre un sondaggio del 2010 mostrava il 67% di favorevoli al matrimonio omosessuale[113]; ma entro il 2012 questa cifra era salita sino a raggiungere il 73% di supporto[114]. Il 22 maggio del 2015 il 62,1% degli elettori ha votato per sancire il matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda nella Carta costituzionale come equiparato al matrimonio eterosessuale.

Un'indagine di Taloustutkimus del marzo 2013 ha rilevato che il 58% dei finlandesi sosteneva il matrimonio tra persone dello stesso sesso[115].

In Croazia un sondaggio condotto nel novembre 2013 ha rivelato che il 59% dei croati ritiene che il matrimonio debba essere definito costituzionalmente come un'unione esclusivamente tra un uomo e una donna, mentre il 31% non si trova d'accordo con quest'idea[116].

In Polonia un sondaggio pubblico del 2013 ha rivelato che il 70% dei polacchi respinge l'idea delle unioni registrate[117]; un altro sondaggio svoltosi nel febbraio del 2013 ha constatato che il 55% era contrario, mentre il 38% dei polacchi sostiene l'idea di una partnership registrata per le coppie dello stesso sesso[118].

Nell'Unione europea il sostegno dato tende ad essere più basso in Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Romania, Slovacchia e Lituania.

La percentuale media di supporto al matrimonio omosessuale nell'Unione europea a partire dal 2006, quando ancora constava di 25 membri, era del 44%, in discesa rispetto alla precedente percentuale del 53%. Il cambiamento è stato causato dall'adesione di più nazioni socialmente conservatrici all'UE[107]. Nel 2015, con 28 membri, il supporto medio era salito fino al 61%[106].

Sondaggi

     Indica che il paese ha legalizzato il matrimonio omosessuale a livello nazionale

     Indica che il matrimonio tra persone dello stesso sesso è legale in alcune parti del paese

Sondaggio d'opinione sul matrimonio omosessuale
Nazione Sondaggista Anno   Favorevoli   Contrari Non sa. Non risponde Fonti
  Armenia Pew Research Center 2015 3%   96% 1% [119][120]
  Austria Pew Research Center 2017   72% 25% 3% [121]
  Bielorussia Pew Research Center 2015 16%   81% 3% [119][120]
    Belgio Pew Research Center 2017   82% 10% 8% [121]
  Bosnia ed Erzegovina Pew Research Center 2015–2016 13,5%   84% 3,5% [119][120]
  Bulgaria Pew Research Center 2015 18%   79% 3% [119][120]
  Croazia Pew Research Center 2016 31%   64% 5% [119][120]
  Eurobarometer 2015 37%   56% 7% [122]
  Rep. Ceca CVVM 2018   50% 45% 5% [123]
    Danimarca Pew Research Center 2017   86% 9% 5% [121]
  Estonia Estonian Human Rights Center 2017 39%   52% 9% [124]
    Finlandia Pew Research Center 2017   64% 26% 10% [121]
    Francia Pew Research Center 2017   73% 23% 4% [121]
  Georgia Pew Research Center 2016 3%   95% 2% [119][120]
    Germania Pew Research Center 2017   75% 23% 2% [121]
  Grecia DiaNeosis 2017   50% 47% 3% [125]
  Ungheria Pew Research Center 2015–2016 27%   64% 9% [119][120]
    Islanda Gallup 2004   87% - - [126]
    Irlanda Pew Research Center 2017   66% 27% 7% [121]
  Italia Pew Research Center 2017   59% 38% 3% [121]
  Lettonia Pew Research Center 2016 16%   77% 7% [119][120]
  Lituania Pew Research Center 2015-16 11,5%   84,5% 4,5% [119][120]
    Lussemburgo Eurobarometer 2015   75% 20% 5% [122]
    Malta Business Leaders Malta 2016   61% 25% 14% [127]
  Moldavia Pew Research Center 2015 5%   92% 3% [119][120]
    Paesi Bassi Pew Research Center 2017   86% 10% 4% [121]
    Norvegia Pew Research Center 2017   72% 19% 9% [121]
  Polonia CBOS 2017 30%   64% 6% [128]
    Portogallo Pew Research Center 2017   59% 28% 13% [121]
  Romania Pew Research Center 2015 25,5%   74% 0,5% [119][120]
  Russia Pew Research Center 2016 5%   90% 5% [119][120]
  Serbia Pew Research Center 2015 12,5%   83% 4,5% [119][120]
  Slovacchia FOCUS 2016 27,3%   68,7% 4% [129]
  Slovenia Ninamedia 2015 38,3% 49,5% 12,2% [130]
    Spagna Pew Research Center 2017   77% 13% 10% [121]
    Svezia Pew Research Center 2017   88% 7% 5% [121]
  Svizzera Pew Research Center 2017   75% 24% 1% [121]
  Ucraina Pew Research Center 2016 9%   85% 6% [119][120]
    Regno Unito Ipsos 2018   73% 21%[131] 6% [132]

Note

  1. ^ a b Esclusa Aruba, Curaçao e Sint Maarten.
  2. ^ a b Esclusa Anguilla (isola), le Isole Vergini britanniche, le isole Cayman, Montserrat (isola), l'Irlanda del Nord, Sark e le isole Turks e Caicos.
  3. ^ Scheda, su vfgh.gv.at.
  4. ^ Esclusa Guernsey e gli altri territori d'oltremare (con l'eccezione di Gibilterra).
  5. ^ a b Same-sex marriages registered abroad are valid in Armenia, su panarmenian.net.
  6. ^ Inclusa l'Armenia, ma esclusa la Groenlandia.
  7. ^ CASE OF VALLIANATOS AND OTHERS v. GREECE, European Court of Human Rights
  8. ^ CASE OF OLIARI AND OTHERS v. ITALY, European Court of Human Rights
  9. ^ REPORT on the proposal for a directive of the European Parliament and of the Council on measures facilitating the exercise of rights conferred on workers in the context of freedom of movement for workers - A7-0386/2013, su europarl.europa.eu. URL consultato il 29 giugno 2015.
  10. ^ ECJ plans to rule on same-sex marriage in Romania, su euractiv.com.
  11. ^ PRESS RELEASE No 02/18 (PDF), su Court of Justice of the European Union. URL consultato l'11 gennaio 2018.
  12. ^ Kit Gillet, Same-sex marriages are backed in E.U. immigration ruling, in The New York Times, 5 giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2018.
  13. ^ Same-sex spouses have EU residence rights, top court rules, in BBC News, 5 giugno 2018. URL consultato il 7 giugno 2018.
  14. ^ (DE) https://www.vfgh.gv.at/medien/Ehe_fuer_gleichgeschlechtliche_Paare.de.php
  15. ^ (NL) Wet tot openstelling van het huwelijk voor personen van hetzelfde geslacht en tot wijziging van een aantal bepalingen van het Burgerlijk Wetboek
  16. ^ (DA) Lov om ændring af lov om ægteskabs indgåelse og opløsning, lov om ægteskabets retsvirkninger og retsplejeloven og om ophævelse af lov om registreret partnerskab
  17. ^ (FI) Laki avioliittolain muuttamisesta
  18. ^ (SV) Lag om ändring av äktenskapslagen
  19. ^ (FR) LOI n° 2013-404 du 17 mai 2013 ouvrant le mariage aux couples de personnes de même sexe
  20. ^ (DE) Gesetz zur Einführung des Rechts auf Eheschließung für Personen gleichen Geschlechts (PDF), su bgbl.de, Bundesgesetzblatt, 28 luglio 2017. URL consultato il 28 luglio 2017.
  21. ^ Template:Is icon Lög um breytingar á hjúskaparlögum og fleiri lögum og um brottfall laga um staðfesta samvist (ein hjúskaparlög)
  22. ^ Marriage Bill 2015 (Number 78 of 2015), su oireachtas.ie, House of the Oireachtas. URL consultato il 30 ottobre 2015.
  23. ^ (FR) Mémorial A n° 125 de 2014
  24. ^ Act no. XXIII of 2017 – Marriage Act and other Laws (Amendment) Act, 2017, Ministry for Justice, Culture and Local Government of Malta. URL consultato il 1º agosto 2017.
  25. ^ (NL) Wet openstelling huwelijk
  26. ^ (NL) ECLI:NL:HR:2007:AZ6095
  27. ^ Template:No icon Lov om endringer i ekteskapsloven, barnelova, adopsjonsloven, bioteknologiloven mv. (felles ekteskapslov for heterofile og homofile par)
  28. ^ (PT) Lei n.º 9/2010 de 31 de Maio
  29. ^ (ES) Ley 13/2005, de 1 de julio, por la que se modifica el Código Civil en materia de derecho a contraer matrimonio
  30. ^ (SV) Lag (2009:253) om ändring i äktenskapsbalken
  31. ^ Marriage (Same-sex couples) Act 2013
  32. ^ Marriage and Civil Partnership (Scotland) Act 2014
  33. ^ Somma della popolazione di Inghilterra, Galles e Scozia.
  34. ^ PanARMENIAN.Net - Mobile, su panarmenian.net. URL consultato il 5 luglio 2017.
  35. ^ (ET) Kooseluseadus, Riigikogu, 9 ottobre 2014.
  36. ^ Template:Ca icon Llei 34/2014, del 27 de novembre, qualificada de les unions civils i de modificació de la Llei qualificada del matrimoni, de 30 de juny de 1995
  37. ^ (HR) Zakon o životnom partnerstvu osoba istog spola
  38. ^ Template:Cs icon 115/2006 Sb. o registrovaném partnerství a o změně některých souvisejících zákonů
  39. ^ Esclusa la zona di Cipro del Nord sottoposta a contenzioso con la Turchia.
  40. ^ Τέθηκε σε ισχύ η πολιτική συμβίωση στην Κύπρο
  41. ^ Inclusa la regione del Nord sottoposta a contenzioso.
  42. ^ ΝΟΜΟΣ ΥΠ’ ΑΡΙΘ. 3456 Σύμφωνο συμβίωσης, άσκηση δικαιωμάτων, ποινικές και άλλες διατάξεις.
  43. ^ Template:Hu icon 2009. évi XXIX. törvény a bejegyzett élettársi kapcsolatról, az ezzel összefüggő, valamint az élettársi viszony igazolásának megkönnyítéséhez szükséges egyes törvények módosításáról
  44. ^ Elisabetta Povoledo, Italy Approves Same-Sex Civil Unions, in The New York Times, 11 maggio 2016, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 12 maggio 2016.
  45. ^ (DE) Gesetz über die eingetragene Partnerschaft gleichgeschlechtlicher Paare (Partnerschaftsgesetz; PartG)
  46. ^ Template:Sl icon Ukaz o razglasitvi Zakona o partnerski zvezi (ZPZ)
  47. ^ (DE) Bundesgesetz über die eingetragene Partnerschaft gleichgeschlechtlicher Paare
  48. ^ San Marino axes medieval law to let gay couples live together, in Gay Star News. URL consultato il 29 giugno 2015.
  49. ^ Formalisation of legal family formats in Poland (pages 5-6) (PDF)
  50. ^ Referendum in Armenia brings constitutional reforms, su ilga-europe.org, ILGA Europe, 16 dicembre 2015. URL consultato il 24 aprile 2015.
    «Men and women of marriageable age have the right to marry with each other.»
  51. ^ Prof. Dr. Axel Tschentscher, LL-M., Belarus - Constitution, su servat.unibe.ch. URL consultato il 5 gennaio 2014.
  52. ^ National Assembly of the Republic of Bulgaria - Constitution, su parliament.bg, National Assembly of the Republic of Bulgaria, 6 febbraio 2008. URL consultato il 14 luglio 2014.
    «Matrimony shall be a free union between a man and a woman.»
  53. ^ 2013 Referendum, su izbori.hr. URL consultato il 23 gennaio 2014.
  54. ^ Croats reject gay marriage in referendum, in Reuters, EurActiv.com, 2 dicembre 2013. URL consultato il 18 giugno 2015.
  55. ^ [1]
  56. ^ "New Hungarian constitution comes into effect with same-sex marriage ban," PinkNews, 3 January 2012, accessed 18 June 2015.
  57. ^ Text of the Hungarian Constitution (pdf) (PDF), su parliament.am. URL consultato il 29 giugno 2015.
  58. ^ Laura Sheeter, "Latvia defies EU over gay rights", BBC News website, 16 June 2006.
  59. ^ Archived copy, su saeima.lv. URL consultato il 23 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2008).
  60. ^ CONSTITUTION OF THE REPUBLIC OF LITHUANIA, su www3.lrs.lt.
  61. ^ Title II. Fundamental rights, freedoms and duties - Presidency of the Republic of Moldova, su presedinte.md. URL consultato il 18 giugno 2015.
    «Article 48. [...] The family shall be founded on a freely consented marriage between a husband and wife»
  62. ^ United Nations High Commissioner for Refugees, Refworld - Constitution of Montenegro, in Refworld. URL consultato il 29 giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).
  63. ^ The Constitution of the Republic of Poland, su sejm.gov.pl, Sejm, 2 aprile 1997. URL consultato il 10 luglio 2014.
    «Article 18. Marriage, being a union of a man and a woman, as well as the family, motherhood and parenthood, shall be placed under the protection and care of the Republic of Poland.»
  64. ^ Constitution of the Republic of Serbia, su srbija.gov.rs. URL consultato il 22 giugno 2015.
    «Contracting, duration or dissolution of marriage shall be based on the equality of man and woman.»
  65. ^ ÚSTAVA SLOVENSKEJ REPUBLIKY, Ministry of Justice of the Slovak Republic. URL consultato il 9 luglio 2015.
    «Article 43. Marriage is a unique union between a man and a woman»
  66. ^ Slovakia bans gay marriage in constitution, Sky News Australia, 5 giugno 2014. URL consultato il 9 luglio 2015.
  67. ^ Constitutions - Legislationline, su legislationline.org, Legislationline. URL consultato il 18 giugno 2015.
  68. ^ The Constitution of the Republic of Artsakh
  69. ^ https://www.gaystarnews.com/article/sex-marriage-faroe-islands-approved-denmark/
  70. ^ http://portal.fo/nu+kunnu+samkynd+giftast.html
  71. ^ Overseas Marriage (Armed Forces) Order 2014 (PDF), in Legislation.gov.uk, 28 aprile 2014.
  72. ^ http://www.islandfm.com/alderney-legalises-sex-marriage/
  73. ^ Civil Marriage Amendment Act 2016 [No. 22 of 2016
  74. ^ Civil Marriage Amendment Act 2016 - Notice of Commencement
  75. ^ Same-Sex Marriage (Guernsey) Law, 2016 (P.2016/30), su gov.gg. URL consultato il 16 dicembre 2016.
  76. ^ Orders Approved at Privy Council 2016-12-14 (PDF), su privycouncil.independent.gov.uk. URL consultato il 16 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2016).
  77. ^ Marriage and Civil Partnership (Amendment) Act 2016 (PDF), su tynwald.org.im. URL consultato il 22 luglio 2016.
  78. ^ https://www.gaystarnews.com/article/same-sex-marriage-legalized-jersey/#gs.F6g7n9Q
  79. ^ Civil Partnership Act 2004, su legislation.gov.uk. URL consultato il 29 giugno 2015.
  80. ^ Scheda, su lidovky.cz.
  81. ^ Scheda, su ct24.ceskatelevize.cz.
  82. ^ (DE) 13.468 – Parlamentarische Initiative – Ehe für alle
  83. ^ Ständerat sagt Ja zur Homo-Ehe, su blick.ch, 1º settembre 2015.
  84. ^ L'idée d'un mariage gay progresse à Berne, in lematin.ch/. URL consultato il 20 luglio 2018.
  85. ^ Same-sex marriage could be introduced to Northern Ireland via Westminster - Bradley, in Independent.ie, 20 febbraio 2018.
  86. ^ (EN) Northern Ireland same-sex marriage bill passes first stage - Independent.ie, in Independent.ie. URL consultato il 27 marzo 2018.
  87. ^ (EN) Northern Ireland gay marriage bill has 'little prospect' of progress, says DUP Chief Whip, in PinkNews. URL consultato il 27 marzo 2018.
  88. ^ Bid to introduce same-sex marriage in Northern Ireland blocked, in Belfast Telegraph, 11 maggio 2018.
  89. ^ (EN) Marriage (Same Sex Couples) (Northern Ireland) (No.2) Bill 2017-19 — UK Parliament, su services.parliament.uk. URL consultato l'8 giugno 2018.
  90. ^ (EN) Seimas Approves the Proposal on “Cohabitation Agreements” as Alternative to Partnership Law - LGL, in LGL, 31 maggio 2017. URL consultato il 19 settembre 2017.
  91. ^ (FR) Pacs monégasque : bientôt un projet de loi ? - Monaco Hebdo, in Monaco Hebdo, 9 novembre 2016. URL consultato il 1º settembre 2017.
  92. ^ (FR) « Je suis une indépendante » - Monaco Hebdo, in Monaco Hebdo, 19 luglio 2017. URL consultato il 1º settembre 2017.
  93. ^ (FR) n° 974 - Projet de loi relative au contrat de vie commune. URL consultato il 23 aprile 2018.
  94. ^ (IT) San Marino. Unioni civili, presto sul tavolo tre bozze di legge
  95. ^ Scheda, su libertas.sm.
  96. ^ Migranti e unioni civili, il Titano è pronto. URL consultato il 27 marzo 2018.
  97. ^ Scheda
  98. ^ (RO) URMARIREA PROCESULUI LEGISLATIV, su www.cdep.ro. URL consultato il 2 giugno 2017.
  99. ^ (PL) Nowoczesna z projektem ustawy o związkach partnerskich, su www.poznan.onet.pl. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  100. ^ (PL) Projekt ustawy – przepisy wprowadzające ustawę o związkach partnerskich (DOCX), su www.nowoczesna.org. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  101. ^ (PL) Projekt ustawy o związkach partnerskich (DOCX), su www.nowoczesna.org. URL consultato il 16 febbraio 2018.
  102. ^ President Kiska calls for discussion on the rights of same-sex couples
  103. ^ Tímlíderkou SaS pre osobné slobody sa stala Natália Blahová
  104. ^ Nový návrh zákona od SaS: Kompromis pre heterosexuálne aj homosexuálne páry!?, in Nový čas, 23 luglio 2018.
  105. ^ (EN) Irina Marica, Romanian SocDem leader: Referendum for family redefinition to be organized this fall, in Romania Insider, 4 settembre 2017. URL consultato il 5 settembre 2017.
  106. ^ a b Special Eurobarometer 437: Discrimination in the EU in 2015 (PDF), su equineteurope.org, European Commission, ottobre 2015.
  107. ^ a b c EU Public Opinion: SSM (PDF), su ec.europa.eu. URL consultato il 5 novembre 2010.
  108. ^ New England's largest GLBT newspaper, su baywindows.com, Bay Windows, 25 gennaio 2010. URL consultato il 5 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2011).
  109. ^ AVJonathan Tisdall  , Support for gay marriage, su aftenposten.no. URL consultato il 5 novembre 2010.
  110. ^ (IT) [2] Datamonitor, 7 January 2013
  111. ^ (IT) Il Rapporto Italia 2013 | L'Italia del presentismo Eurispes, 31 January 2013
  112. ^ Increased support for gay marriage – Survey, su breakingnews.ie, 31 marzo 2008. URL consultato il 5 novembre 2010.
  113. ^ Yes to gay marriage and premarital sex: a nation strips off its conservative values, Irish Times, 9 settembre 2010. URL consultato il 15 settembre 2010.
  114. ^ Poll finds Irish support for gay marriage at 73%, in PinkNews. URL consultato il 29 giugno 2015.
  115. ^ Poll: Over half of Finns favour same-sex marriage law, in Yle Uutiset. URL consultato il 29 giugno 2015.
  116. ^ (HR) Anketa za HRT: 59 posto građana ZA promjenu Ustava, su slobodnadalmacija.hr, 29 novembre 2013. URL consultato il 26 aprile 2014.
  117. ^ (PL) Polacy: Związki partnerskie? Niepotrzebne! [SONDAŻ TOK FM]
  118. ^ (PL) Sondaż: Polacy przeciwko związkom partnerskim. [SONDAŻ TNS OBOP]
  119. ^ a b c d e f g h i j k l m n Religious belief and national belonging in Central and Eastern Europe (PDF), su assets.pewresearch.org, Pew Research Center. URL consultato il 13 giugno 2017.
  120. ^ a b c d e f g h i j k l m n Religious belief and national belonging in Central and Eastern Europe - Appendix A: Methodology, su pewforum.org, Pew Research Center. URL consultato il 26 agosto 2017.
  121. ^ a b c d e f g h i j k l m n Being Christian in Western Europe (PDF), su assets.pewresearch.org, Pew Research Center, p. 152. URL consultato il 7 giugno 2018.
  122. ^ a b Special Eurobarometer 437: discrimination in the EU in 2015 (PDF), in TNS, European Commission, ottobre 2015, pp. 373. URL consultato il 10 ottobre 2015.
  123. ^ Postoje veřejnosti k právům homosexuálů – květen 2018 (PDF), su cvvm.soc.cas.cz, CVVM. URL consultato il 15 giugno 2018.
  124. ^ (ET) Avaliku arvamuse uuring LGBT teemadel (PDF), su humanrights.ee, Estonian Human Rights Center.
  125. ^ Τι πιστεύουν οι Έλληνες (PDF), su dianeosis.org, DiaNeosis, marzo 2017. URL consultato il 5 marzo 2017.
  126. ^ Regnbågsfamiljers ställning i Norden Politik, rättigheter och villkor. NIKK Publikationer 2009:1 NIKK, Oslo 2009 ISBN 978-82-7864-025-4, su docplayer.dk, Doc Player, luglio 2004.
    «Page 269»
  127. ^ Helena Grech, iSurvey: 61% ready to change gay civil union into marriage, in The Malta Independent, 20 aprile 2016. URL consultato l'8 luglio 2017.
  128. ^ CBOS: Ponad połowa Polaków traktuje homoseksualizm jako odstępstwo od normy, 21 dicembre 2017. URL consultato il 21 dicembre 2017.
  129. ^ Slováci sú naďalej jasne proti registrovaným partnerstvám
  130. ^ Kaj je pokazala anketa pred referendumom?, su rtvslo.si, 18 dicembre 2015. URL consultato il 20 febbraio 2016.
  131. ^ Of these, only 8% supported banning same-sex marriage. 13% were personally opposed but did not believe the issue should be revisited.
  132. ^ Most Britons would have no concerns about a royal same-sex marriage, Ipsos, 20 April 2018