High-dynamic-range video
High-dynamic-range video o HDR video (Video ad ampia gamma dinamica) è una tecnologia che, applicata ad un filmato con curva di gamma convenzionale (SDR), è in grado di ampliarne la gamma, col risultato di restituire video con una maggior varietà di colori (dai bianchi più luminosi ai neri più scuri), e quindi anche una maggior fedeltà ai colori così come appaiono in natura[1]. Un video SDR, che usa una curva di gamma convenzionale con una profondità di colore a 8 bit per campione, ha una gamma dinamica di 6 stop (26=64:1)[1]. Quando un contenuto HDR è visualizzato con 2000 cd/m2 e una profondità di colore di 10 bit per campione, ha una gamma dinamica di 200.000:1 o 17.6 stop[1].
Impiego commerciale
Nei prodotti audiovisivi la tecnologia HDR video è stata integrata per la prima volta con l'avvento dello standard 4K Ultra HD, caratterizzato da una risoluzione di 3840×2160 pixel. I principali standard sviluppati sono quattro:
- HDR10 Media Profile, meglio conosciuto come HDR10: è stato annunciato il 27 agosto 2015 dalla Consumer Technology Association (CTA) degli Stati Uniti. Fa uso dello spazio dei colori BT.2020 e di una codifica dei colori a 10 bit. Si tratta di un formato open source e presenta metadati statici, cioé metadati che hanno una curva di luminosità calibrata sulla scena più luminosa dell'intero filmato e che resta fissa dall'inizio alla fine del filmato stesso.
- Dolby Vision: è uno standard sviluppato dalla Dolby Laboratories, che come l' HDR10 fa uso dello spazio dei colori BT.2020, ma usa una codifica dei colori a 12 bit (anche se non esistono ancora pannelli a 12 bit) e di metadati sia statici che dinamici, cioé metadati la cui curva di luminosità può variare anche scena per scena e persino fotogramma per fotogramma. Per poter essere integrato negli apparecchi (lettori Ultra HD Blu-ray, televisori, monitor e videoproiettori 4K) è sufficiente un aggiornamento firmware, ma trattandosi di uno standard proprietario, i produttori devono pagare una licenza a Dolby per ogni apparecchio. Per questo standard è stato creato un logo di riconoscimento.
- HDR10+ o HDR10 Plus: è un'evoluzione dell' HDR10 annunciata il 20 aprile 2017 da Samsung e Amazon Video e sviluppata dal consorzio HDR10+ Technologies, fondato da Samsung, Panasonic e 20th Century Fox. Il suo scopo è rimediare al principale limite dell' HDR10 rispetto al Dolby Vision, ossia la mancanza di metadati dinamici. La sua integrazione negli apparecchi con HDR10 può avvenire con un semplice aggiornamento firmware[2]. Un altro miglioramento riguarda la massima luminosità ottenibile: HDR10+ riesce a raggiungere 4000 nits, contro i soli 1000 di HDR10. Anche per questo standard è stato creato un logo, presentato ufficialmente il 7 gennaio 2018 al CES di Las Vegas, insieme al sito ufficiale (hdr10plus.org) e all'avvio di un programma di certificazione[3].
- Hybrid Log-Gamma (HLG): è lo standard sviluppato a partire dal 2015 dalla BBC insieme alla giapponese NHK per le trasmissioni televisive (via satellite o via digitale terrestre), anche per quelle trasmesse in diretta. Questo standard combina la gamma dinamica standard (SDR) e l'alta gamma dinamica (HDR) in un solo segnale video, cosa che permette di risparmiare banda e restare compatibile anche con i televisori 4K che non sono in grado di ricevere trasmissioni in HDR[4].
Altri standard
- Quantizzatore percettivo
- SL-HDR1
Voci correlate
Note
- ^ a b c (EN) A "Display Independent" High Dynamic Range Television System (PDF), in Research & Development White Paper, settembre 2015.
- ^ HDR10+, un altro aggiornamento per l'eccellenza TV, su tomshw.it. URL consultato il 18 settembre 2018.
- ^ HDR10+ al via, ecco il logo. Fox: "La diffusione sarà rapidissima", su dday.it. URL consultato il 18 settembre 2018.
- ^ HLG: tutto sul nuovo standard per l'HDR televisivo, su afdigitale.it. URL consultato il 18 settembre 2018.