Giovanni Bressani

poeta e umanista italiano

Giovanni Bressani (Bergamo, 2 gennaio 1489Olmo al Brembo, 23 marzo 1560) è stato un poeta e umanista italiano. Nacque da una famiglia nobile originaria di Adrara, da Vincenzo e Maria Tizzoni.[1] È considerato il primo poeta di area settentrionale ad utilizzare una vera e propria lingua lombarda, nella sua variante bergamasca, e non più la koinè lombardo-veneta d'epoca medievale.

Giovanni Bressani-ritratto di Giovan Battista Moroni

Ammiratore di Erasmo da Rotterdam, la sua composizione poetica era caratterizzata da componimenti poetici satirici per ridicolizzare ed esaltare i vizi di politici e commercianti del suo tempo. L'artista si vantava di aver scritto migliaia di versi senza che venissero da lui pubbblicati, le sue opere infatti uscirono postume, nel 1574. I suoi scritti sono conservati presso la Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo.

Giovan Battista Moroni ne realizzerà un ritratto postumo conservato presso la National Galleries of Scotland di Edimburgo[2].

Note

  1. ^ Gianni Ballistreri, Giovanni Bressani, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 14, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972. URL consultato il 15 giugno 2017.
  2. ^ Federica Pich, Ritratto di Giovanni Bressani, SigMa - Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo, p. 393-423.

Bibliografia

  • Regione Lombardia, Antologia della poesia nelle lingue e nei dialetti lombardi.
  • Federica Pich, Ritratto di Giovanni Bressani, SigMa - Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo.

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