Alberto Gilardino
Alberto Gilardino (Biella, 5 luglio 1982) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006. Con il Milan, squadra nella quale ha militato dal 2005 al 2008, ha conquistato una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del mondo per club FIFA.
Alberto Gilardino | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 185 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 79 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Attaccante | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 20 settembre 2018 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Palmarès | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 20 settembre 2018 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Occupa la nona posizione nella classifica dei migliori realizzatori della Serie A[3].
Biografia
Si è sposato nel 2009 con Alice; la coppia ha quattro figli.[4]
Quando segna, esulta mimando l'azione del suonare il violino, e perciò i tifosi fiorentini gli hanno dedicato il coro "Gilardino, suonaci il violino".[5]
Il cantante Povia gli ha dedicato un album dal titolo Centravanti di mestiere.[6]
Caratteristiche tecniche
Abile sia di testa che in acrobazia,[7][8] è un attaccante che predilige farsi servire in area di rigore, dove può sfruttare le sue doti di tempismo e opportunismo[9] e le sue capacità di proteggere la palla,[10] facendosi trovare in posizione sui cross dei compagni.[11][12] È inoltre capace di dare profondità alla squadra e di tirare di prima intenzione,[13] così come di difendersi spalle alla porta e concludere a rete.[14][15][16] È anche abile nei colpi di testa.[17][18]
È un destro naturale, ma negli anni al Parma ha saputo parzialmente migliorarsi anche col sinistro.[19]
Carriera
Club
Esordi e Piacenza
Residente dalla nascita a Cossato, in provincia di Biella, inizia a giocare con la Cossatese, la squadra del paese natale, presso la quale rimane fino alla categoria Under-15 dei Giovanissimi[20].
Dopo un altro anno nelle giovanili della Biellese sotto la guida di Luca Prina[21], passa al Piacenza, dove cresce nelle squadre Allievi e Primavera, per poi approdare in prima squadra. Il tecnico Luigi Simoni lo fa esordire in Serie A a 17 anni, il 6 gennaio 2000 in Piacenza-Milan. La stagione del Piacenza termina con la retrocessione in Serie B, ma Gilardino riesce comunque a mettersi in evidenza segnando 3 gol in 17 presenze in campionato.[22]
Verona
Dopo aver giocato con il Piacenza 3 partite con due reti nei turni eliminatori della Coppa Italia 2000-2001[23], nel settembre del 2000 Gilardino, già considerato un talento,[24] passa al Verona, che ne acquisisce il cartellino in comproprietà. Al Piacenza vanno 7,5 miliardi di lire.[25][26] Con il Verona il centravanti disputerà due stagioni, sotto la guida dapprima di Attilio Perotti, poi di Alberto Malesani.
Nella sera del 26 aprile 2001, rimane coinvolto in un pericoloso incidente stradale: incrociando un camion, con la sua auto (a bordo della quale si trovavano altre 3 persone) finisce nel fiume Sile ma riesce ad uscirne prima dell'inabissamento, aiutando anche i passeggeri.[27] Il sinistro gli causa la frattura dello sterno[28], costringendolo a chiudere anzitempo la stagione.[29]
Parma
Nel 2002 passa al Parma, fortemente voluto dal tecnico Prandelli.[30] Con i ducali esordisce nelle coppe europee trovando, nella stagione 2003-04, il primo gol in campo internazionale.[31] In campionato realizza 23 reti[19], portando gli emiliani a sfiorare la qualificazione in Champions League.[32][33]
Il torneo 2004-05 lo vede andare a segno ancora per 23 volte[34], contribuendo al raggiungimento dello spareggio-salvezza.[35] Nella partita di ritorno con il Bologna, marca il gol del definitivo 2-0 che certifica la salvezza parmense.[36]
Milan
Il fruttuoso triennio in gialloblu gli vale l'interesse del Milan[37][38], che lo acquista per 25 milioni nell'estate 2005.[39][40] Con la formazione rossonera trova, il 1º novembre 2006, la prima realizzazione in Champions League (nel 4-1 contro l'Anderlecht[41]): nelle precedenti 10 presenze nella massima competizione continentale, non era infatti mai andato in gol.[42] A fine stagione vince la coppa, pur non scendendo in campo nell'incontro finale con il Liverpool.[43] L'esclusione dalla partita, unita all'amarezza che il giocatore dichiara di provare, fa paventare una possibile cessione[44]: a seguito di un colloquio con la dirigenza[45], il centravanti decide comunque di rimanere a Milano.[46]
Il 24 ottobre 2007, nella vittoria per 4-1 contro lo Shakhtar Donetsk, segna la prima doppietta in Champions League (che corrisponde alla seconda in Europa).[47] Durante la seconda parte di stagione, il tecnico Ancelotti lo impiega con minor frequenza vista anche l'esplosione di Pato.[48] In seguito, l'attaccante descriverà gli ultimi mesi trascorsi al Milan come il peggior periodo della sua carriera[49] pur ribadendo la positività della sua esperienza e la stima per la società rossonera.[50]
Fiorentina
Subito dopo la fine del campionato 2007-08, Pantaleo Corvino (direttore sportivo della Fiorentina) annuncia l'acquisto del giocatore da parte del club viola.[51] La società toscana sborsa 14 milioni di euro per assicurarsi l'attaccante[52], che si dichiara subito entusiasta della nuova esperienza.[53][54] All'esordio in viola, segna un gol contro lo Slavia Praga nell'andata dei preliminari di Champions League: i gigliati vincono per 2-0.[55] Il 31 agosto, alla prima giornata di campionato, realizza la rete che vale il pareggio contro la Juventus.[56]
Il 18 ottobre segna una doppietta alla Reggina[57], tagliando il traguardo dei 100 gol in Serie A.[58][59] In questo avvio di stagione stabilisce un record: diventa infatti il giocatore italiano ad avere segnato più reti nei primi 26 anni di età dal dopoguerra in poi, preceduto soltanto dall'oriundo Altafini con 117 reti e seguito da Roberto Baggio e Gigi Riva con 92 reti.[60][61]
Il 27 ottobre 2008 subisce dal giudice sportivo tramite prova televisiva una squalifica di due giornate per condotta gravemente antisportiva, per avere segnato, non visto dal direttore di gara Morganti, un gol di mano in maniera volontaria nel corso della gara vinta dalla Fiorentina per 3-1 in casa del Palermo.[62] Gilardino ribadisce in più occasioni l'involontarietà del gesto,[49][63] attribuendone la causa all'intervento del difensore Dellafiore, che lo marcava.[64]
Il 25 aprile 2009 mette a segno una doppietta nella vittoria interna della Fiorentina sulla Roma per 4-1, e raggiunge la quota di 100 gol segnati negli ultimi 6 anni: nello stesso periodo in Europa soltanto Eto'o, Henry e Toni hanno segnato più gol.[65] Termina la stagione con 35 presenze e 19 reti, tutte segnate su azione, raggiungendo il 4º posto nella classifica marcatori (2º posto non considerando i rigori) e contribuendo in modo determinante al 4º posto raggiunto dalla Fiorentina in campionato.
Nella stagione 2009-2010 in Champions League realizza ad Anfield nei minuti di recupero il gol che dà alla Fiorentina la vittoria per 2-1 sul Liverpool e le permette di qualificarsi agli ottavi come prima del girone. In questa occasione raggiunge quota 10 reti in maglia viola nelle competizioni europee eguagliando il primato di Batistuta.[66] Gilardino definirà questo gol come il più importante della sua carriera.[67] La stagione si conclude con 4 reti in 9 partite di Champions League e 15 in campionato con 36 presenze.
Nella stagione 2010-2011, il 27 febbraio 2011, portando in vantaggio per 1-0 la Fiorentina sul campo del Bari realizza il nono gol in campionato e il duecentesimo in carriera da professionista[68] (138 in Serie A, 8 in Coppa Italia, 13 in Champions League, 5 in Coppa UEFA, 17 nella Nazionale maggiore, 15 nell'Under 21 e 4 nella Nazionale olimpica). Il 6 marzo 2011 va a segno in Fiorentina-Catania 3-0; è il 44º gol in Serie A con la maglia della Fiorentina, che lo porta al 10º posto tra i marcatori viola ed al 30º posto nella classifica dei cannonieri di tutti i tempi.[69] Concluderà la Stagione con 35 presenze e 12 reti in campionato.
Il 21 agosto segna la prima rete stagionale in Fiorentina-Cittadella, terminata 2-1.[70] Realizza invece il suo primo gol stagionale in campionato alla seconda giornata contro il Bologna. Il 17 dicembre segna la sua seconda rete in stagione dopo 9', raggiungendo quota 170 gol. Saranno 12 le presenze con 2 reti appunto in campionato, per questo scampolo di stagione a Firenze.
Genoa
Il 3 gennaio 2012 viene ufficializzato il suo trasferimento al Genoa[71] per € 8 milioni. Con la casacca rossoblù sceglierà, essendo il numero 11 occupato da Boško Janković, il numero 82.[72] Trova l'esordio con la nuova maglia l'8 gennaio 2012, nella partita di campionato Cagliari-Genoa, terminata 3-0 a favore della squadra di casa[73]. Domenica 29 gennaio, in occasione della partita contro il Napoli, trova il suo primo gol con la maglia rossoblù nello Stadio Luigi Ferraris. Trova la sua prima doppietta su calcio di rigore, con la maglia rossoblu, a San Siro, contro l'Inter (partita terminata poi con il punteggio di 5-4 per i nerazzurri). Realizza il suo quarto gol domenica 13 maggio contro il Palermo (partita finita 2-0), aiutando così la squadra ligure a raggiungere la salvezza con 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, mentre saranno 14 le presenze in campionato.
Deferito per i fatti di Genoa-Siena 1-4 della stagione 2011-2012 (pressioni da parte dei tifosi allo stadio con i giocatori che si dovettero togliere la maglia), il 6 ottobre 2012 la Procura federale ha chiesto 30 000 euro di multa per Gilardino e altri suoi 14 compagni di squadra.[74]
Bologna, ritorno a Genova
Il 31 agosto 2012 viene ceduto al Bologna in prestito con diritto di riscatto.[75] Fa il suo esordio con la maglia emiliana il 1º settembre 2012, nella partita persa contro il Milan, subentrando a Robert Acquafresca. Il 16 settembre 2012 segna le prime due reti e fornisce l'assist per il gol di Diamanti, con la nuova squadra nella vittoriosa trasferta in casa della Roma conclusasi con il punteggio di 2-3. Si ripete ancora il 30 settembre 2012, mettendo a segno una doppietta nella partita vinta per 4-0 contro il Catania, nella quale il bomber biellese siglerà il suo 150° gol nella massima serie[76]. Si rende quindi protagonista di un inizio di campionato convincente, andando a segno 5 volte nelle prime 5 partite giocate con la maglia felsinea. Va a segno in campionato anche contro il Chievo il 12 gennaio 2013 siglando una doppietta nell'anticipo della 19ª giornata[77]. Il 3 febbraio 2013, nella partita esterna contro il Pescara vinta in rimonta per 3-2, festeggia la 400a partita in Serie A[78], realizzando anche la rete del momentaneo 2-2 portandosi a 10 gol in campionato[79]. Il 21 aprile 2013 nella gara interna contro la Sampdoria (terminata 1-1), entra nella storia del Bologna, siglando la rete numero 3000 della storia dei felsinei nei campionati a girone unico, ovvero dalla stagione 1929-1930[80][81]. Colleziona 36 presenze segnando 13 reti in campionato, ma al termine della stagione il giocatore non viene riscattato e fa quindi ritorno al Genoa.
Dopo la stagione a Bologna, dove ha trascinato la sua squadra ad una salvezza anticipata grazie alle sue 13 reti, torna al Genoa, dichiarato incedibile dal presidente Enrico Preziosi, su richiesta dell'ex centrocampista Fabio Liverani divenuto da poco il nuovo allenatore rossoblù[82]. Segna il suo primo gol stagionale il 17 agosto contro lo Spezia in Coppa Italia, nella sconfitta ai calci di rigore dopo il 2-2 maturato nei tempi regolamentari[83]. Il 20 ottobre segna la prima doppietta in rossoblù nella partita casalinga contro il ChievoVerona vinta 2-1[84]. Il 6 gennaio 2014 segna su rigore l'ottavo gol stagionale segnando il temporaneo 1-0 contro il Sassuolo che porta il Genoa a conseguire le 500 vittorie di Serie A con la formula del girone unico[85][86]. Al termine dell'annata, arriva a quota 174 gol complessivi in Serie A, raggiungendo Amedeo Amadei al 13º posto nella classifica marcatori di tutti i tempi nella massima serie. Le presenze in campionato saranno 36 alla fine.
Guangzhou Evergrande, ritorno a Firenze
Il 12 luglio 2014 il Genoa comunica di averlo ceduto a titolo definitivo al Guangzhou Evergrande[87] per € 5 milioni. Il 3 agosto firma la prima rete dell'avventura asiatica nella gara contro il Changchun Yatai, valevole per la 19ª giornata della Super League.[88] Il 13 agosto seguente segna la sua prima doppietta con la maglia del Guangzhou contro il Dalian Aerbin.[89] Il 2 novembre vince la Chinese Super League 2014 grazie al pareggio per 1-1 contro lo Shandong Taishan all'ultima giornata. Conclude la sua prima stagione in Cina con 14 presenze e 5 gol in campionato.[90]
Il 26 gennaio 2015 viene ufficializzato il ritorno alla Fiorentina con la formula del prestito fino al 30 giugno 2015,[91] con diritto di riscatto fissato a € 1,5 milioni.[92] Il 31 gennaio fa il suo nuovo esordio contro il Genoa (1-1).[93] Torna a segnare con la maglia viola il 26 aprile, nella partita contro il Cagliari, realizzando il suo 175° gol in Serie A.[94] Si ripete il 3 maggio seguente, segnando il gol del definitivo 3-1 nella partita contro il Cesena.[95] Il 18 maggio segna un gol contro il Parma, sua ex squadra, nella vittoria della Fiorentina per 3-0.[96] La sua seconda esperienza viola si chiude con 14 presenze e 4 reti; al termine della stagione, la società gigliata decide di non riscattarlo e di conseguenza il giocatore torna in Cina.
Palermo
Il 27 agosto 2015, a 33 anni, viene ingaggiato a titolo definitivo dal Palermo.[97] Esordisce in maglia rosanero nel pareggio per 2-2 contro il Carpi il 13 settembre. Il 4 ottobre, con la sua squadra sotto per 3-0, segna la sua prima rete stagionale nella sconfitta casalinga contro la Roma (2-4) superando con 179 reti Giampiero Boniperti nella Classifica dei marcatori della Serie A. Il 15 maggio nella partita interna contro il Verona, realizzando il goal del momentaneo 3-1, regala la salvezza alla formazione rosanero e diventando inoltre il giocatore che ha segnato contro più squadre diverse nella storia della Serie A (39).[98] Conclude quindi la stagione con 11 reti, delle quali 10 in campionato, raggiungendo con 188 gol Giuseppe Signori ed Alessandro Del Piero nella classifica all-time dei marcatori della Serie A. In questa stagione è anche il giocatore ad aver realizzato più goal di testa (5) andando a segno in tale modo contro Chievo Verona, Frosinone (2), Fiorentina ed Hellas Verona.
Empoli e Pescara
Il 7 luglio 2016 firma con l'Empoli, con il quale ottiene 14 presenze nella prima parte del campionato, realizzando solo un gol in Coppa Italia e partendo spesso dalla panchina.[99]
Il 9 gennaio 2017 risolve il contratto con l'Empoli e firma un accordo con il Pescara, guidato dal suo ex-compagno di squadra e Nazionale Massimo Oddo.[100] Esordisce con gli abruzzesi il 15 gennaio, nella partita persa 3-1 contro il Napoli allo Stadio San Paolo.[101]
Spezia e il ritiro
Scaduto il suo contratto col Pescara rimane svincolato per tre mesi, finché il 3 ottobre non firma per lo Spezia,[102] scendendo di categoria e indossando la maglia numero 10.[103]
Debutta in Serie B, a 35 anni, quattro giorni dopo nella sconfitta per 1-0 col Cesena.[104] Segna il suo primo gol in serie cadetta su calcio di rigore, nella gara casalinga contro il Frosinone.[105] Il 28 marzo 2018, nella trasferta di Cittadella, regala i tre punti allo Spezia con una doppietta, segnando il gol decisivo con un tiro al volo da posizione defilata: i cronisti e gli sportivi associano questa prodezza al gol segnato da Marco van Basten alla Russia nel corso del campionato d'Europa 1988;[106] lo stesso Gilardino dichiarerà alla stampa di giudicare il gol come uno dei più belli della sua carriera.[107]
In tutto segna 6 reti in 16 partite contribuendo alla salvezza della squadra col 10° posto, dopo aver lottato per i play-off. A fine stagione rescinde il suo contratto con il club ligure e il 20 settembre seguente annuncia il ritiro dal calcio giocato.[108]
Nazionale
Con la nazionale Under-21 guidata dal tecnico Claudio Gentile ha vinto il campionato d'Europa 2004, fregiandosi anche del titolo di miglior giocatore e capocannoniere della manifestazione con 4 reti. Nell'agosto successivo disputa i Giochi olimpici di Atene 2004, dove l'Italia conquista la medaglia di bronzo con suo gol decisivo nella finale per il terzo posto. Con gli Azzurrini chiude a quota 30 presenze con 19 gol realizzati, stabilendo il nuovo record di reti.
Dopo le Olimpiadi viene convocato in nazionale maggiore dal CT Marcello Lippi. Esordisce in nazionale il 4 settembre 2004, a 22 anni, nella partita Italia-Norvegia (2-1), valida per le qualificazioni mondiali. Il 13 ottobre realizza il suo primo gol in nazionale nella partita Italia-Bielorussia (4-3) disputata a Parma. Il tecnico lo considera subito un titolare e lo impiega con continuità, spesso in coppia con Luca Toni.
Viene quindi inserito nella lista dei 23 convocati per il campionato del mondo 2006 in Germania. Il 17 giugno 2006, in Italia-Stati Uniti (1-1) mette a segno un gol di testa su punizione di Pirlo.[17] Protagonista di prestazioni altalenanti, Gilardino riesce a farsi notare in occasione della semifinale del 4 luglio contro la Germania quando, nei primi minuti del primo tempo supplementare, colpisce il palo dopo una discesa dalla fascia e poi serve l'assist che porta Alessandro Del Piero al secondo gol all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare.[109] Il 9 luglio, nella finale contro la Francia non scende in campo ma, con 5 presenze e 1 gol, è uno dei protagonisti della conquista del titolo mondiale.
Il 17 ottobre 2007, durante l'amichevole disputata a Siena contro il Sudafrica, entra in campo nel secondo tempo indossando per la prima volta la fascia di capitano della nazionale, dalla quale mancava dal 15 novembre dell'anno precedente. A causa della sua ultima opaca stagione in rossonero (solo 7 reti segnate in 30 presenze) non riesce a ottenere la convocazione in azzurro per il campionato d'Europa 2008 da parte del CT Roberto Donadoni.
Ritorna in nazionale il 20 agosto 2008, con il CT Lippi tornato sulla panchina degli Azzurri, per l'amichevole contro l'Austria dove ritrova anche il gol allo scadere del primo tempo permettendo all'Italia di accorciare le distanze. Viene convocato per la Confederations Cup 2009[110] (che vede gli Azzurri eliminati al primo turno[111]) e il 10 giugno 2009 realizza la sua prima doppietta in nazionale nella partita amichevole contro la Nuova Zelanda disputata a Pretoria.[112]
Il 10 ottobre 2009 contro l'Irlanda a Dublino segna il gol del 2-2 con cui l'Italia pareggia e sancisce la matematica qualificazione al Mondiale. Il 14 ottobre, nell'ultima gara del girone di qualificazione, segna a Parma contro Cipro la sua prima tripletta in nazionale che consente all'Italia di ribaltare il doppio svantaggio e vincere la partita.[113] Viene convocato per il campionato del mondo 2010 in Sudafrica dove viene schierato titolare nelle prime 2 partite del girone e lasciato in panchina nella terza, fatale alla nazionale, che viene eliminata al primo turno.
Nel nuovo corso della nazionale ritrova come commissario tecnico Cesare Prandelli. Il 29 marzo 2011 scende in campo indossando la fascia di capitano nella partita amichevole Ucraina-Italia (0-2) disputata a Kiev: a 30 anni da Giancarlo Antognoni un giocatore della Fiorentina è nuovamente capitano azzurro.[114] Il 7 ottobre 2012, dopo un'assenza di oltre un anno, viene convocato nuovamente in vista delle partite di qualificazione al Mondiale 2014 contro Armenia e Danimarca; torna in campo con la maglia della nazionale il 6 febbraio successivo, nell'amichevole contro i Paesi Bassi, nella quale subentra nel finale fornendo l'assist per la rete del pareggio di Marco Verratti.[115] Ritrova il gol in nazionale nell'amichevole del 31 maggio 2013 contro San Marino, conclusasi 4-0 in favore degli Azzurri.[116]
Inserito dal CT Prandelli nella lista dei 23 calciatori convocati per la Confederations Cup 2013, esordisce nella prima gara del girone contro Messico, subentrando nel finale del secondo tempo a Mario Balotelli. Dopo l'infortunio di quest'ultimo, Gilardino gioca titolare nelle successive partite disputate dall'Italia, ovvero la semifinale contro la Spagna e la finale per il terzo posto vinta contro l'Uruguay.[117][118]
Il 6 settembre 2013, complici le squalifiche di Balotelli e di Osvaldo, viene schierato titolare nella partita contro la Bulgaria, gara di qualificazione al Mondiale 2014, dove segna nel primo tempo il gol del definitivo 1-0 per gli Azzurri. Raggiunge così Roberto Bettega nella classifica cannonieri di tutti i tempi della nazionale,[18] mettendo inoltre a segno la prima rete di un giocatore genoano in nazionale dopo 57 anni di distanza dal gol di Riccardo Carapellese in Italia-Francia del 15 febbraio 1956.[119]
Nonostante le numerose convocazioni durante il biennio, il CT Prandelli non lo inserisce nella lista dei convocati per il campionato del mondo 2014.[120]
Statistiche
Presenze e reti nei club
Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, Gilardino ha totalizzato globalmente 755 presenze segnando 273 gol, alla media di 0,36 gol a partita.
Statistiche aggiornate al 18 maggio 2018.
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | |||||||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | Pres | Reti | ||
1999-2000 | Piacenza | A | 17 | 3 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 17 | 3 |
ago.-set. 2000 | B | 0 | 0 | CI | 3 | 2 | - | - | - | - | - | - | 3 | 2 | |
Totale Piacenza | 17 | 3 | 3 | 2 | - | - | - | - | 20 | 5 | |||||
set. 2000-2001 | Verona | A | 22+2[121] | 3 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 24 | 3 |
2001-2002 | A | 17 | 2 | CI | 2 | 1 | - | - | - | - | - | 19 | 3 | ||
Totale Verona | 39+2 | 5 | 2 | 1 | - | - | - | - | 43 | 6 | |||||
2002-2003 | Parma | A | 24 | 4 | CI | 2 | 1 | CU | 2 | 0 | - | - | - | 28 | 5 |
2003-2004 | A | 34 | 23 | CI | 2 | 0 | CU | 4 | 3 | - | - | - | 40 | 26 | |
2004-2005 | A | 38+1[121] | 23+1[121] | CI | 1 | 0 | CU | 8 | 1 | - | - | - | 48 | 25 | |
Totale Parma | 96+1 | 50+1 | 5 | 1 | 14 | 4 | - | - | 116 | 56 | |||||
2005-2006 | Milan | A | 34 | 17 | CI | 3 | 2 | UCL | 10 | 0 | - | - | - | 47 | 19 |
2006-2007 | A | 30 | 12 | CI | 4 | 2 | UCL | 11[122] | 2 | - | - | - | 45 | 16 | |
2007-2008 | A | 30 | 7 | CI | 1 | 0 | UCL | 7 | 2 | SU+Cmc | 1+1 | 0 | 40 | 9 | |
Totale Milan | 94 | 36 | 8 | 4 | 28 | 4 | 2 | 0 | 132 | 44 | |||||
2008-2009 | Fiorentina | A | 35 | 19 | CI | 1 | 0 | UCL+CU | 8[122]+2 | 5[123]+1 | - | - | - | 46 | 25 |
2009-2010 | A | 36 | 15 | CI | 3 | 0 | UCL | 9[124] | 4[125] | - | - | - | 48 | 19 | |
2010-2011 | A | 35 | 12 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 36 | 12 | |
2011-gen. 2012 | A | 12 | 2 | CI | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 13 | 3 | |
gen.-giu. 2012 | Genoa | A | 14 | 4 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 14 | 4 |
ago. 2012 | A | 0 | 0 | CI | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 | |
ago. 2012-2013 | Bologna | A | 36 | 13 | CI | 1 | 0 | - | - | - | - | - | - | 37 | 13 |
2013-2014 | Genoa | A | 36 | 15 | CI | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 37 | 16 |
Totale Genoa | 50 | 19 | 2 | 2 | - | - | - | - | 52 | 21 | |||||
2014 | Guangzhou | CSL | 14 | 5 | CC | 1 | 1 | ACL | 2 | 0 | SC | 0 | 0 | 17 | 6 |
gen.-giu. 2015 | Fiorentina | A | 14 | 4 | CI | 0 | 0 | UEL | 0 | 0 | - | - | - | 14 | 4 |
Totale Fiorentina | 132 | 52 | 6 | 1 | 19 | 10 | - | - | 157 | 63 | |||||
2015-2016 | Palermo | A | 33 | 10 | CI | 1 | 1 | - | - | - | - | - | - | 34 | 11 |
2016-gen. 2017 | Empoli | A | 14 | 0 | CI | 2 | 1 | - | - | - | - | - | - | 16 | 1 |
gen.-giu. 2017 | Pescara | A | 3 | 0 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 3 | 0 |
ott. 2017-2018 | Spezia | B | 16 | 6 | CI | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | 16 | 6 |
Totale carriera | 547+3 | 200 | 31 | 13 | 63 | 18 | 2 | 0 | 646 | 231 |
Cronologia presenze e reti in nazionale
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
- Guangzhou Evergrande: 2014
Competizioni internazionali
- Milan: 2006-2007
- Milan: 2007
- Milan: 2007
Nazionale
Competizioni giovanili e olimpiche
Competizioni maggiori
Individuale
- Miglior giocatore dell'Europeo Under-21: 1
- Capocannoniere dell'Europeo Under-21: 1
- Germania 2004 (4 gol, ex aequo con Johan Elmander)
Onorificenze
Note
- ^ 41 (5) se si comprendono le presenze negli spareggi-salvezza di Serie A 2000-2001.
- ^ 97 (51) se si comprende la presenza nello spareggio-salvezza di Serie A 2004-2005.
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- ^ Gilardino Sig. Alberto - Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it.
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- (IT, EN) Alberto Gilardino, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano.
- Alberto Gilardino, su aic.football.it, Associazione Italiana Calciatori.
- Convocazioni e presenze di Alberto Gilardino in nazionale, FIGC.
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