Organizzazione Alba

Organizzazione criminale del mondo di Naruto
Versione del 22 lug 2007 alle 16:41 di Darthiper (discussione | contributi) (Annullata la modifica 9988048 di 151.53.34.168 (discussione))

Alba (?, Akatsuki, lett. "Luna Rossa", o "Alba") è un'organizzazione criminale della serie manga e anime Naruto, del mangaka Masashi Kishimoto. È comparsa per la prima volta nella prima serie, ed è divenuta, all'inizio della seconda serie, il principale nemico dei protagonisti. Template:Trama L'organizzazione è composta da nove tra i più potenti ninja che hanno tradito i loro villaggi. All'inizio i suoi membri erano dieci, ma uno di essi, Orochimaru, ha abbandonato il gruppo, altri due, Sasori e Kakuzu, sono stati uccisi, Deidara si è sacrificato cercando di uccidere Sasuke, ed un quinto, Hidan, è stato sepolto vivo. Un nuovo elemento, Tobi, ha sostituito Sasori. Ciascuno dei suoi membri è un ricercato di livello S. Al momento sono noti i nomi di nove dei dieci membri iniziali; non si conosce ancora il nome dell'unica donna dell'organizzazione. Fra i loro scopi c'è quello di impossessarsi dei cosiddetti cercoteri (demoni con le code), nove mostri rinchiusi all'interno di alcune persone; uno di essi è la Volpe a Nove Code, che si trova nel corpo di Naruto. Al momento è certo che sono già in possesso di sette demoni, tra cui il tasso monocoda Shukaku, il gatto a due code Nibi, la bestia a tre code Sanbi e quella a quattro code Yonbi. Prima di prendere Shukaku, inoltre, Deidara rivela a Naruto che i suoi compagni ne hanno già presi tre, per un totale di sette.

L'organizzazione

Scopo

Lo scopo di Alba è quello di impadronirsi del mondo. Per raggiungere tale obiettivo, seguono un percorso di tre tappe. La prima è quella di ottenere una quantità enorme di denaro, ad esempio incassando le taglie dei ricercati sul mercato nero. Per questo motivo la coppia formata da Hidan e Kakuzu ha attaccato il Tempio del Fuoco, e preso il corpo di uno dei monaci, sulla cui testa pendeva una taglia. La seconda fase consiste nel creare un gruppo di ninja mercenari non dipendente da un Villaggio o da un Paese; accettando missioni a basso costo, la reputazione dell'organizzazione potrà aumentare, e le spese potranno essere sostenute dal denaro ottenuto in precedenza, mentre i Villaggi ninja non riusciranno a reggere una concorrenza simile. Inoltre, usando i cercoteri, Alba potrà scatenare guerre a proprio piacimento, per poi placarle immediatamente, consolidando la sua reputazione e convincendo i paesi minori a dipendere da loro. Privati dei loro affari, gli altri villaggi ninja cadranno, lasciando come unica forza ninja esistente Alba, che a quel punto potrà facilmente impadronirsi degli altri paesi e del mondo intero.

Aspetto

Tutti i membri si vestono in modo molto simile; indossano infatti un mantello nero con interno rosso lungo quasi fino ai piedi, su cui sono disegnate delle nuvole rosse. Il mantello riesce a nascondere bene i loro movimenti, soprattutto le posizioni delle mani quando devono eseguire le tecniche. Ognuno di essi ha inoltre le unghie di mani e piedi smaltate in viola. Alcuni di essi, quando sono apparsi per la prima volta, indossavano un grande cappello di paglia con dei campanelli. Parecchi di loro indossano ancora il coprifronte, ma il simbolo dei rispettivi villaggi è cancellato da un profondo graffio orizzontale. Ognuno di essi inoltre porta un anello su un particolare dito, diverso per ciascun elemento. Da quanto è stato rivelato, pare che tali oggetti siano estremamente importanti per i membri di Alba. Ciascun anello ha inciso un kanji, tutti diversi fra loro. In totale ci sono dieci anelli; uno è ancora in possesso di Orochimaru, mentre quello di Sasori è passato al nuovo membro Tobi. Le parole sui dieci anelli sono:

Kanji Significato Divinità Dito Portatore
零, Rei Zero Nessuna Pollice destro Pain
青, Sei Azzurro Seiryū (青龍?, Dragone Azzurro) Indice destro Deidara
白, Haku Bianco Byakko (白虎?, Tigre Bianca) Medio destro Membro Sconosciuto
朱, Shu Rosso Suzaku (朱雀?, Uccello Vermiglio) Anulare destro Itachi Uchiha
亥, Kai Cinghiale Genbu (玄武?, Tartaruga Nera) Mignolo destro Zetsu
空, Kū Cielo Kūchin (空陳?, Il Vuoto, L'Etere) Mignolo sinistro Orochimaru
南, Nan Sud Nanju (南斗?, Il Sagittario) Anulare sinistro Kisame Hoshigaki
北, Kita Nord Hokuto (北斗?, L'Orsa Maggiore) Medio sinistro Kakuzu
三, San Tre Santai (三台?, Tre Supporti) Indice sinistro Hidan
玉, Gyoku Sfera Gyokunyo (玉女?, La Vergine) Pollice sinistro Sasori, poi Tobi

Esclusi Pain (il cui kanji significa "Zero"), Hidan (la cui divinità è un'allusione alla sua arma, un asta con tre lame) e Orochimaru, gli altri nomi si riferiscono a delle costellazioni. I primi quattro (Seiryū, Byakko, Suzaku e Genbu) sono i nomi delle quattro grandi zone in cui è suddiviso lo zodiaco cinese; gli altri tre (Nanju, Hokuto e Gyokunyo) si riferiscono a delle costellazioni occidentali.

Gruppi

I membri di Alba lavorano generalmente in gruppi di due, ma dall'abbandono di Orochimaru il loro numero è diventato dispari, dunque almeno uno di loro lavora da solo. Al momento Zetsu lavora da solo mentre Pain e il Membro Sconosciuto sembrano lavorare insieme. Dopo la morte di Sasori, il nuovo membro Tobi è in gruppo con Deidara.

Estrazione dei Cercoteri

Ogni volta che uno dei membri di Alba cattura uno dei cercoteri o la sua forza portante, lo porta al loro nascondiglio, un tempo situato nel Paese del Fiume. Una volta qui, il capo di Alba evoca una statua gigante di un mostro umanoide; per l'evocazione non è necessaria la presenza fisica del capo, e per la cerimonia non devono essere presenti nemmeno gli altri membri dell'organizzazione. Tutti i membri possono raggiungere la statua come ologrammi. La creatura nella statua simboleggia la prigionia: infatti le sue mani sono ammanettate, gli occhi bendati ed in bocca ha un morso, che viene tolto quando Alba dà inizio al rituale. Sulla benda della statua ci sono nove occhi chiusi, otto disposti su due file orizzontali, e un altro, più grande, al centro; ciascuno di questi occhi corrisponde a un cercoterio. Gli occhi non sembrano essere disposti in un ordine particolare; l'occhio che rappresenta Shukaku è il secondo della fila superiore[1], quello della bestia a tre code è il terzo della fila inferiore[2], quello della bestia a quattro code è il quarto della fila inferiore.[3]

Dopo l'invocazione, la forza portante (o il cercoterio se non è all'interno di un corpo) viene posizionata davanti alla statua, mentre i membri di Alba si dispongono sul dito della statua corrispondente al loro anello. Il capo dà quindi inizio alla Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi (封印術・幻龍九封尽?, Fūin Jutsu: Genryū Kyū Fūjin) per rinchiudere il cercoterio. Dalla bocca della statua fuoriescono nove draghi che avvolgono la forza portante fino a quando la bestia non è completamente rimossa. Quando il cercoterio è sigillato, gli occhi della statua si aprono, e compare la pupilla sull'occhio corrispondente. Durante il processo, l'area in cui viene effettuato il rituale è protetta da una barriera a cinque sigilli, uno posto all'entrata del nascondiglio, e gli altri quattro sparsi nelle vicinanze. È stato rivelato che la statua richiede un bilanciamento del potere al suo interno; infatti è necessario sigillare la Volpe a nove code dopo le altre otto bestie, altrimenti l'intera statua andrebbe in pezzi per lo squilibrio di forze.[4]

Membri

Alba è composta da nove ninja dopo la defezione di Orochimaru. Nella prima serie dell'anime sono apparsi Itachi, Kisame e Zetsu, nella seconda sono stati presentati anche Deidara, Sasori, Hidan, Kakuzu, Pain (probabile Capo di Alba) e Tobi, diventato membro di Alba dopo la morte di Sasori.

Pain

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga:
Capitolo 238 (sagoma)
Capitolo 363
  • Anime: Episodio 135 (sagoma)

Si comporta come un capo, dando ordini agli altri membri, sebbene alcuni, come Hidan, non gli portino alcun rispetto. Inoltre, è colui che dà inizio alla tecnica per estrarre i demoni dai loro contenitori.

In più, sa utilizzare una tecnica telepatica, con cui può contattare gli altri membri, ed è in possesso di una potentissima tecnica per creare cloni. Quest'ultima funziona similmente alla tecnica di resurrezione utilizzata da Orochimaru, in quanto è necessario un cadavere. I cloni così realizzati sono esatti duplicati dell'originale e ne condividono parte del chakra, essendo così in grado di utilizzare le varie tecniche e anche le abilità innate, nonostante quest'ultime abbiamo molte limitazioni in quanto il chakra condiviso è relativamente poco e queste tecniche necessitano di molto chakra.

Compare per la prima volta nel capitolo 363 del manga, mostrandosi come ninja traditore di Ame, il villaggio della pioggia. Sul naso compaiono tre piercing per lato e le orecchie sono costellate di piccoli orecchini circolari.

Membro Sconosciuto

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga:
Capitolo 238 (sagoma)
Capitolo 363
  • Anime: Episodio 135 (sagoma)

E' l'unica donna parte dell'organizzazione, e sembra lavorare in coppia con il leader. Viene mostrata di persona nel capitolo 363. Non sembra indossare un coprifronte sui vestiti, quindi il suo villaggio è ancora sconosciuto. Ha capelli blu, ed indossa un oggetto a forma di fiore fra i capelli.


Itachi Uchiha

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga: Capitolo 139
  • Anime: Episodio 80

è un criminale ricercato di livello S del Villaggio della Foglia. È in coppia con Kisame, ed ha già tentato di rapire Naruto per prendere la Volpe a Nove Code, venendo tuttavia fermato da Jiraiya.

Itachi fu promosso dall'Accademia Ninja come primo della classe all'età di 7 anni, a 8 anni padroneggiava già l'abilità innata del clan Uchiha, lo Sharingan, divenne Chunin a soli 10 anni e Capitano della Squadra Speciale a 13 anni. Per questi suoi straordinari risultati fu considerato fin da subito un genio, ed una pedina fondamentale per rafforzare i rapporti fra il Clan Uchiha ed il villaggio. Suo fratello minore Sasuke invece lo vedeva come un rivale da superare, anche perché loro padre dedicava sempre molte più attenzioni ad Itachi che a lui. I rapporti fra Itachi e suo padre peggiorarono notevolmente dopo una sua assenza ad una riunione del clan; gli unici a mancare alla riunione furono infatti Itachi ed il suo migliore amico Shisui Uchiha, suicidatosi, almeno in apparenza, proprio durante la riunione. Itachi venne sospettato di aver ucciso Shisui e di averne simulato il suicidio, ma questi rigettò le accuse. Due giorni dopo, mentre Sasuke era assente, Itachi uccise tutti i membri del clan, inclusi suo padre e sua madre. Al ritorno del bambino dagli allenamenti, questi lo trovò in una stanza con ai piedi i corpi senza vita dei genitori. Quando Sasuke gli chiese perché l'avesse fatto, Itachi rispose: "Per testare le mie capacità". Pensando di rischiare la vita, Sasuke fuggì all'esterno, ma Itachi lo raggiunse in un istante, dicendogli che non valeva la pena ucciderlo. Rivelò al fratello di aver effettivamente ucciso Shisui, allo scopo di ottenere lo Sharingan Ipnotico; tale occhio infatti si sviluppa soltanto se si uccide il proprio amico più caro. Inoltre disse a Sasuke: "Mi devi odiare! Devi sopravvivere come un miserabile, continuare a scappare, aggrapparti alla vita. E un giorno presentati davanti a me, con i miei stessi occhi." Da quel giorno, Sasuke si considera un vendicatore, ed è disposto a qualsiasi sacrificio pur di uccidere il fratello.

Orochimaru aveva pensato di utilizzare il corpo di Itachi come contenitore per la sua Tecnica dell'Immortalità, anche per ottenere lo Sharingan, ma Itachi era diventato troppo forte per lui, così decise di lasciare Alba per rivolgere le sue attenzioni verso Sasuke.

Sebbene sia l'assassino di un intero clan, ed abbia ucciso il suo migliore amico per ottenere lo Sharingan Ipnotico, Itachi non uccide senza alcun motivo. Infatti, pur avendo l'occasione di eliminarli, ha risparmiato sia Kakashi che Sasuke, preferendo torturarli con lo Sharingan Ipnotico piuttosto che ucciderli.

Nella seconda parte dell'anime Itachi attraverso la tecnica Mutaforma del capo dell'alba fronteggia Kakashi, Naruto, Sakura e Chiyo con lo scopo di rallentarli e permettere la completa estrazione del demone Shukaku. Sebbene Itachi utilizzi solo il 30% del proprio chakra, questo è ugualmente capace di utilizzare gran parte delle proprie tecniche, escluso il Mangekyou Sharingan. Verrà sconfitto da Naruto grazie alla sua nuova tecnica perfezionata durante l'allenamento con Jiraiya, ovvero la versione potenziata del Rasengan (Oodama Rasengan).

Curiosità

  • Il nome "Itachi" significa "donnola". Nella mitologia giapponese, le donnole sono animali che simboleggiano sfortuna e morte.


Zetsu

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga: Capitolo 234
  • Anime: Episodio 134

Al momento non si sa molto riguardo Zetsu, tranne la sua funzione di spia per Alba. La sua testa è avvolta da una grande pianta carnivora. La metà destra della sua faccia e del suo corpo è nera, mentre l'altra metà è bianca. I suoi occhi sono senza pupille, ed ha la capacità di mimetizzarsi con l'ambiente, diventando praticamente invisibile. Lo stesso Kakashi non è in grado di accorgersi della sua presenza. La sua prima apparizione risale alla fine della prima parte del manga, quando sta spiando lo scontro fra Naruto e Sasuke. Nella seconda parte è lui ad avvisare gli altri membri di Alba che il Team Gai e il Team Kakashi si stanno avvicinando per salvare Gaara, rapito da Deidara e Sasori. Possiede una doppia personalità, al punto che le due metà di colore diverso sembrano spesso conversare tra loro. Si rivela essere un cannibale, in quanto divora il corpo utilizzato da Kisame per combattere il Team Gai.

Viene incaricato dal leader di recuperare gli anelli di Sasori e Deidara, ritenuti morti, mentre in realtà Deidara era sopravvissuto, e si occupa inoltre di recuperare il corpo del portatore di Nibi, il Gatto a due code, appena catturato da Hidan e Kakuzu.

Kisame Hoshigaki

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga: Capitolo 139
  • Anime: Episodio 80

, assieme ad Itachi, è il primo membro di Alba a comparire nel manga. Assieme al partner cerca di rapire Naruto, per recuperare la Volpe a nove code, ma i due vengono ostacolati da Jiraiya, ed in seguito Itachi spiega che non è ancora il momento di catturare il ragazzino. Kisame ha un aspetto simile a quello di uno squalo.

Proviene dal Villaggio della Nebbia, e appartiene al gruppo dei Sette spadaccini della Nebbia, com'era anche Zabuza Momochi. La sua arma è la spada Samehada (鮫肌, "Pelle di squalo"); a differenza delle spade normali, la Samehada è ricoperta di scaglie che raschiano l'avversario, ed ha la capacità di assorbire il chakra.

La quantità di chakra in possesso di Kisame è molto elevata, anche per gli standard di Alba. Inoltre ha dimostrato di avere una velocità formidabile, paragonabile a quella di Gai Maito, ed una notevole forza fisica. Come tutti i ninja della Nebbia, Kisame utilizza tecniche acquatiche, combinate con potenti attacchi fisici. E' l'unico assieme al Secondo Hokage capace di utilizzare tecniche acquatiche senza fonti d'acqua, servendosi solamente dell'umidità presente nell'aria.

In Naruto Shippuuden Kisame attraverso la tecnica Mutaforma del capo dell'alba si scontra con Maito Gai, Rock Lee, Neji e Tenten con lo scopo di guadagnare tempo per completare l'estrazione del demone tasso all'interno di Gaara. Sebbene questa copia utilizzi solo il 30% del proprio chakra, essa è in grado di utilizzare gran parte delle tecniche acquatiche di Kisame; verrà sconfitto da Maito Gai con la Tecnica del Pavone del Mattino e dopo che quest'ultimo ha aperto 6 delle 8 porte del chakra.

Curiosità

  • Kisame (鬼鮫) significa demone squalo, probabilmente in riferimento al suo aspetto fisico.
  • Hoshigaki (干柿) significa caco essiccato.


Tobi

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione
  • Manga: Capitolo 280

era uno dei subordinati di Zetsu, che sperava di divenire membro effettivo di Alba. Dopo la morte di Sasori, Tobi recuperò il suo anello e prese il suo posto, diventando il partner di Deidara. I due hanno catturato il Sanbi, il demone a tre code, la cui forma è quella di una tartaruga o, forse, di un kappa. Poiché Tobi non indossa alcun coprifronte, non si sa da quale villaggio provenga; inoltre porta sempre una maschera arancione, con un foro in corrispondenza dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro stesso.

A differenza di tutti gli altri membri di Alba, seri e composti, Tobi è più simile a Naruto Uzumaki, comico e con la testa fra le nuvole. Questo suo comportamento irrita molto il suo compagno Deidara, e spesso i loro litigi diventano nel manga vere e proprie scenette comiche. Ciò nonostante Tobi rispetta moltissimo il partner arrivando a chiamarlo Deidara-senpai. Nel capitolo 357 del manga Tobi viene trapassato dalla spada di Sasuke che crede di averlo ucciso. Inaspettatamente però Tobi si rialza come se niente fosse. Sembra che Tobi conosca molto bene le tecniche di Deidara infatti quando questi parla del suo C4 Tobi ne sembra terrorizzato soltanto all'idea. Nel duello contro Sasuke Tobi nasconde le mine-bomba ,"vomitate" dal gigantesco drago-argilla di Deidara, sotto terra; tuttavia non si riesce a capire come il ninja riesca a posizionare sotto terra quelle mine senza fare neanche una buca, questo e la sua totale indifferenza dopo l'attacco di Sasuke fanno pensare ad una sua qualche abilità sconosciuta. Non si sa se sia sopravvissuto all'esplosione di Deidara...

Ex-membri

Deidara

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione

è il membro di Alba che attacca il Villaggio della Sabbia per rapire Gaara ed ottenere il demone tasso monocoda. È un abile combattente ed utilizza una bocca situata sui palmi delle sue mani con cui mastica dell'argilla che porta sempre con se dentro due sacchetti attaccati ai propri fianchi per creare potenti esplosivi. Tutto il suo stile di combattimento è basato sugli esplosivi, che considera l'unica vera forma d'arte. Deidara è in coppia con Sasori, che chiama generalmente Maestro. Egli ha molto rispetto per il suo compagno che ammette essere più forte di lui. Nonostante questo i due litigano spesso, soprattutto riguardo a quale sia la vera forma d'arte. Deidara sostiene che essa sia rapida, come un'esplosione, mentre Sasori ritiene che la bellezza risieda nell'immortalità, quella delle persone che lui trasforma in marionette.

Deidara è stato costretto a far parte di Alba da Itachi. Questi, assieme a Kisame e a Sasori, fu inviato dal Capo nel Villaggio della Roccia per convincerlo ad entrare nell'organizzazione. Dopo l'iniziale rifiuto di Deidara, Itachi lo sfidò a duello, sconfiggendolo facilmente con un'illusione e rivoltandogli contro le sue stesse bombe. Allo scopo di vendicarsi per la sconfitta subita, Deidara decise di uccidere Itachi, e a questo scopo creò la tecnica C4, usata poi contro Sasuke.
Durante il combattimento con Gaara, il suo braccio sinistro viene stritolato dalla Gabbia di Sabbia del Kazekage; tuttavia, riesce comunque a battere il ragazzo trasformando un po' della sua stessa sabbia in esplosivo. Perderà infine il braccio destro nello scontro con Kakashi, che utilizza il suo nuovo Sharingan Ipnotico. Sebbene tenti di eliminare tutti quanti facendo esplodere una sua copia, Kakashi riesce a farlo sparire con il suo occhio, salvando se stesso ed i suoi compagni. Più tardi Deidara cerca il suo anello, perso durante lo scontro, e, sia Zetsu che Tobi, si dicono sorpresi di vederlo ancora vivo nonostante la morte di Sasori. Lo si rivede in seguito fare coppia con il nuovo membro Tobi, assieme al quale cattura il demone a tre code Sanbi. Nel frattempo ha anche recuperato l'uso del braccio destro, che gli è stato riattaccato da Kakuzu.
Deidara riesce a creare quattro diversi tipi di esplosivi, che cambiano nome a seconda del quantitativo di chakra che il ninja inserisce nell'argilla da modellare: il primo livello, con un quantitativo modesto di chakra, è il "C1", che il nukenin utilizza contro Sasuke per testare le sue abilità; il secondo è il livello "C2", con il quale crea un dragone d'argilla che funge da utilizzatore di draghetti esplosivi al posto di Deidara. Il livello "C3" è estremamente potente, e con esso crea la bomba che utilizza per cercare di distruggere il Villaggio della Sabbia. L'ultimo grado è il "C4", modellato dalla stessa bocca del membro di Alba, e consiste in una riproduzione di Deidara gigante. Il C4 esplodendo libera migliaia di microscopiche bombe che, entrando nel circolo sanguigno attraverso la respirazione, distruggono la vittima e ogni forma di vita nel loro raggio d'azione dall'interno. Quest'ultima tecnica è stata con ogni probabilità inventata solo di recente, in quanto durante lo scontro con Gaara Deidara affermò che il suo massimo quantitativo di chakra era il C3.
Sasuke, dopo aver osservato Deidara con lo Sharingan, intuisce che tutte le sue tecniche sono dell'elemento terra, debole rispetto al suo Mille Falchi, dell'elemento fulmine. Utilizzandolo, Sasuke riesce a disinnescare tutti i suoi esplosivi. Deidara tuttavia, come ultima mossa disperata, rivela la sua tecnica finale: dopo essersi strappato i vestiti, scopre sul petto in corrispondenza del cuore un'apertura, sigillata con i fili utilizzati solitamente da Kakuzu. Una volta strappati con una bocca, l'apertura si rivela essere a sua volta un'altra bocca, nella quale Deidara inserisce un grosso quantitativo di argilla; delle linee si formano lungo tutto il suo corpo, per poi concentrarsi in un unico punto ed esplodere. A detta di Deidara, questa esplosione ha un raggio di circa 10 Km e lascierà sul pianeta Terra cicatrici indelebili.Si scoprirà che la sua morte non è servita a nulla perchè Sasuke ,entrando nel corpo di Manda, riesce a sopravvivere all'esplosione.

Curiosità

  • Deidara è un uomo, sebbene nel manga sia quasi indistinguibile da una donna.
  • Il personaggio è forse ispirato all'artista di avanguardia giapponese Taro Okamoto; la frase che Deidara pronuncia nello scontro con Gaara, "L'arte è esplosione", è effettivamente di Okamoto. Inoltre una delle sculture del giapponese, La Pagoda del Sole, è estremamente simile ad uno degli oggetti esplosivi di Deidara.


Hidan

  Lo stesso argomento in dettaglio: Hidan.
titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone

proviene da un villaggio ancora sconosciuto (dal simbolo sul coprifronte potrebbe trattarsi del Villaggio della Pioggia o dell'Erba), sostiene di essere quello con gli attacchi più lenti di tutta Alba, ed è immortale. Porta con sé un'arma a tre lame che utilizza lanciandola contro l'avversario, per poi recuperarla con una corda. Lo scopo di tale arma è semplicemente ferire il nemico; infatti ingerendone il sangue, Hidan è in grado di trasferire tutti i danni subiti dal suo corpo su quello dell'avversario. È in gruppo con Kakuzu.


Kakuzu

  Lo stesso argomento in dettaglio: Kakuzu.
titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone

è un ninja traditore del Villaggio della Cascata ed il partner di Hidan. Kakuzu è il personaggio che fino ad ora ha vissuto più a lungo, essendo in vita sin dai tempi del Primo Hokage e avendo combattuto contro di lui. Lui e Hidan sono considerati gli "zombie twins", ovvero i gemelli zombie in quanto entrambi immortali. Si scopre, appunto, che Kakuzu possiede cinque cuori e che per essere ucciso ne debba perdere completamente l'uso; cuori che lui stesso vanta di aver strappato ancora palpitanti dal corpo delle sue vittime. Questo fa presuppore che abbia l'abilita di sostituire continuamente i suoi cuori evitanto così la morte. Egli possiede delle fibre che collegano tutto il suo corpo e che sono in grado di allungare a piacimento i suoi arti. Possedendo cinque cuori, Kakazu è in grado di invocare cinque tipologie differenti di chakra durante la lotta. Viene ucciso durante lo scontro contro il Team 10 e il Team 7 da Kakashi - dopo che Naruto lo aveva ridotto in fin di vita utilizzando il suo nuovo rasengan che gli spappolò tutti cuori contemporaneamente in un colpo solo - e il suo corpo venne riportato al Villaggio della Foglia per un'autopsia dalla quale Tsunade intuì sia la potenza della nuova mossa di Naruto, sia la pericolosità di quest'ultima in quanto talmente potente da provocare, se utilizzata regolarmente, la distruzione graduali delle cellule del suo braccio.


Orochimaru

  Lo stesso argomento in dettaglio: Orochimaru (Naruto).
titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone

era un tempo membro di Alba, partner di Sasori. Non è chiaro come e perché abbia lasciato l'organizzazione; lui afferma di averlo fatto perché Itachi era più forte di lui, e dunque inutilizzabile per la Tecnica dell'Immortalità, tuttavia non si sa se stesse dicendo o meno la verità. Nonostante l'abbandono, Orochimaru ha tenuto con sé l'anello 空, che si trova ancora al dito del suo corpo originale. A causa di questo tradimento, Alba ha cercato di eliminarlo inviando nel suo covo una spia di Sasori, Kabuto Yakushi, facendogli dimenticare la sua vera identità affinché si infiltrasse senza problemi. Tuttavia Kabuto fu liberato da questa tecnica dallo stesso Orochimaru, e continuò a servirlo fedelmente. Anche Orochimaru ha intenzione di eliminare Alba, anche se non è chiaro il perché, e per questo al momento spera che siano i ninja del Villaggio della Foglia ad occuparsi dei membri dell'organizzazione al posto suo.


Sasori

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sasori.
titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone

fu il primo partner di Deidara. È un abilissimo marionettista e un Nukenin del Villaggio della Sabbia. La prima missione che lui e Deidara svolgono è catturare Gaara; dopo il rapimento del Kazekage da parte di Deidara, Sasori affronta Kankuro e lo sconfigge facilmente, lasciandolo avvelenato e in fin di vita. Dopo l'estrazione del demone Tasso da Gaara fa la retroguardia insieme a Deidara al resto di Alba combattendo contro Sakura e sua nonna Chiyo. Questa battaglia si rivelò essere la sua ultima poiché fu eliminato dalle marionette di suo padre e sua madre da lui stesso create e che Chiyo aveva preso dopo che suo nipote Sasori lasciò il villaggio. Sasori aveva trasformato il suo stesso corpo in una marionetta in modo da essere immortale ma aveva lasciato un'ultima parte umana in corrispondenza del cuore per evocare il chakra, fu proprio colpendo quel punto debole che Sasori fu sconfitto.

Sasori possedeva due agenti per l'Akatsuki, Yura come spia nel Consiglio del Villaggio della Sabbia e Kabuto Yakushi come spia di Orochimaru, entrambi sotto una tecnica di controllo mentale. Alla sua morte fu rimpiazzato da Tobi.

Agenti

Kabuto Yakushi

  Lo stesso argomento in dettaglio: Kabuto Yakushi.

Kabuto era un tempo una spia di Sasori, e la sua mente era controllata. Egli infatti non avrebbe ricordato di essere una spia fino al giorno in cui la tecnica si sarebbe sciolta. Sasori l'aveva inviato da Orochimaru, ma questi rimosse la tecnica e liberò Kabuto poco dopo il suo arrivo. Da quel momento Kabuto tradì Sasori ed Alba per unirsi definitivamente ad Orochimaru.

Yura

titolo mancante, vedi il manuale
tipo non valido, vedi il manuale
Lingua orig.giapponese
PaeseGiappone
1ª edizione

era una spia di Sasori infiltrata nel Villaggio della Sabbia, sotto la stessa tecnica di controllo mentale cui era sottoposto Kabuto. Quando gli tornò la memoria, immediatamente favorì l'ingresso di Sasori e Deidara nel villaggio. In seguito venne ucciso, e il suo corpo con una tecnica venne ceduto ad Itachi, il quale con esso affrontò il Team Kakashi. In questa sua nuova forma viene ucciso da Naruto con il Rasengan Superiore.


Somiglianze con i Cercoteri

Si può notare che, oltre ad essere il loro obiettivo, i membri di Alba condividono vari aspetti con i Cercoteri a cui danno la caccia:

  • il "Nibi" (demone a due code) è il gatto del dio della morte e viene dipinto come immune a quest'ultima, simile dunque all'immortale Hidan
  • Il Sanbi (demone a tre code) nella leggenda originale, era uno squalo, così come Kisame. Inoltre, il demone possedeva un servitore personale, un piccolo pesce chiamato Samehada, il cui nome ricorda quello della Zambato del nukenin.
  • Lo Yonbi a quattro code aveva l'abilità di controllare i veleni ed era esperto in tutto ciò che li riguardava. Fa venire alla mente le armi di Sasori, marionette con armi munite di veleni da lui stesso creati.
  • Il Gobi, un demone cane, aveva cinque code, una per ogni elemento, che poteva usare a suo piacimento. Come lui, anche Kakuzu manovra tecniche di ogni elemento.
  • Il Rokubi era una donnola a sei code. Già l'animale ricorda Itachi, dato che il suo nome significa appunto donnola.
  • Lo Shichibi era il demone a sette code, ed era in grado di modificare il proprio corpo modellando la creta per cammuffarsi. Ciò ricorda l'abilità di Deidara nell'utilizzo dell'argilla.
  • Yamata no Orochi, era il serpente ad Otto code, i cui riferimenti abbondano nel personaggio di Orochimaru.

Note

  1. ^ Naruto, capitolo 261, pag.19
  2. ^ Naruto, capitolo 331, pag.12
  3. ^ Naruto, capitolo 354, pag.11
  4. ^ Naruto, capitolo 353, pag.5