Espaces d’Abraxas è un complesso residenziale costruito tra il 1978 e il 1983 a Noisy-le-Grand, sobborgo di Parigi nel dipartimento della Senna-Saint-Denis (regione Ile-de-France) in Francia. Il complesso è stato progettato da Ricardo Bofill.

Les Espaces d'Abraxas
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
RegioneÎle-de-France
LocalitàNoisy-le-Grand
Coordinate48°50′25.08″N 2°32′35.02″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1978-1983
Inaugurazione1983
Stilepostmoderno
UsoAbitativo
Piani19
Realizzazione
ArchitettoRicardo Bofill e Peter Hodgkinson

Descrizione

Il complesso riunisce 610 appartamenti in tre edifici, pomposamente nominati Théâtre, Arc e Palacio, dalla forma che li caratterizza:

  • Théâtre è un edificio semicircolare che circonda una piazza, ad evocare l'aspetto di un antico teatro. L'edificio comprende una dozzina di scale (un ascensore e una scala di servizio) e ospita una ventina di appartamenti per blocco.
  • Arc è un edificio composto da due blocchi isolati (ciascuno servito da scale) che in sommità (settimo piano) sono uniti a formare un arco.
  • Palacio è un edificio massiccio di 19 piani.

Storia

Il progetto è stato affidato all'architetto spagnolo Ricardo Bofill nel 1978. Il complesso è stato inaugurato nel 1983.

Rispetto allo stile tipico delle case popolari (Habitation à Loyer Modéré), i tre edifici del complesso si discostano dal brutalismo architettonico tipici del movimento moderno, in favore del eclettismo monumentale post-moderno che è la cifra stilistica peculiare dell’architetto catalano. L'idea di fondo era di realizzare un complesso residenziale in cui gli appartamenti non fossero unicamente destinati all’edilizia a buon mercato. Si è, invece, tentato l’esperimento di realizzare la combinazione sociale fra la classe media e i ceti popolari. I primi avrebbero acquistato gli appartamenti più pregiati, mentre i secondi sarebbero stati assegnatari, in qualità di inquilini, di alloggi gestiti dell'ente che si occupa di edilizia sociale. La diversità architettonica del progetto aveva proprio la finalità di essere attrattiva nei confronti del ceto medio che, di certo, non avrebbe trovato allettante vivere in un complesso residenziale stilisticamente improntato all'edilizia popolare.

Il complesso è diventato, però, l’ennesimo caso di progetto slegato dalla realtà: i tre edifici che lo compongono, nel corso di pochi anni, sono stati colpiti dal degrado, rimanendo isolati dal resto del tessuto urbano e senza adeguati servizi e spazi verdi. Seri problemi di sicurezza hanno visto fallire il progetto iniziale di mescolanza sociale. Una parte del complesso è stata coinvolta a fine 2005 nelle rivolte delle banlieue.

Ricardo Bofill, intervistato da Le Monde nel 2014[1], ha dichiarato di essersi voluto discostare da Le Courbousier, ma ha riconosciuto che il progetto non è riuscito. Nonostante l’amministrazione di Noisy-le-Grand avesse preso in considerazione la demolizione del complesso, viste le enormi difficoltà di gestione degli spazi comuni, si sta recentemente discutendo la possibilità di rilancio dell'area, affidando l'incarico sempre a Bofill.[2]

Il complesso è stato utilizzato in numerosi film, fra cui Brazil di Terry Gilliam e Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2.

Note

Altri progetti

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