Cornedo Vicentino
Cornedo Vicentino (Cornedo in veneto[4]) è un comune italiano di 11 974 abitanti[2] della provincia di Vicenza in Veneto.
| Cornedo Vicentino comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Martino Montagna (Noi per Cornedo) dall'8-6-2009 |
| Territorio | |
| Coordinate | 45°37′N 11°21′E |
| Altitudine | 200 m s.l.m. |
| Superficie | 23,56 km² |
| Abitanti | 11 974[2] (30-6-2017) |
| Densità | 508,23 ab./km² |
| Frazioni | Cereda, Montepulgo, Muzzolon, Spagnago[1] |
| Comuni confinanti | Brogliano, Castelgomberto, Malo, Monte di Malo, Valdagno |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 36073 |
| Prefisso | 0445 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 024034 |
| Cod. catastale | D020 |
| Targa | VI |
| Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
| Nome abitanti | cornedesi |
| Patrono | san Giovanni Battista |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
È situato nella media Valle dell'Agno.
Origini del nome
Il nome "Cornedo" (da cornus = corniolo o cornetum = selva di cornioli) è di origini latine ed è collegabile alla presenza sul territorio di numerosi cornioli, piante selvatiche dai piccoli frutti commestibili, di sapore leggermente asprigno.
La denominazione del comune fino al 1928 era Cornedo.[5] L'aggettivo "vicentino" è stato aggiunto dopo l'annessione del Veneto al Regno d'Italia, per favorire la chiara e immediata identificazione della località.
Storia
Appartenne al vescovo di Vicenza e fu a lungo feudo della famiglia Zamperetti e successivamente dei Trissino. La famiglia Zamperetti contribuì ad accelerare il processo evolutivo di tutta la Valle dell'Agno, costituendo un cenacolo culturale presso il Castello Zamperetti, che ospitò i principali esponenti di arte e cultura dell'epoca.
Arnaldo Zamperetti (secolo XI -XII d.C.), medico, storico, viaggiatore, mecenate, tradusse "diverse sorte di banchetti" di Timachida di Rodi, undici volumi di antica cucina greca. Zamperetti, venuto a contatto con la Scuola medica salernitana, ipotizzò la correlazione tra alimentazione e salute introducendo molte ricette dell'antica cultura greca nelle abitudini gastronomiche venete.
Del Castello Zamperetti oggi in Cornedo sono presenti i ruderi nell'omonima Contrada Zamperetti. Il feudo passò dagli Zamperetti ai Trissino per estinzione della primogenitura maschile. La Famiglia Zamperetti, in virtù dell'appartenenza alla nobiltà feudale medioevale e in qualità di Famiglia Feudataria, trasferiva ad perpetuum il titolo di Principe a tutte le primogeniture maschili ed il titolo di Conte a tutti i restanti collegamenti familiari.[senza fonte]
Cornedo subì gravi devastazioni durante la guerra tra Venezia e i Visconti e poi durante quella della Lega di Cambrai.
Monumenti e luoghi d'interesse
Vi sorgono l'elegante villa Trissino (sec. XVI) sede della Biblioteca Comunale e la settecentesca villa Brunelli-Bonetti, detta “Veronica”, con due piccole logge nelle ali, ai piedi del colle di San Sebastiano. L'antica parrocchiale (sec. XVIII) fu sostituita dalla nuova parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista consacrata nel 1966, che conserva due opere sculturoe datate 1440 di Niccolò da Cornedo, una pala d'altare di Giovanni Buonconsiglio (1497) e un dipinto di Alessandro Maganza. Un'altra opera del Maganza si trova nella chiesa di San Sebastiano, rifatta nel 1885. La chiesa di Sant'Andrea, in località Cereda, conserva un tabernacolo del '400 di Niccolò da Cornedo, dipinti delle scuole del Bassano[Quale Bassano? Jacopo Bassano, Francesco Bassano il Giovane, Leandro Bassano, Gerolamo Bassano?] e del Maganza e un altare di Orazio Marinali (1716).
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Economia
La lavorazione del legno e del mobile è praticata ed è tradizionale.
I settori industriali presenti sono: alimentare, edile, conciario, meccanico, elettrotecnico, ottico, materiali da costruzione, delle materie plastiche, materiali lapidei, abbigliamento, strumenti di precisione e della lavorazione dei metalli.
Il settore agricolo produce cereali, foraggi e uva da vino; è presente anche l'allevamento bovino.
Infrastrutture e trasporti
Il trasporto pubblico a Cornedo Vicentino è garantito da autocorse svolte dalla società Ferrovie e Tramvie Vicentine (FTV).
Fra il 1880 e il 1980 la città venne servita da una stazione posta sulla tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo, gestita anch'essa dalle FTV.
Amministrazione
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 06/06/1985 | 05/07/1990 | Adone Perin | DC | Sindaco | [1] |
| 13/07/1990 | 23/12/1993 | Pietro Marangon | DC | Sindaco | [2] |
| 12/01/1994 | 24/04/1995 | Giuseppe Peserico | DC | Sindaco | [3] |
| 24/04/1995 | 14/06/2004 | Massimo Vittorio Sbicego | Centro-destra | Sindaco | [4] |
| 14/06/2004 | 08/06/2009 | Lucio Vigolo | Lega Nord | Sindaco | [5] |
| 09/06/2009 | in carica | Martino Angiolo Montagna | Centro-destra | Sindaco | [6] |
Gemellaggi
- Sobradinho, dal 2002
Note
- ^ Comune di Cornedo Vicentino - Capoluogo e Frazioni Archiviato il 9 ottobre 2011 in Internet Archive..
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990.
- ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cornedo Vicentino
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune, su comune.cornedo-vicentino.vi.it.
- Sito Turistico delle Valli Agno e Chiampo, su piccoledolomiti.info.
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 239664231 |
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