1818 in Italia

Situazione
modificaNella penisola gli stati principali sono:
- Regno Lombardo-Veneto: sotto il diretto controllo dell'Impero austriaco, rappresenta una delle regioni più sviluppate economicamente, ma anche un focolaio di malcontento a causa della dominazione straniera.
- Regno di Sardegna: il re è Vittorio Emanuele I, sul trono dal 1802.
- La regina è Maria Teresa d'Austria-Este, figlia della duchessa di Massa e Carrara, Maria Beatrice d'Este.
- Granducato di Toscana: il granduca è Ferdinando III, un esponente degli Asburgo-Lorena, che era tornato a capo del granducato dal 1814, dopo esserlo stato dal 1790 al 1801.
- Ducato di Parma e Piacenza: governato da Maria Luigia d'Austria, vedova di Napoleone ed anche lei esponente degli Asburgo-Lorena, con una forte influenza austriaca.
- Ducato di Modena e Reggio: sotto il dominio di Francesco IV d'Austria-Este, sul trono dal 1814, un esponente degli Asburgo-Lorena e quindi strettamente legato alla casa imperiale austriaca.
- Ducato di Massa e principato di Carrara: dal 1790 il sovrano è Maria Beatrice d'Este, vedova dal 1806 di Ferdinando Carlo Antonio d'Asburgo-Lorena, figlio di Maria Teresa. Maria Beatrice risiede a Vienna e da qui controlla e governa.
- Stato Pontificio: è esteso su una vasta area del centro Italia, si presenta some uno stato teocratico con a capo un monarca assoluto, con un'amministrazione centralizzata e conservatrice. Il papa è Pio VII eletto nel 1800.
- Regno delle Due Sicilie: comprendente il Mezzogiorno continentale e la Sicilia. Il re è Ferdinando I, salito al trono nel 1759, all'età di otto anni.
- Altri stati sono la Repubblica di San Marino e il ducato di Lucca, governato da Maria Luisa di Borbone-Spagna.
Avvenimenti
modifica- 16 febbraio: Luigi de' Medici, Presidente del Consiglio dei ministri del Regno delle Due Sicilie e il cardinale Ercole Consalvi, Segretario di Stato della Santa Sede firmano un Concordato tra Santa Sede e Regno delle Due Sicilie a nome rispettivamente di di Ferdinando I e papa Pio VII[1]; il concordato ripristina i privilegi della Chiesa cattolica
- 23 febbraio: in una lettera al conte di Marcellus, députato ultrarealisti, Pio VII condanna le modifiche apportate dal governo francese al testo del concordato firmato a Roma l'11 giugno del 1817 tra Santa Sede e Regno di Francia[2].
- 20 giugno: viene varata a Napoli la prima nave a vapore di costruzione italiana.
- viene fondata la Rampone & Cazzani, azienda produttrice di strumenti a fiato.
Cultura
modificaArcheologia
modifica- a Pompei viene alla luce il Macellum, mercato di epoca romana dell'antica Pompei. Fu edificato una prima volta intorno alla fine del III secolo a.C., in tarda età sannita e completamente ricostruito tra il 130 ed il 120 a.C.; fu ristrutturato in epoca giulio-claudia.
Musica
modifica- 5 marzo: Mosè in Egitto, opera in quattro atti di Gioachino Rossini, su libretto di Andrea Leone Tottola, dalla tragedia di Francesco Ringhieri L'Osiride (1760), debutta al Teatro San Carlo di Napoli; gli interpreti principali sono Michele Benedetti (Mosè), Isabella Colbran (Elcia) e Andrea Nozzari (Osiride)[3].
- 14 novembre: Enrico di Borgogna, opera semiseria in due atti di Gaetano Donizetti, su libretto di Bartolomeo Merelli, debutta al Teatro San Luca di Venezia. È la prima opera del compositore ad essere messa in scena.
- 3 dicembre: debutta al Teatro San Carlo di Napoli il Ricciardo e Zoraide, opera in due atti di Gioachino Rossini, su libretto di Francesco Berio di Salsa, inspirato ai canti XIV e XV del Il Ricciardetto; gli interpreti principali sono Andrea Nozzari (Agorante, re di Nubia, amante non corrisposto di Zoraide), Benedetta Rosmunda Pisaroni (Zomira, sposa di Agorante) e Isabella Colbran (Zoraide, figlia di Ircano, amante di Ricciardo, paladino).
- 17 dicembre: debutta al Teatro San Luca di Venezia Una follia, conosciuta anche con il titolo Il ritratto parlante o La folia di carnovale, farsa in un atto di Gaetano Donizetti, su libretto di Bartolomeo Merelli.
Poesia
modifica- Leopardi scrive a settembre All'Italia e a ottobre Sopra il monumento di Dante.
Stampa
modifica- 3 settembre: Il Conciliatore viene fondato a Milano da Silvio Pellico e Giovanni Berchet, periodico a cadenza bisettimanale; sarà soppresso dagli austriaci nel 1819.
Note
modifica- ^ Angelo Mercati (a cura di), Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le autorità civili, Tipografia poliglotta vaticana, 1919, p. 620.
- ^ Jean-Marc Ticchi, Pie VII: Un pape dans la tourmente napoléonienne, Place des éditeurs, 2022, p. 119, ISBN 9782262095024.
- ^ (FR) Piotr Kaminski, Mille et un opéras, collana Les indispensables de la musique, Fayard, 2003, ISBN 978-2-213-60017-8.
Voci correlate
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