Advance Airlines Pty. Ltd. è stata una compagnia aerea australiana attiva dal 1974 al 1984 pur con cambiamenti di ragione sociale ed un paio di assorbimenti lungo strada.[1]

Advance Airlines/Avdev Airlines
Embraer EMB-110 "Bandeirante".
StatoAustralia (bandiera) Australia
Forma societariasocietà a responsabilità limitata
Fondazione1974 a Mascot (Sydney)
Chiusura1984 cessazione voli di linea
Sede principaleSydney
Persone chiaveBryan Greenberger (fondatore)
SettoreAeronautico
Prodottitrasporto aereo regolare e a domanda
Compagnia aerea regionale
Codice IATADR
Codice ICAO-
Indicativo di chiamata-
Primo volodicembre 1974
Ultimo volo26 aprile 1984
HubSydney
Flotta5
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

La rotta da Sydney all'Isola di Lord Howe era rimasta vacante quando Airlines of New South Wales, sussidiaria di Ansett Airlines, aveva sospeso il servizio con idrovolanti, ma non aveva alcun aereo in flotta in sostituzione. Nei primi mesi del 1974 l'ex pilota Bryan Greenberger[2] formulò un progetto di collegamento stabile. Entrò in società con il costruttore di Sydney Alan Griffin che gli fornì un Beechcraft 200 "Super King Air". Advance Airlines fu costituita il 27 settembre ed era per metà di proprietà di Greenberger (amministratore delegato) e per metà di proprietà della famiglia Griffin (Alan presidente e il suo genero Jim Read direttore).[3] I voli debuttarono nel mese di dicembre.

A metà degli anni '70 la struttura dell'azienda fu irrobustita dall'acquisto della piccola Skyway Pty. Ltd. Nel 1978 la compagnia aerea aveva in dotazione quattro aerei ed un hangar riadattato nell'aeroporto di Sydney e lanciò un'aggressiva campagna pubblicitaria sui giornali di Sydney. In quell'anno intraprese anche voli all'interno del Nuovo Galles del Sud per Temora, Condobolin, Scone, Quirindi, Gunnedah e Wee Waa. Iniziò anche voli a basso costo per Toowoomba nel Queensland in concorrenza con le principali compagnie aeree e un vettore regionale esistente; questi voli, secondo quanto riferito, "si sono rivelati particolarmente popolari". La caratteristica era lo stile "senza fronzoli" dell'imprenditore inglese Freddie Laker: niente cibo e bevande.[4] Nel 1979 entrò in servizio il primo Embraer 110 "Bandeirante" della versione convertibile passeggeri-merci. Greenberger aveva pensato di espandersi a Geelong nel Victoria e sulla Sunshine Coast nel Queensland se la rotta di Toowoomba avesse avuto successo. Aveva anche ipotizzato che Advance potesse diventare il terzo più importante vettore nazionale insieme ad Ansett Airlines e Trans Australia Airlines se il sistema della doppia compagnia fosse finito.[3][5] Progetti e speranze rimasero sulla carta. L'incidente del febbraio 1980 innescò un'indagine sulla proprietà e la struttura dell'azienda che, nel 1982, consentì di avviare delle azioni legali per danni entro il termine di prescrizione legale.[6]

Nel febbraio 1981, la compagnia aerea fu venduta ad Aviation Developments Operations e mutò nome in Avdev Airlines Pty. Ltd. Fu uno dei numerosi acquisti di compagnie aeree regionali da parte di un'entità associata alla società finanziaria al dettaglio General Credits, che presto sarebbe stata rilevata dall'Australian Guarantee Corporation.[7] Altri vettori che entrarono nell'orbita della società furono Davey Air Services, integrato nel corso dell'anno successivo, e Thorpe's Transport con cui fu avviata una collaborazione operativa nel 1983/84. La flotta incorporò quindi anche De Havilland DH.114 "Heron"[8] e De Havilland Canada DHC-6 "Twin Otter". Poi il vettore cambiò nuovamente nome in Avdev Airlines of Australia Pty. Ltd.

Le prospettive di crescita furono deluse dalla crisi che investì il settore del trasporto aereo nella prima metà degli anni '80. Così, nell'aprile 1984, l'aerolinea interruppe tutte le attività di linea. I voli a domanda e privati proseguirono per poco più di un anno.

Incidenti

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  • Nel 1976 un volo fu costretto a tornare dopo il decollo all'aeroporto di Sydney perché da un motore danneggiato uscivano fumo e frammenti di metallo.[9]
  • Il 21 febbraio 1980 un Beechcraft King Air 200[2][10] impattò contro un muro di protezione nell'aeroporto di Sydney causando la morte delle 13 persone a bordo. La commissione d'inchieta stabilì che il motore aveva subito un'avaria importante in una fase delicata del volo.
  • Nel dicembre 1980 un pilota collassò privo di sensi mentre era in volo; un passeggero prese il controllo dell'aereo per evitare e si conquistò la prima pagina sui giornali di Sidney.[11]
  1. ^ Advance Airlines, su aviationcollection.org. URL consultato il 23 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2016).
  2. ^ a b The flight that never arrived, in Sydney Morning Herald, 22 febbraio 1980. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  3. ^ a b Derriman, Philip, Tiny airline is gaining weight, in Sydney Morning Herald, 17 ottobre 1978. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  4. ^ No-frills country airline, in Sydney Morning Herald, 22 febbraio 1980. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  5. ^ Mellor, Bill, The 'Bush' Airline Cuts Fares, Wants Crack at Big Two, in The Sun-Herald, 8 ottobre 1978, p. 11. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  6. ^ Crash relatives able to claim, in Sydney Morning Herald, 3 febbraio 1982. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  7. ^ NSW commuter airline sold to Av Developments, in Sydney Morning Herald, 22 luglio 1981. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  8. ^ (EN) J. Graham Cowell, de Hvilland Heron, Sutton (Surrey), private issue (J. Graham Cowell), 1983, pp. 73-74.
  9. ^ Light aircraft makes forced landing, in Sydney Morning Herald, 29 ottobre 1976. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  10. ^ 13 Die in Sydney Crash, in Sydney Morning Herald, 22 febbraio 1980.
  11. ^ Sandilands, Ben e Noble, David, Modest hero at controls in flight drama, in Sydney Morning Herald, 22 dicembre 1980, p. 1. URL consultato il 10 febbraio 2016.