Una didascalia è il testo esplicativo che compare sotto un'immagine. La maggior parte delle didascalie indirizza l'attenzione a qualcosa che nell'immagine non è ovvio, come la sua rilevanza rispetto al testo della voce.

Le didascalie possono consistere di una descrizione di poche parole o di più frasi. Scrivere una buona didascalia può essere difficile e gli esempi che seguono possono essere di aiuto. Insieme al titolo, alla sezione iniziale e ai titoli di sezione, le didascalie sono le parti più lette in una voce, quindi devono essere precise e concise.

Di sapore maggiormente tecnico, la legenda è un altro genere di testo esplicativo, che esplicita il significato di segni convenzionali, codici o abbreviazioni contenuti in mappe, tabelle e grafici.

Didascalie e legende su Wikipedia condividono alcune caratteristiche, per cui la presente pagina tratta di entrambe dal punto di vista stilistico, rimandando, per gli aspetti tecnici, alle istruzioni contenute in Aiuto:Markup immagini#Didascalie.

Criteri per una buona didascalia

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Ci sono diversi criteri che una buona didascalia deve rispettare:

  1. identificare chiaramente il soggetto dell'immagine;
  2. essere succinta;
  3. esplicitare la rilevanza dell'immagine per la voce;
  4. fornire contesto all'immagine;
  5. attrarre l'attenzione del lettore verso la voce.

Ogni persona legge le voci in modo diverso. Alcuni iniziano dal principio e leggono fino in fondo. Altri leggono il primo paragrafo e scorrono la voce alla ricerca di informazioni interessanti, guardando specialmente le immagini e le didascalie. Questi lettori, anche se l'informazione è nel testo adiacente, non la troveranno, a meno che non sia nella didascalia. Ciò non significa però che si debba spostare la trattazione nelle didascalie. Esse possono semmai contribuire ad incuriosire il lettore sul tema della voce.

Un'altra maniera di affrontare la cosa è supporre di impartire una lezione basata su una voce e usare un'immagine per illustrare la lezione. Cosa è importante dire quando l'attenzione è concentrata sull'immagine? Cosa è importante segnalare all'uditorio tramite l'immagine e perché? Corollario: se non c'è nulla da dire sull'immagine, probabilmente non è pertinente alla voce.

Identificare chiaramente il soggetto dell'immagine

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Gandhi nel 1924 durante un digiuno, con la giovane Indira Gandhi, futura prima ministra dell'India

Accertatevi che la didascalia che scrivete identifichi chiaramente il soggetto dell'immagine, senza scivolare nell'ovvio, ma senza lasciare il lettore nel dubbio. Siate tanto espliciti quanto pratici nell'identificare il soggetto. Basatevi anche sulla natura del soggetto. Se l'immagine riproduce un dipinto, il nome dell'autore, il titolo del dipinto e la data in cui è stato realizzato sono informazioni indubbiamente utili. La sua attuale collocazione può essere aggiunta tra parentesi.

Un riferimento cronologico è molto spesso imprescindibile: c'è una grande differenza tra una didascalia che si limiti a recitare "Il Mahatma Gandhi" e un'altra che più specificamente dica se si tratta di un'immagine del 1906 o del 1916. Altrettanto importante è un riferimento geografico: nel 1906 Gandhi era in Sudafrica, mentre nel 1916 era ritornato in India. Spazio e tempo, se noti, sono due coordinate fondamentali. Nell'immagine accanto, la didascalia indica una data precisa e spiega che essa ritrae il Mahatma Gandhi e una giovane Indira Gandhi, offrendo un qualche contesto: è una didascalia ben formata.

Ovviamente, all'interno di una determinata voce biografica, la didascalia di un'immagine che ritrae il biografato non deve presentare wikilink alla voce del biografato (si tratterebbe di un self link). Lo stesso discorso vale per qualsiasi immagine che mostri l'oggetto della voce. Per il resto, la presenza di wikilink in didascalia è auspicabile quanto lo è per il corpo della voce: la foto del Mahatma Gandhi e di Indira Gandhi, che assumiamo posta nella voce sul primo, non presenta il wikilink al primo, ma alla seconda sì.

Essere succinta

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Gli ingegneri meccanici progettano e costruiscono centrali elettriche e motori, come questo motore Bugatti W16 del Gruppo Volkswagen

Una didascalia deve essere succinta, cioè non deve contenere parole superflue. Questo non significa che debba essere necessariamente breve, ma che deve descrivere l'immagine senza divagazioni inutili che possono distrarre il lettore. Informazioni più specifiche vanno fornite nel corpo della voce.

Spesso non è necessario precisare il tipo di immagine mostrata. Nel caso di una mappa della Francia tardomedievale, si può semplicemente indicare "La Francia nel 1477", piuttosto che "Mappa della Francia nel 1477".

La brevità però non è un valore in sé: l'immagine accanto raffigura un motore; se la presumiamo posta nella voce Ingegneria meccanica, la didascalia usata funziona, mentre non sarebbe adatta una didascalia più breve come "Motore" o "Grosso motore".

Il lettore che voglia maggiori dettagli sull'immagine può sempre cliccarvi sopra e arrivare alla sua pagina di descrizione.

Esplicitare la rilevanza dell'immagine per la voce

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La HMS Dreadnought fu la prima corazzata monocalibro a entrare in servizio

Una buona didascalia spiega perché la foto è stata inserita in una voce. La didascalia relativa alla HMS Dreadnought, qui accanto, indica perché scegliere di mostrare nella voce Dreadnought la foto della HMS Dreadnought piuttosto che quella di un'altra nave da battaglia.

Una didascalia breve, come "Persone che giocano a Monopoly" in Monopoly, seppur apparentemente banale, è spesso la più appropriata. Si può comunque considerare di estenderla, così da aggiungere valore all'immagine e a legarla più intimamente al testo che la circonda ("Persone che giocano a Monopoly. Prodotto della Grande depressione, il Monopoly continua ad essere giocato al giorno d'oggi.").

Fornire contesto all'immagine

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Gesù cena con i suoi apostoli alla vigilia della crocefissione nell'Ultima Cena di Giotto, 1303-1305 (Padova, Cappella degli Scrovegni). Con questa cena Gesù avviò la tradizione dell'eucaristia.

Un'immagine cattura un momento nel tempo. Cosa è successo prima o dopo? Cosa è successo al di fuori dell'immagine? Per un dipinto che ritrae l'Ultima Cena, una didascalia come "Gesù cena con i suoi apostoli" ci dice qualcosa, ma aggiungere "alla vigilia della crocefissione" ci dice molto di più sulla sua importanza. Aggiungere poi "con questa cena Gesù avviò la tradizione dell'eucaristia" fornisce maggior contesto, se non è già offerto dalla voce in cui è inserita l'immagine. In una didascalia di questo tipo, il nome del pittore e la data del ritratto inquadrano l'opera da un punto di vista culturale.

Le rappresentazioni artistiche vanno chiaramente identificate come tali, in modo da evitare confusione tra l'oggetto della voce e la sua rappresentazione artistica, che non è sempre accurata. Così, ad esempio, nella voce Diodoro Siculo, la didascalia specifica che la raffigurazione dello storico siceliota, vissuto nel I secolo a.C., è di molto posteriore (del XIX secolo).

Attrarre l'attenzione del lettore verso la voce

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L'imperatore Enrico III il Nero e la moglie Agnese di Poitou rendono omaggio alla Vergine Maria di fronte al Duomo di Spira (folio 3 del Codex Aureus Escorialensis, XI secolo). I due erano trisnonni di Federico e bisnonni di Adelaide di Vohburg. Questa consanguineità fu la ragione ufficiale dell'annullamento delle nozze tra Federico e Adelaide.

La didascalia dovrebbe attrarre l'attenzione del lettore verso la voce. Per esempio, la didascalia dell'immagine qui accanto, posta nella voce su Federico Barbarossa, invoglia il lettore ad approfondire la triste storia del matrimonio tra Federico e Adelaide.

Punteggiatura

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  • Le didascalie normalmente iniziano con una lettera maiuscola.
  • Il testo non dovrebbe essere formattato in maniera speciale (per esempio in corsivo), eccetto per i casi in cui è previsto dalla convenzione (vedi Aiuto:Corsivo). Non sono quindi ammessi, a puro titolo di esempio, allineamenti al centro o giustificati, riduzioni o ingrandimenti del testo ecc.

Se il testo della didascalia è costituito da una sola frase o da un semplice nome, non va inserito il punto fermo alla fine; se invece è composto da più frasi, separate da punti fermi o punti e virgola, si osserva la normale punteggiatura adottata abitualmente per i testi e si chiude la didascalia con un punto. Ad esempio:

Template sinottici e immagini nella sezione iniziale

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I template sinottici (o infobox) sono normalmente posti in cima alla voce, cioè nell'incipit della voce. Per questo, l'immagine che correda l'infobox serve precipuamente a illustrare l'argomento della voce.

I template sinottici solitamente hanno come titolo quello della voce. Una didascalia che ricalchi interamente il titolo della voce può anche essere rimossa in quanto ridondante. In genere, però, si rende necessario offrire qualche informazione supplementare. Così, ad esempio, se oggetto della voce è qualcosa che cambia nel tempo, in didascalia dovrebbe essere indicato a quando risale l'immagine (come per il comico Nino Frassica). Di norma, l'immagine scelta per l'infobox di una voce biografica ritrae la persona mentre fa ciò per cui è nota (come per il cantante Kevin Ayers). Se di una pianta è disponibile solo l'immagine di una specifica cultivar, l'informazione va offerta in didascalia (come per Crassula ovata); di un animale può essere indicato il sesso (come per la tigre del Bengala in Panthera tigris). Eventuali informazioni non scontate contribuiscono a dare contesto o anche ad informare il lettore sulla rilevanza del tema della voce (come per il cantante Elvis Presley in Jailhouse Rock (brano musicale)).

In generale, va comunque evitato l'eccesso di dettaglio, perché il lettore non va distratto dal fulcro della voce.

Immagini tecniche

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L'immagine riporta stampata al suo interno una didascalia, ma resta opportuno aggiungere una didascalia nel formato consueto. In questo caso ha senso inserire almeno qualcosa come "La tavola periodica degli elementi".

Immagini tecniche, come tabelle e diagrammi, possono avere didascalie molto più lunghe di altre immagini. La didascalia non deve essere prolissa, ma il significato dell'immagine va adeguatamente spiegato. Gli elementi non inclusi nella legenda o non chiaramente definiti vanno delucidati nella didascalia. Un'immagine tecnica può essere illustrata a fondo e la spiegazione riservata alla sola didascalia, se ciò migliora la struttura della prosa della voce in cui è contenuta.

Molte immagini non includono legende per garantire maggiore traducibilità. Per spiegare il significato dei colori di una mappa o di un grafico si può usare il template {{Legenda}}, che sostituisce la legenda non inclusa nell'immagine.

Alcune immagini, specialmente relative ad argomenti tecnici, possono riportare al loro interno un titolo, delle scritte o delle spiegazioni che in teoria renderebbero pleonastica l'aggiunta di una didascalia. In questi casi è comunque meglio inserire una didascalia nella forma consueta. Non sempre, infatti, la didascalia interna all'immagine è facilmente leggibile e non sempre è in lingua italiana.

Media non visuali

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Nel caso di media non visuali (per esempio la registrazione di un brano musicale) che non forniscono informazioni visive riguardo al loro contenuto, è spesso desiderabile includere una didascalia più lunga di quella normalmente accettabile per un'immagine. Come per la didascalia di una immagine, si deve aver cura che la didascalia includa informazioni sufficienti a chiarire la rilevanza del file per la voce.

Testo alternativo

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Aiuto:Testo alternativo per le immagini.

Le immagini possono essere corredate di testo alternativo per lettori con problemi di vista, in particolare per le immagini che, da un punto di vista informativo, contribuiscano significativamente alla voce in cui sono contenute (meno per le immagini che abbiano carattere più decorativo).[1][2][3] Il testo alternativo va inserito nel parametro |alt=, che verrà letto dagli strumenti di supporto all'accessibilità o che sostituirà l'immagine qualora essa, per motivi tecnici, non compaia. È bene ricordare infatti che le didascalie o i testi alternativi vengono utilizzati dai browser quando, per un qualsiasi motivo, l'immagine non possa essere visualizzata e che vengono lette dai programmi di ausilio utilizzati dai non vedenti o ipovedenti e dagli strumenti compensativi per la dislessia.

Attribuzioni

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Il corvo illustrato da Gustave Doré

A meno che non sia rilevante per il soggetto, non serve accreditare l'autore dell'immagine o il proprietario del copyright nella voce. Si assume che questo non sia necessario per soddisfare i requisiti delle licenze GFDL o Creative Commons, purché le attribuzioni siano nella pagina di descrizione dell'immagine. Se l'artista o fotografo è enciclopedico (come Gustave Doré in Il corvo (poesia)), è utile inserire un collegamento alla voce dedicata.

Pagine correlate

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Collegamenti esterni

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