Alexander Seton (... – 1348 circa) è stato un nobile e cavaliere medievale scozzese, governatore di Berwick-upon-Tweed durante la prima metà del XIV secolo.

Alexander Seton
Governatore di Berwick-upon-Tweed
Stemma
Stemma
TrattamentoSir
Morte1348 circa
DinastiaClan Seton
ConsorteChristian de Straloch
FigliThomas
William
Alexander
Margaret
ReligioneCristianesimo

Biografia

modifica

Non si sa nulla delle origini di sir Alexander Seton. Forse era fratello di Christopher Seton, uno dei primi seguaci di Robert Bruce, ma la parentela non è certa. Durante la prima guerra d'indipendenza scozzese rimase lungamente schierato con gli inglesi di Edoardo II d'Inghilterra, tanto che fu nominato governatore della città occupata di Berwick-upon-Tweed. Partecipò quindi alla battaglia di Bannockburn del 1314, inizialmente dalla parte inglese; vista tuttavia la pessima piega presa dalla battaglia per gli inglesi, disertò e si ricongiunse a Robert Bruce, cambiando schieramento e assicurandosi un posto nella nuova amministrazione scozzese indipendente. Nel 1320 fu quindi tra i firmatari della Dichiarazione di Arbroath, documento fondante dell'indipendenza della Scozia.[1]

Durante il regno di Bruce fu investito di numerose terre e feudi, rimanendo anche governatore di Berwick rioccupata dagli scozzesi. Allo scoppio della seconda guerra d'indipendenza scozzese difese quindi la città dall'invasione inglese assieme a Patrick Dunbar, IX conte di March. L'assedio di Berwick durò lungamente, e infine Seton e March raggiunsero un accordo con re Edoardo III d'Inghilterra, promettendo la resa della città se entro un certo tempo non fossero giunti rinforzi scozzesi.[1] A garanzia dell'accordo, Seton consegnò agli inglesi il proprio figlio Thomas come ostaggio. Poco più tardi sir William Keith riuscì a soccorrere Berwick e a rinforzarne la guarnigione, rifiutando la resa; Edoardo, furioso, impiccò Thomas Seton di fronte alle mura della città. La crudeltà del re inglese e la minaccia di non lasciare quartiere al resto della città spinse i suoi difensori a trattarne la resa, ottenuta dopo la disfatta scozzese alla battaglia di Halidon Hill del 19 luglio 1333.[1]

La nuova guerra contro l'Inghilterra fu particolarmente infausta per Seton, che in breve tempo perse tutti i suoi figli maschi: oltre a Thomas impiccato da Edoardo III, Alexander Seton morì alla battaglia di Kinghorn del 1332, mentre l'ultimo figlio William Seton perì durante la difesa di Berwick annegando nel fossato della città poco prima della resa scozzese.[1] Il governatore si sottomise quindi al pretendente Edoardo Balliol, partecipando al parlamento scozzese da lui convocato, mentre nel 1340 fu uno degli ostaggi dati agli inglesi per la liberazione di John Randolph, III conte di Moray.[1]

Durante la prigionia scelse di rinunciare ai suoi averi ed entrò a far parte dei cavalieri ospitalieri, venendo nominato Maestro dell'abbazia di Torpinchen dal Gran Maestro ospitaliere Helion de Villeneuve dopo la sua liberazione. Soggiornò per alcuni anni nell'Europa continentale, ma nell'agosto del 1348 ricevette un salvacondotto per tornare in Inghilterra e visitare re Davide II di Scozia, allora rinchiuso nella Torre di Londra. Da questo momento si perdono le sue tracce, e non è improbabile sia morto a causa della peste nera che allora affliggeva l'intera Europa. Fu succeduto dall'unica figlia superstite Margaret, il cui marito Alan de Wyntoun cambiò cognome per perpetuare il clan Seton.[1]

Discendenza

modifica

Si sposò con Christian de Straloch, che gli diede quattro figli:[1]

  1. ^ a b c d e f g (EN) Thomas Finlayson Henderson, Seton, Alexander (fl. 1311-1340), in Dictionary of National Biography.

Altri progetti

modifica