Amore è uno desio che ven da' core

sonetto di Giacomo da Lentini

Amore è uno desio che ven da' core è un sonetto delle Rime di Giacomo da Lentini.

Amore è un desio che ven da core
AutoreGiacomo da Lentini
PeriodoXIII secolo
GenerePoesia
SottogenereSonetto
Lingua originaleitaliano

Questo sonetto fa parte di un tenzone tra lo scrittore, Jacopo Mostacci e Pier della Vigna sulla natura dell’amore. Il poeta spiega l’origine del sentimento amoroso e come esso si sviluppi nell’animo umano.

Testo e parafrasi

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Testo Parafrasi

 Amor è uno desìo che ven da core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima generan l’amore
e lo core li dà nutricamento.

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nascimento,

ché li occhi rapresentan a lo core
d’onni cosa che veden bono e rio,
com’è formata naturalmente;

e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e li piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.

 Amore è un desidero che viene dal cuore
per abbondanza di piacere;
e gli occhi per primi generano amore
e il cuore li dà nutrimento.

Qualche volta è possibile amare
senza vedere di chi si è innamorati,
ma quell’amore che stringe con passione
nasce dalla vista degli occhi,

perché gli occhi presentano al cuore
il bene e il male d’ogni essere che vedono,
com’è formata secondo natura;

e il cuore, accoglie in sé ciò,
immagina, e piace quel desiderio:
e questo amore vive fra la gente.

Struttura metrica

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Il sonetto è costituito da 14 versi, divisi in quattro strofe endecasillabe: 2 quartine e 2 terzine. Le rime sono costituite secondo lo schema metrico ABAB-ABAB; ACD-ACD.

Voci correlate

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